Vù cumprà  l’ isoletta in Grecia ?

Lo dice la parola, sono Beni Immobili e si vende, si liquida almiglior offerente, si cede in comodato d’ uso con lauto pagamento per“facciamo 50 anni” e così si può dire che ce l’ abbiamo messa tuttaper salvare capra e cavoli. Vù cumprà è un modo volgarotto per fareil verso a certi venditori che neanche esistono più per la strada, ehla crisi…E siccome la Crisi fa peggiorare la categoria di chidovrebbe migliorare le sorti del paese, ho dappresso riportato alcuniarticoletti nel merito. Stando alle ultime notizie economiche:“Sarebbe quasi raddoppiato, a 20 miliardi di euro, il buco nei contidella Grecia: lo scrive oggi il settimanale tedesco Der Spiegel, checita il “risultato preliminare” di un rapporto messo a punto dallaTroika (Ue-Bce-Fmi ) “Il buco nel bilancio dello Stato della Grecia èpiù grande di quanto previsto”, scrive il settimanale, sottolineandoche si tratta “quasi del doppio” rispetto alla stima precedenteIntanto sempre secondo Der Spiegel la capacità di fuoco del futuroMeccanismo europeo di stabilità (ESM), il fondo di salvataggiopermanente della zona euro, potrebbe essere aumentata a 2.000 miliardidi euro, contro i 500 miliardi previsti. Il settimanale tedesco spiegache i paesi della zona euro preparerebbero questo aumento persostenere eventuali richieste di aiuto di grandi Paesi come l’Italia ela Spagna. Il settimanale tedesco non cita fonti ma riferiscedell’opposizione della Finlandia a tale progetto.”La liberalizzazione totale del potere padronale prevede una Grecia chesi sacrifica ad oltranza…e le immagini del 26 settembre 2012 sonoemblematiche, come i calci e i colpi dei manganelli su chi è già aterra. Ci riguarda, ve l’ assicuro e magari diamo da vendere il tutto aNerone_Petrolini, che almeno l’ arte se l’ era messa da parte…Doriana GoracciIl 26 giugno: Secondo quanto racconta il Guardian, la Grecia mette invendita 600 sue isole, dei piccoli paradisi naturali messi all’asta, acominciare da due milioni di dollari. La Grecia sta attraversando unodei periodi più bui della propria storia ed è arrivata a vendere ilproprio patrimonio più grande, le splendide isole dell’Egeo, culladella civiltà, ai ricchi investitori miliardari di Russia e Cina. LaGrecia tenta il tutto per tutto per riuscire a saldare i pesantidebiti. Tra le offerte, oltre a disabitati atolli nel cuore delMediteranneo, anche le più famose mete turistiche d’Europa, comeMykonos e Rodi. Il prezzo? Chi possiede 15 milioni può acquistare i1235 acri della splendida Nafsika. E con “appena” 2 milioni, il prezzodi un appartamento a Chelsea Town, si possono comprare le isole diseconda scelta. Ovviamente si sono già fatti avanti i primiinvestitori, tra cui molti affaristi di Russia e Cina. Tra loro, ancheil plurimiliardario Roman Abramovich. “Sono molto dispiaciuto – hadetto Makis Perdikaris, direttore del Greek Island Properties –Vendere la terra che da sempre appartiene alla popolazione grecadovrebbe essere davvero l’ultima spiaggia. Ma ora è più importantel’economia. Il Paese ha bisogno di soldi”. Nel frattempo il governosta pensando di cedere agli stranieri anche le aziende produttrici diacqua e la rete ferroviaria. Poche settimane fa è stato inoltreannunciato un accordo con Pechino per esportare in Cina l’olio dioliva. “Certo quest’ultima mossa non renderà felice la popolazione,già ampiamente delusa dal piano di austerità dei mesi scorsi, maquantomeno – lamenta Gary Jenkins, analista dello sviluppo del credito– dimostra che la Grecia sta facendo il possibile per onorare i propriimpegni”.14 settembre: L’Ente ellenico per la privatizzazione delle proprietàstatali (Taiped), ha approntato una lista di 40 tra isole e isolottidisabitati da concedere in affitto a privati o imprese per un periododa 30 a 50 anni allo scopo di ridurre il debito pubblico e risanare ilbilancio statale. Lo ha detto, in un’intervista a Bloomberg, ildirettore esecutivo del Taiped per le proprieta’ immobiliari, AndreasTaprantzis. Il programma di privatizzazioni ha lo scopo di incamerare19 miliardi di euro entro il 2015 e 50 miliardi entro il 2020.Sinora,però, il Taiped ha recuperato soltanto 1,8 miliardi suscitando cosìnon poche perplessità circa le sue reali capacità. “Abbiamo scelto –ha detto Taprantzis – delle località che si trovano vicino alla terraferma, che dispongono gia’ di buone infrastrutture e la cui cessionenon costituisce alcun problema per la sicurezza nazionale”. “Lalegislazione attuale – ha precisato il funzionario – non ci consentedi venderle ne’ intendiamo farlo”. La vendita delle isole, ha dettoancora il responsabile del Taiped, è stata esclusa anche perché loStato non avrebbe guadagnato di più e, inoltre, perché dandole inaffitto come localita’ turistiche la Grecia attirerà maggioriinvestimenti. Di recente, il quotidiano israeliano Haaretz avevariferito che il governo dello Stato ebraico aveva preso inconsiderazione l’acquisto di un’isola greca per farvi svolgere manovremilitari ma aveva in seguito rinunciato all’idea giudicandola troppocostosa. Comunque la vendita di terreni pubblici in Grecia e’ unargomento praticamente tabu’: nel 1996, Atene ed Ankara sfiorarono unaguerra nel contenzioso sulla sovranita’ su un vero e proprio scogliodisabitato nell’Egeo orientale, Imia (in turco Kardak), da annirivendicato da entrambe.La lista stilata dal Taiped comprende isole diuna superficie che varia dai 500mila ai tre milioni di metri quadriche potrebbero essere valorizzate come località turistiche di altolivello. Nell’elenco delle 40 isole sono inclusi i nomi di Fleves, allargo di Vouliagmeni, sulla costa a sud di Atene; Neon Styron, pressoEvia, e altre isolette vicine a Zakynthos, Alonisos e Skiathos. Oltrealle isole da affittare, il Taiped ha in programma di bandire una garad’appalto internazionale per la realizzazione di un campo da golf a 18buche su un terreno di 1.85 milioni di metri quadri sull’isola diRodi. Nella lista delle proprieta’ da privatizzare, cui sonointeressati gia’ diversi investitori internazionali, c’e’ anchel’Hellenikon, la localita’ dove sorge il vecchio aeroporto di Ateneormai in disuso, che si estende su un’area di 6.2 milioni di metriquadri, tre volte la superficie del principato di Monaco. (ANSAmed).14 settembre Ma quante isole ha la Grecia? Tra più e meno famose, trapiù o meno abitate, tra più o meno grandi, sono 6.000. Ora, 40 diqueste, sono all’asta! Il fondo per la privatizzazione dei benipubblici ellenici infatti ha valutato 562 delle sue isole disabitate epoi ne ha selezionate 40 tra Dodecaneso, Sopradi e Cicladi da metterein affitto con un contratto a lungo termine di 50 anni ad investitoriinteressati a svilupparle turisticamente. In questo modo la Greciavorrebbe ridimensionare la cifra che vede il Paese indebitato per 300miliardi di euro. Niente di nuovo, visto che anche il nostro governosi prepara a vendere i beni pubblici con previsione di guadagnarci15-20 miliardi all’anno. Del resto di isole private al mondo ce nesono tante, e anche in vendita. Anche fosse solo per vedere come sono,cliccate qui: www.privateisland.com o www.luxuryitalianproperty.it. Noi stiamo meglio, non abbiamo di questi problemi?25 aprile 2012 Non è stata presentata alcuna offerta all’asta per lavendita delle aree pubbliche delle Isole Tremiti, destinate a un pianodi edilizia economica e popolare. L’asta è andata infatti deserta enelle cinque ore (fino alle 13) in cui è rimasto aperto perraccogliere le offerte, l’ufficio protocollo è rimasto vuoto. IlComune spera di ricavare oltre quattro milioni di euro dalla venditadi 32mila metri quadrati sull’isola maggiore, San Domino, e del lottounico di 37mila metri quadrati sull’isola di San Nicola. Intanto,Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, fa appello al ministrodell’Ambiente Corrado Clini e al governatore della Regione PugliaNichi Vendola, chiedendo che si adoperi “per un’immediata modifica,attraverso un decreto ministeriale, del Piano d’Assetto del Parcodelle Isole Tremiti mentre il presidente della Regione Puglia NichiVendola si adoperi per una modifica, attraverso una delibera digiunta, dei piani paesistici della Regione Puglia”. In entrambi questiprovvedimenti “che devono essere assunti con la massima urgenza” iVerdi chiedono che si dichiari “l’inedificabilità di quelle aree delleIsole Tremiti che, inspiegabilmente, fino ad oggi sono stateedificabili”.4 giugno 2012 Non è una battuta di un esponente leghista, è un fattorealmente accaduto: una parte dell’Isola di Santo Stefano è statavenduta. Si tratta di una porzione di macchia mediterranea di treettari, ivi connessi rocce di granito e spiaggia privata. È successonell’indifferenza generale, in sordina, nel tribunale di TempioPausania. L’Isola di Santo Stefano, del Parco Nazionaledell’Arcipelago La Maddalena, è stata messa all’asta. È successosettimana scorsa nel silenzio assoluto. È bastata una offerta e unimprenditore se l’è portata via. Ma quanto sostanziosa è stataquell’offerta per superare tutte le altre? E chissà quanti rilanci perl’imprenditore Alfredo Uccellini! Ma perché, voi credete che cifossero altre offerte? No, c’era soltanto lui e solo la sua offerta di90.000 euro, a Milano con quella cifra si comprano 2 box. Come mai nonc’era nessuno interessato ad acquistarla? Perché non l’ha presa laRegione Sardegna? [ Sardegna, 10 referendum: taglio indennitàconsiglieri regionali ] Quel territorio – dato il valore inestimabile!– è a tutela ambientale, significa che su quella terra non si puòcostruire un edificio. La proprietà messa all’astaconfina con unvillaggio della Valtur, dalla parte opposta dell’ex base militareamericana che ha lasciato sull’isola lunghi cunicoli zavorrati dimunizioni e esplosivo. Ecco un altro pezzo d’Italia all’asta, comeL’isola di Spargi, un altro pezzo di Sardegna venduta per pochi soldi.[ Crozza: “Ma tu non hai fiducia in questo Paese?” (VIDEO) ]

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