ROMA ? BELLA COME SEMPRE, MA INIMMAGINABILE IL SUO ROVESCIO DELLA MEDAGLIA ! ANCHE LA COMIT COME REPERTO STORICO ? RESTA SOLO UNA SCRITTA COME A MILANO

Da tempo volevo ritornare per un breve soggiorno nella “Città Eterna” e, finalmente, ho messo in essere questo desiderio che, per vari motivi, procrastinavo di volta in volta.
L’impatto con la Stazione Termini per chi, come me, arrivava dalle tranquille montagne del bellunese, non è stato all’insegna della possibilità di un minimo di concentrazione per programmare l’inizio della visita alla città, anche perché ogni iniziativa veniva peraltro ostacolata da una temperatura che sfiorava, e spesso superava, i 40 gradi: tutti o quasi camminavano con la bottiglietta di acqua fresca in mano… che raccoglievano dalle tante fontanelle da cui sgorga l’acqua limpida e fresca dal più grande acquedotto del mondo che porta il nome di “ Peschiera-Capore”. “Unica cosa bona de Roma” – mi ha detto un tranviere, avvilito dal lavoro davvero massacrante.., sparando contro l’ATAC…

Non era mia intenzione quella di rivedere, come ho visto, i soliti classici, come la Città del Vaticano, Castel S. Angelo, Pantheon, Piazza Navona, i Palazzi della politica, Piazza Venezia, Colosseo, Piazza del Popolo, il Pincio con Villa Borghese, Transtevere con le sue belle… Osterie, ma anche e soprattutto per scoprire cosa era cambiato dal 1957 in poi, e cioè da quando sono stato per poco tempo alla Banca Commerciale Italiana di Via del Corso, angolo Piazza Colonna. (di cui a foto). A questo proposito, tanto per ricordare come le cose siano cambiate da allora, quando mi sono messo a fotografare la facciata e l’ingresso della ex-COMIT (ora Banca Intesa) anche per questo articolo su Piazza Scala, sono stato quasi aggredito da due guardie-commessi (?) che, mi hanno subito intimato di non scattare foto, al punto da pensare alla requisizione della macchina fotografica. Poi, convincendoli, ma non…troppo, che ero un ex-funzionario di quella banca, mi hanno lasciato andare… (certo che non viviamo bei tempi ?!)

Onestamente l’impressione è stata più che negativa. Infatti, Roma, la caput mundi, non è più quella: la metamorfosi è stata a 360 gradi, sia sotto l’aspetto sociale, religioso e, non parliamone, di quello politico. Verrò additato come uno che scopre l’acqua calda, come uno che viene da un altro mondo, magari provinciale rispetto all’Urbe, fatto sta che mi pare di essermi scontrato con una realtà che, per me, non è più accettabile.

Confusione insostenibile, calura sempre oltre la norma, andirivieni di ambulanze, poveri e disgraziati ad implorare la questua anche in Via della Conciliazione di fronte allo Stato Città del Vaticano, assenza quasi assoluta di romani veri a cui fa da contraltare una presenza spropositata di extra-comunitari (ho osservato che in ogni fermata del bus o della metro su 10 persone almeno 8 sono di loro), una pulizia ambientale ed una polizia municipale soltanto al centro città mentre a qualche chilometro fuori regnano immondizie di ogni tipo, persone poco raccomandabili, prostituzione, droga quando non si aggiunge anche qualche regolamento di conti: infatti, nel mentre stavo lì sento che uno viene ammazzato a colpi di pistola in piena spiaggia, a Terracina, in mezzo ai bagnanti…

Ho provato anche una forte e pregnante emozione. All’altare della patria, in Piazza Venezia davanti al Capidoglio, due Carabinieri stavano issando a…fatica il Tricolore (che non voleva saperne di salire…..spero non per la condizione in cui si trova la nostra povera Italia, ma questa è una boutade), ai quali mi sono aggiunto stringendo loro la mano in qualità di appartenente all’Associazione Nazionale Carabinieri di Belluno (v. foto), augurando loro ogni bene, portando i saluti della mia città, ormai di adozione, dopo Venezia.

La visita è servita anche per tastare il polso circa il modus operandi dell’Amministrazione Comunale di Roma; ebbene, con forte rammarico, non sono riuscito a sentire una sola parola a favore di questa amministrazione verso la quale la stramaggioranza degli interpellati ha sparato a zero: “meglio quando c’era la precedente”, hanno detto, sul che – sempre secondo gli interpellati – anche qui ci sarebbe tanto da dire. C’è stato chi, mi pare una donna, molto colta, si è così espressa : “ A Roma, ci vorrebbero tanti Giulio Andreotti, quanti sono i…raccordi anulari…” Ed ancora, qui fanno sempre i lavori male in quanto poi sono costretti a rimetterci le mani altrimenti “no se magna…”

Vorrei spendere, da cristiano, anche una parola non proprio favorevole alla politica del Vaticano. Penso che la politica dell’accoglienza indiscriminata non abbia favorito la città, se è vero, come ho constatato, che c’è davvero da aver paura quando si incontra qualcuno: molto verosimilmente, la carenza di vocazioni (ma questo è un mio personale pensiero) ha aperto le porte a tanti asiatici, sudamericani, africani ed altre etnie che non vogliono addirittura qualificarsi; infatti, è successo che un tale, qualificatosi come sacerdote che usciva dal Santuario-Alloggio del Divino Amore, dopo avermi chiesto ed aver da parte mia risposto esaurientemente da dove venivo, alla mia richiesta analoga, mi ha così risposto : “…non ha importanza…” Risposta non certo di radiosa luminosità per la Chiesa…

Non è mancata poi una visita, dettata più dalla curiosità che dall’interesse; infatti, dopo aver visitato il Quirinale, Palazzo Chigi e Palazzo Madama, tutti rigorosamente blindati dalle Forze dell’Ordine (anche se nei palazzi non c’era dentro nessuno tanto che gli stessi poliziotti, con un pizzico di scherzosa ironia, mi hanno riferito che il “contenuto umano” era quasi tutto al mare…e che stavano facendo la guardia solo ai…muri esterni dei palazzi), ho voluto dare una sbirciata a Palazzo Grazioli, ove ora risiede l’ex-primo ministro. Nel cortile (v. foto) c’erano alcune macchine per cui non sono stato capace di resistere ad una maliziosità di tipo politico, pensando fra me e me: “Vuoi vedere che qualcuno sta approfittando del periodo ferragostano per studiare uno stratagemma volto a far cadere l’attuale governo di emergenza e quant’altro ?” Maliziosità peraltro che ha fatto pieno centro con riferimento al cambio della legge elettorale…si parlava infatti di tornare al proporzionale con sbarramento al 5% in un contesto di alta tensione…

Un’altra cosa che mi ha fatto testo è stato un cartello pubblicitario di una ditta di pompe funebri che recitava così : “ …funerali da Euro 49 al mese”. Mi sono messo le mani in quel posto e ho chiesto scherzosamente a mia moglie, sempre con le mani lì, se detta agenzia di pompe funebri…per caso “rientrasse” qualche oggetto funebre, come crocifissi o vasi di fiori usati, di funerali precedenti, per defalcare la cifra… esattamente come quando si acquista una macchina nuova con il rientro della vecchia.

Voglio allontanarmi decisamente dal capoverso che precede per dire che non è mancata la visita a Transtevere ove vari e simpatici posti di ristoro, con manicaretti da far venir l’acqua in bocca in ogni istante del giorno e della notte, sono riusciti ad alleggerire gli aspetti negativi di questa visita “mordi e fuggi” di soli sei giorni.

Ed infine, riprendendo la Freccia d’Argento per rientrare ho detto a mia moglie : “ Non so se ritornerò ancora a Roma, ma ove avessi a farlo, lo farò unicamente con l’intenzione di respirare quel po’ di aria residuale che rimane dal punto di vista storico, ambientale e, perché no ?., anche per le belle Trattorie di Piazza Navona e soprattutto di Transtevere., ove di romani veri ne ho visti e sentiti ben pochi.

ARNALDO DE PORTI

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