Consiglio Nazionale Forense: Newsletter CNF n. 91

La prosecuzione dell’iter parlamentare della riforma forense e le interferenze dei regolamenti ministeriali di riforma delle professioni, società di capitali, parametri. E ancora, i dannosi interventi contenuti nel decreto Sviluppo in materia di appello e di giudizio di Cassazione e il nuovo emendamento del Governo approvato nelle commissioni parlamentari alla Camera.

Il futuro della delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie e gli ondivaghi orientamenti del ministero della giustizia su tirocinio e contributo unificato, che rendono ancor più difficile districarsi in una congerie di norme sovrapposte che rendono difficile svolgere ogni attività forense.

Tutto questo sarà oggetto di una seduta amministrativa straordinaria, che si tiene oggi a Roma. Il Consiglio, su ogni tema caldo, ha tenuto alta l’attenzione e l’impegno in tutti questi mesi, segnalando a Parlamento, Governo e agli operatori interessati ogni critica necessaria per evidenziare i limiti degli interventi normativi ritenuti più pericolosi per l’assetto del sistema giustizia e la tutela dei diritti dei cittadini.

Il 20 luglio scorso si sono tenute presso le commissioni giustizia di Camera e Senato le audizioni sullo schema di decreto delegato di revisione della geografia giudiziaria, che sopprime 37 tribunali e 220 sezioni distaccate.

In entrambe le sedi, il Consiglio nazionale forense, rappresentato dal consigliere segretario Andrea Mascherin e dal coordinatore della commissione revisione della geografia giudiziaria del Cnf, ha fermamente avanzato le proprie critiche sulla operazione del Governo, sostenendo la aleatorietà delle previsioni sui risparmi e sul recupero di efficienza.

Il Cnf ha rilevato che le scelte del Governo trascurano gli stessi criteri di delega legati alla specificità dei singoli territori e dunque lo stesso schema di decreto delegato nasce viziato sotto il profilo della incostituzionalità. Il Consiglio ha così chiesto di ripensare il decreto, applicando tutti i criteri della delega, tenendo conto del fatto che la riforma non entrerà in vigore prima del 2014.

L’avvocatura, dal canto suo, insieme con l’Associazione nazionale comuni italiani con la quale è in vigore un Protocollo d’intesa, predisporrà a disposizione di Governo e Parlamento, una Banca dati inserendo voce per voce le spese sostenute dai Comuni per i tribunali in via di soppressione e quelle che sosterrebbero i Comuni dei tribunali superstiti e i necessari studi sulla viabilità locale e la struttura morfologica dei territori.

Il Cnf ha consegnato alle Commissioni un ampio documento con tutte le Osservazioni critiche.

Leggi le Osservazioni allo schema di decreto delegato Revisione delle circoscrizioni giudiziarie

Partiranno in autunno i corsi e-learning del Consiglio nazionale forense ai fini della formazione continua degli avvocati, con l’obiettivo di rendere il servizio fruibile al maggior numero di legali garantendo una alta qualità della formazione.

Sono già pronti i moduli relativi a temi di Deontologia, Diritto Penale, Diritto di procedura civile, Previdenza forense.

La didattica on web si arricchirà man mano di altri corsi per un totale di 11 materie. Ogni ora di corso on-line darà diritto ad un credito formativo. L’avvocato interessato potrà avere una password per l’accesso alla piattaforma.

I corsi on-line sono stati predisposti tenendo conto del Regolamento sulla formazione continua del Cnf e della Nota tecnica sulle procedure di accreditamento di eventi di formazione a distanza predisposta dall’Unità operativa crediti formativi. Soprattutto, saranno predisposti severi sistemi di controllo sull’effettivo svolgersi del corso e test sull’effettivo apprendimento.

Le modalità operative saranno predisposte sulla base della proposta dell’Unità operativa, coordinata da Antonio De Giorgi, e previa delibera del Consiglio.

Il 16 luglio scorso, presso la sede del Consiglio dell’Ordine di Modena, si è costituito il Comitato che dovrà stabilire i criteri e le assegnazioni dei fondi di solidarietà raccolti con le sottoscrizioni volontarie inviate dal CNF, dall’Urcofer , dagli Ordini, dalle Associazioni e da singoli Colleghi come sottoscrizione per sostenere i colleghi avvocati colpiti dal terremoto in Emilia e non solo.

Le risorse confluiscono sul c /c n. 000669 acceso presso la Banca Nazionale del Lavoro – Agenzia di Modena, intestato a Consiglio Nazionale Forense.

IBAN : IT 94 P010 0512 9000 0000 0000 669 –

Swift/bic della BNL: BNLIITRR

Per il Consiglio nazionale forense del Comitato fa parte Giuseppe Picchioni.

Lo stesso Comitato, inoltre, avrà il compito di coadiuvare la Cassa Forense nell’individuazione dei criteri con i quali assegnare le somme che la Cassa stessa, autonomamente, mette a disposizione, sulla base del Regolamento per l’erogazione dell’assistenza.

Primo impegno del Comitato è quello di verificare il numero dei colleghi interessati dal sisma e l’entità del danno subito da ognuno, così da potere meglio calibrare l’intervento.

Per far ciò, il Comitato ha chiesto, tramite tutte le Istituzioni forensi, ai colleghi colpiti dal sisma (anche coloro il cui studio pur non trovandosi in un Comune ricompreso tra quelli di cui al DM 1.6.2012, abbia tuttavia subito gravi danni) di comunicare ai rispettivi Ordini di appartenenza, entro il 15 settembre 2012, l’esistenza di danni subiti dallo Studio professionale e/o dalle attrezzature e/o dall’abitazione, precisandone la tipologia e l’entità, indicando se hanno subito dichiarazioni di inagibilità e/o se hanno dovuto richiedere certificazioni ex art. 3 DL 74/2012; potrà inoltre essere segnalato il danno derivante dalla riduzione degli introiti.

La relativa documentazione verrà richiesta in un secondo momento.

Gli interessati dovranno, inoltre, comunicare se hanno già richiesto ad altri Enti ed Organi l’erogazione di contributi.

La stampa specializzata ha dato ampiamente conto della posizione del Cnf sul taglio dei tribunali, esposta in audizione nelle commissioni giustizia di Camera e Senato.

Leggi la Rassegna stampa Audizione Taglio tribunali 20 Luglio 2012

Nuovi interventi sul processo civile e con il filtro in appello sono i temi criticati dal Cnf.

La seduta itinerante a Sirmione del 20 luglio scorso e il Convegno sulla riforma forense, organizzato per l’occasione con gli Ordini del distretto di Brescia e di Trento e Verona ha raccolto centinaia di avvocati ed ha avuto eco sulla stampa locale.