Gli economisti
I profeti prevedevano il futuro, l'economista italiano prevede il presente. Vive il momento. Coglie l'attimo. Liberista, ma se necessario statalista. Più Stato e meno mercato in tempo di crisi, ma più mercato (con la sua mano invisibile ai più e chiarissima per lui e per le banche) e meno Stato se l'indice di Borsa si impenna. Gli astrologi potrebbero fare tranquillamente gli economisti, gli economisti non potrebbero invece fare gli astrologi. Questione di reputazione. Infatti, maghi, fattucchiere, indovini e negromanti sono più attendibili di qualunque economista italico. Loro, ogni tanto, ci prendono. Parmalat, Seat, Telecom, derivati, junk bond, esplosione del debito pubblico, bolle speculative sono stati eventi imprevedibili per l'economista. Conosciuti, ma imprevedibili.
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