Lunedì 16 Aprile 2012 14:02 Matteo Chiamenti .
Gentile redazione,,
vi scrivo per segnalarvi una anomalia che mi è capitata recandomi presso la mia banca e che mi ha fatto riflettere non poco, tanto da scrivervi per avere un vostro giudizio in merito.
Ebbene, io mi sono recata davanti allo sportello per la necessità di prelevare 2.000 in contanti. Lo sportellista mi ha detto che non era cosa fattibile in quanto violava le ultime norme sulla tracciabilità che, a detta sua, prevedevano un importo massimo di prelievo in contante allo sportello pari a 1000 euro. Nonostante le mie proteste, non c’è stato verso e così mi sono ritrovata a dover prendere solo 1000 euro e il resto in più rate dal bancomat. Vorrei conoscere la norma che indica questa procedura, anche perché in rete l’unica “norma” che ho trovato è la seguente:
– il limite che fa scattare le verifiche in tema antiriciclaggio (occhio, verifiche che non corrispondono in automatico a SEGNALAZIONI DI OPERAZIONI SOSPETTE eh) nella movimentazione contante (prelievi o versamenti) è 15.000 €, in unica operazione o più operazioni frazionate avvenute in un arco di tempo ristretto (non ho sottomano la mia bibbia a riguardo, quindi non ricordo di preciso quale sia questo “tempo ristretto”).
– poi ci sono le operazioni OCCASIONALI, ovvero svolte da soggetti non titolari di rapporti attivi con la banca (non clienti), e qui il limite è di 5.000 € (preciso, l'operazione si fa, mica si nega! ma si esegue la verifica antiriciclaggio, ovvero si raccoglie il questionario previsto, assieme ai documenti di identità).
– i 1.000 euro sono un limite che va a coinvolgere i TRASFERIMENTI DI DENARO FRA PRIVATI.
non i prelievi, non i versamenti (non si trasferisce alcunchè, i soldi sono miei quando sono sul conto e sono altrettanto miei quando sono in mano mia dopo il prelievo).
A me, sinceramente, sembra tutto una strategia da parte delle banche per continuare a tenersi un bel po’ di liquidità in tasca! Alla faccia dei clienti!
Piera C.