Nell'era della comunicazione globale e locale è giusto, come ha fatto la
FUSIE, porsi in una logica di confronto tra le istituzioni e i soggetti
protagonisti dell'informazione per disegnare una nuova strategia di presenza
nel mondo. Credo sia utile continuare questa riflessione – ricorda l'On.
Marco Fedi, impossibilitato a partecipare ai lavori della giornata
seminariale promossa dalla FUSIE a causa dei lavori d'aula a Montecitorio –
creando anche le condizioni per un salto di qualità.
Dobbiamo innanzitutto migliorare il presente, che significa rivedere i
criteri che attualmente ripartiscono esigue risorse a tante pubblicazioni
edite in Italia e nel mondo, che meritano maggiore attenzione e maggiore
disponibilità economica. I criteri non possono escludere tante testate che
fanno informazione elettronica, radiofonica e televisiva.
Ma il tema di fondo è un altro. Creare una vera rete tra le imprese che
fanno comunicazione nel mondo, metterle in condizione di sviluppare piani e
progetti comuni, accomunando anche risorse e investimenti, garantendo quindi
un sostegno nel coordinamento e nel rapporto con l'Italia. Questa
prospettiva, nel medio e lungo termine, può garantire la continuità vera dei
quotidiani editi nel mondo, delle iniziative nazionali, trasformandole in
iniziative internazionali, collegate o collegabili tra loro e con imprese
italiane.
Il sostegno alle associazioni, ai gruppi d'interesse, alle comunità locali
che producono informazione per i loro iscritti o per comunità territoriali
dovrebbe arrivare anche da altre fonti, da un riconoscimento delle
associazioni e del loro insostituibile ruolo, anche nell'informazione.
Quindi strumenti normativi diversi per scopi e obiettivi diversi.
Garantire anche nuovi spazi di collegamento con le realtà dell'immigrazione
in Italia, con un collegamento tematico, culturale e anche normativo per
quanto concerne strumenti e risorse.
Infine il pluralismo. Le voci originali vanno tutelate, rafforzate e quindi
occorre ripensare il modo in cui valutiamo le differenze e la qualità,
incoraggiando anche chi cerca di aprire nuove prospettive nelle lingue
locali.
On. Marco Fedi
III Commissione Affari Esteri e Comunitari
Camera dei Deputati
00186 Roma
Tel. +39 0667605701