"Parco nel Mondo del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano"

Rachele Grassi, membro dello staff del progetto “Parco nel Mondo del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano”, ha svolto un viaggio personale in Argentina per visitare di persona i luoghi in cui vivono le comunità di origine toscana ed emiliano romagnola con cui sono state instaurate relazioni fin dal 2008, grazie al lavoro del progetto che vuole mantenere e rafforzare i rapporti tra gli emigrati dell’Appennino che vivono in ogni parte del mondo e la terra di origine.

Mendoza, Cordoba, Buenos Aires e Mar del Plata le tappe del viaggio. A Mar del Plata, in particolare, Grassi ha rilasciato un’intervista a “Spazio Giovane”, trasmissione prodotta da Marcelo Carrara. In questa occasione, Grassi ha ripercorso i momenti salienti del suo viaggio, primi tra tutti gli incontri con i corregionali emigrati.

“Mendoza é una città in cui vivono tanti amici, toscani ed emiliano romagnoli: i ragazzi che hanno partecipato alle tre edizioni del progetto Orizzonti Circolari”, ha dichiarato Grassi nell’intervista. “Ho partecipato alla festa in Piazza Italia e ho potuto vedere la vitalità delle associazioni degli italiani di Mendoza. Ho passato una settimana con i ragazzi alla scoperta del territorio: le montagne e la città, le cantine dove si produce il vino. Era proprio il periodo della Vendemmia: infatti ho assistito al Carosello delle Regine ed allo spettacolo conclusivo nel teatro greco. Ho tenuto una conferenza alla Dante Alighieri, alla presenza delle Associazione dei toscani e degli emiliano romagnoli con i ragazzi di Orizzonti Circolari, ho presentato il Parco dell’Appennino ed il lavoro di Parco nel Mondo, davanti ad un pubblico numeroso che è rimasto favorevolmente colpito dall’iniziativa. Un territorio molto bello, sia per i paesaggi che per l’atmosfera della città, costruita con tanto verde e molto ben vivibile”.

La settimana a Cordoba, ha proseguito, “l’ho passata tra visite alla città e ai monumenti e la scoperta della provincia. Ho visitato i luoghi caratteristici come Villa General Belgrano con la sua architettura in stile europeo, Alta Gracia con la sua famosa Estancia gesuitica e anche il Parco Nazionale della Quebrada del Condorito con cui il Parco dell’Appennino ha avviato un progetto di gemellaggio grazie al lavoro del Circolo Toscano di Cordoba, sono stata accompagnata dagli Ambasciatori di Orizzonti Circolari e dall’Intendiente del Condorito Marcelo Ochoa.. Un’esperienza molto bella che mi ha permesso di vedere aspetti diversi di questa parte dell’Argentina e anche utile per conoscere il territorio con cui stiamo lavorando”.

È quindi toccato a Buenos Aires: qui, ha confessato Grassi, “ho passato alcuni giorni alla scoperta della Capitale argentina e dei suoi quartieri e monumenti più famosi e caratteristici, come la Casa Rosada, il Caminito o San Telmo, Puerto Madeito e Palermo. Un breve soggiorno per vedere gli aspetti più famosi di questa metropoli: l’architettura moderna e quella antica che si mescolano, il folklore, il tango; sempre accompagnata dagli amici e Ambasciatori, che anche in questo caso ho colto l’occasione per riabbracciare”.

Ultima tappa è stata Mar del Plata, città “che conclude il viaggio dalle Ande all’Oceano. Anche in questo caso opportunità per ritrovare amici e visitare una delle città che mi incuriosivano di più. Sono stati giorni intesi, in cui ho osservato la città ed il paesaggio godendo del clima in spiaggia, ma anche la vita quotidiana degli amici ed il loro lavoro, senza perdere l’occasione di ascoltare dal vivo il tango in un locale della città o di assaggiare l’asado cucinato proprio dagli amici. Anche in questa città, ho avuto la fortuna di stare insieme a persone a cui sono affezionata che mi hanno fatto passare bellissime giornate: gli Ambasciatori che ho seguito come tutor nel progetto Orizzonti Circolari ed i membri della Consulta degli emiliano romagnoli che ho conosciuto appena insediati, instaurando un rapporto di costante comunicazione anche a distanza grazie al web”.

Insomma, ha concluso, “è stato un viaggio molto importante come esperienza personale, programmato sulla scia dell’amicizia e della voglia di vedere una terra che mi incuriosiva da anni. Ho scoperto luoghi bellissimi, ognuna delle città che ho visitato ha caratteristiche che mi sono piaciute e una grande vitalità intellettuale e sociale nelle persone. Una terra ricca e davvero bella, con paesaggi diversi tra loro ma comunque meravigliosi: dalle montagne alle spiagge lunghe chilometri. Felicissima per l’affetto di tutti coloro con cui sono stata a contatto, che mi ha avvolto e ha reso ancora più bella questa esperienza”.

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