Una nuova politica non può più prescindere dall’affrontare in modo strutturale e decisivo il tema della parità di genere e delle pari opportunità per i giovani.
In Italia e ancor più nei piccoli centri assistiamo ad una vera e propria emergenza; la crisi che sta colpendo il Paese è maggiormente sentita dalle donne e dai giovani.
A Frosinone le donne occupate sono il 35,2% contro il 66,6% per gli uomini, tassi più bassi del Lazio e più bassi della media nazionale per cui le donne occupate sono il 49,5%.
I nostri politici, per lo più uomini e vecchi, hanno sempre sottovalutato il problema: tanto non era affare loro! Tanto le donne facevano più comodo a casa a prendersi cura dei figli e degli anziani non auto sufficienti. Questa situazione non è più accettabile, questo sistema non regge più. Anche le donne devono e vogliono lavorare e guadagnare come gli uomini.
Il fatto che la metà delle donne italiane in età lavorativa risulti INATTIVA deve costituire un problema politico rilevante perché è un problema sia economico che sociale! Dovrebbe essere fra le priorità da affrontare e noi siamo certi che un Sindaco donna, una madre che lavora e ha provato sulla sua pelle i sacrifici e la fatica, possa essere il politico migliore per affrontare questa sfida della modernità.
Altri dati: In Italia più di 2 milioni di giovani (il 22,1% della popolazione tra i 15 ed i 29 anni) risulta escluso dal circuito formativo e lavorativo e tra questi Neet (Not in Education, Employment or Training) la quota più elevata è, caso strano, tra le Donne (pari al 24,9%) rispetto a quella degli Uomini (19,3 per cento).
Per la formazione universitaria il dato si inverte e vediamo come si laureino molte più Donne (il 24,2%) che Uomini (15,5%), ma questa maggiore istruzione non si converte in un adeguato accesso al lavoro. Vediamo infatti che nella Provincia di Frosinone nel 2010 il 59% dei laureati è di sesso femminile, ma la percentuale maggiore di occupati, a parità di titoli, è appannaggio maschile.
Dunque, le ragazze ciociare accedono brillantemente ai livelli alti dell’istruzione, concludono prima degli uomini gli studi universitari, ottengono votazioni maggiori dei loro colleghi, ciò nonostante non riescono ad entrar nel mondo del lavoro e ad infrangere il famigerato tetto di cristallo che ne blocca l’ascesa ai vertici. E questo perché?
Perché in Italia la maternità è considerata una MALATTIA. Questa è l’amara realtà. Per questo le donne, sia prima, che durante, che dopo la maternità, vengono fortemente discriminate. La causa è innanzitutto culturale e solo nuovi politici illuminati potranno trasformare questa cultura obsoleta e misogina e tradurla in azioni positive che pongano fine alle mille discriminazioni che le donne italiane sono costrette a vivere quotidianamente.
I Partiti italiani si sono allontanati dalla gente, arroccati sempre più in torri d’avorio in cui si vivono vite ovattate improntate a regole antiche, di una società che non esiste più. Una società patriarcale, verticistica, ingiusta e poco democratica.
Noi chiediamo al contrario che chi ci rappresenta torni a contatto con la gente, capisca i problemi delle nostre vite quotidiane, vi ponga rimedio ponendosi al loro stesso livello, comprendendo più che pontificando dall’alto, offrendo sapere e tempo, più che arricchirsi e vivere di agi. Ebbene questo lo possono fare e lo devono fare soprattutto le nostre donne e i nostri giovani, i GRANDI ESCLUSI del nostro tempo.
Solo i giovani sanno usare internet e i sistemi digitali al meglio e sanno riconoscere gli enormi vantaggi che questi possono dare anche per inserirsi nel mondo del lavoro e magari per inventarsi nuovi lavori. Se non diamo loro voce il nostro rimarrà un Paese per vecchi destinato ad un lento ed inesorabile declino.
Faccio a tutti un appello: non votate più i soliti noti. Votate con il CUORE tutte quelle persone in cui ritrovate uno spirito di servizio per la comunità ed un umano sentire che si avvicina al vostro e che senza grandi proclami o promesse è portato a risolvere in modo pragmatico e serio le difficoltà che ci troviamo a vivere.
Giuseppina Bonaviri è sicuramente una di queste persone e il suo coraggio e la sua volontà ne fanno un simbolo per tutte le donne.
Paola Diana
www.parimerito.com
Comitato Bonaviri candidata Sindaco a Frosinone
www.bonaviriafrosinone.wordpress.com
