Per una volta, anzichè dire come a dicembre del 2009 quando scrissi Gli operai ancora in piazza, ed erano operai dell’ Alcoa…posso scrivere gli Operai al mare e non ce l’ hanno buttati: “Sono arrivati stamane al porto di Cagliari con l’intenzione di bloccare lo sbarco dei passeggeri dal traghetto Tirrenia. Gli operai Alcoa, però, hanno trovato i cancelli del porto chiusi e la polizia ad attenderli (video Mario Rosas) È esplosa la tensione al porto di Cagliari dove stamane hanno effettuato un blitz gli operai dell’Alcoa di Portovesme, con un corpo a corpo tra lavoratori e polizia appena si è aperto per pochi minuti il cancello davanti al molo Sant’Agostino. Rino Barca, segretario territoriale della Cisl è stato colpito da alcune manganellate. Respinti dalla polizia, alcuni operai si sono buttati in mare per raggiungere a nuoto lo scalo dove sta attraccando la nave Tirrenia: (video Mario Rosas)“
intorno all’aeroporto di Cagliari Elmas 22 Agosto 2012
Forse a qualcuno sembra una nuova lotta ma non è così. Da anni stanno in strada, nelle sedi degli incontri istituzionali e sindacali, fino al 22 agosto appena passato: Lavoratori Alcoa occupano le strade
“Gli operai dell’Alcoa hanno sfondato un cancello del molo Sant’Agostino del porto di Cagliari, riuscendo ad entrare nelle banchine di attracco dei traghetti. I manifestanti sono circa 300, compresi quelli che presidiavano il molo Dogana. “Lavoro subito!”, hanno urlato gli operai alternando anche l’inno dei Dimonios, gli ‘eroi’ della Brigata Sassari, e l’immancabile ritmo scandito dai caschetti che sbattono sull’asfalto. I passeggeri in attesa dello sbarco hanno osservato l’insolita accoglienza dal ponte del traghetto. Una quindicina di lavoratori poi è riuscita a salire, in accordo con le forze dell’ordine, sul traghetto Toscana della Tirrenia e all’ingresso del portellone di accesso per le auto hanno srotolato uno striscione con la scritta “stabilimento Alcoa” al grido di “lavoro, sviluppo e occupazione”. I passeggeri si sono affacciati dal ponte e hanno applaudito a più riprese gli operai mentre sistemavano lo striscione. Con l’ultimo blitz autorizzato, la manifestazione si è conclusa e i lavoratori hanno abbandonato la banchina, dopo circa tre ore di protesta.”
Cosa aspettano? La fine la stanchezza la disperazione dei lavoratori senza lavoro? Aspettano ma devono stare attenti perchè non si sa cosa li aspetta, al Parla e Menti. O state tutti al mare?
Madre Terra aiutaci tu…
Doriana Goracci
ORE 12,28. Una quindicina di lavoratori dell’Alcoa è riuscita a salire, in accordo con le forze dell’ordine, sul traghetto Toscana della Tirrenia e all’ingresso del portellone di accesso per le auto hanno srotolato uno striscione con la scritta «stabilimento Alcoa» al grido di «lavoro, sviluppo e occupazione». I passeggeri si sono affacciati dal ponte e hanno applaudito a più riprese gli operai mentre sistemavano lo striscione. Con l’ultimo blitz autorizzato, la manifestazione si è conclusa e i lavoratori hanno abbandonato la banchina e a poco a poco stanno liberando il porto di Cagliari dopo circa tre ore di protesta.ORE 12,25. «Siamo solidali con la vostra manifestazione», ha detto il comandante della nave Toscana della Tirrenia, ai lavoratori dell’Alcoa che hanno raggiunto la passerella del traghetto. All’indirizzo degli operai sono partiti gli applausi dei passeggeri della nave, ricambiati dai lavoratori che stanno per lasciare il porto, sempre sotto lo sguardo vigile delle forze dell’ordine.ORE 12,15. Gli operai dell’Alcoa sono sotto la Toscana della Tirrenia proveniente da Napoli che sta completando le operazioni di ormeggio al molo Rinascita. L’obiettivo è quello di un’azione dimostrativa per tenere alta l’attenzione sulla vertenza scegliendo i punti strategici in questi giorni di massimo afflusso turistico in Sardegna. «Lavoro subito!», urlano gli operai alternando anche l’inno dei Dimonios, gli “eroi” della Brigata Sassari, e l’immancabile ritmo scandito dai caschetti che sbattono sull’asfalto. I passeggeri in attesa dello sbarco osservano l’insolita accoglienza dal ponte del traghetto. Un cordone di polizia tiene ad una decina di metri di distanza i manifestanti rispetto alla nave.ORE 11,50. Dopo quasi due ore di presidio davanti ai cancelli del porto presidiati dalla polizia, i lavoratori Alcoa che da stamane manifestano davanti allo scalo marittimo di Cagliari, sono riusciti a raggiungere il molo Sant’Agostino. Circa 300 lavoratori attendono l’attracco della nave Tirrenia con bandiere e striscioni. «Non vogliamo creare disagi a nessuno», ha detto Franco Bardi della Cgil, «vogliamo che ci sia attenzione per la nostra vertenza, permetteremo di sbarcare ai passeggeri del traghetto appena possibile».ORE 11,05. Erano circa le 11 quando alcuni operai si sono allontanati dal presidio dopo momenti di tensione con le forze dell’ordine che tentavano di respingere l’assalto in massa all’ingresso principale del molo Sant’Agostino. I lavoratori denunciano di aver subito anche manganellate dalla polizia durante il tentativo di irruzione. Poi la decisione fulminea di 5-6 operai di gettarsi in mare: si sono tolti i vestiti e, in mutande, si sono tuffati nelle acque del porto. Un altro gruppo di lavoratori, sfruttando la confusione del momento, è riuscito a scavalcare la recinzione, controllato a vista dalle forze dell’ordine che, pacificamente, hanno impedito una ulteriore avanzata dei manifestanti. Attualmente sono una decina gli operai al di là della recinzione: con striscioni, bandiere e caschetto da lavoro in testa stanno presidiando la zona seduti sull’asfalto ORE 11. È esplosa la tensione al porto di Cagliari dove stamane hanno effettuato un blitz gli operai dell’Alcoa di Portovesme, con un corpo a corpo tra lavoratori e polizia appena si è aperto per pochi minuti il cancello davanti al molo Sant’agostino. Rino Barca, segretario territoriale della Cisl è stato colpito da alcune manganellate. Respinti dalla polizia, alcuni operai si sono buttati in mare per raggiungere a nuoto lo scalo dove sta attraccando la nave Tirrenia.ORE 10. Nuovo blitz degli operai Alcoa, dopo l’aeroporto di Elmas, questa volta è stato preso di mira il porto di Cagliari. I lavoratori, partiti stamane da Portovesme, hanno raggiunto gli ingressi del porto, con l’obiettivo di bloccare lo sbarco di passeggeri e auto. Al momento, il molo Sant’Agostino e quello Dogana del porto di Cagliari sono bloccati dalla manifestazione di oltre duecento lavoratori. Di fronte agli ingressi, gli operai hanno trovato la polizia ad attenderli, ma alcuni pensano di aggirare il blocco buttandosi in mare e raggiungendo a nuoto la zona arrivi, dove si attende l’attracco del traghetto Tirrenia da Civitavecchia. L’intento è ritardare lo sbarco dei passeggeri. Disagi necessari, spiegano i lavoratori, per richiamare l’attenzione sulla fermata quasi certa degli impianti a partire dal 3 settembre.Due giorni fa gli operai, ai quali è stato annunciato il blocco dello stabilimento del Sulcis ai primi di settembre, avevano bloccato per ore l’ingresso dell’aeroporto di Cagliari Elmas.
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