PASSAPAROLA – IL FUTURO DELLE STRAGI – NICOLA BIONDO
“Dovremmo capire il futuro di quelle stragi, se queste bombe scoppiano ancora, cosa ci hanno insegnato e cos’è la mafia adesso. Cosa Nostra non esiste più. Non esiste più quell’organizzazione criminale che abbiamo imparato a conoscere. In questi ultimi anni, a Palermo, ogni volta che provavano a mettere in piedi un’altra cupola scattavano gli arresti. Eppure la mafia non è morta. Sembra invece che si sia sciolta, mimetizzata. Ha ancora gli arsenali, la gestione di interi quartieri, di paesi, di consigli comunali, ma subisce costantemente colpi e non reagisce. I suoi soldi però, quelli che macina ogni giorno, sono stati legalizzati. Il futuro delle stragi sono i soldi che tutti i giorni vediamo correre tra le nostre mani e intorno a noi.” Nicola Biondo … [continua]
RAI SENZA STELLE
Simili notizie possono solo essere solo sfanculate. “Dal Fattoquotidiano: VOLTAGABBANA Prima stavano col Caimano. Ora invocano le 5 Stelle Rai, nasce il partito di Grillo. In sintesi i più appassionati sostenitori del caimano (Minzolingua compreso sembrerebbe) ora formano un gruppo per stare con il MoVimento 5 Stelle. SPERO CHE VENGANO SFANCULATI…O ALMENO CHE GLI SI DICA CHIARO E TONDO CHE POSSONO ANCHE ENTRARE NEL MOVIMENTO (SE NON SONO ISCRITTI AD ALTRI PARTITI), MA CHE DEVONO ANDARSENE DALLA RAI.” … [continua]
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I muri
leggi il post di Diego Etcheverry (Voti: 115) Caro Beppe, |
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Il Governo non lascia soli
di I.S. Mio figlio di 12 anni ha ricevuto a scuola una lettera inviatagli nientepopodimeno che dal ministro Profumo. Una lettera accalorata indirizzata a tutti gli studenti italiani per parlare dell'indignazione del Ministro e del Governo dopo lo scoppio della bomba di Brindisi. Mi hanno colpito particolarmente due passaggi: in uno di essi il Ministro raccomanda ai ragazzi di non cedere a dolore e rabbia pensando di essere soli, il Governo è con loro: come dire lasciate che la rabbia vi monti dentro, vi diremo noi come sfogarla e contro chi. La stessa rabbia che servirà per giustificare le prossime azioni del nostro esecutivo, come la militarizzazione del territorio magari. Infatti nel secondo passaggio il ministro dice “nelle prossime ore e nei prossimi giorni lavorerà ad iniziative in questo senso, vedrete che non sarete lasciati soli..” Il consenso si conquista già alle scuole medie, mi viene qualche brivido… E' la stampa, bellezza
di G.R. Ci risiamo, non bastasse il quotidiano intento d’intorpidire le acque del Bel Paese, la stampa main stream nostrana in verità in combutta con quella internazionale- si affaccia su un’area turbolenta di suo come quella medio orientale e butta benzina sul fuoco. E lo fa con titoli e parole su tutte le testate che sembrano fotocopiati da una velina che una mano invisibile ha fatto arrivare nelle redazioni “amiche”. Così, un massacro reale (girano dei video) in Siria, con al centro, guarda caso, anche questa volta dei bambini (una costante) , torna utile addebitarlo al solito sanguinario dittatore, anche qui- casualmente- di quelli che al “civile” occidente (nonostante Assad si sia culturalmente formato in un prestigioso college ad Oxford) non piacciono perché ostacolano certi piani (redatti anni fa, sulla rete girano, al riguardo, documenti molto puntuali) espansivi per il controllo di quell’area strategica dei soliti noti. Ora, non che la cosa non possa essere vera ma, usando un paradosso, non è verosimile. E non lo è nemmeno per il generale dei caschi blue dell’ONU, dal nome di Mood (in italiano, umore), tanto anglosassone da non lasciare dubbi su un’eventuale partigianeria nei confronti del governo siriano. Ora, di nuovo, non si pretende che Assad sia un’aquila ma avendo studiato in occidente qualcosa gli sarà rimasto del nostro atteggiamento mentale, conoscerà certi trucchi mediatici tendenti ad influenzare l’opinione pubblica per trascinarla in un consenso verso certe – anche recenti- avventure guerresche, quindi se non si vuole auto epurare eviterà di mettersi in condizioni di rischio, come quella qui sopra descritta. Tanto plateale da apparire fin troppo reale. Queste sono le nostre frecce da usare a futura memoria. |