Una nuova tecnica dell’esame del DNA potrebbe dare speranza peridentificare i resti delle vittime

Grazie ad una nuova tecnica all'avanguardia, gli scienziati forensiprevedono di aggiungere presto un altro strumento nei loro laboratori,che permetterà ai ricercatori di utilizzare il DNA prelevato daiframmenti di ossa per determinare il colore degli occhi e della pelledi una persona. Oggi, un campione di DNA non identificato prelevato dai tessuti osseipuò solo dire ai ricercatori se il defunto era un uomo o unadonna.Viceversa questa nuova tecnica permetterà di determinarespecifiche caratteristiche fisiche degli individui i cui resti sonostati recuperati, permettendo di restringere il campo della ricerca.Con questo nuovo strumento in mano agli investigatori scientifici, seun campione di DNA sarà in grado di dirci se appartiene a qualcuno conla pelle bianca o scura, gli occhi blu o marroni potrà facilitare ilcollegamento con i resti di vittime reali. Gli scienziati ritengonoche utilizzando tali nuovi dati accoppiati con i dati in possesso chenon hanno ancora permesso dei progressi nella identificazione con imarcatori del DNA per il colore dei capelli, ad esempio, potrebberoportare a raggiungere un livello mai raggiunto prima nelleidentificazioni. La nuova tecnica è stata sperimentata per più di treanni nel laboratorio di Elisa Wurmbach, una scienziata deldipartimento di Biologia forense americana. Lo studio ha comportato lasperimentazione della nuova tecnica su più di 700 volontari peridentificare i marcatori in campioni di DNA. Secondo la ricercatrice, l’esame è in grado di determinare il coloredegli occhi con un margine del 3 per cento di errore e con un marginedell’ 1% il colore della pelle. Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, checome associazione tra i suoi scopi, si occupa da tempo anche a cercaredi dare un contributo nell'individuazione delle persone scomparse equindi per tentare di dare un sollievo alle famiglie, la nuova tecnicapotrebbe essere applicata in generale e anche essere utilizzata perrisolvere alcuni dei migliaia di casi di persone scomparse che vengonosegnalati in Italia ogni anno.

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