Alberi di pesche innaffiati con i liquami del depuratore

Alla fine di luglio un agricoltore coratino 60enne era stato scoperto mentre irrigava il suo orto con l'acqua prelevata abusivamente dal canale a cielo aperto nel quale scorrono i reflui provenienti dal depuratore di Corato. A meno di un mese di distanza, ci risiamo.

Ieri mattina gli agenti del Commissariato di Polizia di Corato e le Guardie per l’Ambiente hanno scoperto in via Mangilli un altro contadino intento ad innaffiare i propri campi – coltivati ad alberi di pesche – con l'acqua proveniente dal depuratore comunale.


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