Omaggio ai due maggiori fiumi torinesi: il Po e la Dora

Dall’alto della collina torinese, si gode una veduta spettacolare della città che si districa tra monumenti, estesi parchi e due grandi fiumi. Per rappresentare artisticamente questi corsi fluviali del Po e della Dora, nel 1937 fu bandito un concorso, aperto a tutti i giovani artisti dell’epoca, durante il quale furono esaminati 56 bozzetti; vinse lo scultore Umberto Baglioni (Scalea 1893 – Torino 1965), che presentò il progetto di due statue in stile neoclassico in posizione coricata lateralmente con lo sguardo reciprocamente frontale, realizzate in marmo di Seravezza e venne scelto come luogo per la realizzazione, Piazza C.L.N. ( dedicata dopo la fine della guerra al Comitato di Liberazione Nazionale ) e progettata da Marcello Piacentini (1935-38); che si trova tra le più note piazza San Carlo e piazza Castello.

Per l’epoca fu un’ardua opera di ingegneria idraulica che doveva avere un importante assetto scenografico. I lavori ebbero inizio sempre nell’estate del 1937 con la costruzione dell’impianto di erogazione idrica e la struttura in cemento armato delle vasche, rivestite di lastre e blocchi di serizzo. Successivamente furono posizionate le due statue: un uomo e una donna dalle linee anatomiche curate nel dettaglio, decise e morbide , entrambi adagiati su un basamento marmoreo.

L’impermeabilizzazione non realizzata delle vasche portò successivamente negli anni successivi, gravi problemi di infiltrazioni, da dover far sospendere l’erogazione dell’acqua. Nel 1987 le fontane furono riattivate momentaneamente e riportate brevemente al loro lustro per cinquantenario di Via Roma.

Dal 1987 al 2005 per brevi periodi le vasche furono ricoperte da composizioni floreali, comunque abbandonate a se stesse. Nel 2006 fu rifatto l’impianto idrico, pulite le vasche con acqua nebulizzata e impacchi di polpa di carta, passando alla successiva stuccatura delle fessure e delle crepe e all’applicazione di un protettivo superficiale. Così oggi, passeggiando per via Roma, risuona nuovamente lo scroscìo delle acque dei due grandi fiumi che scorrono da sempre, uno affianco all’altro.

N.B.Ogni diritto è riservato. Per utilizzare il materiale contattare l’autrice.

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