Focus IdV 20 luglio ’12

CRISI. DI PIETRO: 8 MILIONI POVERI E GOVERNO NON FA PATRIMONIALE “SULLE PROVINCE SOLO UN PANNICELLO CALDO” Roma, 20 lug. – “In Italia ci sono otto milioni di poveri e il governo si rifiuta di fare la patrimoniale. È una vergogna. In questo modo, la forbice tra chi ha sempre avuto troppo e chi ha avuto troppo poco continuera' ad allargarsi a dismisura, visto che finora l'esecutivo ha colpito solo i lavoratori, i pensionati e gli onesti cittadini”. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. “Oggi abbiamo assistito all'ennesima conferenza farsa del presidente del Consiglio- aggiunge- Monti, oltre a salvare ancora una volta i grandi patrimoni, ha bluffato sul taglio delle Province, un provvedimento solo sbandierato. Il presidente del Consiglio e i suoi ministri pifferai hanno dato i numeri come al solito. In realta', oggi il governo si e' limitato a definire i criteri per il loro riordino, rimandando tutto quanto alle calende greche. Il riordino e' un pannicello caldo: le Province sono enti inutili, obsoleti e vanno abolite totalmente. Noi dell'IdV lo proponiamo da tempo”. Di Pietro continua: “Intanto, lo spread e' schizzato sopra i 500 punti, a dimostrazione del fatto che le politiche 'lacrime e sangue' imposte da Monti alle fasce sociali piu' deboli hanno miseramente fallito. Infatti, grazie alle misure adottate da professoroni e tecnici, in perfetta continuita' con quelle di Berlusconi, l'Italia e' diventata il Paese dei tristi primati. Un Paese dove l'evasione fiscale ammonta addirittura al 17,5% del Pil, 154 miliardi di euro. Il doppio del sommerso in Inghilterra e sei volte quello francese. La verita' e' che ne' questo governo ne' quello precedente hanno preso provvedimenti per estirpare questo cancro. Monti ha caricato di nuove tasse i cittadini e i lavoratori e non ha fatto niente contro gli evasori. L'unico risultato e' che i ladri di Stato se la ridono e si sono arricchiti sempre di piu'”.(SEGUE)

CRISI. DI PIETRO: 8 MILIONI POVERI E GOVERNO NON FA PATRIMONIALE -2-
Roma, 20 lug. – Scrive ancora Di Pietro: “Inoltre il presidente del Consiglio si era impegnato a firmare il trattato con la Svizzera per tassare i capitali esportati illegalmente in quel paese, come avviene gia' in Germania e in Inghilterra. Al contrario, i grandi capitali non sono stati toccati, il prelievo sulle rendite e' rimasto ridicolo e i poveracci con una casa devono svenarsi per pagare l'Imu. Tassa che ha risparmiato invece le fondazioni bancarie”. “Il governo dei bugiardi – conclude – aveva anche giurato che i compensi dei manager pubblici sarebbero stati calmierati. Poi ha cominciato a rimandare all'infinito, mentre i tagli e le tasse che colpiscono i cittadini non vengono rinviati mai, nemmeno di un minuto. L'ultimo scandaloso e vergognoso esempio e' quello del nuovo direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, che nel pieno della crisi, con la gente che muore di fame, prendera' uno stipendio di 650mila euro l'anno a tempo indeterminato, come faranno altri suoi colleghi. Alla faccia dell'equita' e della giustizia sociale”.

== STATO-MAFIA: DI PIETRO, CAPO STATO STA TRADENDO COSTITUZIONE = – Termoli, 20 lug. – “Signor Presidente, si rende conto che in questo modo sta tradendo la Costituzione?”. Antonio Di Pietro torna ancora sul conflitto di attribuzione sollevato dal Presidente della Repubblica e, da Termoli, spedisce la domanda al Quirinale. La massima carica dello Stato, a giudizio del presidente dell'IdV, “sta predicando bene e razzolando male”.

== STATO-MAFIA: DI PIETRO, CAPO STATO STA TRADENDO COSTITUZIONE (2)= Termoli, 20 lug. – “Ieri – aggiunge Di Pietro – Napolitano ha detto che non possono esserci ragioni di Stato che giustificano ritardi o impedimenti per la verita' sulle stragi siciliane, ma egli e' la stessa persona che poi solleva le questioni di conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale”. Il leader Idv ha comunicato che, questa mattina, l'Italia dei Valori ha presentato un'interrogazione al ministro della Giustizia per sapere perche' le stesse osservazioni non sono state sollevate dal Quirinale in altre occasioni. “Il Capo dello Stato – ha rimarcato ancora Di Pietro – e' stato intercettato indirettamente, in altre situazioni, mentre conversava con altre persone nelle inchieste di Firenze e Perugia sulla Protezione Civile. Se proprio deve sollevare il conflitto di attribuzione – chiede Di Pietro – perche' non lo pone in relazione a quelle telefonate e non alle telefonate di Palermo? Forse perche' nelle telefonate di Firenze e Perugia diceva cose potevano essere ascoltate e lette sui giornali? Ma cosa ha detto a Mancino che non vuole farci sapere?”. “Il conflitto di attribuzione e' una cosa importante e delicata quindi lo sollevi in relazione alle altre telefonate, quelle gia' rese note e che conosciamo, quelle su cui lei puo' sollevare una questione di principio. Invece viene posto in una vicenda che gravissima che riguarda una trattativa tra lo Stato e la mafia”.

CENTROSINISTRA: DI PIETRO, CASINI ARROGANTE = Termoli, 20 lug. – Il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, definisce “comportamento arrogante” quello di Pier Ferdinando Casini (Udc) che ha bocciato l'alleanza con Sel e Idv. “Queste persone – aggiunge Di Pietro – che non fanno parte del centrosinistra, vogliono decidere chi non ne deve far parte. E' un po' come chi vuole comandare in casa d'altri. Pd, Sel e Idv hanno gia' costituito un'alleanza che funziona in migliaia di enti locali. Noi non chiudiamo la porta a nessuno se condividono il programma, invece qui si vuole buttare fuori i padroni di casa”.

GOVERNO: DI PIETRO, POLITICHE ECONOMICHE DANNEGGIANO IL PAESE =
– Termoli, 20 lug. – Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, definisce le politiche economiche del governo “dannose per il Paese”. “L'esecutivo Monti – ha detto Di Pietro – e' nato con l'idea di rimettere a posto i conti del Paese e rilanciare l'economia. E' quasi passato un anno, il debito e' aumentato, lo spread e' alle stelle, il deficit e la disoccupazione salgono. Allora e' necessario che i cittadini facciano una scelta di campo al piu' presto”. “Scelgano il governo a cui affidare il Paese – conclude – perche' in democrazia i governi vengono eletti dai cittadini e non vengono nominati nella cerchia stretta, tra i cosiddetti professori, con i risultati che sono quel che sono”.

IDV: DI PIETRO, SENZA ALLEANZA SOLI IN MOLISE E SICILIA = Termoli, 20 lug. – “Non si pensi di usare l'Idv dove fa comodo e poi gettarlo via dove non fa comodo”. Antonio Di Pietro avverte Pier Luigi Bersani in tema di alleanze. La rottura che si sta consumando a livello nazionale rischia di ripercuotersi a livello locale, dove, finora, Pd, Sel e Idv sono stati alleati. Prima delle politiche del 2013 ci saranno, infatti, le regionali in Sicilia (se Lombardo confermera' le dimissioni) e in Molise (in caso di conferma dell'annullamento delle elezioni 2011 da parte del Consiglio di Stato). A Termoli, dove Di Pietro ha tenuto una conferenza stampa, le parole sono dirette al segretario del Pd: “Prima delle politiche ci saranno le elezioni in Molise e Sicilia. In queste due regioni noi siamo, nella sostanza, il primo partito. Credo che Bersani debba tenerlo presente”.

PDL: DI PIETRO: NUOVO PARTITO? ITALIANI NON SONO FESSI TERMOLI (CAMPOBASSO), 20 LUG – “Berlusconi ha lanciato un nuovo partito? Ho sentito che anche De Mita vuole farlo, e tutta un'altra serie di personaggi, anche Pisanu vuole lanciare un nuovo partito''. Lo ha detto Di Pietro a Termoli prendendo atto ''che, se non hai fatto almeno 50 anni di politica con il vecchio partito, non puoi lanciare il nuovo. Ma credo che i cittadini siano ormai sufficientemente maturi per capire che, una volta puoi farti berlusconeggiare, la seconda volta finisci anche per fare la figura del fesso”.

ELEZIONI MOLISE: DI PIETRO CHIEDE A MINISTRO INTERNI DATA – TERMOLI (CAMPOBASSO), 20 LUG – L'Idv rompe gli indugi e dopo la rinuncia del centrodestra molisano a richiedere la sospensiva dell'efficacia della sentenza del Tar Molise che il 17 maggio scorso ha annullato le elezioni regionali dell' ottobre 2011m, accogliendo il ricorso presentato dal centrosinistra, chiede formalmente al Ministro degli Interni di fissare la data delle elezioni in Molise. ''C'e' una sentenza esecutiva e va data esecuzione a questa sentenza – ha spiegato a Termoli il leader dell'Idv – per cui c'e' una ragione tecnico-giuridico a questa sentenza, a cui si aggiunge una ragione di opportunita' politica. Ogni giorno che passa il nostro ex Governatore Iorio, comportandosi abusivamente ancora da governatore, sta creando ulteriori danni al nostro Molise, di immagine e di sostanza e anche di malgoverno''. Di Pietro ribadisce la candidatura di Paolo Di Laura Frattura alla Presidenza della Regione; Frattura, leader della minoranza di centrosinistra, e' stato candidato contrapposto al Governatore Michele Iorio alle scorse elezioni regionali.

ACQUA. DI PIETRO: DIRITTO INALIENABILE, BENE CONSULTA Roma, 20 lug. – “Dalla Consulta e' arrivata la conferma che l'acqua e' un bene comune e non puo' essere privatizzata”. Lo scrive sulla sua pagina facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “L'Italia dei Valori, che ha fatto parte del comitato referendario insieme ai movimenti e alle associazioni- aggiunge- si battera' affinche' questo bene rimanga un diritto inalienabile dei cittadini. L'Idv non permettera' a nessuno di mettere le mani sull'acqua pubblica e vigilera', fuori e dentro il Parlamento, affinche' il responso dei cittadini e la sentenza della Corte costituzionale vengano rispettate”.

CDM: BELISARIO (IDV), GOVERNO HA POCHE IDEE MA CONFUSE – Roma, 20 lug – “Anche oggi dal Cdm un colpo al cerchio e uno alla botte. La retromarcia del governo sull'accorpamento delle festività è la dimostrazione che la proposta del sottosegretario Polillo era ridicola, solo fumo negli occhi, non certo la chiave per risolvere la crisi. Invece, il riordino delle Province è la solita mezza soluzione di chi fa 'melina', perché, se sono enti inutili, devono essere soppressi tutti, senza ulteriori tentennamenti”. Lo dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: “In genere, questo governo non riconosce i propri errori,ma questa volta, almeno per quanto riguarda la soppressione delle festività, si è fermato un attimo prima, dando prova che ha sempre poche idee e,purtroppo, sono molto confuse. Se vogliamo uscire da questa impasse e voltare davvero pagina – conclude Belisario – l'unica soluzione è cambiare il governo restituendo la parola agli elettori”.

MAFIA: BELISARIO (IDV), NESSUNA SPECULAZIONE – Roma, 20 lug – “Mi dispiace constatare che il capo dello Stato non colga ancora il vero motivo che ci ha spinto in questi giorni a difendere i magistrati di Palermo e a chiedergli di rinunciare a sollevare il conflitto di attribuzioni”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “l'intenzione dell'Italia dei Valori è solo quella di fare chiarezza, al più presto, sulla trattativa Stato-mafia. Sono passati troppi anni e questo resta ancora il Paese dei misteri irrisolti. Non ce lo possiamo permettere dal momento che, oggi come non mai, i cittadini indignati dalla malapolitica chiedono trasparenza alle Istituzioni, la cui credibilità è davvero sottozero. Napolitano – conclude Belisario – non si faccia sviare da chi vuole oscurare la verità, manipolando le nostre posizioni. Se, come credo, abbiamo lo stesso obiettivo, ovvero difendere l'indipendenza della magistratura e non frapporre alcun ostacolo all'accertamento della verità sulle stragi mafiose, passiamo dalle parole ai fatti”.

GOVERNO: BELISARIO (IDV) A CASINI, UDC HA SEMPRE FATTO POLITICA DUE FORNI Roma, 20 lug – “E' vero che il tempo cancella certi ricordi spiacevoli, ma vorrei ricordare a Casini che l'Udc è stato più volte un alleato 'fidato' di Berlusconi , persino nell'abolizione del reato del falso in bilancio e nell'approvazione del 'Porcellum'. Che poi abbia deciso, per pura convenienza politica, di invertire la marcia è un altro discorso. Casini si vanta, a torto, di essere stato il primo a capire l'inganno di Berlusconi. La verità è un'altra: i moderati sono stati superlativi nel perseguire la politica dei due forni e se il Cavaliere ha ingannato gli italiani è anche colpa dell'Udc”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Itali a dei Valori, che aggiunge: “Casini ha ragione quando dice che non esistono margini di intesa con forze come l'IdV, perché noi siamo contro i poteri forti, le lobby e le forze conservatrici. La nota stonata di un'alleanza di centrosinistra è proprio Casini e se Bersani vuole vincere le elezioni dovrebbe occuparsi meno di minestroni indigesti e più di programmi volti a salvaguardare il welfare, eliminare la precarietà, difendere i diritti civili, rilanciare l'occupazione e la crescita. Questo non è populismo, ma fare gli interessi dei cittadini. Casini si rassegni: il governo Monti è nato proprio per essere una parentesi ed è stato un palese fallimento, deve mettersi da parte – conclude Belisario – perché è la politica che deve riprendere le redini del Paese”.

SPREAD, BELISARIO: MONTI HA FALLITO, SUBITO ELEZIONI PER ALTERNATIVA
Roma, 20 lug – “Ci è stato detto per mesi che lo spread a 500 era l'anticamera del default. La Grecia ci è già passata, la Spagna è a un passo. Per evitare che tocchi all'Italia è necessario che la politica deflattiva e iniqua di questo governo ceda il passo a un'alternativa seria e immediata. Per questo è necessario che il governo Monti si dimetta immediatamente e si vada a elezioni al più presto. Ormai non possiamo più scherzare col fuoco. Questo esecutivo ha fallito”. Lo afferma il presidente dei senatori dell'Idv Felice Belisario.

MAFIA. BELISARIO: DI PIETRO NEL GIUSTO, STOP TROMBETTIERI Roma, 20 lug. – “I pm di Palermo sono al lavoro per fare piena luce sulla trattativa tra Stato e mafia, il dovere delle istituzioni e' quello di andare fino in fondo nella ricerca della verita' e per questo riteniamo del tutto inopportuno aver sollevato il conflitto di attribuzioni. Di Pietro e' nel giusto quando chiede il rispetto della Costituzione, cui naturalmente e' tenuto anche il Presidente della Repubblica”. Lo dice il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “E fa specie- aggiunge- che questo sollevi tanto clamore in alcuni esponenti delle forze che sostengono l'uomo del Colle Monti, Pdl e Pd in testa. I soliti trombettieri, schierati a destra e a sinistra, la smettano di scaldarsi tanto appena sentono le parole democrazia, legalita' e giustizia: e' su questi principi che si fonda la nostra Repubblica, non sul dogma dell'infallibilita'”.

GOVERNO: BELISARIO, SUBITO AL VOTO CON ALLEANZA C.SINISTRA – ROMA, 20 LUG – ''Tutto il centrosinistra dovrebbe riflettere e, soprattutto, darsi subito una mossa per organizzare un'alternativa di governo, se anche il mondo internazionale agita lo spettro del ritorno di Berlusconi''. Ad affermarlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, in riferimento all'editoriale pubblicato sull'Economist. ''Stiamo pagando a caro prezzo gli anni del berlusconismo – aggiunge – e le scelte del governo Monti non migliorano la situazione, anzi. A dirlo non siamo noi dell'Italia dei Valori ma lo spread e i mercati da un lato, i cittadini senza lavoro e i giovani senza futuro dall'altro. Se pero' vogliamo dare fiato all'Italia dobbiamo andare subito al voto con un alleanza di centrosinistra credibile, fondata su un programma condiviso. Basta con questa politica del 'sostegno' obbligato a Monti che, oltre a peggiorare la crisi, sta impedendo di fare le cose che servono, tra cui una nuova legge elettorale, i tagli ai costi della politica e una riforma del sistema radiotelevisivo. Ha ragione l'Economist a dire che, se non togliamo subito a Berlusconi il suo potere economico e mediatico su cui puo' ancora contare – conclude Belisario – ,il ritorno del caimano potrebbe non essere solo una minaccia''.

ACQUA. BELISARIO (IDV): CONSULTA RAFFORZA VOLONTA' POPOLARE Roma, 20 lug. – “La decisione di oggi della Consulta ratifica la volonta' popolare e certifica che l'acqua e' un bene comune, in barba ad ogni tentativo di privatizzarla fatto prima da Berlusconi e successivamente da Monti “. A dichiararlo il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che aggiunge “si tratta di una risposta forte alle lobbies dell'acqua che ribadisce un principio democratico, quello del rispetto del volere di cittadini”. “Poco piu' di un anno fa, infatti, piu' di un milione di italiani ha partecipato ai referendum promossi dai comitati e dall'Italia dei Valori e ha detto il suo chiaro no alla privatizzazione dell'acqua. Oggi gli italiani hanno vinto ancora una volta, alla faccia dei lobbisti. Il governo Monti registri chiaro il messaggio- conclude Belisario- il Paese e' dei cittadini non dei poteri forti e delle corporazioni”.

SPREAD, CARLINO (IDV): SCIOPERO VA FATTO, CONTAGIO IN CORSO Roma, 20 lug – “Se il contagio spagnolo è già in corso, il governo deve subito cambiare ricetta, la cura Monti è peggiore del male. Con uno spread che supera i 500 punti siamo alla vigilia del fallimento. Responsabilità è preparare subito uno sciopero generale”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Lavoro. “Le mosse dell'alfiere Monti – continua la senatrice – sostenute dalla sua sgangherata maggioranza che adotta solo misure finanziarie che produrranno solo licenziamenti, stanno portando l'economia nel baratro. Per questo sosteniamo la necessità di indire uno sciopero generale. Continueremo a lottare in Parlamento per evitare che il costo della crisi sia scaricato ancora una volta sulle fasce più deboli. Non possiamo più permettercelo. L'Italia non avrà mai gli anticorpi per proteggersi dalla speculazione se non
si taglieranno gli sprechi, non si colpiranno evasione e corruzione e non si chiederà qualche sacrificio anche alle grandi rendite. Ma, per questo, non c'è altra strada che andare subito alle elezioni. Gli italiani hanno bisogno di un governo politico che restituisca centralità al Parlamento e dia risposte concrete” conclude Carlino.

SICILIA: GIAMBRONE, PD ANCORA AMBIGUO STACCHI SPINA LOMBARDO – PALERMO, 20 LUG – ''Il Pd ancora una volta manifesta forti ambiguita'. Mentre il suo segretario regionale Giuseppe Lupo fa votare qualche giorno fa la relazione in cui vige il divieto di stringere accordi con il presidente della regione, Raffaele Lombardo e con chiunque lo rappresenti, il capogruppo del partito all'Ars, Antonello Cracolici oggi afferma che le comunicazioni del governatore all'Ars sulla situazione finanziaria della Sicilia sono importanti perche' ristabiliscono la verita'''. Lo dice il sen. Fabio Giambrone, segretario regionale IdV Sicilia. ''L'unica verita' di cui dovrebbe parlare Cracolici e' che il suo partito ha mantenuto in piedi per troppo tempo un governo politicamente ed eticamente inadeguato, fatto di clientele e scambi elettorali e privo di un seppur minimo respiro riformatore, se non a parole. La Sicilia – prosegue Giambrone – e' nel baratro del sottosviluppo, della disoccupazione crescente e della marginalita' sempre piu' marcata. Ma la cosa peggiore e' che le sue ultime affermazioni appaiono come l'indicazione, piuttosto nitida, di uno spiraglio che rimane sempre aperto ad una possibile alleanza con Lombardo ed il suo partito, magari camuffato, per le prossime elezioni regionali in Sicilia, alleanza che ha gia' causato fin troppi disastri''. ''Il Pd – conclude Giambrone – dia subito un segnale forte: stacchi con i fatti la spina a Lombardo, perche' cosi' come stanno le cose IdV andra', come a Palermo, per la sua strada''.

MAFIA-STATO: LI GOTTI (IDV), DA E.LETTA OPERAZIONE BASSA POLITICA = – Roma, 20 lug. – “Il condensato di ipocrisia dell'articolo 'Chi sporca il ricordo',firmato da Enrico Letta,impone una risposta perche', per bassa politica, prende a prestito gli scenari tragici delle stragi e del massacro di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e degli uomini in divisa. Questa e' una cosa insopportabile”. E' quanto scrive il sen. Luigi Li Gotti, responsabile del dipartimento giustizia dell'Italia dei Valori, in una lettera pubblicata sul quotidiano 'L'Unita'.

MAFIA-STATO: LI GOTTI (IDV), DA E.LETTA OPERAZIONE BASSA POLITICA (2)= – Roma, 20 lug. – “Enrico Letta – sostiene Li Gotti – e' costretto, per confezionare la sua sporca operazione di bassa politica, a rinnegare i fatti o a cancellarli dalla memoria. Mi tocca ripetere cose risapute, sia pure in forma didascalica: 1. Nel tempo intercorrente tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, venne avviata dal ROS una cosiddetta trattativa, per il tramite di Vito Ciancimino, con Salvatore Riina e Bernardo Provenzano. 2. Per coltivare quest'iniziativa, il capitano De Donno, stretto collaboratore del colonnello Mori, chiese al Ministro della Giustizia, Claudio Martelli, una sorta di 'copertura' e di aiuto (cosi' ne ha riferito Martelli), per una possibile controfferta a Cosa Nostra. 3. Il Ministro Martelli rifiuto' la richiesta e si lamento' dell'iniziativa, ritenuta spregiudicata, con il Ministro dell'Interno, Nicola Mancino. 4. Il Ministro Nicola Mancino, nego' di aver mai saputo dell'iniziativa del ROS e nego' d'aver mai ricevuto le lamentele di Martelli. 5. La Procura di Palermo, nell'ambito del processo in corso a carico di Mori ed altri, decise di chiedere il confronto in Aula tra Mancino e Martelli. 6. Mancino, infastidito dal rischio di dover sottoporsi al confronto, chiese aiuto al Quirinale, al fine evidente di evitare il confronto. 7. Sono ampiamente documentate le numerose telefonate e conversazioni di Mancino con il consigliere giuridico del Presidente della Repubblica. 8. E' ampiamente documentata la strada che si decise di percorrere, dopo aver scartato quelle non praticabili, ossia la confezione di una lettera al Procuratore Generale della Cassazione, con oggetto la preoccupazione del Capo dello Stato circa un asserito difetto di coordinamento delle indagini tra le Procure di Palermo, Firenze e Caltanissetta. 9. All'evidenza, l'asserito difetto di coordinamento non poteva riguardare lo specifico atto da compiersi (confronto Mancino-Martelli) in Aula, innanzi al Tribunale di Palermo, nell'ambito di uno specifico processo pubblico”.

MAFIA-STATO: LI GOTTI (IDV), DA E.LETTA OPERAZIONE BASSA POLITICA (3)= – Roma, 20 lug. – L'elennco prosegue: “10. La lettera, peraltro concordata (cosi' nelle conversazioni intercettate) con la Procura Generale della Cassazione, rappresentava quindi lo strumento che potesse consentire un intervento, presentato come preoccupazione per il coordinamento delle indagini, avente come fine quello di venire incontro alla richiesta di Mancino, ossia di non essere messo a confronto con Martelli. 11. In verita' accadde che il Procuratore Generale della Cassazione, provoco' una riunione con il Procuratore Nazionale Antimafia, anche alla presenza di uomini del Quirinale. 12. E' altresi' certo (cosi' risulta dalle conversazioni intercettate) che il Presidente della Repubblica fosse al corrente di questa preoccupazione di Mancino. Peraltro, in due occasioni, Mancino telefono', parlando direttamente con Napolitano. 13. E' evidente che, l'attivismo per venire incontro alle esigenze di Mancino, mal si concilia con il fine dell'accertamento di un segmento importante della cosiddetta trattativa”.

SANITA': LANNUTTI (IDV), RIDURRE LA SPESA RELATIVA AI VACCINI – Roma, 20 lug – Ridurre la spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale in merito alle vaccinazioni obbligatorie e prevedere l'inoculazione in una unica soluzione delle 4 vaccinazioni obbligatorie in età pediatrica . A chiederlo al ministro dell'Economia e a quello della Salute, in un'interrogazione, è l'on. Elio Lannutti (Idv). In Italia i vaccini obbligatori, contrariamente a quanto ritenuto dalla stragrande maggioranza dei genitori di bambini in età pediatrica sono solamente quattro, 1- antidifterite, 2- antitetanica, 3 – antipoliomelite, 4 – antiepatite virale B. “A fronte delle 4 previste vaccinazioni, in tutte le Regioni di Italia si assiste ad una incredibile distorsione, per cui i 4 vaccini, singolarmente, sono disponibili su richiesta alle Aziende sanitarie locali di competenza – scrive l'on. Lannutti – e, in più, le Regioni ricorrono altresì all'acquisto dei menzionati vaccini, da inoculare in combinazione per assicurare la copertura obbligatoria normativamente prevista. Non sono stati previsti meccanismi di controllo e disposte direttive che, di fatto, impongano, a livello nazionale, riduzioni della spesa nella materia, continuandosi a non comprendere come sia possibile che: a) in commercio esistano già vaccini cui semplicemente aggiungere l'ulteriore obbligatorio; b) ne esistano in combinazioni che non ricomprendono tutti e 4 gli obbligatori. Invero – continua il deputato Idv – l'acquisto da parte del Servizio sanitario nazionale (SSN) di ben due vaccini in più rispetto a quelli obbligatori previsti per legge comporta ovviamente un aggravio per l'erario non marginale”.

MAFIA. LI GOTTI (IDV): DA CICCHITTO CHIARE STRUMENTALIZZAZIONI Roma, 20 lug. – “E' evidente l'assoluta strumentalita' delle parole di Cicchitto che accusa Ingroia d'essere in combutta con Ciancimino jr contro Napolitano. Insomma, si vedono le combutte dove uno vuole e come si e' formato, negli anni del Venerabile. Parole e taglienti giudizi molto terrestri e tipiche manifestazione di livore, senza analisi”. Lo dice il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori e capogruppo in commissione Antimafia, senatore Luigi Li Gotti. “Rispondo per adempiere al rito della risposta- aggiunge- ma, a dirla tutta, le parole di Cicchitto si sono dissolte nello stesso momento in cui sono state formulate. Ora scommetterei che Cicchitto dira' che ho difeso i pentiti di mafia e, quindi, mi ha tolto il diritto di parlare. Io ci provo, dovesse essersi distratto!”.

MPS: LANNUTTI (IDV), SALVATA SENZA GARANZIE, GOVERNO MAGGIORDOMO – Roma, 20 lug – “La sottoscrizione di strumenti finanziari da parte dello Stato per la ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena è un salto nel buio, il Gruppo otterrà circa 4 miliardi di aiuti senza alcun tipo di garanzia tecnica né morale: sono invece questi i presupposti necessari per evitare che, in futuro, siano ancora i cittadini a pagare gli errori dei banchieri”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti. “Proprio in seguito alle gravi vicende finanziarie di Mps – aggiunge – sarebbe stato doveroso imporre una maggiora apertura del credito nei confronti di imprese e famiglie e un comportamento più rigoroso da parte degli amministratori. Per questo ho presentato un emendamento con cui chiedevo di condizionare gli aiuti ad un incremento di almeno il 5% del volume di denaro da destinare all'economia reale, alla sostituzione di chi ha subito sanzioni in materia di false comunicazioni sociali e altri illeciti societari, al rispetto dei requisiti di onorabilità dei dirigenti, alla riduzione dei loro emolumenti di almeno il 10% e al divieto di distribuirsi le stock option. Invece il Governo ha fatto orecchie da mercante, dimostrandosi il perfetto maggiordomo dei banchieri che hanno prodotto la crisi sistemica. Ora vigileremo affinché questi soldi siano restituiti, non vorremmo – conclude Lannutti – che facessero la stessa fine dei Tremonti bond”.

RAI. PARDI (IDV): GRILLI BLOCCHI CONTRATTO GUBITOSI Roma, 20 lug. – “Il Ministro dell'Economia intervenga subito sul faraonico contratto di Luigi Gubitosi. Garantire il lavoro a tempo indeterminato con una retribuzione annua di 650.000 euro al nuovo direttore generale della Rai e' scandaloso ed immorale, specie mentre si chiedono sacrifici insostenibili ai cittadini. Grilli blocchi questo accordo indecente”. Lo dichiara in una nota il senatore Pancho Pardi, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di Vigilanza Rai, che aggiunge: “Il Ministero dell'Economia, in qualita' di azionista Rai, deve approvare la nomina del dg d'intesa con il Cda e, senza questa intesa, la nomina non puo' ritenersi perfezionata”. “Grilli, pertanto, ha la facolta' di chiedere una ridefinizione piu' equa del contratto, anche alla luce delle difficolta' economiche in cui versa l'azienda e delle umilianti condizioni di lavoro riservate a tante risorse interne. La cifra concessa a Gubitosi fa davvero indignare, per non parlare della formula a tempo indeterminato: visto che per Monti il posto fisso e' monotono c'e' il rischio che il nuovo dg si annoi. Il Ministro Grilli non aspetti un minuto in piu' e dia un vero segnale di svolta al servizio pubblico, che – conclude Pardi – non puo' continuare ad essere il Paese di Bengodi della politica”, conclude Pardi.

Mafia/ Pedica (Idv): Nessun opportunismo, Di Pietro vuole verità Chi punta dito fa torto a vittime e a loro famiglie Roma, 20 lug. – “Non c`è nessun opportunismo da parte del presidente Di Pietro, ma la semplice richiesta di giustizia sulle stragi e sulla trattativa tra Stato e mafia”. Lo ha affermato in una nota il senatore dell`Id, Stefano Pedica, che ha aggiunto: “Chiedere la verità non è uno scandalo e chi oggi punta il dito contro Di Pietro e l`Idv fa un torto non solo a tutte le vittime della mafia, ma anche alle loro famiglie che, in questi anni, hanno chiesto solo verità e giustizia allo Stato”.

CRISI, BORGHESI (IDV): DA RICAVI SPENDING REVIEW SUBITO RIDUZIONE TASSE Roma, 20 lug – “La ricetta per evitare l'aggravarsi della crisi e la caduta del Paese in un vero disastro economico è una sola: il governo deve dichiarare immediatamente che trasferirà i dieci miliardi della spending review alla riduzione delle tasse di famiglie e imprese”. È quanto dice in una nota il vicepresidente dei deputati dell'Italia dei valori, Antonio Borghesi, che aggiunge “Se l'esecutivo non si muoverà subito in questa direzione, abbassando al più presto la pressione fiscale, sarà responsabile, nei prossimi mesi, di recessione e nuova disoccupazione. Senza questo stimolo Grecia e Spagna saranno più vicine”.

Mafia: Borghesi (Idv), assurdo attaccare chi chiede verita' = Roma, 20 lug – ''Gli attacchi a Di Pietro sono assurdi, perche' e' assurdo attaccare chi chiede, a tanti anni di distanza, giustizia e verita' sui fatti. Non si puo' aggredire chi lotta politicamente per la trasparenza. Su quei fatti terribili va fatta piena luce. Solo la ricerca della verita' e' un fine politico, tutte le altre polemiche sono strumentali''. Lo ha detto il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera, Antonio Borghesi.

NAPOLITANO-PM: MURA (IDV), NO LEZIONI GALATEO ISTITUZIONALE – ROMA, 20 LUG – ''Lezioni di galateo istituzionale non ne accettiamo da ness o, ne' da coloro che erano gia' parlamentari dell' ico partito che nella nostra storia repubblicana ha tentato di attivare la procedura di impeachment verso l'allora capo dello stato Cossiga, ne' da chi come Casini accoltella a sangue freddo, probabilmente su commissione, magistrato che fa il proprio dovere''. Lo afferma Silvana Mura dell'Idv. ''Di Pietro – sostiene – da giorni ha semplicemente posto delle questioni oggettive, la principale delle quali e' quella di capire perche' quando fu intercettato al telefono con Bertolaso il Capo dello stato non ritenne di intervenire a tutela della sua carica come ha fatto per le telefonate con Nicola Mancino. Non si tratta di attacchi, ma di questioni che legittimamente possono e debbono essere poste. Per parafrasare a frase di film famoso, diciamo che l'Idv sa di essere di media statura, ma di giganti intorno a noi non ne vediamo''.

Gay/ Idv: Casini offende milioni di persone Grillini: Sarebbero questi i moderati?
Roma, 20 lug. – “Tanto tuonò che piovve. Casini, il principe nero e reazionario della politica italiana con cui vuole allearsi il Pd, spara a zero sui matrimoni gay. Non sapendo nemmeno di cosa parla Casini, che si è sposato almeno due volte, si lancia nell'invettiva bollando le nozze gay come `incivili e contro natura`, offendendo di fatto tutti i Paesi che hanno introdotto questa legislazione, a ventina di capi di Stato e primi ministri favorevoli a questo tema, tra cui Obama, Hollande e Cameron”. Lo ha affermato Franco Grillini, responsabile diritti civili e associazionismo dell`Italia dei Valori, “Per non parlare di milioni di persone che costituiscono quell'opinione pubblica, oggi largamente maggioritaria in Occidente, che pensa che i diritti non possano essere negati. Casini potrebbe limitarsi a dire che non è d'accordo ed evitare insulti e invettive che non sono degne di leader che vuole governare Paese moderno. Piuttosto – ha detto ancora Grillini- dovrebbe ricordarsi l'atteggiamento orribile del suo partito alla Camera dei Deputati, in occasione della discussione della legge sull'omofobia, quando l'Udc si produsse in insulti e offese irripetibili verso la com ità Lgbt”. Conclude Grillini: “Alla fine della sua invettiva, Casini afferma che l'Udc non è oscurantista. Per fort a, verrebbe da dire. Perché se lo fosse cosa ci aspetterebbe? Le camere a gas? Infine, a domanda al Pd: sarebbero questi i `moderati` con cui allearsi e governare il Paese?”.

CULTURA: RODANO (IDV), MONTI LA PENSA COME TREMONTI – ROMA, 20 LUG – ''Il rapporto di Unioncamere conferma tanto la rilevanza del settore culturale nell'economia italiana quanto le sue potenzialita' pressoche' inesauribili in termini di indotto, di export, di crescita dell'occupazione, di incentivo al turismo, di capacita' di produrre reddito per tutto il Paese''. Lo dice Giulia Rodano, responsabile cultura del'Idv, secondo cui i dati dello studio ioncamere-Symbola ''confermano la centralita' insostituibile della cultura per qualsiasi prospettiva di sviluppo si voglia dare al nostro Paese''. L'Italia dei Valori, ricorda la Rodano lanciando appello al presidente del Consiglio Monti, al ministro dei beni culturali Ornaghi e ai parlamentari, ''sostiene da tempo la necessita' di tornare ad investire su questo comparto, falcidiato invece da tagli ininterrotti. In particolare alc e norme previste nel decreto della spending review rischiano di costituire colpo mortale all'intero settore. E' chiaro ormai a tutti, tranne che al governo Monti, che tagliare gli interventi pubblici in cultura significa condannare il paese all'arretratezza''. In Parlamento, prosegue l'esponente Idv, ''giacciono proposte del nostro gruppo in cui si individuano le possibili fonti di finanziamento, a partire dal taglio degli F35 per tornare ad investire in modo corposo su tutto il settore, dando vita sia ad piano straordinario per il patrimonio culturale che ad programma di interventi per tutta l'economia della conoscenza''. La discussione sulla spending review, conclude, ''e' il prossimo banco di prova''.

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