Sono finite le sceneggiate di Bossi che va sul Po e poi porta l’ampolla a Venezia…?
«Il tricolore, lo metta al cesso signora!». L’invito, il 16 settembre del 1997, glielo fece quel gran “siùr” di Umberto Bossi. E la signora in questione è Lucia Massarotto che, fino all’altro ieri, dopo lo sfratto, ha invece continuato ad esporlo sulla sua finestra di riva Sette Martiri a Venezia, di fronte al grande palco della Festa dei cosiddetti Popoli Padani.
Di pagliacciate ce ne sarebbero da dire a iosa su Bossi per cui mi esimo dal dirle, in quanto l’ho già fatto parecchie volte ovunque. Voglio solo fare una domanda ai fans della Lega : “Siete ancora convinti che il teatro continui o che sia finito insieme con quello dell’altro attore del quale oggi non si sente più parlare e di cui ho promesso di non fare più il nome, stante il fatto che i “Due B” hanno affondato l’Italia sia sotto l’aspetto economico che quello morale ?
Una quindicina di anni fa, ascoltando Bossi in Riva dei 7 Martiri a Venezia, in bacino San Marco, avevamo subito capito che l’Italia aveva a che fare con populisti dell’ultima ora tanto da esprimere forte solidarietà a Lucia Massarotto, anche in incontri successivi (vedi foto).
Nota dolens è che gli Italiani hanno avuto bisogno di tre lustri per capire. E non pare ancora finita…
(da sin a dx: Arnaldo De Porti, giornalista, Lucia Massarotto, che espose il tricolore a Venezia, il Prof. Giovanni Perenzin , presso Ca’ Farsetti, Municipio di Venezia)