Focus IdV 1 Agosto 2012

DI PIETRO, BERSANI INCONTRA VENDOLA? NOI I CITTADINI – ROMA, 1 AGO – ''Bersani incontra Vendola? E noi stiamo incontrando i cittadini…''. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, risponde cosi' ai cronisti che gli chiedono dell'incontro tra il leader del Pd e quello di Sel, prima di entrare alla Cassazione per consegnare quattro quesiti referendari.

++ DI PIETRO, SE VENDOLA ROMPE TRADISCE LAVORATORI ++ MI RIFIUTO DI PENSARE CHE RINUNCI A BATTAGLIE DIRITTI LAVORATORI – ROMA, 1 AGO – ''Credo che sia difficile, direi impossibile, per Sel, il partito di Nichi Vendola, rompere con l'Italia dei Valori, perché vorrebbe dire rompere con le battaglie in difesa del lavoro''. Lo afferma Antonio Di Pietro. ''Mi rifiuto di pensare che Vendola possa rinunciare alle nostre battaglie sui diritti dei lavoratori'', aggiunge.

ALLEANZE, DI PIETRO: QUELLA VERA SI FA SUI PROGRAMMI Roma, 1 ago – “L'alleanza vera si fa sui programmi. Oggi noi siamo andati in Corte di cassazione e abbiamo depositato quattro quesiti referendari. Due contro la Casta, per l'abrogazione totale del finanziamento ai partiti e della diaria spettante ai parlamentari. Gli altri riguardano l'art. 18 e l'art. 8, entrambi in difesa dei lavoratori: quelli licenziati ingiustamente e quelli a cui viene tolto il contratto collettivo di lavoro”. Lo afferma il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, in un video pubblicato sul suo blog. “Credo che sia difficile, direi impossibile, per Sel, il partito di Nichi Vendola, rompere con l'Italia dei valori, perché vorrebbe dire rompere con le battaglie in difesa del lavoro. Chi pensa di fare a meno dell'Idv nella costruzione di una nuova area riformista, di una coalizione che mette insieme sviluppo e solidarietà, pensa forse di poter fare a meno degli elettori. Anche dei suoi elettori. Mi rifiuto di pensare che Vendola possa rinunciare alle nostre battaglie sui diritti dei lavoratori”.

REFERENDUM: DI PIETRO DEPOSITA QUESITI SU LAVORO E CASTA – (1) Roma, 1 ago – “Oggi presentiamo in Cassazione quattro quesiti: due riguardano i diritti delle fasce sociali più deboli e due le fasce più abbienti”. Lo ha detto il presidente dell'Italia dei Valori parlando con la stampa prima di entrare con una delegazione del suo partito in Cassazione dove sono stati depositati quattro quesiti referendari. Due sono in materia di lavoro: uno per il ripristino dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori e l'altro per il ripristino della libertà di contrattazione (abrogazione dell'art.8 del decreto-legge n.138 del 2011), mentre gli altri due concernono l'abrogazione totale del finanziamento ai partiti e della diaria spettante ai parlamentari. La raccolta delle firme partirà il prossimo 6 ottobre e nel partito di Di Pietro si conta di depositarle in Cassazione entro il 2013. “L'Italia dei Valori – dichiara Di Pietro – passa dalle parole ai fatti” per “Ridare ai cittadini il diritto di decidere: mai come oggi ce n'è bisogno” alla luce del fatto che “in Parlamento si procede a colpi di fiducia anche là dove non ce ne sarebbe bisogno, come nel caso del terremoto in Emilia”. Riguardo all'articolo 8 del decreto-legge n.138 del 2011 il leader dell'Idv domanda ai cittadini “se volete che ci sia un contratto nazionale che tuteli i diritti minimi dei lavoratori”, oppure che il tutto venga delegato a livello aziendale. Una modalità, quest'ultima con la quale “torneremo al lavoratore inteso come schiavo”.

REFERENDUM: DI PIETRO DEPOSITA QUESITI SU LAVORO E CASTA – (2) Roma, 1 ago – Rispetto all'articolo 18 invece il leader dell'Idv afferma: “Bisogna ripristinare il diritto al reintegro del lavoratore rispetto a ciò che da un tribunale viene dichiarato ingiustificato”. Relativamente al finanziamento ai partiti Di Pietro vuole che “l'attività politica e parlamentare torni ad essere un servizio civile” e non uno strumento “che serva a mantenere se stessi e a viverci sopra”. Rispetto alla diaria “è giusto che i parlamentari prendano lo stipendio, ma con la diaria” si viene a creare “il giochino del doppio stipendio: in un momento così drammatico come questo per il paese bisogna dare il buon esempio. Sì, al giusto stipendio, ma non altro”.

IDV. DI PIETRO: VENDOLA ALLE PRIMARIE? CANDIDATURA RISPETTABILE Roma, 1 ago. – “E' una candidatura rispettabile, come ce ne saranno probabilmente tante altre”. Lo dice il leader Idv Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti alla Camera. Credo, pero', aggiunge, “che noi dell'Idv dobbiamo costruire un'alternativa di governo alle politiche berlusconiane, ma questa deve essere fatta nei fatti e la coalizione la si potra' individuare soltanto quando avremo una condivisione di programma”.

Sel/ Di Pietro: Vendola e Buttiglione li vedo poco insieme Li aspetto a elezioni in Sicilia Roma, 1 ago. – “Vendola e Buttiglione li vedo poco insieme sui diritti civili e sui diritti dei lavoratori”. Antonio Di Pietro commenta così l'ipotesi di un'alleanza tra Sel e Udc. Interpellato dai cronisti a Montecitorio, il leader di Idv parla anche della candidatura di Vendola alle primarie del centrosinistra: “E' una candidatura rispettabile come ce ne saranno altre, l'Idv vuole costruire un'alternativa di governo ma nei fatti e nei programmi non nelle dichiarazioni”. Quanto all'ipotesi che Idv venga esclusa da un'alleanza Pd-Sel-Udc, Di Pietro avverte: “Voglio vedere come faranno tra 15 giorni quando bisognerà preparare le liste per le elezioni in Sicilia. Se pensano di trovar l'accordo con Lombardo e Cuffaro o con Idv”.

IDV. DI PIETRO: MI AUGURO CHE BERSANI E VENDOLA VENGANO A VASTO Roma, 1 ago. – “Vendola l'ho incontrato nei giorni scorsi. Sia Vendola che Bersani sono stati invitati a Vasto a settembre dove consegneremo il nostro programma di governo, e ci auguriamo che possano venire anche insieme”. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando con i cronisti a Montecitorio.

IDV. DI PIETRO: C'E' CHI VIOLA LA COSTITUZIONE, IO LA DIFENDO Roma, 1 ago. – “L'Idv ha profondo rispetto per la costituzione. Si batte in difesa della costituzione contro tutti coloro che non la difendono e noi riteniamo una grave violazione costituzionale quello del ricorso continuo del voto di fiducia e alla decretazione d'urgenza”. Lo il leader Idv dice Antonio Di Pietro rispondendo a chi lo critica per i suoi attacchi al Capo dello Stato. “Difendere la costituzione, le prerogative del parlamento vuol dire offendere qualcuno o difendere la legalita'? – chiede Di Pietro- chiedetelo a questi signori che si fanno grandi con la bocca cercando di screditare l'Idv semplicemente perche' gli da fastidio che gli ricordiamo come ipocritamente stanno giocando con le parole solo perche' non esiste una maggioranza reale in parlamento”.

Giustizia/ Di Pietro a Severino: Blocchi scrutinio Ordine biologi Ci sono fatti che costituiscono reato Roma, 1 ago. – “L`esito dell`ultima consultazione elettorale per il rinnovo del consiglio dell`ordine nazionale dei biologi è stato oggetto di cinque ricorsi. Risulta, infatti, diverse schede sono state inviate a chi non ne aveva fatto richiesta e non inviate, invece, a coloro che le avevano richieste. Risulta, inoltre, che hanno votato persone che hanno dichiarato di non averlo fatto ed è documentalmente provato che avrebbero votato anche delle persone decedute. Lei, signor ministro, di fronte a tutto ciò come intende intervenire?”. E` quanto ha affermato il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel corso del question time, illustrando un`interrogazione al ministro della Giustizia in merito al rinnovo del Consiglio dell`ordine nazionale dei biologi. “Ci sono fatti che possono costituire reato – ha aggiunto il presidente IdV – in quanto lei, signor ministro, ha in mano circa duecento dichiarazioni di persone che hanno affermato di non aver votato per il rinnovo delle cariche elettive e che, invece, risultano aver votato: questo è falso ideologico”. “Noi chiediamo a lei se ha segnalato i fatti alla procura della Repubblica – ha concluso – e se sta assicurando il corpo del reato agli organi giudiziari competenti. Sulla base dei fatti lei dovrebbe bloccare lo scrutinio e consegnare tutti gli atti alla competente procura”.

IDV: BELISARIO (IDV), 4 QUESITI ANTI-CASTA – ROMA, 1 AGO – ''L'Italia dei Valori continua a confrontarsi con i cittadini e presenta quattro quesiti referendari: e' la politica dei fatti. Siamo a fianco dei lavoratori e della societa' civile per la difesa dell'articolo 18 e della liberta' di contrattazione, per l'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti e della diaria parlamentare. Mentre i partiti della maggioranza provvisoria continuano a cercare accordi di Palazzo nelle segrete stanze, su una legge elettorale a loro immagine e somiglianza che non rispetta la volonta' popolare, noi torniamo nelle piazze con una nuova battaglia referendaria a favore dei diritti e contro la casta''. Lo dichiara il presidente dei senatori dell'Idv al Senato, Felice Belisario, a margine della presentazione dei quesiti referendari in Cassazione.

IDV: BELISARIO, OGGI REFERENDUM UNICA ARMA CONTRO CASTA – ROMA, 1 AGO – ''I referendum sono l'unica arma che abbiamo a difesa dei lavoratori e contro i privilegi della Casta. Mobilitare gli elettori contro leggi inique e' un dovere morale prima che politico. Altro che propaganda''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. ''Non a caso – rileva – i quesiti proposti dall'Italia dei Valori vogliono rafforzare la tutela dei lavoratori e ridurre i privilegi della Casta. Argomenti sui quali questo governo ha fatto ancora peggio del precedente, creando un maggiore scollamento degli italiani dalle Istituzioni. Se poi in un programma di governo di centrosinistra verranno ricompresi i temi referendari ed il nuovo Parlamento interverra' in tal senso prima della consultazione referendaria, saremo ben lieti di aver aiutato la coalizione a stare dalla parte del Paese reale. Chi non firmera' – conclude Belisario – lo dovra' spiegare non a noi, ma a quell'elettorato che si sta stancando di partiti lontani mille miglia e di governi che campano a colpi di fiducia. Comunque, gia' lo scorso anno con i quattro referendum abbiamo lavorato in perfetta solitudine, insieme ai cittadini e alle associazioni, e la risposta e' arrivata forte e chiara''.

DL SVILUPPO: BUGNANO, APPROVATO ODG IDV PER ADOZIONE PIANO REGOLATORE DELLO SPORT
– Roma, 01 ago – “Viva soddisfazione per l'approvazione dell'ordine del giorno a mia prima firma, condiviso anche dal senatore Giambrone, presentato in commissione Attività produttive sul fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva”. Lo afferma la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Attività produttive, che aggiunge: “Il fondo, previsto nel decreto sviluppo, assegna risorse per la realizzazione e ristrutturazione dell'impiantistica sportiva, con il mio odg ho chiesto che si definiscano dei criteri oggettivi per l'assegnazione di queste risorse attraverso un adeguato coinvolgimento delle Regioni al fine di non disperdere finanziamenti nella realizzazione di impianti inutili, anche e soprattutto tenendo conto delle attività sportive meno praticate ma che devono avere pari dignità con altri sport come per esempio il calcio. Tra i criteri volti a disciplinare l'erogazione dei finanziamenti – conclude Bugnano – si dovrà prevedere la imprescindibile adozione da parte delle regioni di un Piano regolatore dello sport, che contenga una descrizione quantitativa e qualitativa degli impianti già esistenti e il relativo inquadramento urbanistico, nonché uno studio della domanda di nuovi impianti”.

DL SVILUPPO: IDV “MAGGIORANZA E GOVERNO AFFOSSANO RINNOVABILI” ROMA – “Mentre nel mondo si scommette sempre di piu' sulla green economy, in Italia non solo si affossano le energie rinnovabili ma si da' anche il via libera alla riattivazione di impianti obsoleti e spesso al di fuori di qualsiasi controllo ambientale”. Lo affermano in una nota congiunta i senatori Patrizia Bugnano e Gianpiero De Toni dell'Italia dei Valori, che aggiungono: “Avevamo chiesto al Senato la soppressione dell'emendamento al decreto sviluppo approvato alla Camera, con il parere favorevole del Governo, che permette a impianti a combustibili diversi dal gas, spesso posizionati in aree densamente abitate, di tornare ad operare con normative meno restrittive sui valori limite di emissione. Il nostro emendamento e' stato bocciato, per la felicita' dei grandi gruppi che posseggono le centrali a petrolio. Non si puo' a questo punto non rilevare la strana strategia del ministro Passera relativamente alle rinnovabili: da una parte si interviene per abbattere i costi delle rinnovabili in bolletta, con una netta riduzione degli incentivi e l'introduzione di piu' burocrazia e maggiori limiti al loro sviluppo, dall'altra, con la giustificazione di un ipotetico black-out, si rimettono in moto impianti vecchi ed inquinanti e si ripagano i costi sostenuti dagli stessi. Una grande coerenza – concludono Bugnano e De Toni – non c'e' che dire”.

ILVA: CAFORIO (IDV), DISUMANA SCELTA TRA SALUTE O LAVORO, TARANTO SIA DA LEZIONE – Roma, 01 ago – “Taranto sia da lezione e convinca le istituzioni che la parola chiave è la prevenzione da esercitare attraverso il rigido controllo delle norme. Solo così possiamo evitare il riverificarsi di queste drammatiche situazioni. In nessuna altra parte del mondo i lavoratori sono posti di fronte ad una scelta come quella che è stata profilata ai Tarantini, scegliere tra morire di stenti e di fame o morire di lavoro. Sulla vicenda dell'Ilva stiamo assistendo ad una guerra sociale dove dei cittadini, pur di riuscire a portare a casa mille euro al mese, hanno deciso di intavolare una guerra contro la magistratura chiamata ad agire nel loro stesso interesse”. Lo ha dichiarato in Aula, rispondendo all'informa tiva del Ministro Clini sull'Ilva di Taranto, il senatore dell'Italia dei Valori Giuseppe Caforio, che continua: “Salvaguardare il diritto dei cittadini alla salute e l'ambiente circostante e garantire il diritto al lavoro di 11.634 dipendenti è una duplice emergenza che va risolta in fretta. L'IdV è consapevole che l'unico modo per non arrivare a questo punto era quello di investire in tecnologie e processi produttivi tali da non inquinare e non mettere in pericolo la vita dei lavoratori dell'Ilva, l'indotto e l'intera collettività tarantina”. “La famiglia Riva in Italia – prosegue il senatore – non ha investito nella tecnologia e per troppi anni lo Stato e le istituzioni tutte, hanno tacitamente riconosciuto al gruppo il diritto ad inquinare. Il Sud vive un perenne ricatto occupazionale. Ed è su questo che, con la connivenza delle Istituzioni, ha costruito la propria ricchezza. Chi inquina dovrebbe pagare e spero che un giorno lo Stato deciderà di presentare alla famiglia Riva la fattura. Hanno distrutto un ecosistema, reso malsano l'ambiente di vita di un'intera popolazione, messo in ginocchio l'economia locale. Sono tre reati che non possono passare ingiudicati. Mi auguro che finiscano i tempi del gioco delle tre scimmie e che, di volta in volta, si vadano ad affrontare e risolvere concretamente tutte quelle problematiche relative alla salvaguardia dell'ambiente e della pubblica salute da spregiudicate attività di grandi impianti industriali”, conclude il senatore.

CRISI: CARLINO (IDV), SOTTOSCRIVIAMO LETTERA SINDACATI ITALIA-SPAGNA – Roma, 01 ago – “Le riforme strutturali, targate Ue, o meglio Bce, si sono tradotte in un attacco allo stato sociale senza precedenti e per questo sottoscrivia mo ogni singola parola della lettera inviata dai sindacati italiani e spagnoli ai due presidenti Mariano Rejoy e a Mario Monti”. Lo ha dichiarato la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “L'Italia dei Valori, proprio oggi, ha presentato in Cassazione ben quattro quesiti referendari, due dei quali sono volti a difendere i diritti dei lavoratori, compromessi gravemente dal governo. Chiediamo il ripristino delle garanzie dell'art. 18, perché il lavoratore licenziato senza giusta causa, deve poter essere reintegrato, anziché semplicemente liquidato con un corrispettivo economico: il posto di lavoro non si può monetizzare. Vogliamo, inoltre, la tutela del contratto nazionale che garantisca i diritti minimi dei lavoratori: non è concepibile che tutto sia derogato al libero arbitrio delle aziende. E' ora che i cittadini italiani – conclude Carlino – si riapproprino dei loro diritti, sanciti dalla Costituzione”. com/bat

TERREMOTO. DI NARDO (IDV): NO A FIDUCIA SU DECRETO LACUNOSO “Il Gruppo IdV alla Camera ha votato a favore del provvedimento, ma in Senato non possiamo esprimerci allo stesso modo perché il Governo ha deciso di porre l'ennesima questione di fiducia. Il dibattito su un decreto lacunoso e insufficiente viene bloccato solo per tentare di frenare lo scollamento della maggioranza provvisoria, talmente divisa da non essere in grado di approvare un provvedimento atteso da ben tre regioni”. Lo ha dichiarato, intervenendo in dichiarazione di voto, il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Ambiente e Territorio a Palazzo Madama, Nello Di Nardo. “Avevamo già annunciato – ha aggiunto – la nostra intenzione di ritirare gli emendamenti e trasformarli in ordini del giorno, ma a causa dell'assurda decisione di blindare il provvedimento non potremo dare alcun contributo. Solo per citare l'aspetto più macroscopico, è sacrosanto aver previsto l'alleggerimento dell'Imu nel triennio 2012-2014 per l'Emilia e il mantenimento integrale del gettito sul territorio. Tuttavia, se non ci sono compensazioni effettive ai Comuni, l'esclusione dal Patto di stabilità delle spese per investimenti prevista dal decreto è del tutto aleatoria. Insomma, i problemi di liquidità delle amministrazioni municipali restano invariati e ciò causerà forti problemi alla ricostruzione. Come si vede, il succedersi incessante di decreti e voti di fiducia sta determinando effetti seri sull'ordinaria dinamica della nostra democrazia parlamentare, per giunta senza determinare alcun beneficio per il Paese. Crediamo che questa debba essere l'ultima volta che ciò accade, dopodiché in futuro nessuno potrà essere tacciato di ostruzionismo se pretenderà fino all'ultimo la votazione su emendamenti migliorativi ed ordini del giorno e se – ha concluso Di Nardo – chiederà il puntuale rispetto dell'articolo 77 della Costituzione a quanti sono tenuti ad osservarlo e a farlo osservare”.

Riforme, Pardi (Idv): Commissione Costituente? Altra perdita di tempo Roma, 01 AGO – “Dopo aver prodotto una riforma fantasma basata sul presidenzialismo, l'Aula del Senato approva con una manciata di voti l'urgenza per l'ultima creaturina: una Commissione Costituente che dovrebbe produrre, si suppone, ancora un'altra riforma della Costituzione! Ne' la prima riforma vedra' la luce, ne' la Commissione sara' mai costituita. Facciamo finta di lavorare mentre i problemi socio-economici del Paese diventano sempre piu' complicati. Non e' una bella dimostrazione dell'utilita' del Parlamento”. Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama, Pancho Pardi.

REFERENDUM: PEDICA (IDV), DA OTTOBRE DI NUOVO TRA LA GENTE, PER DIFENDERE IL LAVORO – Roma, 01 ago – “L'Idv difende il lavoro e i lavoratori, e lo fara' ancora una volta a colpi di firme per i nuovi referendum”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “Migliaia di lavoratori non dormono più sonni tranquilli, altri sono disperati e senza un futuro – continua Pedica -. La riforma Fornero umilia le famiglie che non avranno più la speranza di un futuro migliore. Vogliamo la reintegraz ione dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori e della liberta' di contrattazione. Allo stesso tempo combatteremo per chiedere l'abrogazione totale del finanziamento ai partiti e della diaria spettante ai parlamentari. I nostri banchetti come sempre saranno sommersi dalle firme dei cittadini delusi e arrabbiati con un governo e una maggioranza che non li tutelano. Noi saremo con loro e difenderemo sempre i più deboli”.

Dl spending review: Borghesi (Idv), da noi due emendamenti, no alibi per fiducia – Roma, 01 ago – “Italia dei Valori presentera' al decreto legge sulla spending review solo due emendamenti, al fine di evitare qualunque alibi alla decisione di porre l'ennesima fiducia”. Lo rende noto il vicepresidente dell'Idv alla Camera, Antonio Borghesi, spiegando in una dichiarazione che “con la prima proposta affrontiamo il tema degli esodati. Con il secondo emendamento proponiamo la rinuncia all'acquisto dei caccia bombardieri F35. Ci sembrano due temi che davvero non e' possibile escludere”. Secondo Borghesi il decreto, “anziche' revisionare la spesa fa solo tagli lineari, che si trasformeranno in sassi nelle tasche dei cittadini. Aumenta le tasse e non garantisce neppure la rinuncia all'aumento dell'Iva, solo spostata al primo gennaio. Tutti i costi che sarebbe stato giusto e doveroso abolire rimangono, invece, intatti. Il Governo, stretto dalle pressioni di lobbie e corporazioni, ha fatto marcia indietro sull'eliminazione degli enti ed ha addirittura rinviato i provvedimenti sulle Province”. Borghesi giudica complessivamente il risultato “deludente ed e' per questo che voteremo contro”.

AGRICOLTURA: DI GIUSEPPE (IDV), BENE L'ACCREDITAMENTO DEL LABORATORIO DEL CO.RE.DI.MO – Roma, 01 ago – “Accolgo favorevolmente la notizia che Accredia, l'unico organismo autorizzato dallo Stato al riconoscimento delle competenze tecniche e professionali dei laboratori prova in Italia, abbia accreditato il Laboratorio Regionale di Analisi Agroalimentar e e Fitopatologiche del Consorzio Regionale Molisano di Difesa, un centro di analisi qualificato a determinare la quantità di residui di fitofarmaci sui prodotti agricoli regionali”. Così l'Onorevole Anita Di Giuseppe, deputato IDV in Commissione Agricoltura. “Una decisione che permetterà alla Regione Molise di proseguire un cammino che garantirà prodotti agricoli sicuri per la salute dei consumatori e realizzati secondo principi di basso impatto ambientale. Grazie alle analisi del Laboratorio del Co.Re.Di.Mo, le imprese agricole molisane offriranno, così, servizi sempre più efficienti e adeguati alle richieste dei mercati sia nazionali che esteri – prosegue il Parlamentare molisano – Anche alla luce della mia recente interrogazione parlamentare sul problema dei residui di fitofarmaci presenti sui prodotti agricoli, mi ritengo soddisfatta della scelta che premia il Laboratorio Regionale di Analisi Agroalimentare e Fitopatologiche; cosi anche il Molise entra a far parte delle regioni che vantano un proprio centro di analisi accreditato, una struttura veramente necessaria per il settore agricolo sia locale che nazionale”, conclude l'Onorevole Di Giuseppe.

CAMERA: IDV, SI' A ODG DI PIETRO METTE FINE A VERGOGNA IDEATA DA BERLUSCONI – Roma, 31 lug – “Siamo riusciti a porre rimedio ad una norma vergognosa che aveva il solo scopo di incentivare la contrattazione a tempo indeterminato nel corpo dei vigili del fuoco”. E' quanto dice in una nota David Favia, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Affari Costituzionali alla Camera, il quale si dice “soddisfatto per l'accoglimento da parte del governo dell'ordine del giorno a firma Di Pietro, Favia, Borghesi, sulla soppressione del comma della Legge di Stabilità 2012 che nega il rapporto di impiego con la pubblica amministrazione”. “Il comma che finalmente andremo a sopprimere – spiega Favia – è stato volutamente introdotto all'epoca del governo Berlusconi, su pressione del dipartimento dei vigili del fuoco, per rovesciare le cause che i precari stavano fino a quel momento vincendo sull'abuso reiterato della contrattazione a tempo indetermina to, senza un giustificato motivo e per rimpiazzare le croniche carenze d'organico”.

SANITA':CAMPANIA;PALAGIANO,USO ADDETTI ESTERNI PESA SU SPESA ROMA, 1 AGO – Nel corso dell'audizione di oggi del presidente della Regione Campania ''abbiamo convenuto congiuntamente che l'impiego di professionalita' esterne conseguente al blocco, o l'eccessivo ricorso allo strumento dello straordinario, non sempre garantiscono per la regione una gestione ottimale delle risorse finanziarie, penalizzando la spesa e la continuita' assistenziale nei presidi a rischio di chiusura''. Lo afferma in una nota il presidente della Commissione d'inchiesta sugli errori e disavanzi sanitari, Antonio Palagiano (Idv), che oggi ha presieduto l'audizione del governatore della Campania Stefano Caldoro. Analogamente si e' evidenziato, rileva Palagiano, ''che l'eccessivo ricorso all'articolo 15 septies, che contempla la figura dei primari facenti funzioni, alla luce della recente sentenza della Cassazione espone pesantemente la regione al pagamento di ingenti somme dovute a chi per anni ha svolto funzioni apicali senza aver effettuato un concorso pubblico''. E' stata evidenziata, inoltre, da parte della Commissione, il cui compito principale e' costituito dalla verifica dell' effettivo rispetto del diritto alla salute sancito dall' articolo 32 della Costituzione, ''la criticita' assistenziale – prosegue Palagiano – dei neonati prematuri-immaturi in alcune strutture sanitarie della Campania, come quella della ASL di Napoli 3 dove, a fronte di una popolazione che supera il milione di abitanti con oltre 10.000 parti l'anno, non e' prevista alcuna unita' di Terapia intensiva neonatale''. La Commissione ha rivolto al presidente Caldoro numerose altre domande che saranno oggetto di risposta scritta nei prossimi giorni, riservandosi peraltro di invitarlo a una nuova audizione alla ripresa dei lavori parlamentari sulla base dell'analisi ragionata della corposa documentazione consegnata a margine dell'odierno incontro.(ANSA).

ILVA, ZAZZERA (IDV): AL FIANCO DI LAVORATORI E MAGISTRATI Roma, 1 ago – “L'Idv è al 100% con i lavoratori e al 100% con i magistrati”, “l'Ilva non può chiederci di scegliere tra il lavoro e la vita. Siamo con i lavoratori perché oggi devono chiedere conto all'azienda su come ha investito i profitti. Li ha investiti in sicurezza, lavoro e salute?”. E' quanto ha chiesto, intervenendo in aula dopo l'informativa urgente del governo, il deputato pugliese dell'Idv Pierfelice Zazzera. “Taranto per il 90% presenta concentrazione di diossina – ha spiegato Zazzera – la più alta in Italia. A Taranto ogni anno 30 persone muoiono per emissioni industriali, 18 si ammalano di tumore maligno riconducibile a emissioni industriali, 74 persone, per lo più bambini, si ammalano alle vie respiratorie. A Taranto le analisi dicono che le persone hanno nelle urine il piombo. E allora che senso ha avere un posto di lavoro se poi devi morire di cancro? Che senso ha sapere che, mentre sei in fabbrica, tua figlia sta morendo di leucemia? Ecco perché i lavoratori, i magistrati, possono chiedere il riscatto della città. L'Italia non ha ancora una norma nazionale che imponga limiti alle emissioni di diossina pari a quelle che ci chiedono la Comunità europea e l'Organizzazione mondiale della sanità. L'Italia è una di quelle nazioni che ha permesso all'Ilva, perché sotto ricatto, di emettere al di sopra di quei valori. In Puglia abbiamo dovuto fare una legge regionale perché lo Stato non ha rispettato quei limiti”.

SPENDING REVIEW: ZAZZERA (IDV), FARSA ALLA CAMERA, DEMOCRAZIA SOSPESA IN PARLAMENTO – Roma, 01 ago – “In Commissione Cultura noi dell'Italia dei Valori abbiamo votato contro il parere sul provvedimento perché contestiamo la spending review sia nel merito che nel metodo”. Lo dichiara il Vicepresidente della Commissione Cultura on. Pierfelice Zazzera (Idv). “La democrazia in questo Parlamento è sospesa: il decreto è arrivato alla Camera quando la prossima settimana sarà posta la fiducia, quindi stiamo parlando di un testo blindato, inemendabile. La spending review, imposta dal Governo senza confronto con il Parlamento, è un inganno ai cittadini – prosegue il dipietrista- non riduce gli sprechi, non limita i poteri forti. La revisionedella spesa è una farsa perché i tagli continuano a colpire i più deboli, le scuole, le università, la comunicazione con il taglio ai finanziament i alle emittenze territoriali. Non si mettono all'asta le frequenze televisive, ma le lobby sono sempre piu' potenti. Non si cancellano gli enti inutili come le province, ma si decide di dequalificare i docenti inidonei sia in termini professionali che economici. Queste scelte da parte di un Governo sono vergognose e la democrazia dell'Italia è a rischio”.

ANIMALI: ZANONI (IDV), BOCCONI AVVELENATI FUORILEGGE IN EUROPA – Roma, 01 ago – “La direttiva Uccelli e la direttiva Habitat proibiscono esplicitamente tali metodi”. “La Commissione è “consapevole del fatto che l'uso illecito di veleno rappresenti uno dei maggiori problemi per la conservazione di alcune specie a rischio di estinzione”. Questo si legge nella risposta all'interrogaz ione di Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell'intergruppo benessere degli animali al Parlamento europeo, con la quale aveva presentato alla Commissione i risultati di una ricerca da lui condotta su casi di esche avvelenate. Per questo Zanoni ha scritto anche una lettera alla Direzione Generale Ambiente Ue. “Si tratta di un fenomeno in esplicita violazione alle direttive comunitarie “Habitat” e “Uccelli”. Il Commissario Ue all'Ambiente Janez Poto?nik fa presente a Zanoni che, vista la consapevolezza della Commissione del problema dei bocconi avvelenati, l'Ue “ha finanziato diversi progetti LIFE che hanno direttamente affrontato il problema (Innovation against poison, Antidoto, Veneno No), finalizzati a trovare modi possibili più efficaci per far fronte alla questione delle esche avvelenate in Europa”. Il Commissario conferma tuttavia all'Eurodeputato che “l'applica zione della legislazione è di competenza delle autorità degli Stati membri”. “Dall'indagine che ho condotto tra gennaio e maggio 2012 e basata su semplici segnalazioni di associazioni e notizie a mezzo stampa, sono emersi ben 282 casi di probabile avvelenamento in 11 regioni e 30 province italiane, con una particolare concentrazione di casi in Veneto e in Sicilia – spiega l'Eurodeputato. “E purtroppo quanto rivelato dall'indagi ne rappresenta solo della punta dell'iceberg “, commenta Zanoni. Dopo la risposta di Poto?nik, Zanoni ha inviato i risultati della ricerca alla Direzione Generale Ambiente Ue. “Si tratta di un fenomeno in esplicita violazione alle direttive comunitarie “Habitat” e “Uccelli”. Auspico che la Commissione europea consideri con attenzione i rilievi riportati nel documento allegato, adottando ulteriori provvedimenti”, conclude l'Eurodeputato.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy