FOCUS IDV 2 OTTOBRE

Corruzione/ Di Pietro: Montagna partorisce topolino,ma è segnale Con provvedimento serio metà parlamentari finirebbero in galera Roma, 2 ott. – “Il disegno di legge anticorruzione assomiglia alla classica montagna che ha partorito il topolino. Nel provvedimento, infatti, mancano il reato di autoriciclaggio e quello di corruzione tra privati. Inoltre, è stata eliminata la concussione per induzione, vale a dire il reato tipico dei politici e dei pubblici ufficiali, mentre sono stati ridotti i tempi della prescrizione e non è stata prevista la reintroduzione della norma sul falso in bilancio, presupposto di qualsiasi corruzione”. E` quanto scrive sul suo blog il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Per questo, noi dell`Italia dei Valori abbiamo presentato degli emendamenti in modo che siano rafforzate le misure di contrasto a questa piaga. Ciò premesso, tra questo e niente, è meglio dare un segnale affinché si faccia una legge anticorruzione”. “Per tale ragione, riteniamo che, innanzitutto, il testo non debba essere riformato in pejus al Senato e che quindi lo si debba approvare senza perdere tempo, anche ricorrendo alla fiducia”. Conclude Di Pietro: “Bisogna comunque prendere atto che questo Parlamento non riesce a fare un provvedimento anticorruzione degno di questo nome, anche perché, in quel caso, almeno la metà dei parlamentari dovrebbe finire in galera”.

LAVORO. DI PIETRO: PUNTIAMO A 1 MLN DI FIRME ENTRO NATALE Roma, 2 ott. – Antonio Di Pietro punta a raccogliere 1 milione di firme sul referendum per abrogare la riforma Fornero entro Natale. Il leader Idv lo dice parlando al forum di Pubblico.it. “Abbiamo tempo dal 13 ottobre fino al 5 gennaio ma vorremmo chiudere per Natale, perche' anche noi abbiamo famiglia”, spiega Di Pietro.

PRIMARIE: DI PIETRO, VENDOLA SI CANDIDA? MI FA PIACERE IO NON MI CANDIDO, CONSULTAZIONE PD NON MI APPARTIENE – ROMA, 2 OTT – ''Io non mi candido alle primarie del Pd, sono presidente dell'Idv, non sono primarie che mi appartengono sono curioso di vedere che fara' l'amico Vendola. Mi fa piacere se Vendola si candida per portare avanti un progetto che abbiamo condiviso anche a Vasto. La sua candidatura mi fara' piacere''. Lo afferma il leader Idv Antonio di Pietro, partecipando ad un forum sul sito del giornale Pubblico.

PRIMARIE CS: DI PIETRO, VENDOLA? MI FA PIACERE, ORA IL PROGRAMMA = – Roma, 2 ott. – “Mi fa piacere che anche Vendola si candidi per portare avanti un progetto e un programma che abbiamo condiviso. La sua candidatura mi fa solo piacere”. Cosi' il leader di Idv, Antonio Di Pietro, durante una intervista online a 'Pubblico', commenta la candidatura del leader di Sel alle primarie di centrosinistra. Sostenerlo? “Vediamo il programma”, afferma Di Pietro, che si riserva di decidere dopo aver visto il programma di Vendola e Bersani, mentre afferma di avere gia' molti dubbi su quello di Renzi. Quanto alla sua candidatura, Di Pietro spiega: “Allo stato per come la legge elettorale si prefigura, anche se scommetto che se ne fara' una nuova passando dalla padella alla brace, non ci stanno le coalizioni, quindi non mi devo candidare alle primarie del Pd: sono il presidente dell'Idv. Non posso partecipare a primarie che non mi appartengono”. Detto questo, “aspettero' di vedere chi vince e poi mi siedero' con lui per vedere il programma. Quello di Nichi gia' lo conosco” spiega Di Pietro che ricorda la consonanza con il leader di Sel fin dalla foto di Vasto.

IDV:DI PIETRO,PROGRAMMA RENZI IN CONTINUITA'CON MARCHIONNE – ROMA, 2 OTT – ''Aspettiamo di vedere i programmi, Bersani deve chiarire con chi vuole stare, il nodo delle alleanze e' fondamentale. Il programma di Renzi e' continuita' con Marchionne''. Lo afferma il leader dell'Idv Antonio di Pietro, partecipando ad un forum del giornale Pubblico.

Pd/ Di Pietro: Alleati? Vedremo primarie, ma se vince Renzi… 'Non corro, bene candidatura Vendola. Bersani chiarisca su Monti' Roma, 2 ott. – Prima di dire se è possibile un'alleanza tra l'Idv e il Pd Antonio Di Pietro vuole aspettare l'esito delle primarie: “Vedremo chi vincerà le primarie, poi ci metteremo seduti e vedremo insieme il programma”, dice ospite del forum sul sito del quotidiano 'Pubblico'. Ma il leader di Idv sembra avere già le idee chiare: “La candidatura di Vendola mi fa piacere, con lui ci siamo già trovati sul programma”. Il programma di Renzi, invece, “è in continuità con Marchionne e propone l'alleanza con l'Udc: ma l'Udc vuole il Monti bis, io sono contro il Monti-bis, come faccio ad allearmi con loro?”, e dunque “se vince Renzi…”. Infine Bersani: “Non ho pregiudizi su Bersani, ma deve chiarire sul Monti-bis: bisognerà vedere se Vendola avrà la forza di far cambiare alcuni punti a Bersani. Mentre con Renzi…”, partita già chiusa, lascia intendere. Quel che è certo è che Di Pietro non correrà: “Sono le primarie del Pd e io sono il presidente dell'Idv: non posso partecipare a primarie che non mi appartengono”.

PD: DI PIETRO A BERSANI, GRUPPO POTERE PER MONTI BIS TI TAGLIA FUORI DA GOVERNO = COSTRUIAMO UN'ALTERNATIVA A TUTTO QUESTO Roma, 2 ott. – “Le politiche del governo Monti sono politiche di un gruppo di potere, di una casta”. Lo dice Antonio Di Pietro a 'Pubblico'. Un gruppo, sottolinea il leader Idv, che si e' rivelato nelle adesioni all'ipotesi di un Monti bis. “Io dico al Pd -aggiunge Di Pietro- non e' meglio costruire un'alternativa che essere chiuso in questo recinto? Quanto sta accadendo, attorno al Monti bis, chiude la possibilita' di andare al governo per il Pd”.

L.ELETTORALE: DI PIETRO', SI FARA' LEGGE 'TROIATA' – ROMA, 2 OTT – ''La legge elettorale che vuole l'Idv e' quella depositata con le firme del referendum. Si tratta del vecchio Mattarellum: collegi e possibilita' di indicare prima del voto colazione, premier e programma. La legge che stanno facendo ora invece consentira' di indicare dopo la coalizione. Si passera' dalla padella alla brace. Si trattera' di una legge 'troiata'''. Lo afferma il leader Idv Antonio di Pietro, nel corso di un forum sul sito del giornale Pubblico.

IDV: DI PIETRO, ULTIME ELEZIONI CON MIO NOME NEL SIMBOLO = Roma, 2 ott. – “Ora ci sono le elezioni, andremo con il nome nel simbolo. Poi ci sono le europee e ci andremo senza il nome Di Pietro. Poi partira' un percorso di tesseramento e congressi, prima quelli territoriali, a cui non mi presento piu' come candidato presidente”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, sul sito di 'Pubblico'.

STATO-MAFIA:DI PIETRO,GOVERNO DEVE COSTITUIRSI PARTE CIVILE – ROMA, 2 OTT – ''Noi abbiamo fatto un'interrogazione e una mozione perche' questa idea che il governo non si costituisce parte civile non ha ne' capo e ne' coda. L'udienza si terra'il 28 ottobre ed io, massimo il 27, rifaro' un'interrogazione urgente al governo chiedendo se hanno letto le carte. Non e'possibile che il governo Monti solo per la pace sociale tra Pd e Pdl dice: io faccio come Ponzio Pilato sto a guardare''. Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, nel corso di un forum sul sito del giornale Pubblico.

MAFIA.DI PIETRO: NAPOLITANO DOVEVA RIATTACCARE TELEFONO A MANCINO Roma, 2 ott. – “E' del tutto inopportuno che il presidente della Repubblica non abbia attaccato il telefono in faccia a Nicola Mancino”. Lo dice Antonio Di Pietro, nel corso di un forum online a Pubblico, a proposito dell'indagine sulla trattativa Stato Mafia. “E' falso- aggiunge Di Pietro a proposito degli alleati- che io abbia offeso il Capo dello stato. La verita' e' che vogliono fare a meno dell'Idv perche' non siamo rimasti a fare i servi fedeli di Monti”.

DI PIETRO: UDC CATTOLICO? PREGA DI GIORNO E RUBA DI NOTTE? Roma, 2 ott. – “Questa cosa che l'Udc si e' fregata la parola 'moderato' mi fa arrabbiare. Come chi dice che e' 'cattolico'. Ma che vuol di'? Che preghi il giorno e rubi la notte? Questa e' una truffa politica”. Cosi' Antonio Di Pietro, in un forum online sul sito di Pubblico.

LAZIO. DI PIETRO: DONNA SCACCIA DONNA, CANDIDIAMO GIULIA RODANO Roma, 2 ott. – Nel Lazio “donna scaccia donna”. Parola di Antonio DI Pietro che dopo Renata Polverini, invitata “a togliere un po' di Polvere perche' bisogna andare al voto il prima possibile” vede come possibili candidate alla Regione “la Rodano o la Tedeschi. Donna ribalta donna- ribadisce- perche' non tutte le donne sono uguali”. Di Pietro chiede “in ogni caso le primarie o comunque un meccanismo trasparente di scelta” dei candidati. Parlando al forum di Pubblico, il leader Idv informa che ha chiesto “un incontro con i responsabili di tutti i partiti di centrosinistra, per vedere se troviamo un'intesa sul cosiddetto 'programma dello spazzino'”. Questo, spiega, consiste nel fatto che “nei primi 100 giorni della prossima consiliatura, noi non faremo attivita' politica ma faremo gli spazzini. Alzeremo tutti i tappeti e chi ci sta ci sta. Anche i nostri. Sara' monnezza che porteremo alla Corte dei conti e alla Procura”.

DI PIETRO: SÌ MATRIMONI E ADOZIONI GAY, MEGLIO 2 PADRI CHE ZERO Roma, 2 ott. – Antonio Di Pietro dice si' ai matrimoni gay. E per spiegarlo chiama in causa la sorella Concetta. “E che male c'e'?- chiede durante il forum di Pubblico- Concetta dice sempre 'basta che si vogliono bene…'”. Per quanto riguarda le adozioni, il leader Idv si rifà ancora alla saggezza di Concetta: “Lei dice, meglio avere due padri e due madri che manco uno”.

TV: DI PIETRO DOMANI A “OTTO E MEZZO” ROMA – Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro e l'economista Paola Sapienza, sono gli ospiti di Lilli Gruber nella puntata di domani di Otto e Mezzo, in onda su La7 alle 20,30. All'interno della puntata anche la rubrica “Il Punto”, l'editoriale di Paolo Pagliaro.

BIOLOGI. DI PIETRO A SEVERINO: FACCIA PIENA LUCE SU RINNOVO ORDINE E CONSIGLIO. GARANTIRE TRASPARENZA E RISPETTO LEGALITA' Roma, 2 ott. – “Il ministro Severino faccia piena luce sullo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del consiglio dell'Ordine e del Consiglio nazionale dei biologi”. Lo chiede il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, in un'interrogazione parlamentare rivolta al ministro della Giustizia. “Ci chiediamo se il ministro non ritenga opportuno bloccare le operazioni di scrutinio per fare chiarezza, una volta per tutte, su una vicenda che appare a dir poco nebulosa così da garantire la trasparenza, il rispetto dei principi di legalità ed il contenimento delle spese per operazioni elettorali che si protraggono dal 2011. Inoltre, visto il perdurare della situazione d'ingovernabilità dell'ordine, ci chiediamo se non ritenga indispensabile sostituire il commissario straordinario così come già richiesto nel primo atto di sindacato ispettivo presentato dall'interrogante”. Nell'interrogazione, Di Pietro, che ha già presentato un atto di sindacato ispettivo lo scorso 31 luglio per chiedere la revoca del commissario straordinario Giampaolo Leccisi, ricorda che 'il Ministro rispondeva che la nomina del commissario straordinario era fortemente voluta “perché la situazione dell'ordine era diventata assolutamente ingovernabile” e “occorreva arrivare a nuove elezioni”'. “Il Ministro della Giustizia – scrive ancora Di Pietro dichiarò che “le attività elettorali sono iniziate normalmente il 21 giugno scorso e sono attualmente in fase di ultimazione, nonostante la presenza di grande agitazione rispetto alla quale ho dovuto chiedere che il seggio venisse comunque presidiato in qualche modo, naturalmente dall'esterno, per garantire lo svolgimento di votazioni indispensabili al seggio per il rinnovo delle cariche ordinistiche. Le attività elettorali sono normalmente iniziate il 21 giugno scorso e sono in fase di ultimazione, dopo l'avvenuta consegna delle schede elettorali al presidente del seggio incaricato dello spoglio”. Il Capo del Dipartimento per gli Affari di Giustizia del Ministero, dott. Eugenio Selvaggi, ha sottolineato la necessità di “rendere disponibile al seggio l'elenco degli elettori ammessi al voto a mezzo posta nonché l'elenco che registra i nominativi di coloro che hanno votato a mezzo posta. Ciò al fine di mettere il Seggio elettorale in condizione di procedere allo spoglio dei voti verificandone la regolarità”. La nota continuava precisando che “Come nella prima fase della votazione diretta, infatti, il Seggio elettorale ha proceduto all'identificazione di coloro che hanno espresso personalmente il voto, analogamente è necessario, nella fase del voto per corrispondenza, procedere agli adempimenti utili a verificare regolarità ed autenticità dell'espressione del voto avvenuto mediante l'invio delle schede, nel rispetto delle modalità stabilite dalla legge. Resta, naturalmente, ferma la responsabilità del Seggio e del suo Presidente di garantire il rispetto delle procedure elettorali, tra le quali, ovviamente, sono comprese l'annullamento delle schede irregolari, l'accantonamento delle schede dubbie e la denuncia all'autorità giudiziaria nel caso vi sia il sospetto di ipotesi di reato”. Lo stesso dott. Selvaggi, in data 8 agosto 2012, preso atto delle dimissioni irrevocabili del presidente del seggio e della necessità di nominarne uno nuovo, della presunta “ius resistentiae” allo svolgimento degli adempimenti necessari allo scrutinio dei voti espressi a mezzo posta nonché dalla crescente tensione nell'elettorato dei biologi alimentata da dubbi sulla regolarità del procedimento elettorale, ha disposto “la temporanea sospensione delle operazioni di scrutinio dei voti espressi per il rinnovo degli organi collegiali dell'Ordine Nazionale dei Biologi nelle elezioni indette dal Commissario Straordinario che dovranno essere riprese entro e non oltre il 5 settembre 2012”. Inoltre, con lettera indirizzata al Commissario Straordinario Leccisi, il dott. Selvaggi ha dichiarato che “al fine di riprendere e concludere al più presto il procedimento elettorale sospeso e consentire il ripristino dell'ordinaria gestione delle attività istituzionali dell'Ordine dei Biologi, si rende necessario, in sede di autotutela, provvedere con carattere di urgenza alla revoca della richiamata Determinazione 1L/2012 emanata dal Commissario Straordinario il 6 giugno 2012 e alla contestuale costituzione di un nuovo seggio elettorale” ed ha aggiunto che “per scongiurare il riproporsi di effetti paralizzanti, la nomina di presidente e vice presidente, di almeno tre scrutatori e di un segretario verbalizzante, dovrà avvenire non attraverso il criterio della rappresentatività delle liste ma applicando criteri in grado di assicurare la massima indipendenza e terzietà dei componenti del seggio, sia nella fase di completamento delle operazioni preliminari allo scrutinio, sia nelle fasi di apertura delle schede e di conteggio dei voti formulati personalmente o a mezzo posta, incluso l'eventuale svolgimento, prima della proclamazione degli eletti, di “prove di resistenza” in presenza di schede di dubbia validità debitamente accantonate”. Di Pietro sottolinea come 'il 21 settembre 2012 sul sito Biologi per il Rinnovamento si lamentava il fatto che il Commissario Straordinario Leccisi avrebbe “pensato di blindare l'accesso all'Ordine Nazionale dei Biologi e di procedere alle operazioni del Seggio elettorale a porte chiuse”.Nella stessa data il dott. Selvaggi, con lettera indirizzata al dott. Leccisi, ha ritenuto “del tutto inesatte le notizie riportate sul sito sopra menzionato, rilevando che le operazioni elettorali non si trovano ancora nella fase dello scrutinio dei voti, bensì in quella preliminare”. “Al riguardo – continua Selvaggi – risulta che il Presidente del Seggio garantirà la pubblicità dello scrutinio agli elettori, compatibilmente con le esigenze di sicurezza che il luogo richiede” e che “le questioni evidenziate nel suddetto sito relative alla mancata effettuazione dei controlli e verifiche circa il voto per corrispondenza, attengono a fase che è stata ormai ultimata e che era di pertinenza del Commissario Straordinario, il quale l'ha svolta alla presenza dei componenti del Seggio precedente; quindi in maniera del tutto trasparente”.

ANTICORRUZIONE, BELISARIO: GOVERNO CEDE AI RICATTI DEL PDL Roma, 2 ott – “Il ddl anticorruzione andrebbe rafforzato al Senato, con l'introduzione di misure più severe, invece il governo cede purtroppo ai ricatti del Pdl e apre a modifiche che svuoteranno il provvedimento già insufficiente approvato alla Camera per renderlo assolutamente inutile. Proprio come vogliono Berlusconi e il Pdl”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Mi auguro che il Pd non si faccia raggirare e dica no a questo indegno gioco al ribasso a cui si è iscritta anche il ministro Severino. L'Italia ha assoluto e urgente bisogno di una legge seria contro la corruzione, lo dimostrano in modo eloquente le cronache di questi giorni. Sarebbe criminale – conclude – fare un regalo a corrotti e corruttori approvando un testo non solo del tutto inefficace, ma addirittura pro corruzione”.

L.ELETTORALE: BELISARIO, BISOGNA CAMBIARLA = – Roma, 2 ott. – “Non ci vuole un genio per capire che l'unica risposta da dare ai cittadini, per dimostrare che non siamo tutte mele marce e che c'e' chi vuole tenere alto il nome delle Istituzioni, e' andare subito al voto con una legge elettorale nuova”. Cosi' il capogruppo Idv al Senato Felice Belisario. Per Belisario “Una legge che viaggi su due binari paralleli, entrambi indispensabili: da un lato far conoscere ai cittadini, prima e non dopo il voto, coalizione, programma e leader, dall'altro impedire la candidabilita' dei corrotti a tutti i ruoli di rappresentanza consentendo agli elettori di scegliere i parlamentari Questo vale per gli inquisiti, i condannati, coloro che sono stati rinviati a giudizio, ma anche coloro che sono stati raggiunti da un avviso di garanzia”. “Di fronte a questa ondata di scandali che sta nauseando i cittadini vessati dalle tasse del tecnico Monti, ipnotizzato dai poteri forti, e' presentare loro una politica nuova, trasparente, chiara e pulita. Eppure oggi – prosegue Belisario – assisto ancora a giochetti di copia e incolla tra A-B-C per cucirsi addosso una legge elettorale su misura o, addirittura, restare con il Porcellum. Sono talmente ostinati nel continuare a tutelare i loro interessi o ancora non hanno capito che tra poco ci troveremo i cittadini sotto il Parlamento? Voglio proprio vedere, a quel punto, che si inventeranno. Noi – conclude Belisario – continuiamo a ripetere che bisogna tornare al Mattarellum, come chiesto anche da un milione e 200mila cittadini che hanno firmato per il referendum piu' di un anno fa e come chiede l'IdV con un disegno di legge presentato in entrambi i rami del Parlamento, ma rimasto nel dimenticatoio a causa di inconfessabili interessi di bottega”.

CRISI, BELISARIO (IDV): AUMENTO ORARIO DI LAVORO RICETTA VECCHIA E SUPERATA Roma, 2 ott – “La proposta di Squinzi di lavorare qualche ora in più mi pare superficiale, se non proprio banale, lanciata casualmente perché non si sa più cosa dire, né cosa fare. Quella del presidente degli industriali è una ricetta anacronistica, che non incide sicuramente sul costo del lavoro e neanche sulla competitività, basti pensare che la Francia, per ottenere questo, fece l'esatto contrario: ridusse proprio l'orario di lavoro”. Lo dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: “L'unica strada da percorrere è quella che il governo Monti non ha mai percorso e cioè detassare gli stipendi e rilanciare gli investimenti per lo sviluppo e la ricerca. Per essere competitivo il Paese ha bisogno di nuovi posti di lavoro e di minore precarietà. L' occupazione va aumentata e per farlo è necessario contrastare le rendite di posizione e gli interessi particolari. Il mercato del lavoro è stato riformato nel modo peggiore, perché – conclude Belisario – togliere qualche diritto ai lavoratori e puntare sempre sul sacrificio delle fasce più deboli ha portato solo ad avere maggiore disoccupazione”.

DEF: BELISARIO (IDV), CORTE DEI CONTI CONFERMA FALLIMENTO AGENDA MONTI – Roma, 02 ott – “La Corte dei Conti conferma le nostre posizioni di critica al governo, che evidentemente non sono puro allarmismo: la luce che Monti dice di vedere in fondo al tunnel è in realtà un treno che sta per investirci con tutta la sua forza. Se non si inverte subito la distruttiva rotta dell'austerità, il Paese può solo affondare. Le manovre correttive delineate nel Def sono tutte incentrate sull'aumento della pressione fiscale,ormai oltre il 45%, fa tremare le vene e i polsi a chi già si trova in una situazione di forte disagio economico. Le misure adottate fino ad oggi sono basate tutte sul rigore, sono prive di incentivi per la crescita e stanno facendo implodere il Paese. Gli obiettivi di finanza pubblica sono sempre più lontani: l'agenda Monti ha chiaramente fallito. Chi ha il coraggio di proporre un bis di questo modo di governare dovrebbe diventare rosso per la vergogna”. Lo ha dichiarato il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama.

L.ELETTORALE: DONADI “CALDEROLI? UN NOME UNA GARANZIA…” ROMA – “Una bozza Calderoli come punto di mediazione? Un nome una garanzia. Affidare la nuova legge elettorale al padre politico del Porcellum non sembra il massimo della lungimiranza”. Lo afferma in una nota il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

CAMERA: BORGHESI “RESPINTO ODG SU ABOLIZIONE VITALIZI, GRAVE” ROMA – “E' grave che il presidente della Camera abbia respinto il nostro odg e impedito, di fatto, che la Camera si esprimesse sulla nostra proposta di abolire i vitalizi per gli ex deputati. Noi continueremo la nostra battaglia: il vitalizio dei parlamentari va abolito, non solo per il futuro, ma anche per il passato”. Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IDV alla Camera. “Nel dicembre di quest'anno, l'Aula di Montecitorio ha discusso sulla costituzionalita' riguardante le pensioni dei normali cittadini. Venne presentata, infatti, una pregiudiziale che ricordava che l'articolo 24 del decreto Monti, eliminando di fatto le pensioni di anzianita' e incidendo sul requisito della contribuzione, incideva sulle legittime aspettative dei lavoratori e sui loro diritti acquisiti, che la giurisprudenza della Corte ha riconosciuto loro come costituzionalmente garantiti”, aggiunge Borghesi. “L'Aula ha detto che era costituzionale incidere sui meccanismi pensionistici dei normali lavoratori. Siamo andati, dunque, a toccare i diritti acquisiti di milioni di lavoratori, mentre quelli degli ex deputati, in carica anche solo per cinque anni, sono intoccabili. E' una vergogna cui dobbiamo porre fine”, conclude il vicepresidente del gruppo Idv alla Camera.

CORRUZIONE: IDV NON ILLUSTRA PROPOSTE, 'NIENTE MELINA E IN AULA' = – Roma, 2 ott. – L'IdV ha deciso di non illustrare i propri emendamenti al Ddl Corruzione nella seduta congiunta delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato: “Non vogliamo nessuna melina. Se necessario prenderemo la parola durante le dichiarazioni di voto in Aula”, a illustrare la posizione nella seduta congiunta e' stato il capogruppo IdV in commissione Giustizia, Luigi Li Gotti. Non e' nemmeno escluso che l'IdV possa, per accelerare l'iter del provvedimento, ritirare gli emendamenti.

Ddl anticorruzione: Li Gotti (Idv), Pdl sta facendo uso strumentale = – Roma, 2 ott – ''L'uso strumentale che il Pdl sta facendo della lotta alla corruzione e' un'offesa al Paese, ai cittadini e alle Istituzioni''. A dichiararlo il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, senatore Luigi Li Gotti. ''Non siamo cosi' stupidi da farci fregare di nuovo, ne' cosi' stupiti che chi ci ha fregato per vent'anni ci riprovi adesso. Per anni Berlusconi e i suoi peones hanno usato il Parlamento per l'approvazione di leggi ad personam, per farsi gli affari propri sfuggendo furbescamente dai processi e dalle aule dei tribunali. Non vedo perche' dovrebbero smettere di farlo adesso, se non c'e' qualcuno che glielo impedisce. Noi dell'IdV, sin dal primo momento, abbiamo lanciato l'allarme che dietro l'approvazione del ddl anticorruzione il PdL nascondesse un ricatto a uso e consumo del premier. Dopo l'emendamento salva-Ruby il tentativo e' sotto gli occhi di tutti, i pidiellini sono stati trovati con le mani nella marmellata. Allora, poiche' ci sono persone di buon senso che abitano il Parlamento e siedono al governo, chiedo al Pd di non prestare il fianco a quest'operazione e al governo, ministro Severino in primis, di non accettare accordi al ribasso. Con la lotta alla corruzione non si scherza – conclude Li Gotti – e' un cancro che si sta mangiando il Paese''.

L.ELETTORALE: PARDI “INCONTRI SOTTO TRACCIA PER NEO-PORCELLUM” ROMA – “Continuano ancora gli incontri sotto traccia per predisporre una legge elettorale tutta a favore dei partiti piu' grandi, un neo-porcellum!”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Affari Costituzionali al Senato, Pancho Pardi, che aggiunge: “Pensavamo di avere garanzie che il testo base della legge elettorale fosse predisposto in commissione, magari partendo dalla proposta venuta fuori da un milione e 200mila italiani che hanno votato per il referendum abrogativo del Porcellum. Invece, i maggiori partiti vogliono spartirsi la torta ma temo faranno indigestione. Gli italiani questa volta capiranno fino in fondo l'inganno nascosto dietro gli ammiccamenti e le concessioni reciproche”.

Camera: Idv, accolta raccomandazione. No alloggi a deputati con cariche = – Roma, 2 ott – ''Nel corso dell'esame al bilancio della Camera e' stato accolto, seppure come raccomandazione, un mio ordine del giorno che pone la questione degli alloggi messi a disposizione da parte della Camera stessa ad alcuni deputati che ricoprono cariche istituzionali interne, come quella di Vice Presidente o Questore, e che chiede di eliminare tale possibilita'''. Lo dichiara, in una nota, Silvana Mura, deputata di Idv. ''La vicenda – spiega – e' quella assurta all'onore delle cronache qualche tempo fa a seguito di alcuni servizi della trasmissione le Iene. La finalita' del mio ordine del giorno era quella di proporre una riflessione sulla necessita' di eliminare una prassi che, a prescindere dal suo costo effettivo, non e' piu' comprensibile e crea solo polemiche nei confronti dell'istituzione. Il fatto che l'odg sia stato accolto rappresenta un passo molto importante''.

ILVA: IDV “DECRETO INADEGUATO, GOVERNO RISPETTI NOSTRI ODG” ROMA – “Il decreto Ilva e' del tutto inadeguato perche' non affronta le drammatiche situazioni di criticita' della citta' di Taranto. Il Governo ha il dovere di rispettare gli impegni assunti con l'approvazione dei nostri ordini del giorno, smettendola di ostacolare l'autorita' giudiziaria e favorendo invece la messa in sicurezza dell'ambiente, della salute pubblica e dei posti di lavoro”. Lo afferma, intervenendo in Aula, il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Ambiente al Senato, Nello Di Nardo. “E' mancato del tutto – aggiunge – l'impulso per la riconversione alla green economy, che avrebbe consentito di abbattere le emissioni inquinanti, di aumentare la competitivita' dell'azienda e di ottenere positive ricadute occupazionali. Il decreto si limita a sancire il protocollo d'intesa del 26 luglio per interventi urgenti di bonifica, ma in realta' il risanamento andrebbe finanziato da chi ha calpestato le norme di sicurezza. Ora l'Ilva deve eliminare subito la fonte delle emissioni inquinanti e provvedere al mantenimento dell'attivita' produttiva dello stabilimento. L'autorizzazione integrata ambientale, insomma, non puo' essere ridotta a una mera operazione di facciata. Chiediamo al Governo di mantenere gli impegni assunti con l'approvazione dei nostri odg, impedendo agli inquinatori di celarsi dietro al ricatto occupazionale. Anzitutto, abbiamo chiesto e ottenuto che sia formalizzata la costituzione di parte civile da parte del Governo. In secondo luogo, l'impegno ad adottare tutte le opportune iniziative, anche sul piano del monitoraggio epidemiologico, per tutelare la cittadinanza. Infine, il Governo deve destinare risorse a sostegno degli interventi in materia di sviluppo e riqualificazione dei siti inquinati. Ma anche le aziende devono investire a Taranto per scongiurare lo spegnimento definitivo degli impianti. Serve insomma una nuova politica industriale e ambientale per scongiurare quei drammatici fenomeni sociali che, se si dovessero verificare, sarebbero di esclusiva responsabilita' di chi non ha gestito correttamente le cose, non certo dei magistrati che – conclude Di Nardo – si sono mossi per tutelare la salute pubblica e i lavoratori”.

AGRICOLTURA: DI GIUSEPPE (IDV), NUOVE ALLARMANTI VERITA' SUGLI OGM – Roma, 2 ott – “Apprendo, senza troppo stupore, le cattive notizie riguardanti la Monsanto, la multinazionale americana nota per la produzione di piante transgeniche, i cosiddetti OGM. Uno studio condotto dall'equipe del Dottor Gilles-Eric Seralini, professore di biologia molecolare dell'Università di Caen, ha evidenziato come i topi nutriti con OGM siano soggetti alla contrazione di tumori, sviluppando il cancro da 2 a 3 volte più del normale”. – così l'Onorevole Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione agricoltura – “Secondo quanto riportato nello studio del Prof. Seralini, questa è una notizia choc che dovrebbe far riflettere quanti hanno sostenuto che gli OGM sono sicuri per l'alimentazione e, soprattutto, coloro che hanno effettuato precedenti ricerche scientifiche, evidentemente non accurate, che garantivano la sicurezza degli organismi geneticamente modificati. A seguito della notizia, la Russia ha subito bloccato l'importazione di mais OGM, mentre il Governo francese e la Commissione europea hanno annunciato che le indagini continueranno per approfondire la vicenda. E' indispensabile che le autorità sanitarie nazionali facciano luce sulla questione, non possiamo permettere che le logiche di profitto prevalgano sul benessere dei consumatori”. – prosegue il Deputato molisano – “Avevo già segnalato al Ministro Clini le mie perplessità, visti gli aspetti scientifici che considerano gli OGM pericolosi per la salute, dato che potrebbero causare l'impoverimento di complessi vitaminici e pro-vitaminici non più presenti negli alimenti, o addirittura l'intossicazio ne cronica dei cibi, poiché le piante contengono sostanze insetticide tossiche. Predisporrò un'interrogazione, rivolta al Ministro Catania, anche sul rischio di una graduale ed irreversibile scomparsa delle diversità biologiche causata dall'invadenza degli OGM. Noi dell'Italia dei Valori siamo sempre stati contrari agli OGM, a nostro avviso occorre riconsiderare integralmente la questione, l'obiettivo è sempre quello di tutelare la salute dei consumatori”. – conclude l'Onorevole Di Giuseppe.

ANSALDO. IDV: PASSERA COME PONZIO PILATO, GOVERNO CHIARISCA SU PRESIDENZA FINMECCANICA. AZZERARE CDA Roma, 2 ott -“Mentre la Confindustria e le organizzazioni sindacali giudicano positivamente l'ipotesi industriale del mantenimento dell'Ansaldo Energia, parte integrante del nostro patrimonio tecnologico e di innovazione, dal “comitato di affari privati” alla testa di Finmeccanica arrivano notizie addirittura false sull'azienda. Il ministro Passera si comporta come Ponzio Pilato e alcuni amministratori di Finmeccanica affermano che Ansaldo deve essere ceduta alla Siemens, diretta concorrente, per dotarsi di un'ultima evoluzione della turbina a gas, poiché sostengono che, senza questa acquisizione, Ansaldo sarebbe priva di prodotti all'avanguardia. Tutto ciò è clamorosamente falso”. Lo dichiara il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Infatti, Ansaldo ha oggi la totale autonomia tecnologica e una presenza internazionale in 90 Paesi con una possibilità di stare sul mercato delle centrali elettriche a gas per i prossimi vent'anni, sbaragliando la concorrenza. E' per questo che Siemens, pur dichiarando diecimila esuberi, vuole comprarla, per eliminare un pericoloso concorrente. Il governo italiano, dopo l'annunciata offerta di un gruppo di industriali, coerenti con la filiera produttiva di cui Ansaldo è leader, insieme al Fondo Strategico di Cassa Depositi e Prestiti, deve chiarire che il Presidente, plurindagato, di Finmeccanica non può continuare a lavorare favorendo oggettivamente la concorrenza. Il nostro Paese ha bisogno di uno scatto di orgoglio in cui l'impresa che vale e il lavoro qualificato siano al centro dell'iniziativa delle nuove politiche industriali”. Secondo Zipponi: “Il cda di Finmeccanica, che è il risultato di una logica spartitoria dei partiti, deve essere azzerato, mettendo alla testa dell'azienda ingegneri, ricercatori ed esperti di settori di cui l'azienda è leader nel mondo. Occorre mandare a casa chi sta facendo e fa solo l'interesse dei partiti che l'hanno nominato, combinando disastri irrecuperabili per il sistema industriale italiano”. “Facciamo nostra – conclude – le parole del Presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, il quale ha affermato: 'Credo che sia tempo che l'Italia la smetta di vendere i suoi gioielli all'estero. Faccio il tifo perché non succeda più'”.

SCUOLA: RODANO (IDV), PROFUMO MINISTRO SENZA AMBIZIONI – ROMA, 2 OTT – “E' davvero triste accorgersi di essere governati da tecnocrati che non nutrono la minima ambizione di rilanciare questo Paese: ieri il ministro Fornero, oggi Profumo. A sentirlo parlare, sembra infatti che il ministro dell'Istruzione e dell'Università non sappia che un'intera generazione di giovani, laureati e non, sta di fatto rischiando di trascorrere la propria vita in uno stato di precarietà pressoché irreversibile”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Anche oggi dunque Profumo si conferma un ministro notarile e rassegnato alla retorica del declino – dichiara Rodano – a sentire lui e altri illustri esponenti del governo, come ad esempio Barca, ancora oggi il problema del nostro mercato del lavoro sarebbe l'eccessivo numero di laureati. Il confronto internazionale dovrebbe invece suggerirci che un vero Paese manifatturiero aspira a far assumere nelle proprie imprese molti, molti laureati”. “E il problema non risiede affatto nelle università ma nel tessuto produttivo. Invece di abbassare i livelli di istruzione per correre dietro a mercato del lavoro vecchio e asfittico, occorrerebbe investire in innovazione e ricerca, come peraltro ha di recente invitato a fare anche il presidente di Confindustria: gli obiettivi dovrebbero essere l'innalzamento della capacità di innovazione del nostro Paese e la conquista dei nuovi mercati. Se la nostra industria assumesse più laureati produrremo acciaio senza uccidere nessuno e sicuramente anche automobili più competitive” conclude la nota.

REGIONE. MARUCCIO: AL VOTO PRIMA DELLA FINE DELL'ANNO “OGNI GIORNO CHE PASSA PEGGIORA SITUAZIONE ECONOMICA”. Roma, 2 ott. – “Occorre fissare urgentemente la data del voto nel primo fine settimana utile. Ogni giorno che passa, come segnalano anche le associazioni di categoria e i sindacati, peggiora la situazione economica di una regione che e' senza guida da troppo tempo”. Lo dichiara in una nota il segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio. “Per una volta la politica si adegui ai tempi della societa' e si vada al voto il prima possibile. Il Lazio- conclude Maruccio- merita di avere un presidente democraticamente eletto prima della fine dell'anno, pena lo screditamento totale dell'istituzione regionale”.

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