Quando la paghetta non basta e gli adolescenti rubano, la reazione della Cinti

La vice responsabile dell'Italia dei Diritti Istruzione per l' Emilia Romagna: ” E' preoccupante continuare a leggere di adolescenti che pur di assecondare i propri desideri immediati sono portati a rendersi protagonisti di azioni illegali senza alcuna apparente percezione delle conseguenze”

E' accaduto a Verona. Quattro ragazzi di 16 e 18 anni, di fronte alla certezza che la propria usuale paghetta fosse insufficiente, si sono resi responsabili di un furto all'interno di una scuola materna parrocchiale, dalla quale hanno portato via oggetti destinati alla pesca di beneficenza per la festa del Patrono e materiale elettronico.
Accortosene il responsabile dell'Istituto, questi ha denunciato l'accaduto alle forze di Polizia, che hanno effettivamente accertato quanto riportato. Il materiale è stato poi recuperato, ma tre dei quattro ragazzi sono stati accusati di furto aggravato, mentre il quarto di ricettazione.

La Cinti commenta: ” Riflettere attentamente e con la volontà di andare oltre la semplice presa d'atto di una vicenda come questa è auspicabile e dovuto, poichè l'ennesimo episodio che vede direttamente coinvolti un gruppo di adolescenti in azioni come quella appena descritta, rappresenta la spia persistente di una realtà giovanile della quale non si sono mai approfondite le dinamiche, monitorate le evoluzioni che si sono accompagnate ai cambiamenti della società, nè tantomeno si è tentato di arginarne concretamente le possibili derive comportamentali. Ancora una volta emerge la forza presunta del gruppo, che stà proprio nell'aggregarsi per sentirsi capaci di sorvolare sul senso delle regole e possibili sanzioni, laddove la realtà circostante diffonde con sempre maggiore noncuranza il messaggio per il quale tutto è possibile e ottenibile, e che l'apparire, pertanto in generale l'immagine, è ciò che davvero conta al fine di essere accettati. Nel gruppo, di fatto, la consapevolezza di ciò che è sbagliato sfuma, lasciando spazio alla triste realtà di una società che continua a non vedere, e soprattutto a far passare come episodi di micro criminalità quelli che invece sono sintomi di reali mancanze che la società non riesce ancora a colmare con l'educazione e l'attenzione dovute.”

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy