VOTO DALL’ ESTERO? ECCO L’ ALTERNATIVA!

“La legge 459/2001, anche conosciuta come Legge Tremaglia non e’ una legge costituzionale bensi’ ordinaria, poiche’ non tratta il diritto di voto passivo’attivo ma la modalita’ dello stesso. I tempi legislativi ci sono per dei cambiamenti radicali senza modificare di nuovo la seconda parte della Costituzione.”

Fatta la nostra dovuta premessa, passo al dunque…

Appello questo che va non solo al governo di larghe intese ( tecnico & ABC) ma a tutte le forze politiche attualmente in parlamento:

(1) Aggiornamento del registro elettorale ( AIRE) I comuni ( gli attuali gestori del registro) nandino un questionario agli italiani all’ estero in cui si riconferma l’ indirizzo, dati personali ( numero di passaporto) e modalita’ di voto, candidato residente all’ estero o madre patria ( voto paritario )
(2)

I conumi dovrebbero gestire non solo il registro ( aggiornandolo ad ogni tornata elettorale) bensi’ gestire anche i plichi e gli scrutiny, ossia spedizione e sfoglio ( un solo responsabile logistico e legale)

(3) Introdurre da subito il voto elettronico ( bastano pochi mesi) per le nuove generazioni di migrant, voto postale per le vecchie generazioni

Ecco il governo attuale utilizzi i circa 10 milioni di risparmio per il rinnovo dei Comites per modificare la legge Tremaglia.

Cosi’ parlo’ …il buon senso
Carmine Gonnella
Progetto Pie ( Membro storico e teorico)

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