VHT pronta a sei nuovi inserimenti entro la fine dell'anno che saliranno a 31
nel biennio 2013/2014. Una buona notizia per l'occupazione in crisi
Uno scenario a tinte fosche per il mercato del lavoro a Varese provincia. L'ultima, in ordine di tempo, cattiva notizia arriva dalla BTicino che ha avviato la procedura per mettere in mobilità 80 persone. Ma, tra le tante notizie scure, un po' di sereno arriva dall'industria varesina. VHT (Varese Hoisting Technology), azienda di Bodio Lomnago, nata nel 2011 e specializzata nella produzione di sistemi tecnologici di sollevamento, assumerà, da qui alla fine dell'anno, sei persone che saliranno a 13 nel 2013 fino ai 18 nuovi inserimenti previsti per il 2014. «Abbiamo da poco iniziato a effettuare le prime consegne -dice Libero Donati, amministratore unico di VHT- e, con grande soddisfazione abbiamo notato che le richieste non sono arrivate solamente dall'estero, ma anche dall'Italia. Segnale che la nostra industria ha ancora la forza per tornare a essere competitiva. In un'ottica di crescita è, naturalmente, previsto anche un piano assunzioni che, da qui alla fine dell'anno, vedrà sei nuovi inserimenti. Per salire nel 2013 e 2014 fino a 49 unità».
Nel dettaglio, gli inserimenti previsti da qui alla fine dell'anno sono cinque nel mese di ottobre e uno nel mese di novembre: «Prevediamo di inserire un saldatore, due operatori al montaggio, un magazziniere e un commerciale entro il mese di ottobre, mentre a novembre avremo necessità di un addetto al controllo qualità -continua Donati-. Alla fine del mese di giugno avevamo terminato i test sui primi prodotti e, all'inizio di settembre, abbiamo iniziato a consegnare i prodotti ai primi acquirenti». Attualmente, sono 13 le risorse umane impiegate in VHT. Entro la fine dell'anno saliranno a 19 per raggiungere, nel biennio 2013/2014, le 49 unità fino alla piena occupazione prevista dal piano industriale di 80 unità entro il 2016.