Laura Garavini a Bedford, al fianco della comunità italiana e dei colleghi laburisti
“Gli sportelli consolari non devono diventare la premessa per la definitiva chiusura dei Consolati. Al contrario vanno dotati di locali e di un organico adeguato, in modo che agli utenti sia garantito il servizio base fondamentale, al di sotto del quale non si deve andare”. Lo ha detto Laura Garavini, deputata del Partito Democratico, nel corso della sua visita a Bedford. L'incontro è stato organizzato dai promotori del coordinamento ‘Salviamo lo sportello consolare’ Luigi Reale, Sue Chirico, Michele Eremita (Vicepresidente dei Molisani), Luciano Lamberti (presidente FNPI), Fiorentino Manocchio. Erano presenti anche la segretaria del Partito Laburista a Bedford, Sue Oliver, il capogruppo del consiglio comunale, Peter Hills-Jones, e il deputato laburista, Patrik Hall.
Rivolgendosi alle testate locali presenti all’incontro, Laura Garavini ha dichiarato: “E’ prezioso che grazie all'impegno degli assessori e dei parlamentari laburisti della zona, particolarmente attenti ai bisogni della comunità italiana, l’amministrazione della città si sia resa disponibile a fornire locali a prezzi simbolici nel caso in cui fosse ripristinato lo sportello consolare. Alla luce di questa disponibilità, è mia intenzione sensibilizzare l’amministrazione del MAE a rivalutare la decisione presa sullo sportello consolare di Bedford”.
“Un’eventuale conferma della chiusura rischia di produrre costi maggiori ai risparmi realizzati”, ha concluso la deputata democratica, “e potrebbe indurre parte della numerosa comunità italiana della contea di Bedford a rinunciare alla cittadinanza italiana. Molti connazionali hanno infatti la doppia cittadinanza e, dovendosi spostare a Londra per usufruire dei servizi italiani, con ingenti costi e disagi, potrebbero essere tentati di rinunciare alla propria italianità. Un prezzo troppo alto, che dobbiamo scongiurare”.
