FIRENZE, tre problemi da affrontare per garantire il vivere civile

L’attuale Sindaco di Firenze, Matteo Renzi,

· quello che si è svegliato una mattina e, trovando la città innevata, si è accorto che aveva disposizione 4 spalaneve,

· quello che si è svegliato un’altra mattina e, trovando allegati sottopassaggi e viali, si è accorto che c’erano da pulire ciclicamente oltre 50.000 tombini e caditoie,

non ha trovato e non trova il tempo di rispondere alle istanze dei cittadini e dei comitati che li rappresentano.

In particolare ecco tre temi essenziali alla qualità della vita a Firenze e che attendono risposta.

Sicurezza stradale

Per quanto di nostra conoscenza il Sindaco prosegue ad autorizzare soggetti privati a utilizzare spazi e strutture pubbliche per feste dove si consente la somministrazione di alcolici. È chiaro a tutti che tali somministrazioni inficiano l’ordine pubblico, l’igiene pubblica e la sicurezza stradale. Attendiamo da anni che il sindaco autorizzi le manifestazioni VIETANDO la somministrazione di alcolici.

Per quanto di nostra conoscenza il Sindaco autorizza una manifestazione senza obbligare gli organizzatori a depositare la relazione tecnica contenente la Valutazione Impatto Traffico stante che una manifestazione investe in modo significativo i flussi di traffico e di sosta nell’area interessata e nelle aree limitrofe.

Per quanto di nostra conoscenza il Sindaco autorizza una manifestazione senza obbligare gli organizzatori a depositare la relazione tecnica contenente il Piano di Emergenza che consente di far arrivare rapidamente i soccorsi ove ve ne sia bisogno oppure consente di evacuare rapidamente e con ordine chi fruisce della manifestazione e chi abita nelle zone interessate.

Igiene Pubblica

Nonostante i milioni spesi per il decoro della città e per rifacimenti e manutenzioni di strade e piazze,

ancora oggi nei giardini, nelle piazze, ai capolinea del trasporto pubblico, alle stazioni dei Taxi non troviamo gabinetti autopulenti. L’assenza di una capillare rete di gabinetti autopulenti ha trasformato molte strade e piazze della città in latrine a cielo aperto.

Rifornimento idrico

Pur essendo noto da tempo che la siccità può colpirci, per quanto di nostra conoscenza, il Sindaco non ha attivato un Piano di Emergenza che impedisca il repentino chiudere a casaccio il rifornimento idrico ai cittadini e agli operatori economici. Nel documento che abbiamo inviato il sindaco può trovare le linee guida utili a evitare danni e sofferenze ai cittadini ma a oggi nessun riscontro.

A tutti il diritto / dovere di rilanciare questi temi,

sollecitando sia le risposte sia l’adozione degli interventi richiesti.

Pier Luigi Ciolli

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