A volte ritornano
A volte ritornano, a volte non se ne sono mai andati. E' in corso una gigantesca manipolazione di massa. I partiti che hanno portato il Paese in bancarotta vengono lentamente sostituiti nel pensiero collettivo da un curatore fallimentare. Rigor Montis, lui solo, è diventato il responsabile dell'impoverimento della nazione, della chiusura di ospedali e tribunali di giustizia, di una tassazione folle, degli imprenditori suicidi, dell'IMU, del fallimento delle piccole e media imprese, dell'inflazione che divora i redditi, degli esodati, della disoccupazione, dell'emigrazione delle nuove generazioni ridotte come i loro bisnonni a cercare lavoro in ogni landa della Terra.
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Mi manifesto!
Nel 2011 cinque milioni di italiani hanno ricevuto in offerta o si sono richiedere una tangente. Nel 2010 solo 1200 persone sono state denunciate solo 332 sono state le condanne. La corruzione ci costa 60 miliardi di euro all'anno. Nel 2008 la Corte dei Conti ha recuperato solo 69 milioni di euro (un millesimo). I corrotti si nascondono. I corretti si manifestano.
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Dazio o schiavitù leggi il post
di davide lak (davlak) (Voti: 23)
non si può girare sempre intorno ai problemi facendo lo slalom tra buoni propositi e realtà. la soluzione c'è e comporta:
uscita dall'euro e dall'europa autoproduzione e autoconsumo energie alternative: se non saranno sufficienti, beh, vorrà dire che si farà a meno dell'inustria pesante. in definitiva questa cornucopia orgiastica promessa dal turbo-capitalismo, comporta solo la possibilità di scegliere tra 100 marchi di lavatrici, o subire il lavaggio del cervello della pubblicità per cambiare l'auto ogni tot anni. niente di più niente di meno, per la gente comune. tutte cose di cui si può fare a meno senza colpo ferire. di conseguenza, poche chiacchiere, bisogna uscire da SHENGEN, e dare lavoro ai nostri giovani, prima di preoccuparci degli immigrati. NON ESISTONO LAVORI CHE GLI ITALIANI NON VOGLIONO PIU' FARE. ESISTONO SOLO LAVORI CHE NON OFFRONO TUTELE DI NESSUN TIPO, NE' PER IL PRESENTE NE' PER IL FUTURO, e se questa è la scusante per ricorrere alla manovalanza di stranieri, allora è la PIU' GRANDE IPOCRISIA DELLA NOSTRA ERA RIGUARDO AI DIRITTI DEL LAVORO. in buona sostanza, per questa morale schiavistica, gli IMMIGRATI SONO SACRIFICABILI, come se non fossero esseri umani anche loro. trovo tutto questo demoniaco. si chiudano le frontiere e si restituisca dignità al lavoro, A OGNI LAVORO, e poi vedrete che NON ESISTONO LAVORI CHE I NOSTRI GIOVANI NON VOGLIONO PIU' FARE.
la FALSITA', l'IPOCRISIA, la MALAFEDE, la NOCIVITA' di questo SISTEMA si combattono solo in un modo: USCENDONE FUORI. PER DIO. il resto sono solo CHIACCHIERE DA SALOTTO.
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Il motorcity e i suoi 7.000.000 di mq di cemento
di N.S.
Caro Bepp, sono uno studente veronese molto preoccupato per uno scempio ambientale che si sta consumando in provincia di Verona. In uno dei territori a maggiore vocazione agricola della provincia, tra Vigasio e Trevenzuolo, entro 5 anni verranno cementificati 7.000.000 di metri quadri di terreno agricolo. Per costruire un autodromo, dove si vorrebbe far correre la moto GP e i gran premi (a Vigasio!?). Non solo, si costruirebbe anche un centro commerciale la cui estensione supererebbe quella della somma di tutte le attività commerciali dell'intera città di Verona. L'ARPA (Agenzia della Regione), non Legambiente o Greenpeace, stima un aumento di 6 volte delle polveri sottili in una zona già fortemente inquinata. E allora voi direte: ma chi dovrebbe essere d'accordo? La risposta è praticamente tutti, e la spiegazione è anche facile. Questi signori hanno promesso cose straordinarie: innanzitutto il prezzo che hanno corrisposto ai contadini locali per l'acquisto dei terreni era molto più elevato a quello di mercato. Dopo c'è stata la promessa di una nuova viabilità, cosa assai difficile perché dovrebbero rivoluzionarie le strade locali. Inoltre la provincia di Verona è famosa per la sua incapacità nella gestione della viabilità: pensate è da 30 anni che sarebbe utile costruire la famosa variante alla statale 12 e nessuno ci è mai riuscito. Una volta si dava la colpa alla burocrazia, adesso alla mancanza di soldi. Ci sono moltissime cose che non si capiscono di questo progetto e uno studente come me non può sapere tutto. Ma vi prego, anzi vi scongiuro, di iniziare a far luce su questa devastazione. Appena questa gente si accorgerà che stiamo facendo troppe domande inizierà ad insultarci, ma in questo modo faremo capire alla popolazione locale cosa sta sacrificando in nome di benefici che non riceveranno mai. So che a Vigasio esiste un meet-up, ti prego Beppe mettiti in contatto, usa il blog come megafono. In questa storia ci sono dentro tutti, dalla mafia (la procura di Mantova in passato ha indagato per riciclaggio) a tutta la politica (che poi è la stessa cosa). Anche le cooperative rosse di Bersani ci sono dentro per dividersi la torta: ma stavolta la torta saremo noi. Sul fatto che un mostro del genere si stato approvato ci sono tutte le scelte sbagliate di questi anni: patto di stabilità dei comuni mal concepito, oneri di urbanizzazione, deregulation per la cementificazione, giustizia lenta e non efficiente, politiche agricole scellerate che hanno costretto i contadini a vendere. Non ultimo: la mancanza di una partecipazione collettiva alle vita politica locale perché è nei comuni che si gioca l'immediato futuro. Per uscire dalla mia “piccola” provincia e farvi capire la gravità di ciò che sto dicendo vi suggerisco di vedere cosa sta succedendo in Africa: i Cinesi stanno letteralmente comprando pezzi di terreno per sfamarsi e sfamarci. Noi invece stiamo buttando via terreno coltivabile. Se cementificheranno, la preziosa acqua non riuscirà a raggiungere le falde acquifere, l'equilibrio naturale, già precario, si spezzerà e il territorio fertile di un tempo sarà una landa brulla e non più fertile. Questa gente avrà investito soldi, riciclato milioni di euro sporchi e noi invece ci terremo un territorio devastato. Loro prometto un miliardo e mezzo di investimenti, con ricadute sul territorio, io invece gli posso dimostrare che le conseguenze ambientali ci costeranno molto, ma molto di più. Il prezzo più alto lo pagheremo gettando alle ortiche la nostra terra, la cosa più preziosa che abbiamo e su cui si deciderà chi in futuro potrà vivere dignitosamente, chi invece sarà succube dei paesi più lungimiranti. Dalle grandi battaglie del passato abbiamo imparato una cosa: abbiamo lo strumento di informazione più potente mai costruito, la Rete, usiamolo! è ora di SPUTTANARLI. Non fatemi perdere la speranza, un saluto
Referendum Abrogativo Legge n° 1261 31-10-1965
di M. A.
Buongiorno Beppe, ormai dal 12 maggio 2012 è iniziata una raccolta firme al fine di indire un referendum abrogativo della legge n° 1261 del 31 ottobre 1965 recante le norme per la determinazione delle indennità spettanti ai membri del Parlamento. I moduli destinati a tale raccolta di firme sono depositati presso ognuno degli uffici elettorali degli 8100 comuni italiani ed è sufficiente recarvisi ed apporre la propria firma nel caso si sia d'accordo con l'abrogazione. Il problema è che quasi nessuno ne è a conoscenza, ed io stesso, che in rete navigo spesso, ne sono venuto al corrente quasi per caso stamattina: inaudito.
Troverà i dettagli presso i seguenti domini:
Confido che tramite la Sua mediazione, essendo un Suo assiduo lettore e follower, un po' di INFORMAZIONE la si possa fare in merito a tal questione. La data di consegna dei moduli firmati sarà il 31 Luglio 2012, per cui sono disponibili ancora quasi 4 settimane!
La ringrazio per l'attenzione!
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