Interrogazione urgente dei parlamentari Laratta e Oliverio al Governo
Testo interrogazione
In occasione delle elezioni amministrative 2012 nel Comune di Caraffa di Catanzaro (CZ) è avvenuto quanto segue:
· che quattro liste fossero regolarmente depositate, con relativi candidati alla carica di Sindaco e di Consiglieri Comunali;
· che in ottemperanza alla L. 25.03.1993 n. 81 ogni lista presentata ha dovuto predisporre e depositare presso gli Uffici competenti il proprio programma elettorale;
· che durante la campagna elettorale si è assistito alla presentazione di programmi e candidati e a numerosi comizi da parte di tutte le liste concorrenti.
Durante la campagna elettorale:
· sono stati diffusi “dossier” anonimi predisposti contro alcuni candidati con minacce e falsità;
· si è parlato pubblicamente nei comizi e nelle piazze di imbrogli e di compravendita del voto;
· si è ripetutamente parlato pubblicamente di “contrassegni” e strumenti per il riconoscimento del voto;
· la lista “L’Unione”, con la sottoscrizione di tutti i candidati, ha inviato una lettera-esposto al Sig. Prefetto della Provincia di Catanzaro, all’Ufficio di Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, al Sig. Comandante della Stazione dei Carabinieri di Caraffa di Catanzaro, al Sig. Presidente della Corte di Appello di Catanzaro, al Candidato a Sindaco della lista “Insieme si può”, al Candidato a Sindaco della lista “Uniti per Caraffa”, al Candidato a Sindaco della lista “Impegno Popolare”, ai Presidenti ed a tutti i componenti di seggio, al Sig. Sindaco del Comune di Caraffa di Catanzaro chiedendo l’attenzione delle autorità competenti circa le garanzie di libera espressione del voto, sulla regolarità delle operazioni di scrutinio e sulla non riconoscibilità dello stesso;
· sembra siano intervenuti soggetti non di Caraffa che avrebbero cercato di condizionare la scelta elettorale di molti residenti;
Visto che:
· il giorno dell’insediamento dei seggi elettorali, il 5 maggio, uno scrutatore designato non si è presentato al seggio n. 1 ed è stato, pertanto, sostituito dal Sig. Osvaldo Napoli;
Considerato che durante le giornate del 6 e 7 maggio, ovvero durante il voto:
· il Presidente del seggio n. 1 si è ripetutamente rifiutato di verbalizzare quanto osservato dai rappresentati delle liste;
· che solo dalle ore 18.00 e a seguito del coinvolgimento della Guardia di Finanza presente ai seggi, il Presidente ha lasciato si ponessero a verbale alcune osservazioni dei rappresentanti di lista;
· che il Presidente del seggio n. 1 e parte degli scrutatori dello stesso hanno più volte indicato come necessario ai fini della verbalizzazione delle osservazioni dei rappresentanti di lista l’unanimità d’opinione da parte dei presenti nel seggio. Tale reinterpretazione della legge (del tutto impropria) è stata segnalata anche agli agenti della Guardia di Finanza presente;
· i rappresentanti di lista hanno più volte denunciato al Presidente del seggio n. 1 irregolarità quali l’uso di apparecchi fotografici nei seggi, senza che il Presidente intervenisse in merito, acconsentisse alla verbalizzazione dei fatti e denunciasse all’autorità giudiziaria i responsabili;
· il Sig. Osvaldo Napoli ha distribuito le schede elettorali ai votanti in vece del Presidente di seggio, e alla presenza di quest’ultimo;
· che il Sig. Osvaldo Napoli è stato più volte ripreso dai rappresentanti di lista e da alcuni cittadini poiché indicava agli elettori la lista sulla quale apporre la propria preferenza e, addirittura, sembrerebbe abbia riaperto le schede votate per verificare l’esito del voto;
· che in uno dei seggi elettorali le operazioni di voto della mattina del 6 maggio si sono svolte senza la regolare registrazione del numero di tessera elettorale per circa 200 votanti e che l’intervento degli Uffici del Comune ha ripristinato l’irregolarità fornendo a Presidente e scrutatori i numeri di tessera elettorale mancanti;
· che a più riprese le operazioni di voto si sono interrotte e/o rallentate a causa di discussioni nei seggi elettorali in merito alle corrette procedure di voto.
Visto che:
· già nei giorni precedenti al voto, alcuni elettori- secondo quanto riferito- sarebbero stati avvicinati per ottenerne il voto in cambio di denaro;
· già durante i giorni precedenti le votazioni, e poi nei giorni del 5 e 6 maggio con maggiore insistenza, sono circolate voci relative a probabili accordi economici relativi ai candidati sindaco di due liste concorrenti;
· una delle quattro liste si è volatilizzata ottenendo solo 31 voti, con candidati a voto zero sembra per pressioni e/o voto di scambio con la lista risultante vincente;
· lo scrutinio dei voti ha mostrato lungaggini ed è risultato difficoltoso a causa del clima particolarmente teso determinatosi nelle ore precedenti;
· a seguito della divulgazione dei primi risultati (ancora parziali) nei pressi del plesso scolastico che conteneva i seggi si sono verificati scontri verbali e fisici fra componenti e sostenitori delle differenti liste, con accuse di compravendita del voto da parte di quella risultata vincente e con il coinvolgimento di quella che ha ottenuto solo 31 preferenze;
· dopo l’ufficializzazione dei risultati ci sono stati problemi di ordine pubblico, dovuti al fatto che molte decine di manifestanti si sono riversati sulle strade a seguito dei fatti esposti sopra e solo l’intervento dei Carabinieri di Caraffa di Catanzaro e delle altre forze dell’ordine hanno impedito conseguenze gravi;
· già in passato sono avvenute indagini in merito al “voto di scambio” per le elezioni amministrative nei confronti di soggetti coinvolti anche in questa tornata elettorale;
Nel territorio di Caraffa di Catanzaro si trova un’importante area industriale; sono già installati vari aerogeneratori per la produzione di energia elettrica; il territorio è interessato da progetti per la realizzazione di nuovi parchi eolici; la zona Difesa è interessata a progetti per la realizzazione di edilizia residenziale e commerciale pari a 600 ha; il territorio del Comune di Caraffa di Catanzaro è interessato in modo diretto ed indiretto dalle profonde trasformazioni urbanistiche ed economiche che investono la Valle del Corace ove ingenti investimenti sono riferiti all’Università degli Studi “Magna Graecia”, agli uffici della Regione Calabria, al centro agroalimentare, alla nuova stazione ferroviaria di Catanzaro.
Tutto cio’ premesso
si intende sapere
· se il sig. ministro degli interni sia a conoscenza di quanto su esposto;
· che cosa intenda fare, per quanto di competenza, per ottenere il ripristino delle regole violate;
· se i cittadini elettori di caraffa di catanzaro siano stati messi in condizione di esprimere liberamente e senza alcun condizionamento o pressione, il loro voto in occasione dele recentissime elezioni amministrative.