CANOTTAGGIO – Monaco di Baviera: tre equipaggi azzurri alle finalissime di domani

MONACO, 16 giugno 2012 Tre barche azzurre entrano in finale a Monaco di Baviera nella terza ed ultima prova di Coppa del Mondo. Vittorie, nei recuperi, per il due senza di Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini e per il quattro di coppia di Matteo Stefanini, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini e Simone Raineri. A fatica, per soli 10 centesimi ai danni della Norvegia, anche il doppio leggero di Lorenzo Bertini ed Elia Luini.

Nel due senza Mornati e Carboncini esprimono il meglio delle loro potenzialità nella parte centrale quando affondano le velleità di successo di Spagna e Germania, quest'ultima fuori dalla finale dopo l'oro di Belgrado ed il quarto posto di Lucerna (Italia sesta). Vittoria in 6'45''16, frutto anche di una sciolta chiusura: un secondo esatto di vantaggio su Vela Maggi e Sigurbjonnson mentre nell'altro recupero l'Australia vince in 6'45''07 davanti alla Serbia. Domani, in finale alle 10:45, se la vedranno con i campioni mondiali (imbattuti dal 2009) della Nuova Zelanda (Murray e Bond) e la Francia (Chardin e Mortelette), vincitori ieri in batteria. Al cardiopalma, invece, la qualificazione del doppio leggero di Bertini e Luini. L'azione di Gran Bretagna e Francia è più brillante ed efficace: lotta con la Norvegia per la qualificazione, tra sorpassi e controsorpassi gli azzurri la spuntano per soli 10 centesimi e domani, in finale alle 11:45, affronteranno anche Nuova Zelanda, Ungheria e Danimarca. La sfida azzurra del quattro di coppia premia l'equipaggio di Stefanini, Fossi, Frattini e Raineri: in 5'57''01 vincono il loro recupero al termine di una gara davvero tiratissima, che vede, negli ultimi metri e dopo una faticosa rimonta, la Gran Bretagna prevalere su Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa e Paolo Perino per soli 54 centesimi (5'57''43 e 5'57''97). Domani Raineri e soci gareggeranno in finale alle 12:21, allineati assieme a Germania, Croazia, Estonia, Australia e Gran Bretagna.

Esce di scena il due senza di Claudia Wurzel e Sara Bertolasi. Non bastano i buoni 500 metri finali per capovolgere la situazione e raggiungere una qualificazione compromessa nei primi mille. Le argentina Abalo e Best resistono agli attacchi delle azzurre chiudendo quarte, dietro Romania, Canada e Germania, e tenendo Claudia e Sara fuori dalla finale per 1''55. Ci prova anche il doppio di Alessandra Patelli e Giada Colombo, per 1500 metri terzo davanti alla Germania, a Polonia ed Ucraina lontane, e poi costretto ad accontentarsi della quarta piazza che significa finale di consolazione. Un generoso finale di gara non serve neppure al quattro senza di Mario Paonessa, Andrea Tranquilli, Vincenzo Capelli e Andrea Palmisano: troppi 3''46 da recuperare alla Repubblica Ceca, terza ai 1500 e poi vincitrice della semifinale, con la Romania, terza, lontana 2''47 all'arrivo. Nel loro recupero, non trovano la forza espressa negli ultimi Mondiali ed Europei i ragazzi del quattro senza Pesi Leggeri: tornati all'originaria formazione, con capovoga Martino Goretti e prodiere Daniele Danesin con la coppia pari formata da Marcello Miani e Andrea Caianiello, gli azzurri non riescono mai a mettere in difficoltà Francia e Danimarca. Come a Belgrado, sono fuori dalla finale per 2''31.
Nella semifinale del singolo femminile Laura Schiavone paga una partenza lenta e perde contatto con il gruppo delle battistrada. L'azzurra riesce a sopravanzare l'olandese Beukers, ma il gap dalle prime è troppo ampio. Si impone con buon margine l'azera Mustafayeva davanti alla neozelandese Twigg e all'irlandese Puspure, mentre Laura conclude la prova al 5° posto.

Nelle foto (D.Seyb): il due senza Mornati-Carboncini; il doppio leggero Luini-Bertini; il quattro di coppia Stefanini, Fossi, Frattini e Raineri

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