Il Presidente Cecchetti presenta il “Documento Europeo” La I Commissione “Bilancio e Sviluppo” ha approvato in definitiva la Relazione programmatica sulla partecipazione della Lombardia alle politiche dell'Unione Europea, destinata a europeizzare le linee-guida della politica lombarda. L'imprimatur definitivo spetta ora alla Seduta Plenaria del Consiglio Regionale. Tutti d'accordo con un solo astenuto. E' con un forte consenso che la I Commissione “Bilancio e Sviluppo” ha licenziato in definitiva la Relazione programmatica sulla partecipazione di Regione Lombardia alle politiche dell'Unione Europea. Il documento, ribattezzato Rel 31, ha una considerevole importanza sia per l'europeizzazione delle linee guida della politica lombarda, sia per permettere alla Regione di proteggere la propria economia, e reperire utili risorse. A evidenziare il perché, è il Presidente della Commissione, Fabrizio Cecchetti, che a Lombardi nel Mondo ha illustrato come la Lombardia, regione fortemente agricola, rischi di essere fortemente penalizzata dalla riforma della PAC – la Politica Agricola Comune dell'Unione Europea – destinata a redistribuire le risorse secondo un criterio poco vantaggioso per gli agricoltori lombardi. “Oltre alla PAC – ha dichiarato Cecchetti – il Rel. 31 contiene norme per favorire alle imprese l'accesso al credito nell'ambito del progetto Horizon 2020, che la Commissione Europea ha varato per incentivare la produttività in diversi settori, tra cui l'hi tec ed il design: sui cui la Lombardia rappresenta un'eccellenza continentale”. Altra questione è il varo della Macroregione Alpina, a cui la nostra Regione ha forte interesse a partecipare. Come evidenziato dal giovane Presidente, la Lombardia non concepisce le macroaree dell'Unione Europea secondo un criterio esclusivamente territoriale, ma le considera una possibilità di crescita di un tessuto socio-economico ben più ampio di una determinata area del Vecchio Continente. “Così come per la PAC, abbiamo stretto una solida alleanza a riguardo con la Catalogna – ha illustrato Cecchetti – e vicini alla nostra posizione sono anche gli altri due motori d'Europa, ossia il Baden-Wurttemberg e la Rhone-Alpes, anche se con i francesi trovare un compromesso sulla PAC è davvero difficile”. Infine, il giovane Presidente ha illustrato come uno degli scopi contenuti nella Relazione sia anche l'insediamento a Milano della sede dell'Unione Europea dei brevetti: una richiesta che, durante una recente visita a Bruxelles, una Delegazione di Consiglieri Regionali ha esposto direttamente al Vice-Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e che gioverà alle casse della Lombardia un indotto di 3 Miliardi di euro. “Il documento è buono e ha l'appoggio unanime del Consiglio Regionale – ha dichiarato Luca Gaffuri, del Partito Democratico della Lombardia – Il Vice-Presidente del Parlamento Europeo si è dimostrato disponibile nei nostri confronti. Ciò nonostante, è opportuno inserire anche la problematica dei frontalieri e dei collegamenti ad esso legati”. Matteo Cazzulaniwww.lombardinelmondo.org
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