In riferimento all’accordo raggiunto da parte dell’attuale maggioranza sul finanziamento ai partiti, la CVDP – movimento astensionista politico per il rilancio della sovranità popolare, boccia senza appello l’ipotesi, che paradossalmente viene decisa a tavolino proprio da chi ha fatto scadere la politica italiana a un abile artefatto usato esclusivamente per fini di potere e per arraffare soldi ai cittadini.
L’operazione complessiva è illegittima, perché non tiene conto né della volontà popolare espressa nel referendum che abolì il finanziamento pubblico ai partiti, né della sovranità degli elettori che col complessivo dei loro voti numerici potrebbero al limite stabilire il tetto massimo delle singole quote di rimborso destinate ad ogni partito, ed è in palese conflitto di interesse poiché chi decide favorisce allo stesso tempo se stesso, quale “collettore finale” di imponenti quantitativi di denaro pubblico sulle quali destinazioni gli Italiani hanno ripetutamente espresso forte dissenso.
Roma, 12 aprile 2012
la CVDP – Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per
il rilancio della sovranità popolare)
Antonio Forcillo, portavoce
Cell. 338-5867165
Mail: forcillotoni@alice.it
ARNALDO DE PORTI