Dopo lo sbarco negli Stati Uniti lo scorso venerdì, è arrivato anche in Italia l'iPhone 5. E nonostante la crisi e i prezzi elevati del dispositivo, si è ripetuto anche da noi il rito delle code dei fan della Mela morsicata. File che alcuni blog italiani specializzati definiscono “senza precedenti”. La lunga attesa è iniziata a mezzanotte, con la 'notte bianca' organizzata dai punti vendita delle principali compagnie telefoniche, ed è finita questa mattina alle 8 quando si sono aperte le porte degli Apple Store in tutta Italia, diventati oramai meta di pellegrinaggio. La gente in coda anche da due giorni, come nel caso di Bologna, è stata accolta dai dipendenti dell'azienda di Cupertino in maglietta azzurra che hanno 'battuto il cinque' alle persone in fila e hanno offerto acqua, caffé e cornetti.
Mappe sbagliate: scuse di Cook – Attesa spasmodica non sempre ben ripagata dall'i-Phone 5. Apple si scusa per l'applicazione sulle mappe per l'iPhone, aspramente criticata dai clienti. “Siamo profondamente dispiaciuti per la frustrazione causata ai nostri clienti e stiamo facendo il possibile per rendere Maps migliore” afferma l'amministratore delegato di Apple, Tim Cook. Le scuse di Apple seguono una settimana di lamentele dei clienti per il nuovo software Apple per le mappe. In una lettera pubblicata sul sito di Cupertino, Cook si dice “estremamente dispiaciuto” per i problemi causati dalla sostituzione di Google Map con il proprio software. Nella precedente versione del sistema operativo iOS, Apple offriva Google Map ma Mountain View, con il suo software Android, è diventata più una rivale che un'alleata per Apple. “Cerchiamo di produrre prodotti di qualità per offrire la migliore esperienza possibile ai nostri clienti. Con il lancio della nostra nuova Maps non abbiamo centrato questo impegno”.
“Ne vale la pena” – A Roma, al centro commerciale Porta di Roma (nella capitale c'è un altro Apple Store, Roma est, quindi le file sono state doppie), l'età media della gente che aspetta (circa 200 persone) è sui 25-35 anni, in stragrande maggioranza uomini. Per tutti nessun dubbio: “Ne vale la pena”, spiegano a tra l'aria assonnata e curiosa, nonostante il prezzo elevato. In testa alla fila Gianmarco, 18 anni di Roma, che è in coda dalle 7,30 di ieri mattina: questo è il suo quarto smartphone di casa Cupertino ed è un regalo per il papà che compie gli anni. Gianmarco ammette che il prezzo dell'ultimo modello è alto, ma é convinto che per essere al passo con l'ultima novità tecnologica, gli italiani sono pronti a fare sacrifici. Scene di questo tipo si sono ripetute in tutti gli 11 Apple Store d'Italia, da Milano a Catania, da Firenze a Caserta, e buona affluenza è stata segnalata anche per la 'notte bianca' dei negozi delle compagnie telefoniche.
Gli aggiornamenti sui blog – E non sono mancati per tutta la notte, gli aggiornamenti in tempo reale sui blog italiani dei fan Apple: ce ne sono tantissimi, da iPhoneitalia.com a iSpazio.com a melablog.it che definisce le code “senza precedenti”. Un dato significativo, quello delle code, se si considera il prezzo in Italia dell'iPhone 5 – che si può ordinare pure online, 3-4 settimane i tempi di spedizione – che arriva anche in altri 21 paesi del mondo. Si parte da 729 euro per la versione base (16 Gb), per passare agli 839 euro della versione da 32 Gb e ai quasi 1000 euro, esattamente 949, per l'ammiraglia, cioé la versione da 64 Gb. Sui prezzi – più elevati del modello 4S uscito lo scorso anno e di quelli dello stesso iPhone 5 in altri paesi europei – ma anche sulla rito delle code si è scatenata la rete. “Prima di acquistare #Iphone5 ricordatevi di pagare le ultime rate di #Iphone4”, “Un tempo, durante la crisi, si facevano debiti per comprare il pane. Oggi si fanno finanziamenti per comprare un cellulare”, “Tutti in coda x l'iPhone5, NO! Io vado a lavorare”, sono solo alcuni dei tanti commenti che si leggono su Twitter, dove iPhone 5 è Apple Store sono tra gli argomenti più discussi di oggi. Alcuni blog segnalano invece, all'apertura della confezione, alcuni modelli con dei graffi sulla scocca. Ma, assicurano, una volta mostrati ai dipendenti degli Apple Store, i dispositivi vengono “immediatamente sostituiti”
28 settembre 2012
Redazione Tiscali