Comunicato Stampa IDV Lombardia – On. Cimadoro: “Il Paris Saint-Germain ha investito di più che uno Stato”. Approvate alla Camera le misure urgenti per la Crescita del Paese – 25 luglio 2012

On. Cimadoro: “Il Paris Saint-Germain ha investito di più che uno Stato”. Approvate alla Camera le misure urgenti per la Crescita del Paese

“Dopo solo due mesi dal suo insediamento, Hollande ci da più di una lezione su come si possano fare delle vere riforme. Qui da noi, invece, non cambia proprio nulla. Lo spread, oggi, è andato oltre i 530 punti percentuali, i titoli e le azioni delle banche sono sprofondati e in questo provvedimento sullo sviluppo non c’è traccia di quegli 80 miliardi messi a bilancio per aiutare il nostro Paese a ripartire. Si parla solo di un miliardo di euro circa, spalmato in sei anni.” Commenta così il provvedimento chiave del Governo Monti, oggi alla fiducia dell’Aula, il parlamentare bergamasco dell’Idv, Gabriele Cimadoro, che per giorni e qualche notte ha seguito i lavori della Decima Commissione – Attività produttive – della Camera. Nel suo intervento in discussione generale sul provvedimento Cimadoro ha ricordato al Governo che cosa significhi muoversi con il passo del più debole, di come “la politica debba tornare a metterci il cuore per il bene comune, non gli interessi privati e di parte”, partendo proprio dall’attuale esperienza francese.“Hollande, con un documento di dodici righe a tutti gli enti statali, ha abolito d'emblée il 100 per cento delle auto blu e le ha messe all'asta. Il ricavato è andato alle regioni con le periferie più disagiate. Ha abolito il concetto di scudo fiscale, definito socialmente immorale. Ha abolito tutti i sussidi governativi alle riviste, ai quotidiani, alle fondazioni, alle case editrici, sostituito da comitati d’impresa statali. Ha imposto un'aliquota del 75 per cento di tasse alle famiglie che guadagnano più di 5 milioni l'anno. Con questi soldi, senza intaccare una lira del bilancio dello Stato, 59.870 laureati disoccupati verranno assunti come insegnanti. Queste sono riforme, non sono solo parole. Perché non possiamo farlo anche nel nostro Paese?”. “Purtroppo da noi mancano le risorse – ha spiegato Cimadoro – che però potrebbero venire dalla spending review. Ma allora mi domando perché non è stato fatto il contrario, prima i tagli e poi gli incentivi. D’altra parte questo Governo è partito col piede sbagliato sin dall’inizio. Si sono riformate le pensioni, ma dal basso invece che dall’alto. Bisognava rivedere quelle di lusso. Senza contare che al direttore generale della Rai sono stati dati 650 mila euro l’anno di stipendio e, fatto di queste ultime ore, alla Regione Sicilia sono stati accordati 360 milioni per ripianare il bilancio. Come a dire che i soldi per gli sprechi e i buchi si trovano sempre, ma solo per quelli.” “Al termine dei lavori in Commissione – conclude Cimadoro – ho fatto una battuta che però non lo è del tutto: il Paris Saint-Germain ha speso di più per comprare i sui giocatori rispetto ai soldi che il Governo ha stanziato per questo provvedimento cui è affidato il nostro futuro”.

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