Li hanno definiti bamboccioni, generazione mille euro. Quello che è certo è che sempre più giovani in Italia faticano a fare quadrare il bilancio. Ma una soluzione per uscire da questa situazione, anche in tempi di crisi, c'è. Amc Italia, azienda della vendita diretta leader del mangiare sano, ha deciso di raccontare le storie dei suoi consulenti di successo, cominciando proprio dai giovani, che tanto faticano oggi a inserirsi nel mercato del lavoro. «Vogliamo instaurare un circolo virtuoso – spiega Domenico Murdaca, direttore generale di Amc Italia – sperando che in tanti possano prendere ispirazione dalle storie vissute in azienda dai nostri giovani».
Emblematica in questo senso è la storia di Annamaria Liguori, venticinquenne di Nola, provincia di Napoli, laurea in ostetricia nel cassetto e una carriera professionale che sta decollando come consulente di Amc.
La storia. Dopo aver terminato gli studi in ostetricia, Annamaria si è messa a cercare lavoro, scontrandosi ben presto con una realtà tutt'altro che semplice in questo periodo, soprattutto per i giovani in cerca di prima occupazione. «Per un anno ho inviato curriculum, partecipato a concorsi, fatto colloqui – ricorda Annamaria -. Mi sono trasferita in varie parti d'Italia, con offerte di contratti a tempo determinato, al termine dei quali mi ritrovavo ad iniziare nuovamente la ricerca. Questo fino a quando un amico mi ha parlato di Amc, azienda che si occupa della vendita di unità di cottura attraverso il sistema dei party, ossia organizzando serate dimostrative a casa di famiglie disposte a conoscere meglio il metodo di cottura Amc. E ho deciso di provare». La “formula Amc” funziona unicamente con il party: si trascorre una serata tra amici, il consulente cucina utilizzando le unità di cottura Amc, ne spiega i vantaggi e si termina la serata con l' assaggio delle pietanze.
«Ho iniziato per gioco, non pensavo che potesse diventare un lavoro “vero” – racconta Annamaria -E invece ho trovato la proposta più seria da quando ho iniziato ad affacciarmi nel mercato del lavoro: formazione iniziale totalmente gratuita, affiancamento di colleghi esperti e possibilità di carriera. I risultati sono proporzionali all'impegno che ci metti. Non si viene mandati allo sbaraglio, ma si è seguiti in tutte le fasi da un responsabile e ci si confronta regolarmente con il proprio gruppo». Per la giovane ostetrica, i risultati non hanno tardato ad arrivare: «Sono stata promossa assistente, poi mi sono guadagnata il titolo di addestratrice, quindi a mia volta mi occupo della formazione dei nuovi arrivati e, di conseguenza, ho la responsabilità del mio gruppo. Ogni settimana ci incontriamo nel nostro ufficio di zona per parlare delle novità e per capire come migliorare la qualità del lavoro confrontandomi con i miei colleghi. Ora è un'attività che mi impegna a tempo pieno, che mi rende economicamente indipendente e mi consente di organizzarmi da sola la giornata in base alle mie necessità».
Amc è un'azienda che piace sempre più giovani. «Ad attrarre è il fatto che si tratta di una realtà seria, con una solida esperienza alle spalle, che segue i nuovi arrivati non solo nella formazione iniziale ma anche in tutti i passi successivi – spiega Murdaca -. Inoltre siamo un'azienda meritocratica dove è premiato chi è più motivato e capace. Da noi anche un giovane può arrivare a ricoprire posizioni di rilievo ed avere delle responsabilità. Anzi incentiviamo molto i nuovi talenti, che rappresentano la linfa e il futuro della nostra attività».