Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Interno, al Ministro della Giustizia, al Ministro dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, al Ministro dell' Economia e delle Finanze – Per sapere – premesso che:
– con atto ispettivo n. 4-15546 del 29 marzo 2012, l'interrogante aveva denunziato le anomalie con le quali da parte della SoRiCal Spa vengono gestiti in Calabria l'approvvigionamento e la fornitura dell'acqua;
– nello stesso atto ispettivo l'interrogante, richiamando la relazione della Magistratura contabile calabrese, ha evidenziato l'errore della tariffa del servizio idrico integrato che ha gravato per circa 1,8 milioni di euro all'anno sui Comuni e, quindi, sui cittadini, calabresi;
– la SoRiCal e' una società a capitale misto, pubblico/privato, il cui capitale e' detenuto per il 53,5 per cento dalla Regione Calabria e per il 46,5 per cento da Veolia – General des Eaux, multinazionale francese, società che sta rivedendo la sua partecipazione ed ha deciso di lasciare la Calabria;
– non e' mai stato evidenziato il motivo per cui la SoRiCal non sia mai stata posta sotto il controllo della Stazione Unica Appaltante Regionale (SUAR);
– l'attuale presidente della SoRiCal e' Sergio Abramo, proclamato sindaco della città di Catanzaro, capoluogo di regione, nell'ultima tornata elettorale, per la quale sono in fase di trattazione numerosi ricorsi e sono state avviate anche inchieste giudiziarie;
– il Comune di Catanzaro, come tanti altri Comuni calabresi, dovrebbe essere ancora debitore per diversi milioni nei confronti della SoRiCal, tanto che nel novembre del 2011 ha subito il taglio dell'erogazione dell'acqua del 60 per cento;
– a tutt'oggi la società erogatrice dell'acqua, nonostante i mai ripagati errori tariffari su richiamati, sta creando grossi disagi a numerosi comuni calabresi, costretti a ricorrere al TAR per derimere il contenzioso in atto che rischia di portare al taglio dell'erogazione dell'acqua;
– nel marzo del 2012 l'inchiesta giudiziaria, denominata “Ceralacca”, condotta dalla DDA di Reggio Calabria, ha portato in carcere nove persone, tra le quali alcune legate alle cosche della piana di Gioia Tauro e tre funzionari degli uffici della SoRiCal di Catanzaro; le accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio;
– nello scorso mese di maggio 2012 la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, a termine di un'inchiesta, denominata “Acqua sporca”, dalla quale e' emerso un quadro estremamente grave, con pregiudizio per la salute pubblica, ha posto sotto sequestro l'invaso artificiale “Alaco” ed ha emesso 26 avvisi di garanzia e tra questi anche al neo sindaco di Catanzaro, nella sua qualità di presidente della SoRiCal;
– a quanto sopra va aggiunto il momento particolare che vede la Veolia, socio privato della SoRiCal, lasciare la Calabria, il che' vede l'attuale presidente della Società erogatrice dell'acqua, costretto a ricercare altri soci privati;
– già attraverso l'inchiesta che ha portato alla richiamata operazione “Ceralacca” era emerso il progetto attraverso il quale le cosche della 'ndrangheta della piana di Gioia Tauro potrebbero mirare ad inserirsi nell'eventuale cordata di imprenditori che acquisirebbe la quota privata della SoRiCal, subentrando alla Veolia;
– nei giorni scorsi si e' appreso, da notizie di stampa, che i Carabinieri avrebbero perquisito gli uffici della SoRiCal di Catanzaro, dove non sarebbero stati trovati alcuni documenti:
– se, per il tramite della commissione per la vigilanza sulle risorse idriche di cui all'articolo 161 del decreto legislativo n. 152 del 2006, si intenda accertare quante nuove convenzioni di utenza la SoRiCal Spa abbia sottoscritto con i Comuni calabresi e quanti Comuni in Calabria risultino indebitati con la SoRiCal si trovino in condizioni di morosità;
– se tra i Comuni morosi risulta anche quello di Catanzaro ed, in caso affermativo, se ritengano compatibile le due cariche di Sindaco dello stesso Comune debitore e presidente della SoRiCal, società creditrice;
– se alla luce delle inchieste giudiziarie in premessa richiamate e che vedono coinvolta la SoRiCal, nonché le trattative che portano la società erogatrice dell'acqua a trovare acquirenti della quota privata, ritengano compatibile l'incarico di Presidente della stessa società ancora mantenuto dal Sindaco del Comune di Catanzaro;
– se non intendano acquisire, alla luce della situazione descritta in premessa, ogni ulteriore elemento in relazione alla gestione del servizio idrico integrato in Calabria da parte della SoRiCal.
on. Angela NAPOLI
Roma, 20 giugno 2012