Sabato 5 maggio organizzeremo a Verbania – coordinata dal giovane assessore Matteo Marcovicchio – una nuova “giornata ecologica” con la volontà di ripulire un pò di luoghi dall'immondizia che cittadini poco seri hanno lasciato in giro durante l'anno.
Girando l'Italia credo di poter affermare che la nostra zona sia abbastanza rispettosa dell'ambiente e se c'è qualcuno che sgarra ci sono però anche moltissimi cittadini che fanno il proprio dovere.
Ma come commentare per esempio il comportamento di quel maleducato che per mesi ha quotidianamente buttato giù le proprie sconcezze scendendo da Cavandone trasformando le pendici del Monterosso in discarica? Stiamo cercando di identificarlo ma non ci sarà mai la prova -forse- della sua irresponsabilità anche se per colpa sua la comunità ha speso soldi Per pulire e la Protezione Civile ha lavorato per ore con le gru e tanta fatica per recuperare sacchi e sacchi di porcheria.
O che dire di chi ha trasformato in discarica le rive che non sono solo lordate dai rifiuti portati dalle onde del lago o dalle correnti ma dai rifiuti volutamente abbandonati?
Mi ha dato molto fastidio che il precedente sindaco non abbia preso in giro me sui miei appelli per una maggiore coscienza civica ma offeso le decine di persone che ogni giorno fanno anche il lavoro di altri per metterci del proprio nel tenere pulita la città. Ha offeso le decine di volontari della protezione civile che non solo opereranno il 5 maggio ma in tante altre occasioni, o i “nonni vigili” che ogni giorno sono presenti da anni davanti alle scuole.
Peccato a chi trasforma tutto in una polemica politica e fa finta di non capire come la pulizia dell'ambiente deve essere specchio di un modo di essere, di pensare, di agire nelle piccole come nelle grandi cose. E' brutto vedere queste cose e anche solo concepirle perchè voler bene alla propria città è muoversi insieme, farsi forza, far crescere nella maniera giusta i ragazzi che crescono.
Nessuno mi schioderà dalla testa che il paesaggio, i luoghi, l'ambiente sono la sola e unica ricchezza di Verbania e del VCO e che non opereremo tutti insieme innanzitutto con il buon senso rischieremo solo di farci del male da soli.
Costa poco sentirsi coinvolti, riparare le piccole cose, recuperare una carta da terra, segnalare un disservizio, spiegare a chi sbaglia che esistono obblighi comportamentali che sono e diventano civiltà e senso di appartenenza: chi non lo capisce, chi butta tutto in diatriba politica si autoesclude dalla civiltà. E contano poco le lauree che uno può avere perchè l'ignoranza si esprime in molti modi.
Ho apprezzato -per contro – altre persone che subito hanno dato la loro adesione alla giornata del 5 maggio pur essendo apertamente contro la giunta comunale: credo abbiano dimostrato che i sindaci cambiano, ma la città e la comunità di appartenenza sono davvero di tutti.
Trasformiamo la giornata ecologica in un comportamento di sobrietà, di responsabilità, di condivisione concreta e nei comportamenti tutti i giorni dell'anno e Verbania sarà davvero – come dicono i report di Legambiente – una delle città più vivibile ed ecosostenibile d'Italia: non sarà una soddisfazione del sindaco ma di tutti i cittadini.
(per info chiamare 0323 – 542220)
da “Il Punto” 402