“Le carceri sono inutilmente sovraffollate; occorre insistere su forme alternative di pena”. Lo afferma l'On.Amedeo Ciccanti dell'udc in visita, come ogni anno a ferragosto, al carcere di massima sicurezza di Ascoli. “Sul 41bis ci sono degli eccessi inutili di costrizione, come il non potersi cucinare un pasto in cella, oppure non poter avere un PC per studiare anche senza collegamenti alla rete; mentre nella sezione giudiziaria ho incontrato detenuti con sentenza definitiva per reati derivanti da violazioni amministrative”. “Occorre quindi – ha affermato – una convinta iniziativa di deflazione della restrizione carceraria per reati rispetto ai quali la pericolosità' sociale del reo e' insussistente”. “Bisogna inoltre – ha osservato – coinvolgere di piu' le associazioni di volontariato per il recupero sociale dei detenuti attraverso il lavoro, se e' vero che la recidiva e' del 70% per i semplici dimessi e del 12% per coloro che hanno avuto la semiliberta' per motivi di lavoro”.