Focus IdV 1 ottobre ’12

MONTI BIS: DI PIETRO, OGNI GIORNO UNA VERSIONE PER FARSI PREGARE = Roma, 1 ott. – Resta o se ne va a fine mandato? Antonio Di Pietro fa notare che “ogni giorno il professor Monti dice una cosa diversa sulla sua disponibilita' o meno a fare il presidente del Consiglio. Tanto da ritenere – sospetta il leader Idv – che si tratti di una precisa strategia per restare dove sta, facendosi pure pregare”. “Ma che sia cosi' o no, importa molto poco. Il solo fatto che si stia brigando per decidere chi dovra' governare, ancora prima delle elezioni, dimostra – assicura – che la nostra democrazia non ha solo una lieve influenza, ma un febbrone da cavallo”. “Intendiamoci, Monti se vuole restare a Palazzo Chigi, anche dopo il voto, come giustamente afferma persino Confindustria, deve dirlo apertamente e chiedere agli elettori se sono d'accordo. Lo stesso discorso vale per quelle forze politiche che si preparano, subito dopo le consultazioni, a pregare Monti di fare ancora il presidente del Consiglio, senza svelare i loro piani agli elettori. Cio' – scandisce Di Pietro dal suo blog – significa prendere per i fondelli i cittadini e buttare nel cestino della carta straccia la democrazia”.

MONTI BIS: DI PIETRO, OGNI GIORNO UNA VERSIONE PER FARSI PREGARE (2)= Roma, 1 ott. – “Prima faranno in modo che dalle elezioni non esca nessun vincitore, poi faranno finta di cascare dalle nuvole e infine chiederanno a Monti di restare perche' le elezioni non le ha vinte nessuno. A quel punto lui, dopo essersi fatto un po pregare, accettera'”. Questo e' il pronostico del leader Idv che liquida il tutto come “trucchetti da venditori di tappeti, indegni di una vera democrazia e di un Paese serio”. “Noi – rilancia – insistiamo sul programma, perche' i cittadini devono sapere cosa faranno i partiti quando i loro rappresentanti siederanno sugli scranni del Parlamento. L'Italia dei Valori ha gia' detto che il lavoro sara' al primo posto della sua agenda. Per questo, attraverso i referendum, abbiamo chiesto ai cittadini il ripristino sia dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori, sia del valore universale dei diritti previsti dal contratto nazionale di lavoro, cancellati dal governo Berlusconi con l'art.8 del decreto legge n.138 del 2011. Noi siamo pronti”.

DISOCCUPAZIONE, DI PIETRO: DATI ISTAT SMENTISCONO RASSICURAZIONI MONTI Roma, 1 ott – “Solo pochi giorni fa il premier Monti ha affermato di vedere 'la luce della ripresa'. Oggi, i dati Istat sulla disoccupazione in Italia dimostrano quanto ci fosse di vero in quelle parole: assolutamente nulla”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. “I tassi da record della disoccupazione giovanile e di quella femminile, e soprattutto l'aumento clamoroso degli inattivi, cioè di coloro che hanno persino rinunciato a cercare un lavoro, sono l'ennesima bastonata e dimostrano quanto stia andando a fondo il Paese. Ai numeri dell'Istat, però, bisogna aggiungere un altro dato fondamentale. Grazie ai nefasti provvedimenti del ministro Fornero, che ha modificato la cassa integrazione e imposto il blocco delle pensioni, nei prossimi tre anni si perderanno i circa 800mila posti di lavoro di quanti sarebbero dovuti andare in pensione e, invece, resteranno bloccati. Inoltre, rimane l'incognita dei 500mila lavoratori con cassa integrazione in scadenza, dal momento che il ministro del Lavoro ha ridotto di molto i tempi degli ammortizzatori sociali”, “per questo motivo, l'Italia dei Valori ribadisce che il tema del lavoro dovrà essere il tratto fondamentale del programma del prossimo governo e ricorda che il 13 ottobre, in tutta Italia, inizierà la raccolta firme per i due referendum che hanno l'obiettivo di restituire ai lavoratori i loro diritti”.

Sanita', Di Pietro a Balduzzi: Per Lazio serve commissario ad acta Roma, 01 OTT – “Procedere al piu' presto alla nomina di un nuovo commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario del Lazio”. E' quanto chiede il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'interrogazione parlamentare rivolta al ministro della salute, Renato Balduzzi. “La Polverini, nominata commissario ad acta nell'aprile 2010, dopo le dimissioni del 28 settembre scorso, non e' piu' legata istituzionalmente alla Regione, se non per il disbrigo degli affari ordinari”. Spiega ancora Di Pietro: “Inoltre, il bilancio deficitario della sua gestione come commissario straordinario della sanita' e' stato piu' volte asseverato dai tavoli tecnici con il governo, ultimo dei quali quello dello scorso luglio nel quale si certificano 'gravi ritardi nell'attuazione del Piano di rientro'. Pertanto – conclude – e' necessario nominare il prima possibile un nuovo commissario”.

Shoah: Di Pietro, con Shlomo Venezia muore un grande testimone = Roma, 1 ott – ''Con Shlomo Venezia muore un grande testimone della tragedia della Shoah. I suoi racconti da sopravvissuto alla prigionia, nel campo di concentramento di Auschwitz, sono stati un importante contributo alla memoria storica e alla consapevolezza di quanto accadde durante l'olocausto. Sara' sempre nei nostri cuori e la sua testimonianza continuera' a essere un monito alla politica e alle future generazioni, affinche' non si dimentichi e non si ripeta una delle pagine piu' drammatiche di tutti i tempi''. Lo scrive sulla sua bacheca Facebook, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

MONTI BIS: BELISARIO, A CASA CHI USA PAESE ANZICHE' SERVIRLO = Roma, 1 ott. – “Siamo arrivati ad una situazione surreale: c'e' chi vorrebbe proseguire sulla strada del commissariamento del Paese, con una lista ad hoc, per mettersi in tasca una sorta di 'card' di privilegi a vita. Del passaggio elettorale, del diritto democratico dei cittadini di scegliere da chi essere governati, Fini-Casini-Montezemolo-i montiani del PD-Monti se ne infischiano”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario.

MONTI BIS: BELISARIO, A CASA CHI USA PAESE ANZICHE' SERVIRLO (2)= Roma, 1 ott. – Belisario aggiunge: “con quale coraggio, poi, molti partiti affermano che Monti e' l'uomo della salvezza nazionale quando basta guardare la miseria in cui e' caduta la maggioranza degli italiani a causa delle sue politiche economiche. Del resto a sostenerlo sono o i 'doppiopetto' di turno, a cui Monti ha elargito favori sin dal giorno del suo insediamento, o coloro che, dopo l'addio a Berlusconi, fingevano inutilmente di rifarsi una facciata da bravi politici, quando in realta' tramavano solo in attesa di questo momento. A questo incubo c'e' un rimedio: un governo politico di centrosinistra, scelto dai cittadini che butti all'aria il tavolo degli inciuci e si occupi davvero degli italiani. L'IdV vuol lavorare con chi ci sta,a partire dai movimenti civici, a questo progetto. E' bene che, dopo che le carte sono state svelate, anche il PD si unisca a noi e faccia chiarezza tra chi al suo interno vede in Monti l'unica alternativa e chi sostiene, al contrario, che serve un programma progressista. Mandiamo a casa – conclude Belisario – una volta per tutte chi si serve del Paese anziche' servirlo”.

CRISI: BELISARIO, PAESE FERMO, PARALIZZATO DA POLITICHE GOVERNO =- Roma, 1 ott. – “I dati Istat dipingono ancora una volta un quadro drammatico: quello di un Paese fermo, paralizzato dalla drammatica impossibilita' per tutti, ma in particolare per giovani e donne, di trovare un'occupazione”. Lo sostiene il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a palazzo Madama, che aggiunge: “Infatti, l'aumento della disoccupazione su base annua e' una dato incontrovertibile: pari al 30,4%. La ricerca di un lavoro si scontra sempre piu' con la dura realta' quotidiana della mancanza di posti disponibili. Questo e' il risultato delle politiche recessive del governo e i cittadini possono ringraziare il ministro Fornero, l'artefice dei due capolavori: la riforma delle pensioni, che impedisce il normale ricambio generazionale, e quella sul Lavoro, che non crea nuovi posti, ma riduce drasticamente i diritti e i sostegni al reddito di chi e' in difficolta'”.

CRISI: BELISARIO, PAESE FERMO, PARALIZZATO DA POLITICHE GOVERNO (2)= – Roma, 1 ott. – “Intanto – prosegue Belisario – non arriva alcun impegno ufficiale sulla detassazione dei redditi da lavoro, ne' un piano nazionale di sviluppo e crescita, a causa di un ministro come Passera che perde il suo tempo in feste di partito o in salotti televisivi per autosponzorizzarsi. E' chiaro – conclude Belisario – che il Monti bis,come IdV ripete da tempo, e' solo ed esclusivamente un'arma di distrazione di massa e chi lo sostiene, lo fa solo ed esclusivamente per salvaguardare i propri interessi, non certo quelli dei cittadini”.

Governo: Donadi (Idv), Monti abbia piu' sensibilita' istituzionale = Roma, 1 ott – ''Invitiamo il presidente del Consiglio Monti a una maggiore sensibilita' istituzionale. Non e' lui a lasciare il governo ad altri, ma il voto dei cittadini a decidere quale sara' il prossimo esecutivo. Da mesi si dibatte di un eventuale Monti Bis, ma la democrazia ha, per fortuna, le sue regole: se Monti intende guidare il Paese senza ulteriori strappi istituzionali, lo dica e i candidi, mettendo fine ad un balletto di dichiarazioni che passa sopra i principi della democrazia rappresentativa''. Lo dichiara in una nota Massimo Donadi, presidente dei deputati dell'Idv.

GIUSTIZIA. DONADI (IDV): PENOSO TENTATIVO DI IMBAVAGLIARE WEB Roma, 1 ott. – “I tentativi truffaldini di mettere il bavaglio al web sono penosi e destinati a fallire”. Lo dice il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi, a proposito della norma contenuta nell'articolo 1 del ddl Pecorella-Costa all'esame della commissione Giustizia della Camera dopo il caso Sallusti. “Il web e' uno spazio di liberta' che non puo' e non deve essere assoggettato a limiti che nulla hanno a che fare con la tutela dell'informazione- aggiunge Donadi-, ma sono solo miseri tentativi di circoscrivere il pensiero critico e la circolazione delle idee. Siamo indignati da questo tentativo maldestro di imbavagliare la rete. Chi ha tanta premura di soffocare la rete, farebbe meglio a confrontarsi con il web piuttosto che averne paura. La censura e' sempre una sconfitta”. “Ora che il caso Sallusti ha sollevato finalmente l'attenzione sulla liberta' d'informazione anche a destra, saremmo curiosi di sapere come si comporteranno Cicchitto e tanti altri, da sempre in prima linea nello scontro con giornalisti scomodi”, conclude il capogruppo Idv.

PENSIONI: CARLINO (IDV), INPS E INPDAP NON DEVONO ESSERE MERA SOMMATORIA ENTI – Roma, 01 ott – “Questo governo di tecnici continua a fallire laddove dovrebbe dare lezioni: mettere in ordine i numeri e le cifre, tanto che adesso pare a rischio anche il sistema previdenziale”. A dichiararlo la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro a Palazzo Madama, “L'accor pamento dell'Inpdap nell'Inps era ed è un'occasione per rendere più efficiente il sistema previdenziale, ma così non sembra essere. Questo perché si sta procedendo ad una mera sommatoria di organismi e di consigli di amministrazione ed, inevitabilmente, il disavanzo dell'Inpdap si sta riversando sull'Inps. Anziché una soluzione, da un problema se ne stanno creando due. E a nulla servono le rassicurazioni della Fornero che sulle cifre è poco attendibile: basti ricordare il balletto sugli esodati, povera gente che è rimasta senza stipendio e senza pensione. Le buone idee hanno bisogno di buoni esecutori per essere realizzate. Servirebbe, infatti, una riorganizzazione degli enti pubblici, Inps in testa, che passi attraverso una razionalizzazione dei sistemi informativi, dell'avvocatura, del taglio di almeno il 50% dei consiglieri di amministrazione e del settore ispettivo. Se resta una pura sommatoria – conclude Carlino – rimangono in piedi sprechi e privilegi e si rischia di mettere in crisi anche la parte buona della pubblica amministrazione che esiste”.

CORRUZIONE: LI GOTTI (IDV) A VIETTI, E' FENOMENO SOCIO-CRIMINALE Roma, 01 ott – “Le dichiarazioni del vicepreside nte del Csm, Vietti, sono particolarmente puntuali anche se nell'augurarsi che la politica intervenga a fare pulizia prima che intervenga la magistratura, essendo alle porte di una nuova tangentopoli, omette di considerare che la magistratura è già intervenuta”. A dichiararlo il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, senatore Luigi Li Gotti, che aggiunge: “inoltre, non è per nulla convincente, ma solo esageratamente delicato, quando definisce la malagestio dei denari delle Istituzioni un 'fenomeno socio-politico'. Altro che socio politico! E' un 'fenomeno socio-criminale'. Bisogna recuperare il significato proprio delle parole e, senza dare tanti alibi ai politici malversatori, chiamare chi ruba, ladro. Le ruberie della politica nascono dall'ingordigia, non dal bisogno, a differenza del poveraccio che ruba per fame. Ai politici ingordi, invece, la fame vien mangiando. L'Italia dei Valori non guarda e non guarderà in faccia nessuno – conclude – perché crede nella politica come valore e ritiene un danno per il Paese un giudizio che investa la politica in genere che, invece, è la professione di impegno per il bene della cosa pubblica e dei cittadini.

Governo, Pedica: Monti bis? Fini e Casini tentano di restare a galla Roma, 01 OTT – “Fini e Casini le stanno provando tutte per restare a galla. I due centosauri della politica, che da 30 anni siedono in Parlamento, tentano di rifarsi il look lanciando una lista civica nazionale per salvare l'Italia, ma finora sono stati capaci solo di guadagnare 10 miliardi di lire stando seduti a Montecitorio”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “E' inutile inventarsi la carica dei mille per sponsorizzare il Monti bis – aggiunge Pedica -. La societa' civile che spinge per il nuovo per prima cosa tentera' di liberarsi dei centosauri, compresi quelli che hanno fatto il lifting”.

CAMERA: BORGHESI (IDV), RIDUZIONE COSTI POCO INCISIVA SI DOVEVA FARE MEGLIO Roma, 01 ott – “Nonostante gli sforzi compiuti, la Camera dei Deputati è un'istituzione che costa ancora molto. Non si è fatto tutto quello che si poteva fare per dare un contributo più incisivo alla riduzione dei costi, vista la drammatica situazione che sta vivendo il paese”. Lo ha dichiarato Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera, intervenendo in Aula durante la discussione generale del bilancio della Camera dei Deputati. “Non possiamo continuare a chiedere sacrifici agli italiani e non dare noi per primi il buon esempio. Il fondo di dotazione, in termini nominali, è rimasto sostanzialmente invariato. Ai cittadini normali, tanto per fare un esempio, sono state pesantemente cambiate le regole del gioco per quanto riguarda il lavoro e la previdenza, mentre ai deputati e ai dipendenti di Montecitorio è stato chiesto un contributo ben più modesto. Per i vitalizi dei deputati si cambierà solo per il futuro, ma per il passato non si è toccato nulla, anzi, nei prossimi anni, l'entità degli importi per i vitalizi sarà destinati a crescere. Perché se è vero che con il sistema contributivo la voce è stata ridotta a 8 milioni di euro, dimentichiamo di dire che la Camera ce ne mette 16, ovvero quasi il doppio. Idem sul fronte pensionistico dei dipendenti, per il quale si registra una previsione di crescita di ulteriori dieci milioni di euro. Non abbiamo, neanche in questo caso, intaccato il passato. Sarebbe opportuno, in concerto con i sindacati, avviare una discussione anche in questo senso” ha spiegato il vicepresidente di Idv alla Camera. “La riduzione delle spese c'è ma solo in parte. Perché, se guardiamo bene, la vera riduzione di spese quali beni e servizi è dovuta alla cessazione del contratto di locazione di palazzo Marini. Era doveroso farlo, ma la riduzione delle spese nasce da lì e non da altro. Spendere, infine, 8 milioni di euro per la stampa di atti parlamentari, nell'era digitale, è incomprensibile. Si poteva e si doveva fare di più: per questo Italia dei Valori presenterà degli ordini del giorno” ha concluso il vicepresidente del gruppo Idv alla Camera.

LAVORO: EVANGELISTI, FORNERO COME 'CONTESSA' DI PIETRANGELI ROMA, 1 OTT – ''Il ministro Elsa Fornero, che ritiene inutile inseguire una laurea per forza e invita al lavoro tecnico e manuale, ricorda tanto la 'Contessa' della canzone di Paolo Pietrangeli nella parte in cui si diceva 'anche l'operaio vuole in figlio dottore'…E' sconfortante ascoltare un ministro che svilisce in questo modo il valore della cultura e delle universita'. Non c'e' da aggiungere altro perche' le parole del ministro si commentano da sole'' Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Fabio Evangelisti.

STRAGI NAZISTE. EVANGELISTI (IDV): SENTENZA TEDESCA SCANDALOSA Roma, 1 ott. – “Una decisione scandalosa, che offende la memoria delle cinquecentosessanta vittime e addolora chiunque ancora creda giusto e doveroso cercare verita' e giustizia per gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale”. E' il commento di Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana, alla notizia che la Procura di Stoccarda ha deciso di non processare gli otto ex gerarchi tedeschi sospettati di aver preso parte al massacro di Sant'Anna di Stazzema, per insufficienza di prove. “A nome di Italia dei Valori- continua Evangelisti- presentero' un'interrogazione urgente al Governo per capire in che modo intenda attivarsi presso le autorita' tedesche per impedire l'archiviazione del processo”. “La ricerca della verita' e l'attribuzione delle responsabilita' rappresentano, infatti, ancora oggi un dovere nei confronti delle vittime e dei superstiti e un atto doveroso per non macchiare assolutamente la memoria di una delle stragi piu' atroci ed efferate di quegli ultimi anni di guerra”, conclude Evangelisti.

MEMORIA. RODANO: GRAZIE SHLOMO, GENEROSITÀ E CORAGGIO “ACCRESCE NOSTRA RESPONSABILITÀ CONTINUARE TENERE VIVO RICORDO”. Roma, 1 ott. – “Penso che il nostro Paese debba essere immensamente grato a Shlomo Venezia per la generosita' e il coraggio che ha avuto nel condividere il dolore lancinante del ricordo. E' su questa idea di partecipazione che si fonda la convivenza civile di ogni democrazia: raccontare l'orrore per non dimenticare e per far si' che non accada di nuovo. E' su questa idea di memoria condivisa che si fondano i valori repubblicani della nostra Costituzione. Via via che le voci si spengono, si accresce la nostra responsabilita' per continuare a tenere viva la memoria dell'orrore dell'olocausto e farla crescere una generazione dopo l'altra. Ed e' per questo che Shlomo Venezia ci manchera'”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura di Italia dei valori.

UNIVERSITÀ. IDV: PREOCCUPANTE CHE FORNERO INVITI A NON LAUREARSI
Roma, 1 ott. – “E' davvero curioso che un ministro della Repubblica inviti i giovani italiani a non studiare. Curioso e allo stesso tempo preoccupante visto che la strategia di Lisbona c'imporrebbe invece di triplicare il nostro numero di laureati entro il 2020”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Anche le statistiche Ocse confermano il nostro ritardo rispetto agli altri Paesi europei – continua – invece di disincentivare i giovani a iscriversi all'universita' e laurearsi, il Governo dovrebbe invece assecondare le energie innovative del nostro Paese, che spingono invece ad aver bisogno di figure professionali ad alta formazione”. “Chi sostiene che il Paese non ha bisogno di laureati in realta' vuol soltanto avvalorare la linea scellerata di tagli all'universita' pubblica e definanziamento del diritto allo studio, con il rischio di creare una nuova 'generazione perduta'” conclude la responsabile Istruzione dell'IdV.

Cooperazione/ Rinaldi: Anche F35 parte nobile politica estera? ”Dall'Italia solo buone intenzioni” Roma, 1 ott. – “Al Governo andrebbe chiesto se ritiene una 'parte nobile della politica estera' anche l'acquisto miliardario dei nuovi caccia F35, o se è piuttosto previsto il dimezzamento delle spese militari, giustificato in tempi di crisi e di riorganizzazione delle nostre forze armate che hanno un anomalo rapporto tra numero di alti ufficiali ed effettivi. A entrambe le domande la risposta è no, e allora ci si raccapezza assai poco”. E' quanto osserva in una nota il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccolò Rinaldi. “La Commissione cooperazione e sviluppo del Parlamento europeo, di cui sono membro, continua a lavorare a ritmo intenso – spiega – su politiche che rendono la cooperazione l'architrave delle politiche di controllo dell'immigrazione, di lotta contro i cambiamenti climatici, di stabilità e pace globale. Un'agenda importantissima sulla quale purtroppo l'Italia continua a essere assente nonostante i lodevoli sforzi del ministro Riccardi”.

NAZISMO: RINALDI (IDV), DECISIONE SCONCERTANTE ARCHIVIAZIONE STRAGE STAZZEMA Roma, 01 ott – “E' sorprendente vedere come la giustizia possa essere così in ritardo rispetto alla realtà. A leggere le ragioni dell'archiviazione si potrebbe pensare che nessun responsabile di un crimine contro l'umanità possa essere mai perseguito”. Lo afferma in una nota il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccolò Rinaldi, commentando la decisione della magistratura tedesca di archiviare l'inchiesta sugli otto ex gerarchi delle SS sospettati di aver preso parte al massacro di S. Anna di Stazzema. “La Germania, che pure ha dimostrato una capacità di assunzione di responsabilità anche maggiore rispetto a quanto l'Italia ha saputo fare con il fascismo – ha aggiunto Rinaldi -, compie oggi uno sconcertante passo indietro. Ancor più grave perché alcuni SS avevano confessato”. “Raccolgo dunque le parole di Enrico Pieri, uno dei superstiti della strage: questa sentenza ‘e' un'offesa a tutte le 560 vittime, non si può accettare un verdetto del genere'. A cui aggiungo solo una parola: vergogna”.

CACCIA: UE APRE INDAGINE SU VENETO, POSSIBILI SANZIONI BRUXELLES RILEVA 'ELEMENTI INCOMPATIBILI' CON DIRETTIVA EUROPEA – BRUXELLES, 1 OTT – Nel calendario venatorio del Veneto ci sono ''alcuni elementi potenzialmente incompatibili con la direttiva europea'' sugli uccelli, la Commissione europea ha quindi deciso di contattare le autorita' regionali ''per ottenere informazioni piu' dettagliate'' e potrebbero scattare sanzioni. Lo rende noto l'eurodeputato Idv Andrea Zanoni, autore di una interrogazione parlamentare al Commissario Ue per l'Ambiente, Janusz Potocnik, in cui denunciava irregolarita' che mettono a rischio una ventina di specie.

CACCIA: UE APRE INDAGINE SU VENETO, POSSIBILI SANZIONI (2) – BRUXELLES, 1 OTT – ''Ormai – commenta Zanoni in una nota – a Bruxelles hanno capito bene che la Giunta Zaia, invece di fare rispettare la direttiva Uccelli, fa di tutto per assecondare ciecamente la lobby ingorda dei cacciatori''. Cinque i punti di contestazione di Zanoni, secondo il quale il calendario del Veneto ''costituisce una chara violazionje della direttiva Ue'' e ''sbeffeggia'' le indicazioni date dall'Ispra alle Regioni: 1) l'apertura della caccia a ben 23 specie di uccelli, migratori e non, il 16 settembre ovvero durante le fasi della dipendenza; 2) la chiusura della caccia a ben 20 diverse specie di uccelli migratori dopo l'inizio del ritorno al luogo di nidificazione; 3) l'attività di addestramento dei cani da caccia dalla terza domenica di agosto quando alcune specie non hanno completato la riproduzione o vi è ancora una dipendenza dei giovani; 4) carnieri giornalieri e stagionali incompatibili con lo stato di conservazione di quattro specie di uccelli migratori; 5) caccia a due specie di uccelli migratori che dovrebbero essere protetti dato il loro status negativo. ''Non avevo dubbi che l'Ue avrebbe aperto un procedimento nei confronti del Veneto'' afferma l'eurodeputato Idv che ricorda anche come ''Potočnik lo ha gia' detto a maggio scorso: se anche quest'anno continuano le deroghe irregolari allora scattano le sanzioni''.

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