A PROPOSITO DI RINVIO COMITES CGIE,UNA PROPOSTA PER IL DIBATTITO ALLA CAMERA

Lettera Aperta alla Camera dei Deputati

Senza rientrare nella discussione intrapresa da altri in maniera piu’ o meno convinta sulla necessita’ e sulla democracita’ di certe decisioni riguardanti i Comites in particolare e secondariamente i CGIE,vorrei , invece ,entare nel merito di come si continua a non parlare sul ruolo e su come potrebbero essere riorganizzati questi Comitati che sono stati creati giustamente per l’assistenza degli italiani all’estero.Durante la mia esperienza piu che decennale in questi organismi mi sono sempre battutto con tutti i vari Governi per cercare ,prima di tutto,di essere piu’ considerati e apprezzati nel loro importante ruolo di enti istituzionali elettivi,in modo di avere anche piu’ autorevolezza sia nei Paesi che ci ospitano sia in rapporto con le nostre rappresentanze diplomatiche.In questa maniera i Comites avrebbero avuto piu’ autorevolezza ed essere molto piu’ vicini alle nostre Comunita’.Di primaria importanza,che nessun addetto responsabile del MAE ha voluto mai risolvere e’ il loro riconoscimento legale nel Paese di residenza,e questo comporta che spesso i consiglieri sono costretti ad agire in semiclandestinita’ rischiando anche di incorrere in infrazioni di leggi locali,senza neanche avere la protezione e l’assistenza legale delle nostre autorita’ in loco!Passando invece,al capitolo finanziamenti e all’ormai famosa espressione governativa Spendig Rewiew,ci sono molte cose che potrebbero essere fatte anche senza SPENDING un Euro,ma qui serve,quella che e’ sempre mancata ai nostri politici…la volonta’ e l’intelligenza politica di vedere oltre.E cosi si rimandano le elezioni per rimandare alle calende greche tutte le problematiche della ristrutturazione di quello che piu’ volte si richiama SISTEMA ITALIA,sulla carta!…ma nei fatti inesistente.Se non fosse per l’imprenditorialita’ degli italiani all’estero questo Sistema nessuno lo conoscerebbe.Basterebbe invece ricreare delle strutture di collegamento ma anche di solidarieta’ tra tutti i pezzi sparzi nel mondo delle nostre istituzionie statali ancora esistenti e rivitalizzarle semplicemente collegandole tra di loro per un scambio di dati su un DATA BASE in internet.Ma l’Italia in fatto di tecnologia tramite la rete sembra vivere ancora all’era della pietra e cosi la maggior parte dei portali istituzionali all’estero offrono dei servizi mediocri e squalificanti per un Italia che gia’ boccheggia in Europa e che fa’ fatica a seguire le trasformazioni tecnologiche di altri partner europei.Il Comites in questa maniera potrebbe essere rivitalizzato e riapprezzato dalle nostre comunita’italiane all’estero e svolgere veramente un ruolo di collegamento con le altre realta’ italiane nel mondo per offrire un Servizio di rinascita in senso sociale,morale e politico.Angelo SaraciniEx Pres.Comites GreciaAtene 12 luglio 2012

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