Biodiversita’ e sicari

Biodiversita' e sicari

Alessandro Di Battista, dal Guatemala racconta le origini del fenomeno del sicariato in Sud America.
“Non è semplice determinare le origini del fenomeno del sicariato in Sud America. Dalle cause che ho individuato scaturiscono degli effetti che a loro volta si trasformano in nuove cause complicando il quadro d'insieme. Dopo un primo mese di indagini non mi è nemmeno chiaro chi siano le vittime e chi i colpevoli. Si dice che nei quartieri caldi delle metropoli si uccida per fame, io lo trovo riduttivo. La povertà influisce, ma premere il grilletto ha bisogno di motivazioni più forti dei crampi allo stomaco. A Città del Guatemala i ragazzi entrano nelle bande del crimine perché cercano un posto nel mondo. Possedere un'arma, incutere timore e saper guidare una moto tra i vicoli stretti dei barrios marginales gli fa credere di averlo trovato. Molti ragazzi-assassini il loro spazio l'avrebbero anche avuto ma sono stati costretti a lasciarlo.

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Direttori in mutande

D'estate si sa, c'è la caccia al vip in spiaggia. Circonferenze, toraci, rotondità, adipe e salamelle, cellulite e, nei casi più fortunati per i fotografi, anche piselli. Personaggi conosciuti sono sui giornali come al banco del pesce. Tonni, cernie, polipi, code di rospo, balenotteri. Negli ultimi tempi sono il “corpo” più immortalato con il sottinteso che se Grillo può permettersi fare il bagno in Sardegna è uguale a tutti gli altri politici, corrotti, corruttori, bancarottieri e mafiosi. A questa galleria, usata con costanza dal Corriere della Sera e dalla Repubblica di De Benedetti (tessera numero uno pdimenoellina), mancano però due supervip: i direttori dei quotidiani italiani più venduti, pur in netto calo di vendite. E' un vuoto informativo nella stampa italiana che va colmato.

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Schettino superstar

Caro Canale 5, vi do un piccolo suggerimento. Dopo l'intervista a Francesco Schettino vi suggerisco di intervistare:
– una delle mamme degli operai della Thyssen Krupp
– la prostituta ragazzina romena che batte sulla Pontina sfruttata da un delinquente
– la moglie o i figli (scegliete voi) dell'operaio romeno caduto da una impalcatura mentre faceva il suo lavoro di carpentiere
– il ragazzo del call center di Milano cacciato via per lo spread che aumenta
– il mio amico cinquantenne messo in cassa integrazione (perché lo spread aumenta ancora) da tre anni a 700 euro al mese (due figli, casa di proprietà e moglie a carico, un canarino)
– lo sfrattato di Roma che staziona ogni mattina davanti alla stazione Tiburtina e dorme in macchina (moglie, una figlia,il cane e la fame)
– la moglie dell'imprenditore che si é sparato perché la camorra lo usurava.

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Rapporto INAIL 2011: poche verità – Marco Bazzoni
leggi il post

di Eloi Delpopolo (Voti: 14)

Caro Marco Bazzoni,
forniscici l'indirizzo email della Commissione europea che ci pensiamo noi a scrivergli.
Dacci nomi e cognomi dei membri con cui hai avuto contatti in passato.
Vediamo se dopo un bomb mail non alzano il culo, magari organizziamo anche una capatina a Bruxelles. Grazie

Le caste

di G.C.

Caro Beppe Grillo,
nella facoltà di Agraria dove presto servizio, ci sono quattro corsi di laurea triennale, più quelli specialistici, la laurea magistralis ed i vari corsi di dottorato. I laureati in Agraria stentano a trovare lavoro e se lo trovano, la remunerazione non supera di solito i mille euro. La facoltà sta per aprire i bandi di concorso per 34 nuovi ricercatori. Nelle commissioni per l’assunzione di questi 34 nuovi ricercatori, c’è un membro interno (un professore della facoltà). Siamo certi che così si combatte il nepotismo nelle università? Mentre le tasse aumentano fino all’insostenibilità, c’è bisogno di nuove assunzioni in settori che invece andrebbero ridimensionati? A che servono quattro corsi di laurea presso la facoltà di Agraria di Palermo ed altrettanti in molte altre facoltà? Penso che la CASTA finché esiste, si rafforzi al di là del bene e del male.

Anche la Cina non è più così vicina

di P.R.

Approfitto per raccontare come vanno le cose in Cina dove va detto prima di tutto che i treni sono difficilmente in ritardo e danno un ottimo servizio a prezzi contenuti. Chi arriva in stazione deve superare lo scanner dei controlli sicurezza per quanto riguarda il bagaglio. Poi si aspetta il proprio treno in una grande sala d'attesa tutti insieme, comprese le persone che ti possono aver accompagnato alla stazione, tutti però con i bagagli controllati. Per accedere ai binari c'è una sorta di “gate” come negli aeroporti, dove ad un certo punto compare il codice del tuo treno. A quel punto si forma la fila davanti a quel cancello, e il personale ferroviario comincia a far passare le persone che si recano al proprio binario, controllando loro il biglietto, così si evita anche che qualcuno prenda un treno sbagliato, oltre che essere sicuri che il passeggero sia in possesso del titolo di viaggio. Al binario non ci sono resse perchè il biglietto riporta già il numero della carrozza, nella quale hai il posto prenotato. Faccio notare che sul binario ci sono solo i passeggeri in partenza con quel treno in transito, e anche per la sicurezza è facile notare qualche movimento strano dalle telecamere perchè appena il treno chiude le porte il marciapiede rimane vuoto.
Risultato è che impossbile entrare senza bilgietto, la gente non perde tempo e non fa perdere tempo al personale a chiedere informazioni inutili, e le possibilità di errore anche per il passeggero sono ridotte a zero. Per la cronaca aggiungo una curiosità: a fine corsa oltre a pulire immediatamente il treno gl'inservienti cambiamo l'orientamento dei sedili conformemente alla direzione di marcia del treno, in modo che nessuno si trovi voltato con le spalle al senso di marcia.
Anche la Cina non è più così vicina.

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