Focus IdV 12 ottobre ’12

REFERENDUM:DI PIETRO”DA DOMANI RACCOLTA FIRME PER LAVORO E CONTRO CASTA” ROMA – “Ci sono due modi di intendere la politica. Uno e' fatto di alchimie astratte e formule incomprensibili. L'altro riguarda le scelte concrete e i problemi reali dei cittadini italiani: i diritti dei lavoratori, un reddito decoroso, il rispetto della legalita', la fine degli sprechi e dei privilegi delle caste. Uno passa per i segreti e gli accordi di vertice, l'altro vuole che a decidere siano direttamente i cittadini e gli elettori. Domani, sabato 13 ottobre, l'Italia che crede nel secondo modo di fare politica, l'Italia che vuole affrontare i problemi reali e che crede nella democrazia sara' nelle piazze di tutta Italia per dare il via alla campagna referendaria. Inizieremo la raccolta di firme per ripristinare l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori e abrogare quell'art.8 voluto da Berlusconi che ha cancellato di fatto il contratto nazionale”. Lo scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sul sito del partito. “In ogni citta' d'Italia ci sara' – aggiunge – a raccogliere le firme dei cittadini e dei lavoratori, un esponente dei partiti, delle organizzazioni o delle associazioni che si sono riunite nel comitato referendario. Tutti possono individuare, attraverso il sito dell'Italia dei Valori, il luogo piu' vicino in cui recarsi subito a firmare per i due referendum sul lavoro. Io saro' a Torino, in piazza Castello, alle 11. E raccogliero' le firme non solo per i due referendum sul lavoro, ma anche per altri due quesiti referendari, presentati solo dall'Italia dei Valori, contro la corruzione e contro i privilegi della Casta. Chiediamo, infatti, che vengano aboliti il finanziamento pubblico ai partiti, fonte inesauribile di corruzione e malversazione, e quella specie di doppio stipendio che e' la diaria per i parlamentari”.Spesso sentiamo dire che le decisioniche contano non vengono piu' prese dai parlamenti nazionali e che quindi la partecipazione serve a poco. Non e' vero. Oggi piu' che mai solo la partecipazione diretta dei cittadini alle scelte da cui dipende la loro esistenza puo' cambiare la realta', restituire senso alla democrazia italiana e rendere migliore questo Paese per noi e per i nostri figli. Firmare per i referendum – conclude – vuol dire incidere su quattro questioni importantissime, indicare quali dovranno essere i contenuti dell'alternativa, ma anche dire forte e chiaro che gli italiani vogliono un altro modo di fare politica e lo vogliono subito. Qui e ora”.

MAFIA: DI PIETRO, APPLAUSI A CUFFARO? CI VORREBBE SCIASCIA – PALERMO, 12 OTT – ''Se Sciascia fosse vivo gli chiederei di scrivere un libro sul quel battito di mani che ha accolto Toto' Cuffaro che in permesso premio e' tornato al suo paese per incontrare un familiare: l'orgoglio di avere un governatore finito in galere per problemi di mafia''. Lo ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, in conferenza stampa a Palermo a sostegno del candidato governatore in Sicilia Giovanna Marano.

REGIONE LAZIO: DI PIETRO, IDV NON FA SCONTI A NESSUNO = Palermo, 12 ott. – “La differenza tra noi e gli altri partiti e' che noi non facciamo sconti a nessuno”. Lo ha detto il leader di Idv Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Palermo dell'inchiesta sui fondi dei gruppi del consiglio regionale del Lazio in cui e' coinvolto l'ex capogruppo del suo partito. “Ho sempre pensato – ha aggiunto Di Pietro- che il rinnovamento della politica passasse attraverso le nuove leve. Oggi Idv affronta un caso specifico, un giovane di azione cattolica che deve rispondere della giustizia. A noi puo' capitare di trovare una mela marcia, ma noi la mettiamo fuori dal cesto, non la mandiamo in Parlamento, non facciamo due pesi e due misure”.

PRIMARIE CS: DI PIETRO, POTREMMO PARTECIPARE SAPESSIMO PER COSA = Palermo, 12 ott. – “Bene le primarie, noi non escludiamo di partecipare ma vogliamo sapere con chi ci alleiamo e per fare cosa. Solo per raggiungere il quorum non ci sta bene a livello nazionale di allearci con qualcuno che e' stato con Berlusconi”. A dirlo il leader di Idv Antonio Di Pietro, oggi a Palermo. “In questo momento -ha aggiunto- c'e' la necessita' non di costruire una coalizione del 51 per cento ma che i partiti si impegnino a portare un'etica rinnovata in politica e a tagliare i rami secchi e marci”.

GOVERNO: DI PIETRO, E' ESECUTIVO BERLUSCONIANO VESTITO IN LODEN = Palermo, 12 ott. – “Il governo Monti? E' un esecutivo berlusconiano vestito in loden”. Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a Palermo, aggiungendo: “con il patto di stabilita' Monti fa il solito giochino: fa pagare il conto ai piu' deboli presentandosi all'Europa come chi risolve i problemi”.

CORRUZIONE: DI PIETRO, DDL E' ACQUA CALDA PER COPRIRE COMPROMESSI = – Palermo, 12 ott. – “La proposta all'esame in Parlamento, che noi di Idv abbiamo ribattezzato ddl pro-corruzione, e' una tendina per coprire le manchevolezze e i compromessi. E' solo acqua calda ed e' peggiore rispetto alla norma attuale”. Cosi' il leader di Idv Antonio Di Pietro, che parlando con i giornalisti a Palermo ha accusato: “Sono stati bocciati i tempi della prescrizione per aiutare i vari Penati e Ruby-gate e manca il ripristino del falso in bilancio che e' il presupposto per commettere ogni corruzione”.

L.ELETTORALE: DI PIETRO, NO A PREMIER SCELTO DA POTERI FORTI – PALERMO, 12 OTT – Per il leader di Idv, Antonio Di Pietro, oggi a Palermo, ''la legge elettorale in discussione si fonda sull'idea che nessuno deve vincere in modo che poi siano i poteri forti a scogliere chi deve governare, come avvenuto con Monti''.

PRIMARIE: DI PIETRO “BENE, MA SICILIA SIA MONITO A LIVELLO NAZIONALE” PALERMO – “Bene le primarie a livello nazionale, a cui non escludiamo di partecipare se di programma e di coalizione. Ma questa idea di raggiungere un quorum a tutti i costi ha fatto si' che non si guardasse alla qualita' dell'alternativa politica che in Sicilia e nel Paese si deve costruire. Sono convinto che l'Isola fara' da monito anche sul piano nazionale”. Lo ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, oggi a Palermo, nel corso di una conferenza stampa con Leoluca Orlando e la candidata di Sel e Idv a Palazzo d'Orleans Giovanna Marano.

ELEZIONI: SICILIA, DI PIETRO “GRILLO OFFRE PROTESTA, IDV PROPOSTA” PALERMO – “Beppe Grillo? Lui esprime la protesta, e che i cittadini siano arrabbiati e protestino mi sembra giusto ed evidente. Ai siciliani noi di Idv offriamo non solo la protesta ma una alternativa di governo, perche' ai siciliani offriamo una classe dirigente capace, guidata da Giovanna Marano”. Lo ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, a Palermo, a proposito della presenza del leader del movimento 5 stelle in Sicilia, in questi giorni.

ELEZIONI: DI PIETRO “PRIMI CENTO GIORNI MARANO DA PRESIDENTE-SPAZZINA” PALERMO – “Immagino i primi cento giorni di Giovanna Marano nei panni di una presidente-spazzina, che faccia pulizia dentro la Regione Siciliana”. Lo ha detto il leader nazionale di Idv, Antonio Di Pietro, oggi a Palermo, nel corso di una conferenza stampa con Leoluca Orlando e la candidata di Sel e Idv a Palazzo d'Orleans.

LEGGE STABILITA': DI PIETRO, IL SOLITO MONTI FA PAGARE I DEBOLI = Palermo, 12 ott. – “Il governo Monti? E' un esecutivo berlusconiano vestito in loden”. Lo ha detto il leader di Idv Antonio Di Pietro, oggi a Palermo. “Con il patto di stabilita' -ha proseguito Di Pietro- Monti fai il solito giochino, fa pagare il conto ai piu' deboli presentandosi all'Europa come chi risolve i probemi”.

MAFIA: PROVINCIA TRAPANI SIA PARTE CIVILE,IDV SOSTIENE SPESE PALERMO, 12 OTT – ''Se la Provincia di Trapani ha scelto di non costituirai parte civile ai processi di mafia perche' non ha i soldi per pagare gli avvocati, Idv e' disponibile a farsi carico di queste spese. Un amministratore non ha la facolta' di costituirsi in giudizio ma ha il dovere di farlo perche' la parte lesa sono i cittadini''. Lo ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, a Palermo per l'apertura della campagna elettorale del partito e a sostegno del candidato governatore in Sicilia Giovanna Marano, appoggiata anche da Sel, Federazione sella sinistra e Verdi.

LUCCHINI: DI PIETRO, AZIENDA RISCHIA CHIUSURA, GOVERNO INTERVENGA = INTERROGAZIONE DELL'IDV A MINISTRO PASSERA Roma, 12 ott. – ''La societa' Lucchini di Piombino rischia di chiudere nei prossimi mesi se non vi sara' un preciso intervento del governo. L'esecutivo deve assumersi le proprie responsabilita' e cercare soluzioni industriali, garantendo il mantenimento del ciclo integrato e l'occupazione''. E' quanto chiedono il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e i deputati Fabio Evangelisti, Giovanni Paladini e Nello Formisano, in un'interrogazione parlamentare rivolta al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. (segue)

LUCCHINI: DI PIETRO, AZIENDA RISCHIA CHIUSURA, GOVERNO INTERVENGA (2) = ''La prima volta che Alexej Mordashov, proprietario della societa', annuncio' pubblicamente la sua intenzione di abbandonare Piombino era l'agosto del 2009 -spiegano dall'IdV- da li' e' seguito uno stillicidio di tre anni prima che le banche creditrici accettassero di ricontrattare il debito. Una dilazione ripagata con l'impegno di cedere, entro il 2014, la Lucchini anche a un solo euro, con il diritto di prelazione a Imi, capofila degli istituti creditori. Gli investitori russi di Mordashov sono cosi' usciti di scena senza rimetterci un solo euro''. ''Esiste una situazione di grave impedimento nella ricerca di soluzioni industriali in quanto il debito e' tutto a carico delle banche, le quali hanno l'interesse primario di recuperare i propri soldi e non certo far prevalere l'approccio imprenditoriale -sottolinea l'Idv-. Qualunque industriale seriamente interessato al ciclo integrale di Piombino mettera' a disposizione risorse finanziarie solo per gli investimenti da effettuare sugli impianti e non certo per pagare i debiti del passato. Di questo passo si sta pericolosamente avvicinando il rischio di un default''.

LUCCHINI: DI PIETRO, AZIENDA RISCHIA CHIUSURA, GOVERNO INTERVENGA (3) = ell'atto ispettivo, Di Pietro, Evangelisti, Paladini e Formisano chiedono al ministro Passera ''se non intenda aprire un tavolo nazionale sulla siderurgia per la realizzazione di un piano nazionale siderurgico e per dare delle risposte concrete sui temi delle bonifiche, delle infrastrutture e del risparmio energetico; se non intenda riconoscere i contratti di solidarieta' come intervento straordinario e strutturale per la gestione di periodi di crisi, fuori dal conteggio della Cassa integrazione; se non intenda impegnarsi seriamente nella ricerca di soluzioni industriali al fine di garantire il secondo polo siderurgico italiano; se non intenda impegnarsi con altrettanta perizia nella ricerca di soluzioni industriali per la Magona Arcelor Mittal''.

ABU OMAR: DI PIETRO, TOGLIERE SEGRETO STATO – ROMA, 12 OTT – ''In merito al caso di Abu Omar l'Italia dei Valori chiede, tramite un'interrogazione a prima firma del leader Antonio Di Pietro, e indirizzata al Presidente del Consiglio, ''se questi non ritenga che ricorrano ormai sia l'esigenza sia l'opportunita' di escludere l'applicabilita' del vincolo giuridico del segreto di Stato''. Il Presidente dell'IdV fa notare che, ''nonostante lo scorso 19 settembre la Cassazione abbia dato il via libera riguardo la riapertura del processo sul caso del sequestro dell'ex Imam di Milano, in cui sono imputati Nicolo' Pollari e Marco Mancini, nessuno dei ministri della Giustizia succedutisi ha mai avviato la richiesta di estradizione per i membri dei servizi segreti americani coinvolti nella vicenda''. ''Inoltre – conclude Di Pietro – i due precedenti Presidenti del Consiglio hanno sempre confermato il mantenimento del segreto di Stato sul caso''.

L.ELETTORALE: BELISARIO, GOVERNABILITA'? C'E' IL MATTARELLUM ROMA, 12 OTT – ''Una legge elettorale che garantisce governabilita' e stabilita' c'e' gia' ed e' il vecchio Mattarellum, che ha funzionato bene finche' e' rimasto in vigore. Ripristinarlo sarebbe il modo piu' semplice e rapido per cancellare il Porcellum senza avventurarsi in inutili e pericolose alchimie politiche come il testo adottato ieri dalla commissione Affari costituzionali del Senato''. Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che aggiunge: ''Su una cosa non si puo' assolutamente derogare ed e' l'assoluta necessita' di restituire ai cittadini il diritto di scegliere chi mandare in Parlamento. Il progetto di riforma in discussione non lo fa e anzi, con la reintroduzione delle preferenze in circoscrizioni molto grandi, apre al rischio di favorire fenomeni corruttivi e inquinamenti malavitosi. Altro punto inaccettabile e' il sistema di attribuzione del premio di governabilita', perche' regalare 76 seggi alla Camera e 37 al Senato a una coalizione che non raggiunge nemmeno il 40% dei voti significa tradire la volonta' popolare. Non possiamo far cadere il Paese dalla padella del Porcellum alla brace di un nuovo e anche peggiore Porcellum. Si torni al Mattarellum – conclude Belisario – come hanno chiesto il 1.200.000 italiani che hanno firmato per il referendum''.

Formigoni, Belisario (Idv): resti Sansone e muoiano tutti i filistei Roma, 12 OTT – “Resti Sansone e muoiano i filistei! Formigoni non ha senso della vergogna ed ha una faccia di bronzo”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge : “anche Monsignor Rigoldi gli consiglia di dimettersi, aggiungendo che restare e' 'peccato' e che la 'funzione educativa della giunta non e' piu' percepita come tale'. Formigoni, invece, e' rimasto attaccato alla poltrona in tutte le fasi della sua vicenda, prima etica e poi giudiziaria. Lo ha fatto quando sono sorti i primi sospetti, lo ha fatto quando e' stato coinvolto in inchieste giudiziarie e lo ha fatto anche dopo l'arresto di un suo assessore per commistioni con la 'ndragheta. Si attiene ai principi del cattolicesimo a giorni alterni. E non mi venissero a dire che siamo tutti uguali, perche' il nostro capogruppo nel Consiglio Regionale del Lazio, di fronte a indagini molto meno pesanti, si e' dimesso nel giro di mezz'ora da ogni incarico,di partito ed istituzionali, per difendersi dimostrare da privato cittadino. Non e' rimasto arroccato alle tutele garantite da ruoli politici. Mi pare che la differenza sia chiara. Ora e' il momento di essere integerrimi piu' che mai di fronte ai cittadini che hanno perso, giustamente, ogni fiducia nei confronti della politica e rischiano di cascare nella tentazione di un voto di mera protesta, che pero' non dara' loro un futuro di governabilita'. L'Italia dei Valori, da parte sua, alzera' ancora di piu' l'asticella dei controlli, per garantire liste pulite, trasparenti e al di sopra di ogni sospetto alla prossime politiche. Speriamo – conclude Belisario – che il giochetto delle preferenze in circoscrizioni molto grandi non aiuti chi ancora 'ci mangia' a usare la malavita organizzata per 'comprare' il potere”.

ISTAT: BELISARIO (IDV), GOVERNO INADEGUATO COSTRINGE FAMIGLIE A CURA DIMAGRANTE – Roma, 12 ott – “La situazione peggiora di giorno in giorno per gli italiani, come dimostrano i dati dell'Istat sul tasso di crescita su base annua del carrello della spesa, aumentato del 4,7%. Le famiglie sono costrette a una 'cura dimagrante' a causa della riduzione del reddito e quindi del potere d'acquisto”. Lo ha dichiarato il sen. Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: “E' diventato noioso ripeterlo, ma il governo non sta facendo davvero nulla per rilanciare i consumi, anzi l'aumento dell'Iva darà il colpo di grazia definitivo al Paese. Infatti, nella legge di stabilità l'esecutivo ha dimostrato, ancora una volta, la sua inadeguatezza: ha ridotto sì l'Irpef ai redditi più bassi, ma al contempo ha aumentato di un punto l'Iva per tutti. Il risultato finale – conclude Belisario – è solo ulteriore depressione del Pil e povertà per le famiglie, soprattutto quelle più numerose, sempre più stangate dal governo dei ricchi”.

GOVERNO: BELISARIO (IDV), MARCHIONNE VUOLE DITTATORE PERPETUO – Roma, 12 ott – “Sergio Marchionne, abituato a calpestare la Costituzione negli stabilimenti Fiat, ora auspica la nomina a dittatore perpetuo di Mario Monti. All'ad del Lingotto farebbe comodo un commissariamento definitivo dell'Italia da parte dei cosiddetti tecnici. Il Paese va invece sottratto dalle mani dei poteri forti per restituirlo alla rappresentanza democraticamente eletta. Marchionne la smetta di fare politica e di sponsorizz are l'impero Monti solo per continuare a fare il bello e il cattivo tempo, si occupi piuttosto di restituire le risorse che l'Italia ha erogato alla Fiat e realizzi gli investimenti necessari per garantire i livelli occupazion ali. Altrimenti, si faccia da parte insieme a questo Esecutivo che tutela solo i gruppi di potere, penalizzando le forze sane del mondo produttivo e i cittadini onesti che sostengono l'economia reale. La Repubblica è fondata sul lavoro, non sulle chiacchiere che agli italiani raccontano sia Monti che Marchionne”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario.

CAMERA: DONADI “BILANCIO GRUPPO IDV SU BLOG E SITO” ROMA “Nelle scorse settimane ho deciso di rendere pubblico il bilancio 2011 (lo trovate in allegato) del gruppo di Italia dei Valori alla Camera, per sottoporlo al giudizio dell'opinione pubblica e dell'informazione. Non stiamo parlando del bilancio fatto di cinque o sei voci generali all'interno delle quali ci puo' stare tutto e il contrario di tutto, ma di un bilancio analitico al centesimo di euro, dettagliato al singolo scontrino, alla singola ricevuta, alla singola fattura pagata, fosse anche l'acquisto di un toner della stampante o il francobollo per spedire una busta”. Lo scrive il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi sul suo blog www.massimodonadi.it, dove e' possibile scaricare il bilancio dettagliato del gruppo. “Voleva essere l'assunzione di responsabilita' di un gruppo che sa di aver gestito con scrupolo e parsimonia il denaro pubblico e, al tempo stesso, un tentativo di riavvicinarsi ai cittadini accettando il confronto e il giudizio su ogni singola spesa fatta – aggiunge -. Per redigere il bilancio in modo cosi' analitico, tuttavia, c'e' voluto del tempo e, frattanto, e' arrivato il caso Lazio che ci ha ferito tutti nel profondo. Ho riflettuto a lungo se avesse ancora senso procedere con la pubblicazione del bilancio del gruppo di Italia dei Valori alla Camera. Mi sono convinto che oggi ha piu' senso che mai, perche' rappresenta una sfida e, al tempo stesso, un auspicio. La sfida rappresentata dalla trasparenza totale e l'auspicio che spontaneamente, come sta facendo il gruppo parlamentare al Senato che pubblichera' il proprio bilancio nei prossimi giorni, o come hanno gia' fatto alcuni gruppi consiliari, questa trasparenza diventi un modello per i gruppi dell'Idv in tutte le regioni. La' dove, invece, non ci dovesse essere una risposta spontanea ci sia, per dirla alla Di Pietro, una risposta 'spintanea' fatta di controlli puntuali e richieste – conclude Donadi -. Allontanare su due piedi chi e' accusato di aver gia' commesso fatti gravi, infatti, e' senz'altro un segnale positivo ma, ancora meglio, e' prevenire imponendo regole rigorose. Qualora risultasse che tali regole non vengono rispettate, e' nostro dovere fare pulizia senza guardare in faccia a nessuno”.

GOVERNO: ORLANDO, DIMENTICA L'ANIMA SOCIALE = Palermo, 12 ott – “Il Governo Monti dimentica l'anima sociale e preferisce colpire chi ha meno rispetto a chi ha di piu'”. Lo ha detto il portavoce di Italia dei Valori, Leoluca Orlando, nel corso di una conferenza stampa insieme al leader del partito Antonio Di Pietro, per sostenere la candidatura del alla Presidenza della Regione siciliana, Giovanna Marano.

LAVORO: BUGNANO (IDV), CONTRO GLI INFORTUNI CONTROLLI E FORTE SISTEMA SANZIONATORIO – Roma, 12 ott – “Gli infortuni sul lavoro sono una piaga vergognosa, un vero e proprio dramma nazionale che può essere sconfitto solo attraverso una sinergia d'intenti tra Istituzioni e forze sociali, intensificando i controlli e soprattutto non smantellando il sistema sanzionatorio”. Lo ha dichiarato la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro che, in occasione della 62esima 'Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro', esprime “solidarietà e vicinanza a chi vive o ha vissuto sulla propria pelle, le conseguenze di simili tragedie”. “Morire di lavoro – ha proseguito – è indegno di una Paese civile, il risultato di una politica delirante che non ha fatto altro che smantellare il Testo Unico, facendo credere che i diritti dei lavoratori contino meno di zero. L'Italia dei Valori si è battuta per l'istituzi one di una Procura nazionale, un passo fondamentale davvero non più rinviabile , perché accertare almeno le responsabilità e perseguire chi ha disatteso alle norme di sicurezza è un dovere sacrosanto delle istituzioni”.

BIMBO PADOVA: CARLINO (IDV), PER CANCELLIERI PROBLEMA E' VIDEO PARZIALE? – Roma, 12 ott – “La vicenda del bambino di Padova non ha colpito solo l'emotività o indignato profondamente tutte le persone di buon senso, sono state commesse azioni potenzialmente rilevanti sotto il profilo penale. Il ministro Cancellieri non può permettersi di liquidare questa gravissima vicenda con la scusa che è stato diffuso un video parziale, perché le immagini sono fin troppo chiare e dimostrano inequivocabilmente che c'è stata da parte degli agenti una violenza ingiustifica bile nei confronti di un minore”.Lo ha dichiarato la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione bicamerale per l'infanzia, che ha già presentato un'interrogazione urgente al governo. “L'accaduto è doppiamente grave, perchè gli agenti coinvolti hanno dimostrato una totale mancanza di sensibilità anche nei confronti dei compagni di classe che hanno assistito alla scena. La professionalità della Polizia, in questo caso, è venuta sicuramente meno, tant'è che ci sono state successive scuse, comunque tardive, da parte dal Capo della Polizia, Antonio Manganelli. Non facciamo di tutta l'erba un fascio: sappiamo bene che la Polizia opera anche a fianco delle comunità e a tutela dei più deboli. In questa storia però – conclude Carlino – la verità è che un povero bimbo spaventato e già psicologic amente fragile per le difficili vicende familiari, è stato trattato come il peggior criminale incallito”

CORRUZIONE: LI GOTTI (IDV), SERVE NORMA SU VOTO DI SCAMBIO E REATO AUTORICICLAGGIO – Roma, 12 ott – “Assolutamente condivisibile è l'analisi del Procuratore Nazionale Antimafia, Piero Grasso. È vero che la commissione Antimafia rimase sconcertat a quando, in missione a Milano, si sentì dire dal Prefetto che a Milano non c'era mafia. Sapevamo il contrario e capimmo che era tutta una questione di imbellettamento, quella di negare la realtà”. Ad affermarlo il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori e capogruppo in commissione Antimafia, senatore Luigi Li Gotti, che aggiunge: “purtroppo, mettendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi, si ottiene il risultato di favorire il diffondersi delle metastasi tumorali delle mafie. Il nostro Paese è preda di malandrini, criminali e mascalzoni in un contesto di miscelate composizioni di mafia-politica-istituzioni. Serve una presa di coscienza collettiva per non morire soffocati. Serve, a livello legislativo, adeguare la norma sul voto di scambio, inserendo accanto al denaro, per acquistare i voti, anche 'qualsiasi utilità'; serve ancora l'introduzione del reato di autoriciclaggio, ostacolata da poteri forti. La proposta dell'IdV risale al giugno 2008. Nel gennaio del 2009 arrivò in Senato ma, poco prima del voto, un'amplissima maggioranza (PDL, Lega, UDC, PD) decise di riflettere ancora. Fu una trappola di cui si rese conto, subito, il PD che si affiancò all'IdV. Sono trascorsi quasi 4 anni, ma non si riesce ad introdurre il reato. Eppure le mafie si combattono aggredendo, dopo averli individuati, i patrimoni. Il reato di autoriciclaggio – conclude Li Gotti – dovrà servire a questo. Bisogna che i criminali e i collusi si rendano conto che facendo i malaffari non si diventerà ricchi ma, al contrario, con alta probabilità, poveri”.

FISCO: BORGHESI (IDV), TUTTI QUEI 'NO' CHE NON AIUTANO A CRESCERERoma, 12 ott – “Idv dice no al ddl delega sul fisco. Il perché è presto detto. Chiedevamo che ci fosse una finalizzazione automatica alla riduzione della pressione fiscale con il ricavato della lotta all'evasione, ma ci è stato detto di 'no'. Chiedevamo che venisse posto un tetto alla pressione fiscale complessiva rispetto al tetto già raggiunto nel 2012, ma ci è stato detto di 'no'. La delega sulla fiscalità ambientale è stata tolta e ci siamo ritrovati di fronte all'Ilva e alle mille Ilva presenti nel Paese. Avevamo chiesto che ci fosse un controllo informativo obbligatorio su tutti i codici fiscali sulla base dei saldi tra redditi dichiarati, spese e investimenti reali e finanziari effettuati, ma ci è stato detto di 'no'. Non è stata accettata neanche la proposta dell'accisa mobile che doveva contrastare gli effetti dell'aumento del costo del carburante. E dunque? Questo provvedimento ha un titolo molto accattivante – delega al governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita – ma non c'entra assolutamente nulla con i contenuti. Contenuti che lasciano aperte riserve e mille interrogativi”.E' quanto ha dichiarato in aula durante le dichiarazioni di voto finale sul ddl delega sul fisco, il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.

NOBEL UE: PEDICA (IDV), ORA SUBITO L'INTEGRAZIONE POLITICA – Roma, 12 ott – “Il riconoscimento dell'Unione Europea come attore di pace dovrebbe far riflettere tutte le cancellerie del Vecchio continente”. Lo ha dichiarato Stefano Pedica, Vice presidente della Commissione Affari Europei e componente della Commissione Affari Esteri al Senato. “Le istituzioni europee hanno sicuramente contribuito al mantenimento della pace, ma ciò non è stato sufficiente ad evitare tragedie come quella dell'ex-Jug oslavia, e la crisi decennale in medio oriente. L'assenza dell'Europa come entità politica integrata, con un proprio sistema di sicurezza e di politica estera, in assenza anche di una prospettiva economica unitaria, come si è visto anche negli ultimi mesi, ha pesato sugli equilibri mondiali nel mantenimento della pace. La responsabilità non è certo delle istituzioni europee, è degli stati membri che hanno ostacolato l'integrazione politica, diplomatica, militare ed economica. Spero che questo sia un segnale forte per le cancellerie degli Stati UE: se non vi sono politiche integrate, se non si costruisce un'Europa unita, sarà difficile mantenere la pace nel XXI secolo, e il premio sarà stato solo un'inutile medagliett a”.

BIMBO PADOVA: BORGHESI (IDV), INDAGINE NON BASTA, SOSPENDERE ISPETTRICE – Roma, 12 ott – “Lo Stato che ha violato il primario presidio di educazione alla legalità, che è la scuola e violentato – perché di violenza si è trattato – uno dei suoi figli più fragili, un bambino vittima di un forte disagio. Al Capo della polizia, oggi, non spetta solo il compito di rimediare, ma anche quello di assumere su di sé la responsabilità di un gesto capace di rifondare quella credibilità, quella fiducia nella Polizia, che la renda degna di una democrazia matura, soprattutto in tempi così martoriati” lo ha dichiarato in Aula, Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IDV alla Camera, durante l'informativa urgente del ministro degli Interni sui fatti di Padova. “Non basta l'intenzione ad avviare un'indagine interna. Noi chiediamo al capo della polizia Manganelli di sospendere quell'ispettrice, le cui parole sono state un'offesa all'intero corpo. Gli chiediamo, anche, di scusarsi anche per gli inquietanti tentativi del questore di Padova di mistificare la realtà di quanto accaduto. Il dramma di questo bambino non venga consegnato alla prospettiva di un indagine, per far spegnere i riflettori che il questore non si aspettava. Anzi sia di monito e spunto per verificare se altri drammi si consumino ogni giorno, ignorati da tutti ” ha concluso il vicepresidente del gruppo IDV alla Camera.

IDV: COSTANTINI, TROVARE MECCANISMI PER EVITARE SCANDALI = Pescara, 12 ott. – L'Italia dei valori, dopo lo scandalo del Lazio, intende “trovare meccanismi per fare in modo che tutto questo non si ripeta piu'”. Lo ha detto stamani a Pescara, a margine di una conferenza stampa, Carlo Costantini, nominato commissario dell'Italia dei valori nel Lazio dopo le dimissioni di Vincenzo Maruccio da capogruppo, da consigliere della Regione Lazio e da segretario regionale del partito perche' indagato per peculato.

IDV: COSTANTINI, TROVARE MECCANISMI PER EVITARE SCANDALI (2)= Pescara, 12 ott. – Costantini intende presentare, possibilmente gia' lunedi', “un meccanismo di selezione della classe dirigente. Il giudizio di una sola persona per la selezione della classe dirigente non basta piu', ne' basta quello di dieci persone che costituiscono l'ufficio di presidenza” – ha spiegato. Il partito di Antonio Di Pietro “sta costruendo un meccanismo di partecipazione attiva della rete per fare in modo che la storia di una persona emerga prima che e' stata eletta e non dopo, e che questa storia sia in qualche modo pubblica e consenta un processo di partecipazione democratica”.

ALITALIA. IDV, SORTE LAVORATORI CONSEGUENZA ASSENZA POLITICHE INDUSTRIALI Roma, 12 ott. – “Questa mattina, alla vigilia del più grande licenziamento di massa del Paese, l'Italia dei Valori ha partecipato alla manifestazione degli ex dipendenti Alitalia che si è svolta davanti al Ministero del Lavoro”. Lo dichiarano in una nota il responsabile Lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi, e la responsabile nazionale Politiche di genere del partito, Alessandra Tibaldi. “L'IdV ha sempre condannato l'operazione di cosiddetto 'salvataggio' dei capitani coraggiosi, iniziata con il governo Berlusconi e sponsorizzata da esponenti dell'attuale governo Monti. Un'operazione che sancisce la fine della compagnia di bandiera, per la quale vengono richiesti oggi mille ulteriori licenziamenti, il salvataggio della compagnia privata Airone, con un costo sociale di tre miliardi di euro a carico dei contribuenti, e un futuro incerto per l'intero comparto aereo. L'IdV continua a chiedere a questo esecutivo, in particolare al ministro del Lavoro, l'applicazione delle vecchie regole pensionistiche per tutti i lavoratori ex Alitalia. La loro sorte, così come quella di centinaia di migliaia di operai e di maestranze specializzate del Paese, è la conseguenza diretta dell'irresponsabile assenza di politiche industriali, che l'IdV denuncia da tempo, nel settore aeroportuale, navale, automobilistico, dell'alluminio, dell'acciaio e delle telecomunicazioni. E' necessario voltare pagina al più presto con un governo che riporti al centro il valore del lavoro e dell'impresa, nel rispetto della Costituzione, delle leggi e dei contratti. Per questo, a partire da domani, saremo nelle principali piazze italiane per raccogliere le firme sui referendum per il ripristino dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori nella sua versione originaria e l'abrogazione dell'articolo 8 del decreto legge 138 del 2011, che ha abolito il valore del contratto nazionale di lavoro”.

LAZIO:COSTANTINI(IDV),PUNIZIONE SEVERA SE MARUCCIO COLPEVOLE- PESCARA, 12 OTT – ''Se si dovesse accertare che l' appropriazione delle somme non fosse stata funzionale a sostenere delle spese per il partito e se la vicenda dovesse diventare di ordine penale, allora Maruccio dovra' essere punito severamente. Noi stiamo collaborando con i magistrati per questo''. Lo ha affermato il commissario dell'Idv Lazio, Carlo Costantini, a margine di una conferenza stampa a Pescara, in merito alla vicenda fondi in cui e' coinvolto l'ex capogruppo dell'Idv alla regione Lazio, Vincenzo Salvatore Maruccio. ''Gli errori – ha sottolineato Costantini – possono essere di ordine politico, procedurale e formale, nel caso in cui la persona dimostrera', come dichiara, di avere le pezze d'appoggio per motivare l'utilizzo di tutte le somme, oppure divenire di ordine penale''. L'esponente Idv ha parlato di un ''momento particolare certamente difficile; sono stati commessi degli errori – ha detto – e non abbiamo nessuna difficolta' a riconoscere quali errori siano stati commessi. L'importante e' la rapidita' delle risposte, cerchiamo di recuperare quanto perso in fretta. L'Italia dei Valori – ha concluso Costantini – e' parte lesa. Siamo noi i danneggiati di questa situazione''.

SCUOLA: IDV, SCIOPERO E' SEGNALE IMPORTANTE = – Roma, 12 ott. – “L'ampia partecipazione dei docenti e degli studenti, in tante piazze italiane, alle manifestazioni e allo sciopero indetto per oggi dalla Cgil e' un inequivocabile segnale della profonda sofferenza della scuola pubblica italiana. Si tratta del comparto che, di fatto, ha pagato il dazio piu' alto alle politiche di taglio della spesa pubblica perseguite dal 2008 a oggi”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile cultura e istruzione di Italia dei Valori.

SCUOLA: IDV, SCIOPERO E' SEGNALE IMPORTANTE (2)= – Roma, 12 ott. – “Tutti coloro che oggi non sono in classe, tra cui i tanti precari che vedono anno dopo anno diminuire le proprie aspettative di un lavoro stabile e di vedere riconosciuta la propria professionalita', i docenti che hanno visto cancellati i propri insegnamenti, gli studenti costretti a studiare in scuole troppo spesso malridotte e insicure, rivendicano con dolore l'insostituibile centralita' di questo settore in ogni prospettiva di sviluppo economico e civico del nostro Paese”, prosegue Rodano. “Agli insegnanti questa giornata di sciopero costera' una decurtazione in busta paga, un sacrificio tutt'altro che lieve in un momento come questo. Siamo grati agli insegnanti e agli studenti che non rinunciano a tenere alta l'attenzione di tutto il Paese sulla cruciale questione della formazione”, aggiunge, “Anche le ultime misure del governo, contenute nel ddl stabilita' continuano a dar ragione a chi, da anni, dai sindacati agli studenti, parla di chiaro intento punitivo nei confronti della scuola. Per quanto riguarda gli ultimi provvedimenti assunti nei confronti degli insegnanti, riteniamo che non solo il passaggio da 18 a 24 ore non avra' effetti positivi sulla didattica, ma di fatto mettera' addirittura a rischio ben 30mila posti di lavoro”.

SCUOLA, GIOVANI IDV: STUDENTI E DOCENTI INSIEME CONTRO POLITICA SORDA Roma, 11 ott – “Oggi decine di migliaia di studenti sono scesi in più di 90 piazze italiane per una manifestazione che ha unito tutto il mondo della scuola contro una politica sorda, cinica e classista”. Lo afferma in una nota Rosario Coco, responsabile Cultura dei giovani dell'Italia dei Valori. “I ragazzi hanno riempito le piazze perché non possono comprare i libri di testo e perché sono costretti a fare lezione in istituti fatiscenti e a cambiare insegnanti ogni anno. Materie, risorse e opportunità sono state falcidiate. E adesso, con la proposta di legge Aprea, appena approvata in commissione Cultura alla Camera, si vuole togliere loro anche la parola, eliminando la rappresentanza studentesca negli organi collegiali, e affidare il destino delle scuole a investitori privati e realtà locali, gettando le scuole pubbliche nelle mani di interessi di parte. Studenti e docenti hanno protestato insieme con un obiettivo comune: combattere la politica ispirata al liberismo finanziario senza regole, che genera tagli al welfare, ai servizi e alle istituzioni pubbliche, e quella di stampo estremamente corporativista, che mantiene intatto il tessuto di clientele e privilegi. Come dimostra la proposta di legge Aprea che vuole 'legare' le scuole ai territori, prevedendo anche la chiamata diretta dei docenti, e l'assenza di qualsiasi politica contro i baroni universitari che, dopo la legge Gelmini, sono rimasti più saldi di prima”.

BALNEARI: FAVIA (IDV), DL ANNUNCIATO DA GNUDI E' SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE Roma, 12 ott – “Il decreto legislativo di riordino del settore, annunciato dal ministro Gnudi, è uno specchietto per le allodole, che non risponde alle esigenze del settore. Quello che le imprese balneari chiedono al ministro e al governo è di andare in Europa, tutelare gli interessi di un settore sano dell'imprenditoria italiana, sospendendo immediatamente l'applicazione della direttiva Bolkestein per queste imprese, così come è stato fatto per gli ambulanti, i notai, i concessionar i, le acque minerali e i distributori di carburante”. Lo dichiara, in una nota, David Favia, capogruppo di Italia dei Valori in commissione affari costituzionali alla Camera.”Non ci sono altre strade perseguibili se davvero si hanno a cuore gli interessi di una categoria che rischia di essere spazzata via in un colpo e di vedere sfumare gli investimenti ingenti fatti in questi anni” spiega il capogruppo IDV in commissione Affari costituzionali alla Camera. Il Governo vada a Bruxelles a difendere i diritti di queste imprese di lavoratori, di questa realta' italiana sana e unica in Europa, evitando di svendere le nostre spiagge, nella migliore delle ipotesi alle multinazionali straniere, nella peggiore alla criminalità” conclude Favia.

COSTI POLITICA: RINALDI (IDV), REFERENDUM OCCASIONE PER POLITICA PIU' PULITA Roma, 12 ott – “I cittadini adesso hanno una grande occasione di rendere costruttiva la loro sfiducia, firmando i referendum per l'abolizione delle diarie dei parlamentari e del finanziamento pubblico ai partiti, raccolte dai volontari che sono altrettanti cittadini che non si scoraggiano e non rinunciano all'impegno personale per un Paese più onesto”. Lo afferma in una nota il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccoló Rinaldi, secondo il quale “il referendum è un passo fondamentale per riscrivere in Italia le regole del fare politica, una politica che deve diventare francescana”. Secondo Rinaldi, comunque, “la raccolta delle firme non basta: la trasparenza deve diventare regola assoluta nell'Italia dei Valori come negli altri partiti. E poi – ha osservato – occorre rinunciare alle auto blu con autista, a meno che non vi siano ragioni di sicurezza, e ai jet privati per andare in campagna elettorale, e poco conta se pagati di tasca propria o meno. Queste proposte non sono una locandina di pie intenzioni, ma solo un decalogo di quanto accade già da tempo nel resto d'Europa”.Quanto al caso dell'ex capogruppo al Consiglio regionale del Lazio Vincenzo Maruccio, Rinaldi conclude: “Almeno in IdV ci si dimette subito e ci si difende da privati cittadini, e non attaccandosi alla poltrona come accade nella Regione Lombardia, a destra come a sinistra. Ma se è grave rubare, lo sarebbe anche gestire soldi pubblici per fini politici senza renderne conto, nemmeno al partito di cui si fa parte”.

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