ITALIA-BRASILE: LA STORIA DI RITA

Nei mesi scorsi avevo scritto una lettera alle circa 2.200 famiglie di verbanesi emigrate all'estero ed iscritte all'AIRE di Verbania. Le invitavo a contattarmi, a farmi conoscere le loro storie, i ricordi e come oggi vivano la loro esperienza di emigrati lontano dall'Italia invitandole – se avessero potuto – a tornare per San Vittore.
Molti hanno risposto, dal Sudamerica come dall'Australia, dal Canada al Sudafrica a quasi tutte le nazioni europee.
Cosnervando le risposte c'è del buon materiale per prima o poi scrivere un libro.
Già diversi di loro sono passati a trovarmi in municipio in occasione di un loro ritorno per salutare i parenti o visitare l'Italia, ma in particolare una famiglia ha pensato di accogliere l'invito specifico proprio per la festa patronale ed ecco arrivare dal Brasile – accompagnata dalla figlia – la signora Rita Mazzon, 85 anni, che lasciò Verbania nel 1957 sposa di Davide Maffioli di Pallanza, classe 1923.
Diplomato al Cobianchi in meccanica il sig. Maffioli è stato partigiano è poi diventato ingegnere lavorando per diversi anni alla Rhodiatoce.
Davide e Rita si sono sposati a Madonna di Campagna il primo gennaio 1948 e l’ing. Maffioli è poi emigrato in Brasile nel 1957 raggiunto alla fine di quell'anno dalla signora Rita che da allora non era più tornata a casa. Oggi, vedova, abita à Mongaguà, vicino a Santos, a 150 km. da San Paolo e vicino al mare.
L’ha accompagnata la figlia Nadia Maffioli, 51 anni (li ha compiuti proprio martedì! ) che per la prima volta veniva nella nostra città. Italiana e verbanese tutta la famiglia (compresi i nipoti) parlando ancora oggi un italiano perfetto e con tanti ricordi nel cuore.
E' stato bello riscoprire con gli occhi della signora Rita la Verbania di mezzo secolo fa e insieme siamo andati a fotografare a Suna perfino l'atto di matrimonio (Madonna di Campagna allora non era ancora parrocchia) rivedendo la loro casa al Plusc e ricordando tante cose della Verbania che fu. Tra l'altro Rita ha dimostrato una memoria fantastica ricordando tutti i toponimi delle strade, montagne e delle località vicine e perfino il nome del sindaco di allora, pur mancando da ben 54 anni!
Accolti da un fragoroso applauso a Villa Giulia (dove quest'anno sono state consegnate le benemerenze 2012 al sig. Pietro Hillebrand ed al Gruppo Sciatori Ciechi del Lions Club nel 30° di fondazione) i signori Maffioli credo siano rimasti commossi dell'accoglienza che è stata loro dimostrata.

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