L’avrebbe capita anche mio nonno, morto mezzo secolo fa con titolo di studio…terza elementare che l’Italia, con il berlusconismo, sarebbe andata a Patrasso con tutto (è proprio il caso di dirlo). Non serviva essere degli Einstein, o degli economisti di fama, per capire che i predecessori di Mario Monti, hanno per oltre un ventennio creato le condizioni per fare i loro porci comodi a danno delle persone a reddito fisso, dei pensionati e della povera gente in generale.
Ora, l’arcoriano, fra le quinte, sta spingendo i suoi “fidati” affinché si scardino i principi costituzionali per mettere in piedi un semi-presidenzialismo del quale ambisce ricoprire la carica di Presidente: insomma, uscirebbe dalla porta, per rientrare attraverso una finestra dorata, più grande della porta stessa, dalla quale è stato costretto ad uscirne per dare spazio a Mario Monti. E gli Italiani ? Essi stanno lì a guardare, impotenti, con una legge elettorale che li inchioda, mentre l’arcoriano, insieme con l’altro compare di merenda di Cassano Magnago, alias il cosiddetto “senatur”, si trovano d’accordo per votare al senato (spuntandola con pochi voti) il semipresidenzialismo.
Oggi, non ci troviamo più di fronte al famoso…Teatrino della politica, ma ad uno scandalo di macroscopiche dimensioni, il cui obiettivo non è certo quello di fare gli interessi del paese, ma di strumentalizzare politicamente la costituzione a fine di poltrona, come ha detto oggi anche il senatore a vista, Emilio Colombo.
Non pensavo che dopo un ventennio di berlusconismo gli Italiani non avessero ancora imparata la lezione, segno evidente che, stando così le cose, è molto prevedibile (anche se non auspicabile) che essi si troveranno come nuovo Capo di una Repubblica presidenziale (quindi non più parlamentare) quello del “bunga-bunga”.
Meglio morire…
ARNALDO DE PORTI