Da questa mattina il mio profilo Facebook (con il massimo di amici possibili: 5000; il secondo profilo registra alcune centinaia di amici in continua crescita) è stato disattivato! Cancellato. Impossibile accerdervi. Fatto gravissimo che si giustifica solo e soltanto se l'utente realizza profili falsi, se utilizza il nome e il volto di personaggi famosi, se commette atti gravi, reati e illegalità usando il proprio profilo.
Nulla di tutto ciò. Una delle ultime mie pubblicazione su Facebook riguardava la diffusione di una mia interrogazione parlamentare sulla denuncia del coraggioso imprenditore calabrese, Nino De Masi, contro alcune banche che hanno messo in essere attività illecite ai danni di tante imprese e cittadini.
Il profilo Facebook ha sempre consentito allo scrivente di tenere rapporti quotidiani con migliaia di persone, amici e non, e di informarli rispetto alla mia attività parlamentare e alle mie iniziative sui territori. Oltre che ad ospitare centinaia di interventi al giorno sulla mia bacheca, liberamente, anche a coloro che sono in netto contrasto con me. Ma rete, del resto, nasce libera e deve ospitare le idee di tutti, senza limite alcuno.
Non riesco a capire come sia potuto accadere e per quale oscura ragione sia stato cancellato. Ma se non fosse solo un 'fatto tecnico' (!) si tratterebbe di una forma gravissima di censura, di ostacolo alla libertà di informazione e di comunicazione di un cittadino e di un parlamentare. In violazione di precise norme costituzionali e di legge.
Vorrei tanto sperare che si tratta di un…disguido!