LA SETTIMANA IDV NEL LAZIO

Elezioni, Maruccio : “alcune indicazioni dovrebbero essere colte”

22 maggio 2012

«Alessio Pascucci, dell’Italia dei valori, é il nuovo sindaco di Cerveteri con il 61,36 % i voti. Un grande successo per il nostro partito, che si va ad unire alla buona affermazione del primo turno e alla vittoria, praticamente in tutti i comuni del Lazio, dei candidati di centrosinistra appoggiati anche dall’Italia dei valori. L’ennesima dimostrazione che il centrosinistra unito vince, senza bisogno di altre alchimie. Il dibattito avviato con la trasposizione semplice dei risultati dei ballottaggi di ieri sulle future elezioni di comunali di Roma ha basi molto fragili. Tuttavia alcune indicazioni dovrebbero essere colte.

Gli esiti del voto e le reazioni atterrite degli esponenti del Pdl romano, infatti ci consegnano l’immagine di un centrodestra allo sbaraglio, con gli elettori in fuga dai pessimi esempi di amministrazione di Alemanno e Polverini. Questo non vuol dire che per il centrosinistra la strada della vittoria sia in discesa. Gli elettori ci chiedono unità e chiarezza nella proposta di governo. La costruzione dell’alternativa credibile è un lavoro da iniziare subito e senza ulteriori tentennamenti, per evitare pressappochismi ed errori che gli elettori non ci perdonerebbero.» Lo ha dichiarato Vincenzo Maruccio

Mafia: presentata in Regione una proposta di legge contro il crimine organizzato

23 maggio 2012

«Nel giorno del ventennale della scomparsa di Giovanni Falcone, il gruppo IDV in Regione Lazio su iniziativa del Consigliere Anna Maria Tedeschi ha presentato una proposta di legge concernente ‘Iniziative per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della cultura della legalità nella società civile’. In pratica il Lazio, se la proposta venisse approvata, si doterebbe di una vera e propria legge antimafia». Così in una nota Italia dei Valori. «La proposta di legge contempla la prevenzione del fenomeno criminale mafioso, attraverso una pluralità di strumenti, come protocolli di intesa con Direzione Distrettuale Antimafia, Direzione Investigativa Antimafia e altre Forze dell’Ordine, accordi con enti pubblici ed organizzazioni private; sostegno ad attività educative e formative, promosse dalla Regione ste ssa o da scuole, Università o realtà private e finalizzate alla diffusione della cultura della legalità e del contrasto alle mafie – si legge – Inoltre prevede l’istituzione di una ‘giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime’. Nella seconda parte prevede il sostegno alle vittime dei reati e la valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati. L’art. 12 infatti prevede la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei processi per associazione a delinquere di stampo mafioso. Con questa norma l’istituzione si porrebbe senza esitazione vicino al cittadino vittima della criminalità, sedendo al suo fianco nelle aule di giustizia, così compiendo un gesto inequivocabile di solidarietà». «La legge, se approvata con questa disposizione – ha dichiarato il consigliere Anna Maria Tedeschi, prima firmataria della proposta – costituirebbe il vero e proprio passaggio dalla fredda e consuetudinaria retorica politica alla pratica e fattiva vicinanza della politica al cittadino. Costituendosi parte civile, la Regione prenderebbe posizione a favore del cittadini e contro le mafie».

Rifiuti: Rinaldi, irresponsabile ok palazzo Chigi a Corcolle

23 maggio 2012

”La decisione di Palazzo Chigi di concedere il via libera al sito di Corcolle per allestire la discarica che sostituirà Malagrotta è irresponsabile e ridicolizza un ministro come Corrado Clini le cui posizioni sono

invece apprezzate in Europa. Ma il presidente del Consiglio Monti da chi è consigliato?”. Lo ha affermato l’europarlamentare e capodelegazione Idv, Niccolò Rinaldi che sulla vicenda di Corcolle ha preannunciato una interrogazione urgente.

”Proprio ieri abbiamo inviato un appello al presidente Mario Monti, firmato da molti parlamentari anche non italiani, affinché si rispetti il sito Unesco di Corcolle. Inoltre – ha aggiunto l’europarlamentare – le informazioni sulla proprietà del sito date con reticenza dal prefetto-commissario confermano i sospetti di poca trasparenza. Chiudere Malagrotta e aprire Corcolle vuol dire perseverare diabolicamente

nell’errore”.

Atac, Colagrossi: “pieno appoggio alla protesta degli operai Atac di Magliana Nuova”

24 maggio 2012

«Voglio esprimere il mio pieno appoggio, in favore degli operai Atac di Magliana Nuova che stanno protestando, ormai da giorni, sul loro futuro lavorativo». Lo dichiara Giovanni Loreto Colagrossi, consigliere regionale dell’Italia dei Valori e Componente Commissione Mobilità della Regione Lazio. «Da tempo – continua il consigliere – gli operai sentono parlare i vertici aziendali di reinternalizzazione delle manutenzioni, a partire dalle quelle riguardanti i treni CAF, ma alle parole non sono mai seguite i fatti. Entro il mese di giugno, infatti, se l’azienda Atac non darà disdetta alla società esterna che cura ad oggi tali lavorazioni, in automatico le verrà rinnovato il contratto in essere, lasciando alle officine di Magliana solamente le lavorazioni sui vecchi treni della Metro B e della B1. Considerando inoltre, – conclude Colagrossi – l’imminente acquisizione da parte della Società Capitolina di ulteriori 15 treni CAF, ed una progressione di carriera ferma ormai da tempo nel settore operaio, come sia facile comprendere le preoccupazioni degli operai in questione, sulle reali intenzioni strategiche previste da ATAC per il comparto manutentivo».

Cinecittà, Rodano: Governo e Regione convochino un tavolo

24 maggio 2012

«Le dismissioni produttive paventate a Cinecittà rappresenterebbero un impoverimento grave ed ingiustificabile per il settore audiovisivo di Roma e del Lazio e per tutto il cinema italiano: il governo e la Regione Lazio convochino al più presto sindacati e parti datoriali ad un tavolo, la cultura italiana non può permettersi una perdita del genere. Il governo, peraltro, avrebbe la facoltà di intervenire in tempi brevi, prevedendo l’esclusione dal finanziamento pubblico per tutte le produzioni che prevedano riprese all’estero. E ciò dovrebbe valere, in primis, per Rai cinema e Rai fiction». Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale cultura di Italia dei Valori. «Il grido di allarme diramato oggi dai sindacati su Cinecittà studios è, purtroppo, altamente attendibile», continua Rodano. «Da tempo circolano previsioni fosche sui piani industriali degli studi di via Tuscolana, sul rischio di perdita di decine di posti di lavoro e soprattutto sulla chiusura di un sito produttivo fondamentale per il distretto culturale del nostro Paese».

Corcolle: l’Italia dei Valori al fianco dei comitati

24 maggio 2012

«Nel ribadire il nostro netto no alla discarica di Corcolle, facciamo nostra la proposta dei comitati locali, e in particolare del »Comitato Rifiuti Zero Corcolle«, e presenteremo in Consiglio regionale un ordine del giorno che impedisca la realizzazione della discarica nella cava di San Vittorino.» Lo dichiara in una nota il capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei valori, Vincenzo Maruccio. «Chiediamo al più presto la convocazione di un Consiglio regionale dedicato a questo tema – prosegue Maruccio – affinché i cittadini abbiano ben chiaro quali sono le forze politiche favorevoli a questa decisione scellerata e quali quelle contrarie. Sono certo che i parlamentari dell’Italia dei valori presenteranno documenti analoghi nelle rispetti ve assemblee. Del resto basterebbe un breve riepilogo dei motivi oggettivi per capire che in un paese normale questa eventualità non sarebbe neanche presa in considerazione: il sito si trova a circa settecento metri dal confine dell’area di protezione del sito Unesco di Villa Adriana; in conferenza dei servizi hanno espresso parere negativo il Ministero dei Beni culturali, il Ministero per l’Ambiente, l’Autorità di bacino del Tevere , la Provincia di Roma e Acea Ato2, motivandolo soprattutto con la presenza di falde acquifere nel primo sottosuolo della cava. Ancora: per attrezzare una discarica provvisoria di circa 800.000 metri cubi il progetto prevede un quadro economico di circa 24 milioni di euro. Infine, ma per un paese moderno dovrebbe essere la prima preoccupazione, l’Europa potrebbe avviare nuove procedure di infrazione e l’Unesco potrebbe valutare l’esclusione di Villa Adriana status di patrimonio dell’Umanità. Ce ne sarebbe abbastanza – conclude il segretario Idv – per chiudere sul nascere ogni discussione.»
«La scelta di Corcolle per il dopo-Malagrotta è uno scandalo europeo: chiederò subito al Commissario Ue all’Ambiente Janez Potocnik di provare ad effettuare al più presto un sopralluogo nella zona di Villa Adriana affinchè anche l’Europa valuti con i propri occhi e si mobiliti contro questa vergogna». L’annuncio, in una nota, è dell’europarlamentare Idv Niccolò Rinaldi, che insieme a numerosi altri parlamentari europei ha sottoscritto una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti affinchè il governo cambi idea su Corcolle. «Prevedere una discarica a poche centinaia di metri di distanza dal sito storico di Villa Adriana, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, è una follia contro la quale bisogna mobilitarsi. Peraltro, oltre a ferire a morte il territorio e l’ambiente – ha aggiunto – questa localizzazione rischia seriamente di provocare un’ulteriore procedura d’infrazione e una conseguente salatissima sanzione dell’Ue all’Italia. Chi si assumerà la responsabilità di una scelta così azzardata e miope?».
«Come fa la presidente Polverini a dire che la disputa su Villa Adriana tra Ornaghi e Monti non riguarda la Regione? Da quanto mi risulta, infatti la valorizzazione dei beni culturali ancora è uno dei compiti istituzionali della Regione. Cosa ne pensa, la governatrice della Regione Lazio, del sito di Villa Adriana?». Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori. «Quali saranno le iniziative regionali di valorizzazione del sito – chiede Rodano – visto che, dopo il taglio dei fondi europei per i progetti di valorizzazione già cantierabili e la cancellazione del festival internazionale, la Governatrice oggi fa addirittura spallucce di fronte all’installazione di una discarica? Questa è solo una scelta ‘pilatesca’, che naturalmente non significa avere la coscienza a posto, ma soltanto non volerla usare. È dunque doveroso chiederle anche cosa pensi dell’immagine nazionale e internazionale della sua Regione, che per ora è giudicata solo per i tagli al welfare e per le chiusure di ospedali, e che presto rischia di essere nota per i rifiuti depositati a poche centinaia di metri da un patrimonio dell’umanità». «La presidente ha una responsabilità politica: la eserciti e smetta di dire ‘non mi riguarda’, visto che è compito costituzionale della Polverini valorizzare i beni culturali e quindi in primis difenderli – aggiunge Rodano – Se, come ha detto la Polverini, il Lazio è una regione speciale perché detiene un territorio che ovunque ha un patrimonio storico da difendere, la sua politica dei rifiuti deve tenere conto anche di queste esigenze: occorrono scelte coraggiose, sulle procedure e sul ciclo della differenziata. Sicuramente, deturpare la nostra ricchezza naturale non può portarci da nessuna parte»
«Sulla discarica a Corcolle è l’ora delle scelte chiare: la politica deve fare la sua parte e portare la questione in Parlamento». È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Italia dei Valori Giovanni Loreto Colagrossi. «Stiamo assistendo a uno strano gioco dove i partiti si comportano più da comitati che da forze politiche rappresentate all’interno delle istituzioni. Non possiamo più tollerare posizioni opache da parte degli enti locali e dei partiti: chi è contro la discarica di Corcolle – conclude Colagrossi – metta in campo tutti gli strumenti costituzionali per indurre Monti a seguire le indicazioni sul problema dei rifiuti a Roma proposte dal ministro Clini».
«L’assordante coro di no che si alza unanime s i abbatte contro un muro fatto di decisionismo sterile e dannoso». Lo dichiara in una nota Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, in merito alla probabile costruzione di una discarica per i rifiuti urbani a Corcolle. «Davvero inquietante e preoccupante la portata che ha assunto la faccenda – continua Bucci – il sito di Corcolle è quello più sbagliato in assoluto, quello in cui tutti hanno sempre creduto meno, e adesso il Governo in combine con il Prefetto, dimostrando un’arroganza ed una leggerezza mai viste. Addirittura c’è chi si dimette, Ministri che lo minacciano: dovrà pure valere qualcosa questa protesta, dovrà pure ascoltare Pecoraro prima o poi. Saremo in prima fila per impedire anche l’avvicinamento del primo mezzo per lo sbancamento. Daremo battaglia fino in fondo. Stiamo facendo una figuraccia a livello mondiale, e stiamo compromettendo la salute dei cittadini. Chiediamo un Consiglio regionale straordinario sulla vicenda. Inoltre Invitiamo il presidente del Consiglio, i Ministri dell’ambiente e dei Beni Culturali, ed infine il Prefetto a venire in assemblea pubblica a Corcolle. Scandaloso poi che Polverini ed Alemanno in qualche modo avallino la scelta evitando di esprimere il loro dissenso».

Sanità, Rodano: la Polverini revoca i lavori per il pronto soccorso di Marino

24 maggio 2012

«Passata la festa, gabbato il santo: Renata Polverini tradisce le promesse elettorali, straccia il decreto 80 e sancisce definitivamente la chiusura del cantiere del pronto soccorso di Marino». Lo dichiara il consigliere regionale di Italia dei Valori Giulia Rodano, vicepresidente della Commissione sanità della Regione Lazio. «L’annuncio della Asl Rm H è circostanziato: i fondi che servivano alla ristrutturazione del reparto d’emergenza verranno spostati sull’ospedale di Velletri – continua Rodano – Siamo quindi di fronte all’ennesimo caso di inadempienza del decreto 80: del quale come è noto ho un giudizio negativo, ma che conteneva al suo interno alcune compensazioni che almeno in parte giustificavano le tante chiusure di reparti, i tagli molteplici ai servizi e alle prestazioni, le s celte territoriali inique». «Al momento – prosegue Rodano – registriamo solo questo: ad elezioni fatte, in Regione nel 2010 e al Comune di Marino nel 2011, Renata Polverini decide unilateralmente, nel silenzio assoluto, senza alcun atto di modifica del decreto 80, di tagliare il pronto soccorso di Marino. Che abbia confuso l’incarico di commissario straordinario con quello di liquidatore della sanità laziale?».

Rifiuti: Alemanno e Polverini si dimettano

25 maggio 2012

«Le dimissioni del prefetto Pecoraro da commissario per l’emergenza rifiuti segnano il crollo del sistema di paraventi che Comune e Regione hanno costruito per mascherare la loro inadeguatezza. Alemanno e Polverini, tra i quali ricominciano a volare gli stracci, continuano a sfuggire alle loro responsabilità ed ai compiti previsti dal loro ruolo e per i quali i cittadini li hanno votati.» Lo dichiara in una nota il capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei valori, Vincenzo Maruccio. «La prima conseguenza è l’accantonamento definitivo della scellerata ipotesi Corcolle, che ancora ieri Polverini tentava goffamente di difendere. La seconda ci auguriamo che sia un commissariamento totale dell’emergenza rifiuti, libero dalle ingerenze di chi ha dimostrato di non essere i grado di risolvere il problema. Intanto però si è perso tempo prezioso e il pericolo di cumuli di rifiuti ai bordi delle strade è sempre più vicino, ma i responsabili di questa farsa, che da oggi non hanno più alibi per la loro inadeguatezza – conclude Maruccio – non sentono il dovere di farsi da parte.»
Anche Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei valori alla regione Lazio, in una nota in merito alle dimissioni del Commissario straordinario Pecoraro ha dichiarato: «Bene la bocciatura di una discarica a Corcolle, quanto si stava profilando aveva assunto i contorni del grottesco, finalmente un atto dovuto da parte di un Governo che ha dimostrato spesso leggerezza e poca responsabilità. Quanto accaduto in questi mesi, la caparbietà del Prefetto su scelte palesemente inadeguate, l’appoggio che ha avuto dal Comune di Roma e dalla Regione sono una grave colpa che adesso pagano i cittadini: si è perso pr ezioso tempo e occorrerà lavorare in tempi rapidissimi per evitare l’emergenza. Davvero non si comprende lo spreco di tempo e risorse, l’incapacità della Giunta Capitolina e della Presidente Polverini hanno portato ad una situazione davvero allarmante che si poteva e doveva evitare. Adesso l’urgenza e massima, occorrerebbe anche da chi governa Roma ed il Lazio un atto di responsabilità, ovvero dovrebbero seguire le orme di Pecoraro dimettendosi»
Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori ha aggiunto: «L’ampia e generosa mobilitazione dei comitati e del mondo della cultura ha salvato Villa Adriana da una vergogna indelebile: il dietrofront del governo è certamente merito loro. E ai cittadini va detto grazie anche per aver riacceso i riflettori della stampa nazionale sul sito della Roma imperiale, un gioiello poco valorizzato e minacciato dall’incuria. È da qui che riparte la battaglia per Villa Adriana: la discarica non si farà, ma non basta. La Giunta Polverini ha cancellato il festival internazionale, privando migliaia di cittadini dell’esperienza straordinaria di conoscere e incontrare Villa Adriana nelle notti d’estate, e poi ha tagliato un piano pluriennale, finanziato con fondi europei, per progetti immediatamente cantierabili. Evidentemente a Renata Polverini ‘sta a cuore’ il potere, non la cultura. La mobilitazione di questi mesi ci ricorda però quanti cittadini siano invece consapevoli della bellezza di villa Adriana e desiderosi di vederla rifiorire, con interventi di tutela e di promozione».
«Sventato il pericolo dei rifiuti, il MiBAC e la Regione Lazio hanno dunque il dovere di programmare al più presto il rilancio de l sito. In tutto il Paese va avviato quel piano di manutenzione del patrimonio culturale che non è più rinviabile».
«Accogliamo con grande soddisfazione la notizia dell’abbandono definitivo dell’ipotesi Corcolle per la realizzazione della nuova discarica di Roma. Le dimissioni del prefetto Pecoraro chiudono una fase confusionaria della gestione dell’emergenza rifiuti, nella quale abbiamo apprezzato solo il lavoro dei ministri Clini e Ornaghi in difesa di Villa Adriana e quello che rappresenta». Lo dichiara in una nota il coordinatore provinciale IDV di Roma Giovanni Loreto Colagrossi. «Il problema non è certamente risolto – aggiunge Colagrossi – e noi siamo pronti a rinnovare la nostra collaborazione con quanti vogliano portare avanti azioni sostenibili per una gestione sana e di qualità del ciclo dei rifiuti. Certamente per il futuro ci aspettiamo di più dalle istituzioni locali»

Atac, Pedica: Alemanno non dica bugie, aumenta anche prezzo abbonamenti

“Alemanno ancora una volta si rivela un sindaco Pinocchio. Senza vergogna tenta di convincere i romani che nonostante l’aumento di 50 centesimi del biglietto dell’Atac il prezzo degli abbonamenti resterà invariato ma dice una bugia. Il primo cittadino, che si vanta di viaggiare spesso in autobus pur ricevendo ricevendo ogni volta una buona dose di insulti, dovrebbe sapere che la tessera mensile personale passerà da 30 a 35 euro, quella impersonale da 46 a 53 euro e l’abbonamento annuale da 230 a 250 euro”. E’ quanto afferma il senatore dell’Idv Stefano Pedica. “Insomma c’è poco da barare. La matematica caro sindaco non è un’opinione e i romani i conti li sanno fare bene”.

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