CI FACCIANO IL PIACERE!

L’Esecutivo Monti le ha pensate proprio tutte per coinvolgerci nel meccanismo fiscale e d’austerità che, in pochi mesi, ha condizionato la nostra esistenza. Nelle more del varo correlato alla Legge di Stabilità per il corrente anno, al fine di contenere ancora le voci di “spesa pubblica” (leggi sprechi), l’eclettico Professore ha lanciato, Via Internet, nella sezione “Spendine Review”( chissà perché in lingua inglese), una sorta di sondaggio col quale s’invitano gli italiani, già più che stressati dalla stretta economico/fiscale, a segnalare le voci di spesa della Pubblica Amministrazione che potrebbero essere ridimensionate, proponendo, tra l’altro, eventuali consigli. Dunque, un Esecutivo di Tecnici ad alto livello chiede ad un Popolo torchiato di dare, se possibile, consigli e pareri su quelle spese pubbliche che potrebbero essere maggiormente contenute o ridotte. Insomma, i Bocconiani ci chiedono di segnalare gli sprechi che potrebbero essere sfuggiti alla loro meticolosa, se non puntigliosa, mappatura. Siamo, così, arrivati al massimo del minimo. La trovata non solo c’è apparsa inopportuna, ma anche pacchiana. Chi ha le leve del potere, e che le esercita con ferrea convinzione, non ha bisogno di conoscere i segnali dei “torchiati” per correggere le voci che potrebbero aumentare la spesa pubblica. Quella che è evidente, quella che fa muovere, si fa per scrivere, la mastodontica macchina dello Stato. Gli italiani, con diligente premura e con il livore per i tempi amari, hanno aderito, di buon grado, all’invito. Nell’apposito sito di posta elettronica hanno esposto le loro segnalazioni. Sono arrivate dai disoccupati, cassintegrati, aspiranti pensionati e casalinghe. Insomma, da quella che un tempo era chiamata la “maggioranza silenziosa”. Mancano, purtroppo, i messaggi di coloro che hanno preferito togliersi la vita piuttosto che affrontare l’onta di tasse non pagate, di torchiature non più sopportabili. Ma è mai possibile non trovare altra via per dare “peso” alle necessità dei cittadini? Sarebbe stato assai più efficace promuovere un sondaggio per essere informati sul gradimento della ricetta Monti. Siamo sicuri che l’ipotetico sito in merito sarebbe stato da subito “intasato” con l’unico consiglio di non andare oltre. Oltre l’umanamente possibile. Purtroppo, al momento, non ci sono neppure i “contentini” che i politici erano usi elargire per addolcire l’amaro della “medicina”. Per confonderci, si è provato di tutto e dio più. L’ultima trovata quella dell’IMU, discrezionale dal 2013 per i comuni. Intanto per quest’anno la stangata sulla casa ci sarà e senza remissioni. Poi, l’anno dopo, la quota di spettanza comunale potrebbe essere lasciata alla gestione degli enti locali. Che potrebbero decidere di farne a meno. Storie. Intanto la quota per l’Amministrazione centrale resterebbe in toto; ma anche quella di pertinenza locale. Perché il Governo centrale non sborserebbe la differenza per coprire le necessità delle casse comunali. Quindi, con buona pace di tutti, sarebbe stato meglio non lanciare una proposta poi impraticabile. Meglio tornare alla realtà. La nostra sarà sempre una strada in salita, ma non ci porterà nel Paese dei Balocchi; e se Pinocchio potesse tornare in auge avrebbe un naso lunghissimo. E’ che alle favole non crede più nessuno.

Giorgio Brignola

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