Focus Idv del 10 Luglio 2012

IDV: DI PIETRO,PRESTO PROGRAMMA, BERSANI NON PENSI A LEGGINE – ROMA, 10 LUG – Antonio Di Pietro invita il Pd ad aprire un confronto sul programma di governo e a smettere di ''farsi leggine ad personam, come sta accadendo per la riforma elettorale. Conversando con i giornalisti a Montecitorio, l'ex pm ha fatto riferimento a Pierluigi Bersani anche se non lo ha citato espressamente: ''L'Idv sta predisponendo un programma di governo fondato sulla legalita' e sulla solidarieta' con il quale ci presenteremo ai cittadini. Invitiamo i partiti che hanno ancora un po' di testa sulle spalle ad assumersi la responsabilita' di un confronto e di non pensare a leggi e a leggine per sistemare gli affari loro, come sta accadendo per la legge elettorale con norme ad personam – ha concluso di Pietro – concordate nelle segrete stanze''.
L.ELETTORALE: DI PIETRO, SQUALLIDO TENTATIVO PER AVERE SEGGI – ROMA, 10 LUG – ''E' in corso uno squallido tentativo da parte dei partiti presenti in Parlamento di farsi una legge elettorale a uso e consumo proprio, per precostituirsi posti e prebende''. Lo ha detto Antonio Di Pietro incontrando i giornalisti in sala stampa della Camera. ''In realta' – ha aggiunto il leader dell'Idv – la riforma elettorale non e' finalizzata alla libera scelta da parte dei cittadini del loro rappresentante, ma solo ad escludere le ali piu' estreme della politica che danno fastidio''.
L.elettorale: Di Pietro, sara' ad personam. Usare firme raccolta da Idv = Roma, 10 lug – ''Una legge ad personam che si stanno organizzando nelle segrete stanze e non all'interno dell'aula parlamentare''. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti a Montecitorio, ha definito la nuova legge elettorale il cui iter partira' dal Senato. Una legge che, secondo Di Pietro, dovrebbe partire dalle firme raccolte dal suo partito. ''L'Idv – ha spiegato – denuncia uno squallido tentativo da parte dei partiti presenti in Parlamento di farsi una legge elettorale a uso e consumo finalizzata non a permettere ai cittadini di poter scegliere liberamente chi mandare in parlamento e chi mandare a casa, ma di potersi precostituire posti e prebende con una legge elettorale che escluda gli estremi che danno fastidio, quello che poi si chiama democrazia, e includa invece i vecchi tromboni di un tempo e di sempre''. L'Italia dei valori, ha concluso, ''ha raccolto le firme di 1 milione e 200 mila cittadini con un referendum che prevedeva una risposta anche elettorale, quel modello elettorale ci sta bene e in una democrazia evoluta bisognerebbe portare in aula il disegno di legge votato da quel milione e 200 mila cittadini''.
GOVERNO: DI PIETRO, MONTI PREMIER PER GRAZIA RICEVUTA, LASCI ROMA, 10 LUG – ''Mario Monti non e' mai stato candidato a nulla. E' stato mandato in Europa a fare il commissario, poi nominato senatore a vita e infine presidente del Consiglio, ma sempre per grazia ricevuta''. Lo ha detto Antonio Di Pietro conversando con i giornalisti a Montecitorio. ''Sempre per grazia ricevuta – ha aggiunto il leader dell'IdV – riconsegni il potere ad un governo politico che abbia un programma nell'interesse di tutti i cittadini''.
SPENDING REVIEW: LETTERA DI PIETRO A INFN, GOVERNO SBAGLIA = – Roma, 10 lug. – Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha inviato oggi una lettera al presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, prof. Fernando Ferroni, per esprimere solidarieta' e garantire l'impegno dell'IdV contro i tagli alla ricerca decisi dal governo Monti con la spending review. “Vorrei esprimere tutta la mia solidarieta' nei confronti suoi personali e dell'Istituto che dirige – si legge nel testo della missiva – il fatto che, ancora una volta, il governo voglia fare cassa a spese della ricerca italiana e' contemporaneamente gravissimo e del tutto ingiustificato. Non solo si mostra un incomprensibile disprezzo verso il lavoro tanto prezioso, quanto faticoso e spesso oscuro di centinaia e centinaia di ricercatori, ma si rinuncia a investire sul futuro del Paese e si dimostra cosi' la sfiducia verso il futuro dell'Italia”.

SPENDING REVIEW: LETTERA DI PIETRO A INFN, GOVERNO SBAGLIA (2)= – Roma, 10 lug. – Scrive ancora Di Pietro: “Mi permetta dunque di esprimerle il mio apprezzamento e il mio sincero ringraziamento per l'azione che sta conducendo in queste ore, perche' il governo cancelli l'assurdo taglio dei trasferimenti agli enti di ricerca. La sua battaglia aiuta e sostiene le lotte e le speranze della ricerca italiana, dei precari, dei nostri giovani costretti a emigrare all'estero, delle nostre universita' che rischiano ormai la morte per inedia”. “Abbiamo compreso – conclude – quanto queste questioni siano decisive per il nostro futuro e la assicuro che, per parte nostra, cercheremo di fare, nelle piazze e nel Parlamento, tutto il possible”.

GOVERNO: BELISARIO “NO GRANDI ALLEANZE, PROPOSTE CHIARE E ALTERNATIVE” ROMA – “Non esiste una politica unica, un pensiero dominante. Dobbiamo tornare a dividerci sulle proposte, che inevitabilmente non sono uguali tra centrosinistra e centrodestra”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, ospite questa mattina della puntata di Omnibus su La7 parlando di alleanze e di scenari possibili nel dopo Monti. “Ci sono politiche di centrosinistra chiare – aggiunge -. Per esempio, per noi dell'Italia dei Valori la riforma del Lavoro e' stata pessima, perche' bisognava eliminare la precarieta' e tutelare i diritti, mentre si licenziera' di piu' e piu' in fretta. Ancora, la lotta all'evasione fiscale e' di fatto assente nelle politiche di questo Governo, tanto per fare un esempio, c'e' una evasione Iva di almeno 8 miliardi l'anno con triangoli internazionali. Urge una legge contro la corruzione che, se ben fatta, ci permetterebbe di coprire la manovra del 2012, abbassare le tasse e far fuori un po' di corrotti e corruttori”. “Non regge l'ipotesi di una grande alleanza – conclude Belisario -, un altro minestrone come questo per gli italiani sarebbe indigeribile. Urgono proposte chiare di centrodestra e di centrosinistra in base alle quali gli elettori decidono. Se vincera' il centrosinistra, Bersani, che guida il PD, puo' essere un apprezzabile candidato alla presidenza del Consiglio”.

L. ELETTORALE: BELISARIO (IDV), NO ALLE 'AMMUCCHIATE' = – Roma, 10 lug. – “Un anno fa l'Italia dei Valori deposito' un milione e duecento mila firme per cancellare la legge elettorale 'porcata'. Oggi abbiamo bisogno di una riforma in senso bipolare e maggioritario, che restituisca ai cittadini il diritto di scegliere da chi farsi rappresentare e di indicare prima, e non dopo il voto, programma, coalizione e leadership. L'Italia dei Valori dice no alle 'ammucchiate'”. Lo dichiara il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario.

LAVORO: BELISARIO (IDV), QUADRO OCSE POCO RASSICURANTE, GOVERNO RIFLETTA – Roma, 10 lug – “Il quadro poco rassicurante che fotografa l'Ocse, in cui e' compresa anche l'Italia, dovrebbe far riflettere il governo sulla necessità di orientare le politiche economiche verso l'investimento nell'istruzione, nella ricerca e nella buona occupazione per i giovani. L'esecutivo invece, sta andando in tutt'altra direzione: quella dei tagli lineari e delle riforme inutili se non dannose”. Lo ha dichiarato il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che ha aggiunto: “Per questo, appare stonato il giudizio positivo a una riforma del lavoro che non crea occupazione e demolisce i diritti dei lavoratori . Se oggi un giovane su due è precario e il tasso di disoccupazione è arrivato a maggio oltre il 36%, significa che nel mercato del lavoro italiano c'è qualcosa di profondamente sbagliato. E se a questo si aggiunge un provvedimento che diminuisce i diritti e aumenta la precarietà vuol dire rinunciare definitivamente a una prospettiva di crescita. Servono con urgenza politiche che favoriscano lo sviluppo, che siano di stimolo alla ripresa, contrariamente alla riforma Fornero che, invece – ha concluso Belisario – rischia di deprimere ulteriormente il Paese”.

L.ELETTORALE: BELISARIO “RIFORME AFFOSSANO TUTTO” ROMA (ITALPRESS) – “I veti incrociati tra le forze della pseudo-maggioranza hanno ormai creato uno stallo alla messicana: Pdl, Pd e Terzo polo si tengono sotto tiro a vicenda e sulla legge elettorale ci sara' al massimo un compromesso al ribasso, dalla porcata alla cinghialata”. Lo ha detto, a margine della conferenza dei capigruppo, il presidente dei senatori IdV Felice Belisario. “L'Italia dei Valori – ha aggiunto – chiede da tempo di accelerare sulla riforma elettorale ed e' passata ai fatti gia' lo scorso anno, raccogliendo 1 milione e 200 mila firme per cancellare il Porcellum e introdurre un sistema fortemente maggioritario e bipolare che restituisse centralita' agli elettori. Dettare adesso una scadenza di dieci giorni per elaborare in fretta e furia il testo base significa solo voler sbloccare la situazione a colpi di inciucio, facendo della Costituzione una merce di scambio. Non accettiamo che in Aula venga discusso il frutto avvelenato di accordi sottobanco, anche perche' – ha concluso Belisario – legare la legge elettorale alle riforme e' il modo migliore per affossare tutto”.

L. elettorale, Idv: Stop a pantomima, ora si discuta in commissione Roma, 10 LUG- “Per noi l'importante e' che si vada in commissione, non importa se alla Camera o al Senato, e che finisca questa pantomima poco decorosa”. Lo ha detto il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi, al termine della Conferenza dei capigruppo durante la quale Gianfranco Fini ha annunciato che la riforma della legge elettorale restera' incardinata al Senato. “Fino a qui – ha sottolineato Donadi – si e' fatta tanta manfrina. La realta' e' che fino a novembre del 2011 il Pdl non aveva nessuna intenzione di fare la riforma. Da quando e' arrivato Monti poi la nuova strana maggioranza fa melina da sei mesi e oltretutto nei salotti privati”.

INAIL: BUGNANO (IDV), RIPRISTINARE TU SICUREZZA, FORNERO PESSIMO MINISTRO – Roma, 10 lug – “I dati diffusi dall'Inail descrivono un quadro allarmante. Più di 700 mila infortuni, 920 morti bianche e oltre 46 mila malattie professionali sono numeri inaccettabili per un Paese sviluppato, ancor più gravi se si considera il dilagare di disoccupazione e lavoro in nero. Prima di emanare i decreti attuativi il Ministro Fornero deve ripristinare il Testo unico sulla sicurezza, perché altrimenti sarebbe come costruire una casa senza le fondamenta”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro, Patrizia Bugnano. “Al nostro Paese – aggiunge – mancano le basi normative per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e la tutela della salute dei lavoratori. Il Testo unico è stato di fatto smantellato, in particolare per quanto riguarda i controlli e sanzioni. Non a caso l'85% delle aziende controllate risulta irregolare, una cifra aberrante che rappresenta il primo fattore di rischio per i lavoratori. Da tempo abbiamo presentato una mozione per chiedere di ripristinare le norme del TU, ma – conclude Bugnano – la professoressa Fornero è in colpevole ritardo e continua a dimostrarsi un pessimo Ministro”.

LAVORO, CARLINO (IDV): MODIFICHE FANNO TREMARE VENE POLSI Roma, 10 lug – “La Riforma del lavoro, già profondamente sbagliata nel metodo e nel merito, rischia ora di tradursi in un gigantesco pasticcio. Infatti, le modifiche che saranno apportate, frutto di accordi sottobanco tra i partiti della maggioranza, fanno davvero tremare le vene dei polsi. Dalla serie: al peggio non c'è mai fine”. Lo afferma la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo Idv in commissione Lavoro: “Criteri più morbidi per poter definire false le partite Iva, a vantaggio dei datori di lavoro più spregiudicati, e l'intervallo di tempo tra un contratto a termine e il successivo, che sarà affidato alla contrattazione tra le parti, sono ritocchi pericolosi. Non ci aspettavamo la bacchetta magica, ma neanche questa 'macelleria sociale' che tanto piace ai mercati finanziari. Il governo dei professori dimentica troppo spesso che l'economia di un Paese è fatta soprattutto di persone che lavorano e non solo di finanza. Se non si inverte subito la rotta, riscrivendo la riforma del lavoro in un modo più 'civile e umano' nella parte dei diritti, l'Italia dei Valori – conclude Carlino – è pronta alle barricate nelle Aule e nelle piazze. Bloccare un provvedimento che non crea un posto di lavoro in più e non risolve il recupero della produttività e del reddito sarà la nostra ragione sociale”.

RIFIUTI. IDV: A ROMA E NEL UN DISASTRO ANNUNCIATO DE TONI: GRANDE SCONFITTA DI POLITICA INCAPACE E IRRESPONSABILE. Roma, 10 lug. – “Siamo qui per denunciare un fatto: cosi' non va! La disastrosa gestione del ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio e' la grande sconfitta di una politica assente, incapace e irresponsabile”. Lo ha dichiarato, in una nota, il senatore Gianpiero De Toni dell'Italia dei Valori, segretario della commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti, intervenendo in Campidoglio alla presentazione al Parlamento della relazione della commissione sul caso Roma. “Intanto- ha aggiunto De Toni- rincresce la grave assenza qui, oggi, del sindaco Alemanno, del governatore Polverini e del presidente della Provincia di Roma, Zingaretti: avrebbero dovuto mettere la faccia su un disastro annunciato, indegno di un Paese che vuol dirsi civile”. Secondo De Toni, “il fallimento di oggi e' la logica conseguenza di politiche non solo sbagliate ma letteralmente sconsiderate. E, come sempre accade, emergenza chiama emergenza. I sette siti che dovevano rispondere ai requisiti per la realizzazione delle discariche per i 36 mesi dell'emergenza erano sin dall'inizio inadeguati, non c'azzeccavano niente con la risoluzione del problema dei rifiuti. Un problema che proseguendo cosi' non ha soluzione. C'e' un solo modo per affrontare l'emergenza: bisogna partire con una corretta programmazione realizzando una seria ed efficace raccolta differenziata, che risponda alle norme ambientali sia italiane che europee. Una cosa comunque e' certa- ha concluso De Toni- e' ora di finirla col mancare di rispetto ai cittadini, e' ora di dire basta allo spreco di milioni e milioni di euro di denaro pubblico”.

GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), SI' A MISURE ALTERNATIVE PER CARCERAZIONI BREVI, – Roma, 10 lug – “Da anni si discute di misure alternative al carcere e di braccialetto elettronico. Per il braccialetto, come è risaputo, sono stati spesi 110 milioni in dieci anni. Ne sono stati applicati meno di dieci. Uno sperpero enorme, visto che ogni braccialetto è costato circa 12 milioni. Sappiamo ancora che il Ministero della Giustizia avrebbe rinnovato la convenzione con Telecom per il controllo a distanza tramite braccialetto. Ebbene, quando si parla di misure alternative al carcere non può ignorarsi la querelle sul braccialetto. L'Italia dei Valori crede nella riforma limitatamente alle carcerazion i brevi, sapendo che i sistemi alternativi al carcere abbattono notevolmente il tasso di recidiva, sicché le misure alternative, per il contenuto premiale in esse insito, diventano anche un deterrente e misure di prevenzione criminale. Sempre facendo salva la tranquillit à sociale e la sicurezza, che devono essere garantite con misure e sistemi efficienti”. Lo afferma in una nota il senatore Luigi Li Gotti, responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori.

RAI: PARDI “SE NON TROVANO I VOTI IN VIGILANZA MEGLIO COMMISSARIARE”
ROMA (ITALPRESS) – “La maggioranza provvisoria che sostiene questo governo deve trovare i due terzi dei voti per approvare la nomina di Tarantola alla presidenza e di Gubitosi alla direzione generale. Sta a loro trovare i numeri. Se non vi riusciranno non restera' che la via del commissariamento”. Lo dice in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. “Del resto, il voto in Vigilanza Rai di qualche giorno fa, propiziato da una forzatura del presidente Schifani, ha alterato pesantemente la composizione del Cda riconsegnando a un Pdl in difficolta' una maggioranza che temeva di non riuscire a conquistare – aggiunge -. Di fatto pero', ora la maggioranza il Pdl ce l'ha e da li' puo' esercitare il rinnovo di quel sistema di nomine sperimentato negli ultimi due decenni: la Rai imbottita di soggetti Mediaset. Se trovano i numeri – conclude il senatore Pardi – la presidente Tarantola riuscira' a esercitare un'autonomia di fronte a questa maggioranza?”.

CONGO: PEDICA (IDV), BENE CONDANNA LUBANGA, ORA MLADIC E ASSAD – Roma, 10 lug – “Nel 21° secolo i responsabili di eccidi e crimini contro l'umanità devono sapere che vi è una giustizia internazionale” “La condanna del Tribunale internazionale dell'Aja inflitta a Lubanga per il rapimento di bambini costretti a combattere, seppur lieve, è un passo avanti nel rispetto dei diritti umani fondamentali. I criminali di guerra, chi uccide donne e bambini da oggi sapranno che la comunità internaziona le non è disponibile a tollerare orrori. Lubanga è stato il primo criminale di guerra ad essere arrestato nel 2006 su mandato ONU, ora speriamo in una condanna esemplare per il macellaio di Srebrenica, Ratko Mladic” ha dichiarato Stefano Pedica, Vice presidente della Commissione Affari Europei e componente della Commissione Affari Esteri al Senato. “Ora ci aspettiamo che anche Assad, che continua a rifiutare qualunque piano di pace con la complicità di Russia e Cina, venga inquisito per crimini contro l'umanità, e questo dovrà essere indipendente dalle auspicabili soluzioni politico-diplomatiche che si dovranno adottare per la Siria” ha concluso il Sen. Pedica.

SCUOLA: DI GIUSEPPE (IDV), NECESSARIO INTERVENIRE SU CLASSI DI CONCORSO DI MATEMATICA E FISICA – Roma, 10 lug – “Come è noto, le classi di concorso per l'insegnamento della matematica e della fisica nelle scuole superiori sono la A038 fisica e collegate, la A047 matematica, la A048 matematica e collegate, la A049 matematica e fisica; ora, in seguito alla impareggiabile Riforma Gelmini, l'insegnamento della fisica è stato introdotto anche nei bienni dei licei, ciò ha aumentato il numero delle cattedre a disposizio ne e quindi le possibilità lavorative degli insegnanti della classe di concorso A049 ma, al tempo stesso, questi interventi hanno determinato una drastica riduzione del monte ore delle materie assegnate alla classe di concorso A048, costringendo gli insegnanti di ruolo ad un'ampia flessibilità e riducendo notevolmente le possibilità di impiego dei precari della medesima classe di concorso”. Cosi l'On. Anita Di Giuseppe, componente del Dipartimento cultura e istruzione dell'IdV – “Appare incredibile quanti danni posa aver cagionato la riforma Gelmini e quante persone, professionisti della scuola con anni di servizio e giovani che si affacciano al mondo del lavoro, possano essere penalizzate da questo miope, anzi, cieco provvedimento! Per questi motivi abbiamo presentato un'interrogazione parlamentare, chiedendo al Ministro se intenda intervenire sul decreto di riordino delle classi di concorso in fase di elaborazione, prevedendo la separazione dell'insegnamento della matematica e della fisica e istituendo, per quest'ultima, una sola classe di abilitazione valida per ogni tipo di istituto di istruzione superiore, nel quale far confluire gli insegnanti delle classi di concorso A049 e A038”. – prosegue il Deputato Molisano- “Ho chiesto inoltre, al Ministro, di individuare per la matematica, almeno fino al completo assorbimento dei precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della classe di concorso A048, due distinti ambiti disciplinari di insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado; il primo che includa l'insegnamento della matematica nei licei e negli istituti tecnici, il secondo riservato all'insegnamento della matematica negli istituti professionali e in quelli tecnici. Auspicando una rapida soluzione al problema dei precari della scuola, incastrati nel ginepraio delle G.A.E.”. – conclude l'On. Di Giuseppe.

SISMA: CAMERA; MURA (IDV), NO A FIDUCIA STRUMENTALE – ROMA, 10 LUG – L'Italia dei Valori vota no alla fiducia sul dl terremoto. Lo annuncia nell'Aula della Camera Silvana Mura, spiegando che ''con la fiducia il governo strumentalizza politicamente il terremoto ed impedisce di migliorare un decreto che invece ne avrebbe avuto estremo bisogno''. ''Le risorse per la ricostruzione – sostiene – sono poche e incerte ed e' per questo che avevamo proposto di destinare i 150 milioni della legge mancia alle popolazioni terremotate. Soldi che sono li gia' stanziati e che non vengono utilizzati. Avevamo proposto anche di esentare i comuni colpiti dal sisma dai drastici tagli lineari sui trasferimenti previsti dal governo nel decreto sulla spending review, ma anche questo emendamento e' stato bruciato da una fiducia incomprensibile. Poiche' il governo Monti anche su un tema come il terremoto a chiesto al parlamento un voto politico sulla sia esistenza in vita, l'Italia dei Valori, che destinera' i propri rimborsi elettorali per le politiche del 2008 alle popolazioni terremotate, boccia con convinzione ancora una volta questo governo'', conclude Mura.

PILLOLE ANTICONCEZIONALI, PALAGIANO (IDV): ACCERTARNE LA SICUREZZA
– Roma, 10 lug- Diversi studi medico-scientifici hanno evidenziato che i contraccettivi orali cosiddeti di quarta generazione, contenenti “l'ormone progestinico drospirenone, implicano, per le donne che ne fanno uso, un rischio superiore di tromboembolia venosa rispetto ai contraccettivi di seconda generazione”. Altri effetti collaterali indesiderati, connessi all'assunzione delle pillole a base di drospirenone, consisterebbero in un danno colecistico e nell'insorgenza di calcoli renali. Sulla base dei risultati degli studi citati,il deputato Antonio Palagiano (Idv) si è rivolto con una interrogazione al ministro della Salute, sollecitandolo a promuovere “in collaborazione con l'Agenzia italiana del farmaco, uno studio medico-scientifico nazionale volto a valutare l'incidenza degli effetti collaterali delle pillole anticoncezionali di quarta generazione sulla popolazione italiana”. E ciò per “tutelare il diritto alla salute delle donne italiane e garantire loro la sicurezza dei prodotti farmaceutici utilizzati”.

CRISI: ZAZZERA (IDV), DISOCCUPAZIONE GIOVANILE SENZA PRECEDENTI – Roma, 10 lug – “L'OCSE denuncia una situazione del lavoro in Europa drammatica, e per l'Italia in modo particolare. I disoccupati in Europa sono 48 milioni e dal 2007 sono stati persi 15 milioni di posti di lavoro nell'eurozona. In Italia la situazione è drammatica con la disoccupazione giovanile al 27% un dato senza precedenti, con il tasso di disoccupazione femminile al 32,1%. MaIl Presidente Monti è impegnato a occuparsi di rigore e di bilanci, a difendere gli interessi delle banche le cui malefatte stanno pagando i cittadini, parla di scudo anti-spread quando invece il paese ha bisogno di crescita e sviluppo. Questo Governo non fa niente per i giovani visto che anche con la spending review intende tagliare risorse alla ricerca e all'innovazion e. In pratica si blocca l'unica via per rendere competitivo il nostro paese e per creare nuove opportunità. In questa maniera il nostro paese è senza futuro, e il Presidente Monti glielo sta rubando!”. E' quanto dichiara l'On. Pierfelice Zazzera capogruppo IDV e vicepresidente della Commissione Cultura intervenendo in merito ai dati pubblicati dall'OCSE sullo stato dell'occupazione in Europa.

LAVORO, ZAZZERA (IDV): IN SCUOLA E SANITA' IL NUMERO MAGGIORE DI PRECARI Roma, 10 lug – “Il centro studi CGIA di Mestre ha pubblicato un focus sui lavoratori atipici doveha messo in evidenza che i lavoratori precari in Italia sono una enormità, pari a oltre 3 milioni, dei quali il 15% sono laureati e per la maggior parte dipendenti del Pubblico Impiego nella scuola e sanità. Guadagnano in media 836 euro al mese.”. E' quanto dichiara Pierfelice Zazzera capogruppo IDV e vicepresidente della Commissione Cultura intervenendo sui dati pubblicati dalla CGIA di Mestre sui lavoratori atipici. “Sono dati questi impressionanti che danno l'idea della disperazione nel nostro paese, se a questi dati si aggiunge che il 35% dei lavoratori precari si trova nel Mezzogiorno. Il Presidente Monti e il Ministro Fornero dovrebbero riflettere a fondo. Dovrebbero sapere che ormai il posto pubblico non significa più lavoro certo, ma siamo di fronte a precari del pubblico impiego. Ma la ricetta di questo governo è sempre la stessa, licenziamenti facili e meno investimenti. La scuola e la sanità continuano a subire attacchi da parte del governo senza precedenti. Questi sono i lavoratori – conclude il dipietrista – che secondo il Presidente Monti dovrebbero essere soddisfatti del lavoro precario. Invece facciamo presente al governo che le diseguaglianze raggiuntenel nostro paese non sono più sopportabili, ci sono figure dirigenziali e manager intoccabili che guadagnano troppo e tanto e lavoratori ridotti a schiavi con stipendi da fame.”

SCUOLA: ZAZZERA (IDV), DOVERE CIVICO DIFENDERE SCUOLA PUBBLICA – Roma, 10 lug – Domani alle ore 15:30 in piazza Montecitorio si svolgerà il sit in organizzato dal Tavolo regionale del Lazio in difesa della scuola pubblica contro legge Aprea. In proposito il Vicepresidente della Commissione Cultura, On. Pierfelice Zazzera (IDV) dichiara: “Noi dell'Italia dei Valori parteciperemo convintamenteall'iniziativa contro il provvedimento voluto dall'ex Presidente Valentina Aprea, perché questa riforma consegna le nostre scuole all'aziendalizzazione. La legge Apreacancella la scuola pubblica, umilia gli insegnanti e danneggia gli studenti. È quindi un dovere civico di ogni cittadino fermare l'approvazione di questo provvedimento che va contro la democrazia e contro la Costituzione”.

INAIL: ZIPPONI, DATI NON CONSIDERANO ECONOMIA REALE – ROMA, 10 LUG – ''I dati del rapporto dell'Ocse confermano quello che, in Italia, e' gia' davanti agli occhi di tutti, vale a dire che, a causa delle misure del governo Monti, la disoccupazione continua ad aumentare''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Di fronte ai dati ufficiali, che parlano di un tasso di disoccupazione che dovrebbe toccare il 10% nel 2013, quelli reali hanno gia' raggiunto il 13%. Numeri che salgono al 36% nel caso dei giovani e al 50% nelle regioni del Mezzogiorno. Ci sembra, percio', strano che l'Inail, diffondendo i dati del suo rapporto annuale sugli infortuni, trascuri l'economia reale. Dichiarare che gli incidenti mortali sono in calo del 5,4% nel 2011, rispetto all'anno precedente, e' un'affermazione che non prende in considerazione l'effettiva situazione in cui versa il Paese. L'80% degli incidenti sul lavoro, infatti, avvengono all'interno degli impianti delle fabbriche e nei cantieri edili, che pero' nel 2011 hanno funzionato il 30% in meno rispetto al 2010. Per dare un giudizio positivo sugli infortuni, quindi, anche il calo degli incidenti avrebbe dovuto seguire un simile andamento, ma cosi' non e' stato. Inoltre, con l'aumento delle tasse voluto dal governo Monti, sta diminuendo l'entrata dell'Iva e, contemporaneamente, sta aumentando il sommerso, con la conseguenza che tutti i lavoratori non registrati non vengono conteggiati dalle statistiche ufficiali'', conclude.

SCUOLA. IDV: DOMANI A ROMA SIT-IN CONTRO PRIVATIZZAZIONE ALLE 15.30 A MONTECITORIO PROTESTA PER DIRE NO A PDL APREA Roma, 10 lug. – “Domani alle 15.30 presso piazza Montecitorio l'Italia dei Valori prendera' parte al sit-in di protesta per fermare l'iter della legge 953 e difendere la scuola pubblica dalla minaccia di privatizzazione. L'iniziativa e' stata indetta dal Tavolo regionale del Lazio in difesa della scuola pubblica”. Lo annunciano Giulia Rodano, responsabile del dipartimento nazionale Istruzione dell'Italia dei Valori, Letizia Bosco e Ilaria Persi, della sezione dipartimentale Scuola del partito. “La legge 953, 'Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statali', cioe' la mini-riforma Aprea oggi in discussione nel chiuso della VII Commissione della Camera, continua ad essere una provvedimento pericoloso e deleterio per le nostre istituzioni scolastiche, perche' prevede l'autonomia statutaria delle scuole, il forte ridimensionamento degli organi collegiali, la presenza di partner privati, anche finanziatori, nel 'Consiglio dell'autonomia' e nell'organo interno di autovalutazione. Non a caso, e' una legge destinata esclusivamente alle scuole statali, che, quando aziendalizzate e privatizzate, verranno totalmente assimilate alle scuole private. Questa legge e' inaccettabile, nel metodo e nel merito. E' inaccettabile che una legge di riforma degli organi collegiali, cioe' della massima espressione della partecipazione e della democrazia scolastica, venga elaborata in camera caritatis, senza il dialogo con gli interlocutori, i protagonisti del mondo della scuola e con i cittadini tutti, unici e veri 'portatori d'interesse'”. Infine, “e' intollerabile poi che una legge di riforma degli organi collegiali venga discussa e approvata in Commissione e non in Aula, al pari delle leggi 'prive di particolare rilevanza generale'. Inoltre, e' gravissimo che una legge di riforma degli organi collegiali abolisca definitivamente l'unitarieta' del sistema scolastico italiano sancita dalla nostra Costituzione”.

RIFIUTI: RINALDI (IDV), RELAZIONE ECOMAFIE PESANTE J'ACCUSE – Roma, 10 lug – “Quello della Commissione parlamentare Ecomafie e del ministro Clini agli amministrator i locali del Lazio è un j'accuse pesantissimo: chiederò che la relazione della Ecomafie venga acquisita dall'Ue per aiutare a fare ulteriore luce sulla scandalosa gestione del ciclo rifiuti in questa regione, in particolare a Roma”. A dirlo è il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccolò Rinaldi, commentando il rapporto presentato oggi dalla Commissione bicamerale presieduta da Gaetano Pecorella. “Aver continuato per oltre vent'anni a smaltire rifiuti in una maxidiscarica è stata una scelta folle, superficiale e dannosa. Questa regione – ha aggiunto Rinaldi – ha bisogno di impiantistica, di un nuovo sistema di raccolta differenziata che ne migliori la qualità e di una seria campagna di riduzione dei rifiuti”. Secondo l'europarlamentare, “gli impegni con l'Europa non vanno mantenuti solo formalmente, mettendo le 'carte' a posto: bisogna attuare concretamente un Piano virtuoso in grado di far riavvicinare Roma alle migliori esperienze delle Capitali europee”.

CACCIA: EURODEPUTATI IDV, DEBOLE RISPOSTA GOVERNO A UE RINALDI E ZANONI CHIEDONO A MONTI DI FARE DI PIU' – BRUXELLES, 10 LUG – La risposta del governo sulla caccia in deroga in seguito alla messa in mora dell'Italia da parte dell'Ue e' ''debole'' e rischia di essere ''ampiamente inefficace''. E' quanto denunciano gli eurodeputati dell'Idv Niccolo' Rinaldi e Andrea Zanoni, che hanno deciso di scrivere una lettera al premier Mario Monti e ai ministri dell'Ambiente, dell'Agricoltura e degli Affari regionali per chiedere un'azione piu' decisa del governo. ''A fronte di alcuni aspetti positivi della proposta, nel disegno di legge mancano elementi essenziali che, se non corretti, continueranno a produrre conseguenze molto negative sulla vicenda'', spiegano Rinaldi e Zanoni. Nell'iniziativa del governo ''mancano alcune precisazioni cruciali''. Non e' determinata in particolare ''la lecita quantita' degli abbattimenti in deroga e manca l'individuazione di un unico soggetto statale con potere di controllo e intervento in caso di provvedimenti regionali non a norma''.

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