DEMOCRAZIA ALTERNATIVA
Carmine Gonnella on 26 Aprile, 2012 11:03:21 | 325 numero letture
E’ strano come per consuetudine nei momenti di crisi socio-politici il “politichese’ di turno, quando non carpisce l’ andazzo del momento, bolli di demagogia i nuovi teoremi scaturiti dalle ceneri del fallimento degli attuali partiti storici e ideologici. (ogni riferimento a persone ancora in vita e’ puramente casuale)
Detto cio’, credo che gli errori commessi dai nostri politici nella cosidetta seconda “Repubblica”, e’ quella di aver abbandonato cio’ che di buono c’era nella prima. In primis la legge elettorale dei nostri padri costituenti andava migliorata e non modificata. In secondo luogo, hanno preferito mettere mano in modo semplicistico alla seconda parte della Costituzione senza prendere in considerazione i principi fondamentali di democrazia rappresentativa e partecipativa sanciti dalla prima. “L’ antipolitica ( o qualunquismo se preferite) e’ sempre figlia della malapolitica”. Questa non e’ demagogia ma la cruda realta’ storica. Oggi come ieri in italia c’e’ bisogno di un cambiamento esistenziale, culturale e politico del Paese, non pensini i partiti , che basti una sciacquatina di faccia ed un vestito nuovo, per dimenticare gli errori del passato e la storia repubblicana. Occorre a mio modesto parere che gli attuali “partiti” e “movimenti” si autoregolano in modo tale da garantire che siano i cittadini a scegliere i candidati meritevoli con la fedina penale e civile “immacolata” a rappresentarci in parlamento. Senza finanziamenti pubblici o privati e sia lo Stato a garantire eguale e adeguati spazi elettorali , onde evitare conflitti d’interessi e connivenze di dubbie provenieze. [art.Cost. 48] Non credo occorrano ulteriori legiferazioni da parte del legislatore!
Occorre altresi’ una democrazia alternativa ( come spesso ribadito) che metta al primo posto la sovranita’ popolare e i principi costituzionali di democrazia diretta, per una reale difesa dei diritti / doveri dei cittadini!!!
Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra / Italy
L’EREDITA’ DI MONTI
Carmine Gonnella on 26 Aprile, 2012 00:20:00 | 280 numero letture
La politica del rigore di Monti, non ridara’ crescita all’ Italia nell’ immediato, sara’ graduale e penosa per alcune categorie di “classi sociali”. I partiti storici, quelli ideologigi per intenderci, hanno fallito in quell principio di solidarieta’ ed eguaglianza sociale sancito dall’ articolo terzo della nostra Costituzione. Oggi si trovano ad un bivio, ritornare indietro ad una democrazia rappresentativa e partecipariva, suggerita dai nostri padri fondatori repubblicani, oppure continuare sulle solite premesse/promesse demagogiche con risultati poco efficaci di riforme e riformette di facciate, come e’ avvenuto nell’ ultimo ventennio. All’ attuale tutto fa pensare che i nostri politici della maggioranza e non solo che non hanno ancora carpito la gravita’ in cui si trova la politica. Nessuno di loro vuole le elezioni anticipate non perche’ arrecherebbero ulterior danni al Paese come ci vogliono far crederci, ma perche’ nessuno di loro pur avendo a disposizione tutto il tempo di apportare innovamento all’ interno dei proprii partiti e ad elaborare una riforma radicale condivisa della politica in generale, sa esattamente dove andare a pescare le ricette adeguate e pragmatiche; per una futura crescita del Paese. I vari Alfano, Bersani e Casini, sperano che il Professor Cortese nel 2013 regali loro su di un piatto d’ argento, un Paese sicuro e con i conti messi a posto: e se cosi’ non fosse ( come appare) , dopo le prossime elezioni sara’ ancora loro compito provvedere alla crescita, sia in Italia che in Europa. Chi vivra’ vedra’..
Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra / Italy
ELEZIONI A COSTO ZERO E INNOVAMENTO POLITICO
Carmine Gonnella on 23 Aprile, 2012 15:40:00 | 166 numero letture
“Sono orgoglioso di collaborare con un giornale online (politicamentecorretto) che ha fatto non solo la storia dell’ informazione libera e gratuita, ma e’ stato ed e’ all’ avaguardia dell’ equodistanza politica, a differenza di tanti altri medias”
Fatta questa doverosa premessa, passo alla ricetta:
Occorre in primis modificare l’ articolo 49 e sostituire “partiti” con liste elettorali. (2) Una sola legge elettorale, locale, nazionale ed estera. (3) Introdurre l’ Election Day, il popolo e’ stufo di votare ogni anno. (3) Introduzione del voto elettronico e postale da aggiungere ai seggi in loco (4) Ritorno al proprozionale secco della Costituzione del 1948 e formazioni delle liste (per il parlamento) a livelli collegiali, stabilendo un numero di sottoscrizioni per ogni lista elettorale, libero ed eguale spazio pubblicitario a tutte le liste. Elezione a suffragio universale del capo dello Stato/Governo, quindi elezioni separate e con eguali spazi elettorali sui massmedias. (6) Abolizione dei rimborsi statali o finanziamenti pubblici e privati.(7) Abolizione delle Regioni e revisione del Titolo V elaborando un’ autonomia locale fiscale pragmatic e non solo di facciata [art. Cost. 5].
(8) [ non ultimo per importanza] Abolizione del quorum referendario e l’ introduzione in Costituzione dei referendum propositivi, da svolgersi prima di ogni modifica costituzionale (vorrei ricordare che in Svizzera e in Inglilterra i referendum propositivi determinano le leggi dello Stato) .
Con le nuove tecnologie tutto questo e’ possible e non solo in Italia. Se oggi abbiamo un assemteismo politico cosi’ alto, e dovuto al fatto che i partiti nel corso dei decenni si sono atteggiati da “mammasantissimi” e autoreferenziati, allontanando dalla vita politica del Paese il cittadino; occorre ripristinare la partecipazione e la democrazia diretta. Inviterei i lettori (politicizzati e non ) di leggere “ l’ articolo” non tenendo presente di tutte le modifiche della seconda parte della Costituzione dal 1970 in poi….
Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra / Italy