“Parlare oggi, a circa otto mesi dallo scioglimento delle Camere, di elezione diretta del Presidente della Repubblica e di doppio turno, significa non voler fare le riforme ed in particolare non voler fare l'unica riforma ancora possibile, una riforma fortemente sostenuta dalla Lega ovvero la riduzione del numero dei parlamentari.
Si finge di voler cambiare tutto quando invece non si vuole cambiare niente…”.