Nelle aree terremotate arrivano i detenuti, il commento della Cinti

NELLE AREE TERREMOTATE ARRIVANO I DETENUTI, il commento della CintiLa vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna: “Si metteranno alla prova dal punto di vista della socialità e dellavoro di team, attivandosi per la ricostruzione di un territoriomartoriato sul quale essi stessi vivono e che li accoglierà una voltascontata la pena detentiva” Bologna, 31 liglio 2012- La proposta presentata dal Ministro PaolaSeverino nei giorni successivi alle scosse che hanno colpito l'Emilia, si è tradotta in un protocollo firmato con il consenso dellaRegione Emilia Romagna, il Dipartimento di amministrazionepenitenziaria del Ministero di Giustizia e il tribunale disorveglianza. Si tratta di coinvolgere 40 detenuti sottoposti alregime di semilibertà che abbiano espresso parere positivo alriguardo, e provenienti dai penitenziari di Modena, Bologna, Ferrara,Reggio Emilia e Catelfranco, in un progetto di volontariato presso icampi nei quali ancora risiedono terremotati, insieme ad associazionie cooperative sociali già operanti sul territorio, con cuicollaboreranno attivamente nel corso dell'intera giornata, al terminedella quale saranno riaccompagnati nelle strutture di provenienza.La Cinti dichiara in merito: ” Credo si tratti di una bellainiziativa, che coinvolge in maniera diretta i detenuti permettendoloro di esprimere le proprie capacità professionali e abilità, nelcontempo contribuendo a renderli partecipi di una attivitàassolutamente non fine a se stessa, ma che ci si augura porti lorosoddisfazioni. Si metteranno alla prova dal punto di vista dellasocialità e del lavoro di team, attivandosi per la ricostruzione di unterritorio martoriato sul quale essi stessi vivono e che li accoglieràuna volta scontata la pena detentiva. Sarebbe altrettanto positivo,pertanto, che tale progetto possa servire per motivare altri carceratinelle stesse condizioni a rendersi disponibili a partecipare (laddovestabilito), soprattutto perchè in tale contesto osserveranno da vicinocosa significa essere parte costruttiva di una società di persone chesi impegnano nell'aiutare il prossimo per la volontà di farlo.Inoltre, non meno importante, è la fattiva collaborazione tra iprotagonisti istituzionali dell'accordo, i quali hanno concretamentedimostrato di sapersi relazionare e condividere, portandolo a termine,un progetto privo di costi, ma che ha già dato e porterà i suoifrutti”. Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagnaitaliadeidiritti@yahoo.ithttp://www.italiadeidiritti.it

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