Nel perpetuarsi di incidenti ai confini fra Siria e Turchia è evidente che la “scusa di guerra” è spasmodicamente cercata dalle potenze occidentali. Ogni giorno dalla Turchia partono, avendo lì santuario, i mercenari al soldo occidentale che vanno e vengono in territorio Siriano per espletare le loro incursioni di sabotaggio, di spionaggio e di terrorismo. La cosa va avanti da mesi ed è risaputa in tutto il mondo (dalle persone che vogliono sapere la verità dei fatti).
E le bugie occidentali di presunti attacchi di Assad contro il territorio turco sono smentite dagli stessi organi d'informazione USA – «Non si sa se i colpi di mortaio (in territorio turco) sono stati sparati dalle forze del regime siriano, oppure dai ribelli che combattono per rovesciare il presidente Bashar al-Assad… »: parole del New York Times, mica dell’agenzia di stampa di Assad….
E sapete qual'è la vera ragione del creare un “casus belli” contro la Siria (oltre alla solita scusa della “guerra umanitaria)?
È ormai chiaro che si vuole metter le mani sul giacimento di petrolio e di gas che si trova nelle acque del Levante mediterraneo, ed è costituito da più sacche che coprono l’est mediterraneo dal delta del Nilo alla Grecia e tutti cercano di impadronirsi della più grossa fetta possibile……
Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2012/10/siria-il-gas-scoperto-nel-levante.html
Paolo D'Arpini