LAVORO. DI PIETRO: BADESSA FORNERO INOPPORTUNA SU NOMINA DE FELICE
Roma, 16 apr. – “Piu' passano i giorni, piu' le differenze di stile tra questo governo e quello precedente si attenuano. Ormai sono quasi scomparse. L'ultima decisione della badessa Fornero non avrebbe fatto brutta figura nell'elenco delle peggiori scelte di Silvio Berlusconi, perche' e' ispirata alla stessa logica: quella del conflitto di interessi”. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “In data 12 aprile il ministro Fornero ha nominato commissario straordinario dell'Inail il professor Massimo De Felice, docente esimio di Matematica finanziaria a Roma. Con tutto il rispetto per le sue competenze professionali, il professor De Felice ha svolto numerosi incarichi nel settore delle assicurazioni private, in diretta concorrenza con l'Inail, Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Insomma, nominarlo commissario e' un po' come mettere un uomo cresciuto nell'ambiente Mediaset alla guida della Rai. Uno scherzetto del genere sarebbe sembrato del tutto normale con Berlusconi, ma non ci aspettavamo che anche il sobrio professor Monti la pensasse allo stesso modo”. Prosegue Di Pietro: “Questa nomina decisa dalla Fornero ha imbarazzato persino la maggioranza di governo, che in un'interrogazione bipartisan chiede se De Felice non possa essere 'portatore sano di un poderoso conflitto di interesse nel ramo delle assicurazioni private'. Se persino i partiti che, da sponde opposte, sostengono il governo hanno un simile dubbio, ci si puo' figurare quanto sia davvero sfacciata la nomina voluta dalla Fornero. Mercoledi' la commissione Lavoro del Senato dovra' votare su questa decisione”. “Io chiedo formalmente al Pd di essere coerente con la sua interrogazione e di votare contro questa nomina come faremo noi. Ma siccome il voto del Parlamento e' solo consultivo, chiedo anche al Presidente del Consiglio Monti di essere coerente, e di impegnarsi a revocare questa nomina inopportuna. A maggior ragione qualora il voto della commissione Lavoro fosse una bocciatura della scelta del ministro”, conclude.
PARTITI: DI PIETRO, LADRI? NEL '92 LATITANTI OGGI IN PARLAMENTO – ROMA, 16 APR – “Nel '92 i ladri, male che andava, facevano i latitanti. Oggi il ladro, male che vada, fa il parlamentare”. Così Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, ospite di “24 Mattino” di Radio 24 attacca il Parlamento sul tema della corruzione. “Non è cambiato nulla rispetto al '92 se non l'ingegnerizzazione del sistema – ha aggiunto Di Pietro a Radio 24 -. Nel '92 trovavamo la mazzetta nello sciacquone del cesso e nel pouf di casa Poggiolini. Oggi si fa la consulenza, si fa la nomina a Fincantieri come a Belsito, vengono utilizzati strumenti formalmente leciti per raggiungere fini illeciti. Una volta nella guerra tra guardie e ladri, la guardia aveva possibilità di raggiungere il ladro e male che andava il ladro faceva il latitante, oggi il ladro, male che vada, fa il parlamentare. Ci sono in Parlamento oltre 150 tra inquisiti da una parte e avvocati di inquisiti dall'altra. Voi immaginate che questo Parlamento faccia provvedimenti per far funzionare la giustizia? Questi sono tutto tranne che masochisti. Ci sono persone in Parlamento che hanno provvedimenti di cattura a carico”. Di Pietro è tornato sull'accusa già fatta in Parlamento al premier Monti di avere sulla coscienza i suicidi delle persone che si tolgono la vita per disperazione. “Io facevo un discorso all'interno della Camera durante un voto di fiducia che per l'ennesima volta indebitava le famiglie e costringeva le imprese a chiudere mentre non proponeva nulla per la crescita. Non estrapoliamo una frase detta in Parlamento, non in un bar di periferia. Questo sistema sta portando alla disperazione migliaia di famiglie e di lavoratori e imprenditori. E' una fotografia, non si devono arrabbiare con me se faccio il fotografo. Chi si ammazza non è che si ammazza perché gli fa piacere, ma perché non ce la fa più. Affrontiamo il toro per le corna, invece di dire 'non mi devi dire questo'”. Di Pietro ha criticato la riforma del mercato del lavoro: “Soprattutto puntiamo al mantenimento fermo dell'articolo 18 che, come direbbe il vecchio Di Pietro, non c'azzecca assolutamente niente con la causa della situazione economica del Paese”.
PARTITI: DI PIETRO, RINUNCIAMO A ULTIMA TRANCHE RIMBORSO LO GIREREMO ALLA FORNERO PER FARLO DESTINARE A FASCE PIU' DEBOLI – ROMA, 16 APR – “Noi ritireremo la quota e la gireremo seduta stante con un assegno circolare a Elsa Fornero, il ministro che ha più necessità di venire incontro alle fasce sociali più deboli. Se non li ritirassimo verrebbero ridivisi tra gli altri partiti. Faremo un bell'assegno, poi chiederemo dove li mette e che cosa ci fa”. Così Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, ospite di “24 Mattino” di Radio 24, confermando la rinuncia ai circa 4 milioni spettanti al suo partito come ultima tranche di rimborso elettorale.
Lavoro/ Di Pietro: Articolo 18 non c'entra con crisi economica Accuse a Monti su suicidi? Fotografo situazione, polemica inutile Roma, 16 apr. – “Soprattutto puntiamo al mantenimento fermo dell`articolo 18 che, come direbbe il vecchio Di Pietro, non c`azzecca assolutamente niente con la causa della situazione economica del Paese”. Lo ha detto il leader dell'Idv antonio Di Pietro, intervistato da Radio24. Di Pietro è tornato anche sull`accusa lanciata in Parlamento al premier Monti di avere sulla coscienza i suicidi delle persone che si tolgono la vita per disperazione. “Io facevo un discorso – ha spiegato – all`interno della Camera durante un voto di fiducia che per l`ennesima volta indebitava le famiglie e costringeva le imprese a chiudere mentre non proponeva nulla per la crescita.Non estrapoliamo una frase detta in Parlamento, non in un bar di periferia”. Secondo l'ex pm “questo sistema sta portando alla disperazione migliaia di famiglie e di lavoratori e imprenditori. E` una fotografia, non si devono arrabbiare con me se faccio il fotografo. Chi si ammazza non è che si ammazza perché gli fa piacere, ma perché non ce la fa più. Affrontiamo il toro per le corna, invece di dire `non mi devi dire questo`”, ha concluso.
CORRUZIONE: DI PIETRO, CI VOLEVA EMIRO PER DIRCI PROBLEMA – ROMA, 16 APR – ''E' il teatro dell'assurdo. Ci voleva l'emiro del Qatar per spiegarci che i veri problemi dell'Italia sono la corruzione e la burocrazia. L'Italia dei Valori lo ha sempre sostenuto, indicando piu' volte al governo la strada da seguire per rilanciare la crescita e l'economia del nostro Paese''. E' quanto scrive sul suo profilo Facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: ''Per rendere credibile l'Italia agli occhi degli investitori stranieri non bisogna demolire lo stato sociale, colpendo, come ha fatto l'esecutivo, pensionati e lavoratori. Ma occorre mettere in campo provvedimenti seri contro evasione, corruzione, burocrazia e spesa pubblica inutile. Il governo faccia proprie le proposte legislative dell'IdV depositate in Parlamento che giacciono da tempo nei cassetti delle Commissioni''.
FISCO: DI PIETRO, OK RETROMARCIA GOVERNO SU SPECIALIZZANDI = Roma, 16 apr. – “L'Italia dei Valori si e' schierata al fianco degli specializzandi per sostenere le loro istanze contro la norma iniqua che prevedeva la tassazione delle borse di studio e si e' battuta per eliminarla dal decreto. Per questo, siamo felici che il governo abbia deciso di rivedere la sua posizione”. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Imporre l'Irpef sulle borse di studio avrebbe costituito un indirizzo di politica fiscale assurdo e sarebbe stata una beffa incomprensibile e inaccettabile. Continueremo a sostenere la battaglia degli specializzandi in tutte le sedi parlamentari: sono ben altri i patrimoni, le rendite, le ricchezze sommerse da rintracciare e tassare per ristabilire un equita' autentica e non puramente formale”.
TV: DI PIETRO, GARA PUBBLICA CONTRO DUOPOLIO RAI-MEDIASET – ROMA, 16 APR – ''Sul tema dell'asta delle frequenze tv, il governo continua a portare avanti la politica delle promesse, senza mai passare ai fatti. Fa annunciare che al consiglio dei ministri di oggi sarebbe stato portato un decreto di azzeramento della gara-regalo del beauty contest, salvo poi dimenticare di inserirlo nell'ordine del giorno''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''L'IdV, che nei prossimi giorni assumera' un'iniziativa parlamentare – aggiunge – ribadisce la necessita' e l'urgenza di indire una gara pubblica per l'assegnazione delle frequenze, che esprima con chiarezza la volonta' di rompere il vecchio duopolio Rai-Mediaset. In questo modo si consentirebbe l'espansione di nuove tecnologie e l'ingresso di nuovi operatori, privilegiando particolarmente le imprese caratterizzate da forme di azionariato popolare e risarcendo le tv locali a cui sono state ingiustamente sottratte le frequenze. Non vorremmo che l'assenza di decisioni serva a coprire iniziative legislative del governo, come il decreto legislativo di modifica del codice delle comunicazioni, che consentirebbero a Mediaset di far rientrare dalla finestra cio' che si dice voler fare uscire dalla porta''.
DDL LAVORO. DI PIETRO: CON MODIFICA ART.18 TUTELE A RISCHIO Roma, 16 apr. – “I tecnici del Senato hanno certificato quello che noi ripetiamo da sempre: la modifica all'articolo 18 prevista dalla riforma del lavoro mette a serio rischio le tutele dei lavoratori”. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Il ministro Fornero- aggiunge- ha varato un provvedimento che e' uno specchietto per le allodole. E' solo una truffa ai danni dei lavoratori, in quanto il reintegro per i licenziamenti senza giusta causa e' stato trasformato da diritto acquisito a un miraggio irraggiungibile. Il testo esibito davanti la Bce come scalpo serve solo a nascondere l'incapacita' del governo ad affrontare in modo concreto i nodi cruciali della crisi. La riforma non fa niente per favorire i giovani e i precari, ne' per agevolare gli investimenti esteri in Italia. E' solo fumo negli occhi degli italiani”.
PARTITI: DI PIETRO, ABC? SE POLITICA NON DA' ESEMPIO ARRIVERANNO I FORCONI = Roma, 16 apr. – ''In un momento cosi' drammatico per il nostro Paese, dove il governo ha colpito le fasce sociali piu' deboli, la politica deve dare il buon esempio cominciando a tagliare gli sprechi e le vagonate di soldi pubblici incassati''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “La politica non puo' far finta di niente e ignorare le condizioni del Paese. Il provvedimento all'acqua di rose proposto da Alfano, Bersani e Casini e' una presa in giro per i cittadini e per la dignita' delle istituzioni. L'Italia dei Valori si battera' in Parlamento per restituire agli italiani il maltolto. Se si continua cosi' i cittadini arriveranno con i forconi davanti Montecitorio'', conclude.
PARTITI. DI PIETRO: RIFORMA URGENTE, IDV CHIEDERA' LEGISLATIVA SE MAGGIORANZA NON LO FARA' Roma, 16 apr. – “L'approvazione di una nuova legge sul finanziamento pubblico dei partiti e' una vera e propria emergenza nazionale e pertanto serve dare una risposta tempestiva ed incisiva. Per questa ragione, non solo siamo favorevoli alla legislativa ma saremmo noi a chiederla qualora la maggioranza non provvedesse a farlo”. Lo dichiarano in una nota congiunta Antonio Di Pietro, presidente di Idv, Massimo Donadi e Felice Belisario, presidenti dei gruppi Camera e Senato. “E' chiaro che l'urgenza non deve essere l'alibi per qualcuno a fare male. Occorre fare presto e bene, agendo su tre pilastri: congelamento della rata di luglio, riduzione drastica dei finanziamenti e controlli veri ed incisivi” si legge nella nota. “La proposta della maggioranza agisce, poco e male, solo sull'ultimo punto, proponendo controlli all'acqua di rose, formali e non sostanziali, che lascerebbero sostanzialmente le cose come stanno” concludono Di Pietro, Donadi e Belisario.
GOVERNO: BELISARIO, TECNICI BUONI PER ATENEI NON PER GOVERNARE = – Rionero in Vulture (Potenza), 16 apr. – Il capogruppo al Senato dell'Idv, Felice Belisario, punta l'indice sull'esecutivo Monti sostenendo che “i tecnici sono buoni per le universita', ma non per governare un Paese difficile e complicato come l'Italia”. L'esponente dell'Idv ha partecipato ad un convegno sulla riforma del mercato del lavoro a Rionero in Vulture (Potenza) la critica all'esecutivo e' partita proprio dal tema: “quando si fa una riforma che non va bene a nessuno – ha sostenuto – allora vuol dire che il lavoro e' fatto male. Mi sembra di capire che si va verso un compromesso al ribasso, che creera' norme poco chiare e lo scassamento dei diritti dei lavoratori. Invito tutti a leggersi l'articolo 14”. Sul ministro del Lavoro, Elsa Fornero, alla quale Idv ha rivolto dieci domande, Belisario ha sottolineato: “non dice quanti lavoratori saranno assunti con la riforma del mercato del lavoro, ne' quanti sono gli esodati, che sono piu' di 65 mila. Non dice quanti soldi sono stanziati per le tutele ne' come si risolveranno i contratti dei precari della pubblica amministrazione”. Il problema e' che l'Italia ha bisogno di un governo politico.
LAVORO: BELISARIO (IDV), DDL E' COMPROMESSO AL MASSIMO RIBASSO – Roma, 16 apr – “Il Ddl sul lavoro all'esame del Senato è frutto di un compromesso al massimo ribasso. Un provvedimento nato male che rischia solo di peggiorare con gli 'accordicchi' dell'ultima ora. Si parla di flessibili tà in entrata, ma ci troviamo di fronte a precarietà continua, a scarse prospettive di lavoro per i giovani, mentre non si conoscono le risorse finanziarie necessarie per la riforma. Per non parlare della questione 'esodati' dei quali ignoriamo ancora la cifra esatta”. Lo dichiara Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori, a margine del Convegno su 'La riforma del mercato del lavoro: quale opportunità', promosso da Cisl e Fim, presso il centro sociale di Rionero in Vulture (Pz). “I signori professori e i top manager sono bravissimi per l'insegnamento o nelle politiche d'azienda, ma quando si governa ci vuole rispetto di tutti, disponibilità all'ascolto e capacità di mediazione. L'Italia – conclude Belisario – ha bisogno di un governo politico, e non 'finto tecnico', che affronti i problemi del Paese reale, solo nell'esclusivo interesse degli italiani e non di categorie ben definite”.
GIUSTIZIA: BELISARIO “SEVERINO FA PESCE IN BARILE” ROMA – “Anche il ministro Severino fa il pesce in barile, ma cosi' rischia di restare sepolta dalle indagini in corso che rivelano ogni giorno di piu' la corruzione devastante che avvolge come un cancro il nostro Paese. Altro che giochetti di prestigio e bozze riservate, non vorremmo che su alcuni provvedimenti si scoprissero conflitti d'interesse anche nel governo”. Lo afferma Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, che aggiunge: “Il ministro della Giustizia non parla di reintrodurre il falso in bilancio, dei tempi della prescrizione che restano troppo brevi rispetto alla durata dei processi che nessuno pensa ad accorciare. Insomma – conclude Belisario – anche quella sulla giustizia sara' una riforma mancata di un governo che tira solo a campare per conservare, fino a che sara' possibile, rendite di posizione”.
ESODATI: CARLINO (IDV), TOPPA PEGGIORE DEL BUCO, SI DISCUTA NOSTRO DDL (AGENPARL) – Roma, 16 apr – “Sul problema 'esodati', i dimenticati da tutti, il governo cerca di mettere una toppa peggiore del buco che ha creato con la riforma delle pensioni. Dopo l'indegno balletto di cifre, adesso il ministro Fornero liquida la questione con una frase lapidaria 'non possiamo salvaguardare tutti'. Noi una proposta sugli esodati l'abbiamo depositata da giorni. Vediamo se anche questo ddl dell'IdV resterà fermo in qualche polveroso cassetto del Senato. Ma il governo si rende conto che dietro i numeri ci sono intere famiglie? Fornero sta giocando con la vita delle persone. Adesso l'unica strada possibile è quella che l'esecutivo convochi un tavolo con le parti sociali per un confronto vero, alla luce del sole e non nelle solite conventicole”. Lo dichiara in una nota Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione lavoro.
SANITA': BARBATO (IDV), GOVERNO DISPONIBILE A ELIMINARE TASSA SU BORSE DI STUDIO – Roma, 16 apr – “Il governo si è detto disponibile a eliminare la tassazione Irpef sulle borse di studio percepite dai medici in formazione specialistica, i dottorandi e i corsisti in medicina generale”, è quanto annuncia, in una nota, il capogruppo Idv in commissione Finanze Francesco Barbato che stamattina, a Montecitorio, ha incontrato sia il sottosegretario Vieri Ceriani, con il presidente Gianfranco Conte, che una delegazione di dottorandi. “Già questa mattina, dopo l'incontro, il sottosegretario si è detto disponibile a eliminare quella norma che prevedeva la tassazione delle borse di studio” ha detto Barbato che poi ha concluso: “E' la dimostrazione che con un lavoro di mediazione e con il dialogo si riesce, quasi sempre, a trovare una soluzione”.
FISCO, IDV DOMANI IN PIAZZA CON SPECIALIZZANDI Roma, 16 apr – “Domani mattina una delegazione dell'Italia dei Valori, guidata dal presidente Antonio Di Pietro, sarà in piazza a Montecitorio per sostenere la battaglia degli specializzandi di medicina contro la tassazione delle borse di studio. Vigileremo affinché l'impegno assunto oggi dal governo in merito all'eliminazione della norma sulla tassazione delle borse di studio non sia l'ennesima promessa da marinaio a cui ci ha purtroppo abituato, come è accaduto con gli esodati e in altre mille occasioni, quando ha promesso di risolvere i problemi e puntualmente ha disatteso gli impegni presi. L'IdV affiancherà medici, dottorandi e corsisti nelle loro giuste mobilitazioni a partire dalle prossime ore”. Lo dichiarano in una nota Maurizio Zipponi, responsabile nazionale lavoro e welfare dell'Italia dei Valori e Alessandra Tibaldi, responsabile della sezione formazione, sicurezza e crisi aziendali del partito.
ANIMALI: ZANONI (IDV) SCRIVE A CORPO FORESTALE SU BRACCONAGGIO ISCHIA – Roma, 16 apr – Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell'Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, scrive al Capo del Corpo Forestale dello Stato, Dottor Cesare Patrone, e al suo nucleo operativo per chiedere l'invio sull'isola di Ischia di agenti del Corpo al fine di contrastare l'intensa attività di bracconaggio. “Grazie alla professionalità degli agenti del Nucleo Operativo Antibracconaggio e all'impegno delle Guardie Volontarie delle associazioni ambientaliste WWF e LIPU, è possibile contrastare l'ondata d'illegalità che nei mesi delle grandi migrazioni mette a repentaglio la vita di migliaia di uccelli”. “L'Isola d'Ischia rappresenta una cruciale area di sosta e passaggio dell'avifauna in migrazione dai quartieri di svernamento alle zone di riproduzione – spiega Zanoni – Mi è stato segnalato da attivisti WWF e LAC che in questi giorni vengono posizionati richiami elettromagnetici e migliaia di trappole destinate alla cattura dei piccoli uccelli migratori, e che l'utilizzo di armi da fuoco è tornata ad essere prassi diffusa nella maggior parte delle aree agricole dell'isola”. “Purtroppo non si stanno mettendo in atto le attività di prevenzione e repressione del bracconaggio da parte degli Organi istituzionalmente preposti – continua l'Eurodeputato – Il rischio è che l'isola di Ischia, buona parte Area SIC-Sito d'Importanza Comunitaria, ai sensi della Direttiva “Habitat”, diventi un Far West di caccia illegale”. Secondo le associazioni, i bracconieri utilizzano addirittura fucili clandestini con matricola abrasa, indizio di una pericolosa connivenza con la criminalità organizzata che procura e occulta armi rubate mettendo a rischio anche l'incolumità delle migliaia di turisti provenienti da tutta Europa. “Ho partecipato personalmente ai campi antibracconaggio sull'isola e so quanto sia difficile e pericoloso contrastare il fenomeno della caccia illegale. Per questo motivo l'intervento di agenti del Nucleo Operativo Antibracconaggio del Corpo Forestale dello Stato, considerata la loro alta professionalità e la riconosciuta capacità operativa, è indispensabile per arginare una situazione di aperta illegalità”, conclude l'Eurodeputato, che ricorda come le Direttive europee per la conservazione degli habitat naturali e della fauna selvatica impongano agli Stati membri di attuare azioni tese proprio a limitare il bracconaggio.
RIFIUTI: RINALDI (IDV), OK UE,DISCARICHE CONCETTO PREISTORICO Roma, 16 apr – “Le discariche sono un concetto preistorico che ha cittadinanza nel mondo di oggi. Confrontare la 'ricetta' virtuosa europea con la gestione dei rifiuti in territori come il Lazio significa misurare il ritardo e gli errori dell'amministrazione locale che insiste sull'obsoleto modello della mega-discarica “. A dirlo e' l'europarlamentare e capodelegazione Idv Niccoló Rinaldi, commentando la relazione pubblicata oggi dalla Commissione Ue sulla gestione dei rifiuti in Europa. “Tutto è scritto nella relazione di oggi, nei dati Eurostat e nelle dichiarazioni del Commissario Ue Potocnik. I rifiuti – ha aggiunto Rinaldi – non sono un problema, si può riciclare facilmente fino al 70% e oltre, e la gestione del riciclo rappresenta una buona opportunità economica”. Secondo Rinaldi, quindi, “il ministro dell'Ambiente Clini ha indicato un'altra strada, facendo sue le soluzioni europee, che, con le odierne dichiarazioni di Bruxelles, trovano una sponda preziosa. Ma tutti si ricordino che non stiamo parlando di un libro dei sogni ma semplicemente di quanto accade fuori Italia e confermiamo la nostra disponibilità a coadiuvare a Bruxelles il percorso del governo e, ci auguriamo, della Regione Lazio, per una svolta decisa nella gestione dei rifiuti”.
LEGA: RIZZI, SOLA (IDV): GIUNTA REGIONE LOMBARDIA SI SFALDA – BERGAMO, 16 APR – ''Oggi arriva l'ennesima conferma dello sfaldamento ormai irreversibile della Giunta Formigoni. La maggioranza di centrodestra continua a perdere pezzi, tanto che la questione sta assumendo contorni grotteschi”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Gabriele Sola, commentando le dimissioni dell'assessore leghista Monica Rizzi. ''Siamo davanti all'implosione del governo formigoniano – ha aggiunto Sola – se persino l'ex assessore Buscemi arriva a suggerire pubblicamente un 'azzeramento' della Giunta. Lasciamo ai cittadini il compito di decidere e di fare pulizia: va sciolto subito il Consiglio regionale, così da restituire la parola ai lombardi attraverso il ritorno alle urne''.