on Franco Laratta ai ministri degli Interni e dell' Integrazione:
“Questione Migranti. In Calabria si rischia una rivolta. Comuni ed Enti gestori sono stati abbandonati. Mesi di ritardo nei pagamenti. E' vero allarme sociale”!
Nello scorso mese di aprime si è tenuto, presso la sede della protezione Civile della Calabria, un incontro relativo ai progetti sull’emergenza Nord-Africa. In Calabria sono attualmente presenti circa 1.600 migranti, ospitati in varie località della regione.
Da quello che a noi risulta, le convenzioni firmate tra i soggetti gestori e la Protezione Civile sono stati disattese, si registrano infatti, ritardi nel pagamento delle spettanze agli enti locali e agli enti gestori, costretti ad anticipare, da otto mesi, le spese quotidiane degli ospiti.
Con le scelte del Governo dell’ epoca si è volutamente cercato di distruggere il sistema “Asilo”, trasferendo le competenze alla Protezione Civile, sostituendo le politiche di accoglienza ed integrazione, che rispondevano ai progetti SPRAR, a quelli altamente redditizi della Protezione Civile.
L’assenza di interlocutori istituzionali mette in difficoltà gli Enti che si sono sobbarcati l’onere di rendere meno drammatica la vicenda legata all’emergenza Nord –Africa.
In Calabria si rischiano altre rivolte come quella di Rosarno (per come denunciato di recente dai sindaci di Acquaformosa e Riace, Giovanni Manoccio e Domenico Lucano, ed i segnali sono si fanno sempre più forti e allarmanti, a causa del ritardo nelle convocazioni dei richiedenti asilo e per i dinieghi che in questo momento superano il 70% delle richieste. Comuni ed Enti gestori sono stati abbandonati da tutti.
La Corte dei Conti, a cui è demandato in via preventiva lo sblocco dei finanziamenti, sta attuando una politica di attesa, ritardando le pratiche, mentre la sezione della Calabria sta interpretando in modo restrittivo l’applicazione dell’articolo 10 della convenzione OPCM 3933-2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che recita “ Il soggetto attuatore liquiderà dietro presentazione di fattura le prestazioni entro 30 giorni e non oltre 60 giorni”. Inoltre le risorse per l’anno 2012 non sono state ancora messi a bilancio, nonostante sia stato prorogato per tutto il 2012 l’emergenza Nord –Africa.
TUTTO CIO’ PREMESSO
SI INTENDE SAPERE
se il governo sia a conoscenza della questione su esposta;
se sia a conoscenza della situazione di altissimo rischio che si rischia in Calabria a causa di tutto quanto sopra riportato e per i gravissimi ritardi nel pagamento delle spettanze agli Enti Locali interessati;
che cosa si intenda, per quanto di competenza, per impedire una rivolta dei migranti, sullo stile di quella di Rosarno di un paio di anni fa, e per facilitare politiche di accoglienza e integrazione dei migranti.