Focus Idv del 22 Marzo

LAVORO. DI PIETRO: ART. 18? MONTI CI RIPENSI, NON PORTA CRESCITA Roma, 22 mar. – “C'e' ancora tempo per capire che l'articolo 18 non c'entra niente con la crescita del Paese”. Cosi' il leader Idv, Antonio Di Pietro, che ribadisce il concetto inviato a Monti di fare “un passo indietro” sulla riforma “o andare a casa”. “Mi auguro che il premier- continua Di Pietro-, e il suo governo, dopo averla combinata grossa tornino indietro un attimo prima che succeda l'irreparabile”.

CENTROSINISTRA: DI PIETRO, FOTO CHIGI? NON LEGGO GOSSIP… = Roma, 22 mar. – Antonio Di Pietro ha liquidato con una battuta la famosa foto del vertice tra Mario Monti e i leader della maggioranza Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini. “Quale foto?”, ha replicato il leader dell'Idv ai cronisti che a Montecitorio che gli chiedevano se ormai la 'foto di Chigi' abbia sostituito la 'foto di Vasto' con lui, Bersani e Nichi Vendola. “Non compro giornali di gossip…”, ha aggiunto.

COMUNALI: PALERMO; DI PIETRO, IDV RISPETTA VOLONTA' SICILIA ISTITUTO 'PRIMARIE' E' STATO SPORCATO, COME GOAL IN FUORIGIOCO – ROMA, 22 MAR – ''Cio' che decidono a Palermo e' come se lo decidessimo noi, Idv rispettera' la volonta' di militanti, elettori, classe dirigente e della Sicilia'': cosi' Antonio Di Pietro, leader di Idv rispondendo ai giornalisti che a Montecitorio gli hanno chiesto se fosse giunto il momento per la candidatura di Orlando. ''Noi abbiamo preso atto – ha aggiunto – che un istituto importante della democrazia diretta come le primarie e' stato sporcato in modo irreparabile, lo dice la relazione dei garanti e l'indagine della magistratura. E' stato come un goal in fuorigioco in una partita di calcio''. ''La loro decisione e' la nostra. L'Idv – ha ribadito – rispettera' il volere dei palermitani''.

LAVORO. DI PIETRO: RESISTENZA DEMOCRATICA IN PIAZZA E PARLAMENTO LA PROPOSTA: APPLICHIAMO LA LEGGE FORNERO ALLE CAMERE…Roma, 22 mar. – “Per Vietnam intendiamo resistenza democratica alla sopraffazione di un governo a prevalenza banchieri”, mentre “si ignorano i lavoratori”. Il leader Idv Antonio Di Peetro dialoga su twitter rispondendo alle domande. Al centro della discussione e' la riforma del lavoro e in particolare l'art. 18. E usare parole come Vietnam per Di Pietro “e' un linguaggio adeguato alla violenza che si consuma contro lavoratori, precari e pensionati. Questa- sottolinea- e' resistenza democratica”. Per questo, “scenderemoi in piazza accanto ai lavoratori e resisteremo in parlamento”. Poi un pizzico di sarcasmo: “Mandare a lavorare i parlamentari in molti casi farebbe fallire le aziende”. E una proposta: “Applichiamo legge Fornero al Parlamento…”. No fermo all'uso della violenza perche' “i lavoratori hanno solo da perdere da atti violenti e tutto da guadagnare con una resistenza democratica e pacifica”. Ecco, ribadisce, “noi vogliamo una resistenza pacifica ma determinata a difesa dei piu' deboli”.

LAVORO: DI PIETRO “GOVERNO BOCCIATO, LICENZIAMENTI FACILI BESTEMMIA” ROMA – “Gli operai che in queste ore stanno manifestando spontaneamente, occupando le fabbriche contro la riforma del mercato del lavoro, hanno ragione. Noi dell'Idv siamo e resteremo al loro fianco, non solo perche' introdurre i licenziamenti facili e' una bestemmia, ma anche perche' questo governo sta rendendo la vita della povera gente molto piu' difficile senza ottenere in cambio assolutamente niente sul piano della ripresa economica”. È quanto scrive sul suo blog il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Possiamo essere bugiardi e dire che grazie alle riforme di Monti la situazione presto migliorera'. Ma se vogliamo essere sinceri dobbiamo dire che invece peggiorera' e quella percentuale crescera' ancora. I disoccupati aumenteranno. Gli ammortizzatori sociali, grazie alla badessa Fornero, saranno meno efficaci e comunque milioni di precari non ne usufruiranno domani come non ne usufruiscono oggi. Le tasse a carico della povera gente hanno gia' dato la mazzata ai consumi perche' nessuno ha piu' in tasca mezzo euro da spendere. Il solo dato positivo – sottolinea il leader IdV – e' la discesa dello spread che dipende non da fattori concreti, ma dal fatto che i mercati considerano comunque Monti piu' affidabile di Berlusconi. Pero', signori professori che adesso fate i ministri, un governo che tartassa la povera gente, introduce i licenziamenti facili, non e' capace di muovere un dito per migliorare la condizione dei giovani e dei precari e in compenso nemmeno riesce a far andare un po' meglio l'economia non e' un governo da 110 e lode. E' un governo da bocciatura”, conclude Di Pietro.

LAVORO: DI PIETRO, MONTI PADRONE ARROGANTE; A RISCHIO MAGGIORANZA = Roma, 22 mar. – “Un atto di arroganza inutile, da padrone. Sobrio, ma sempre padrone”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, interpellato dai cronisti davanti palazzo Chigi. “Che senso ha cancellare l'articolo 18, lasciando discrezione ai padroni di licenziare come e quando vogliono?”, chiede Di Pietro: “E' solo un atto di arroganza da parte di Berlusconi, pardon di Monti”, ha aggiunto Di Pietro. Alla domanda dei cronisti, se quanto sta avvenendo nel Pd rischia di minare future intese con Idv e Sel, il leader Idv ha poi risposto: “Il Pd fa sempre il giorno dopo quello che dovrebbe fare il giorno prima. Cosi' dimostra di aver perso contatto con la realta'. A rischio, comunque, e' la maggioranza parlamentare e il futuro dell'Italia. E' una riforma che favorisce solo le lobby”.

LAVORO: DI PIETRO, A RISCHIO MAGGIORANZA, MOBILITAZIONE DI PIAZZA = Roma, 22 mar. – “Questo provvedimento mette a rischio la maggioranza parlamentare perche' non serve all'economia, serve solo alle lobbies finanziarie e a un patronato di tipo feudale. Per questo motivo mobiliteremo le piazze”. Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro uscendo da palazzo Chigi. “Credo che la riforma dell'articolo 18 non possa passare. Dovra' essere il governo a mettere la coda fra le gambe e tornare indietro, di mostrare con un gesto di umilta' che e' stato un atto di arroganza oppure fare le valigie e andare a casa”. A chi gli ha domandato se a questo punto l'alleanza con il Pd e Sel sia a rischio rottura Di Pietro ha risposto: “il fatto che il Pd si ricordi solo il giorno dopo quello che doveva fare ieri dimostra come il partito abbia perso il contatto con la realta'. Occorre creare un'alternativa che metta insieme le parti sociali, gli imprenditori onesti e i lavoratori”.

GIORNATA MONDIALE ACQUA, DI PIETRO (IDV): RISPETTARE VOTO REFERENDUM Roma, 22 mar – “Oggi è la Giornata Mondiale dell'Acqua: l'Italia dei Valori si batterà affinché la volontà popolare espressa attraverso il voto dei referendum venga rispettata. L'acqua è di tutti. Non consentiremo a nessuno di calpestare la democrazia e di sacrificare alle lobby e agli interessi dei potenti un bene comune e un diritto inalienabile dell'umanità”. E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

COSTI POLITICA. DI PIETRO “GOVERNO SPIEGHI BANDO NUOVE AUTO BLU” ROMA – l presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al ministro dell'Economia e al ministro della Pubblica amministrazione per chiedere il perche' di un ulteriore acquisto di auto blu, “in palese contrasto con il contenimento dei costi della politica e della spesa pubblica”. “Tra i bandi che compaiono sul sito del ministero dell'Economia e delle finanze, infatti – spiega il leader Idv -, c'e' anche una gara per la 'fornitura in acquisto di berline medie con cilindrata non superiore a 1.600 cc e dei servizi connessi ed opzionali per le Pubbliche Amministrazioni', la cui base d'asta e' di oltre 9 milioni e mezzo di euro e il termine di presentazione delle offerte e' scaduto lo scorso 8 marzo”. “Secondo un decreto legge (n. 78/2010) – si legge nel testo dell'interrogazione -, dal 2011 vige l'obbligo di non effettuare spese superiori all'80% rispetto a quella sostenuta nel 2009 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio delle autovetture. La riduzione del numero, della cilindrata e dei costi delle cosiddette auto blu, inoltre, e' stata prevista anche dal decreto legge del 6 luglio 2011 (n. 98), mentre il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 gennaio di quest'anno ha esteso a Regioni ed Enti locali le misure di un precedente decreto, datato 3 agosto 2011, che stabiliva criteri di razionalizzazione e trasparenza per l'utilizzo di autovetture di servizio e di rappresentanza da parte delle pubbliche amministrazioni. Infine – segnala Di Pietro -, secondo il censimento del parco auto delle P.A. per il 2011, svolto da FormezPA su incarico della Funzione Pubblica, 800 macchine risultano inutilizzate. Alla luce di questa notizia e dei decreti citati – conclude il leader IdV – chiedo, quindi, al governo come intenda giustificare l'ulteriore acquisto di auto blu”.

AEROPORTI: MOLISE; DI PIETRO, INVESTIRE SOLDI ALTROVE IDV, TROPPO COSTOSO E INUTILE, MEGLIO PER INFRASTRUTTURE – CAMPOBASSO, 22 MAR – ''Costruire un aeroporto in Molise non solo e' troppo costoso, ma anche inutile dal punto di vista funzionale. E sull'impiego di denaro pubblico, che la Regione ha stanziato per il progetto e che potrebbe, invece, essere investito in altre opere del settore trasporti, serve un controllo del ministro Passera''. E' quanto chiede il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, in un'interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti. ''Con una delibera del 1998 si e' dato il via al piano di realizzazione dello scalo aeroportuale nella Regione Molise, con l'investimento di 200 milioni di lire. Poi, nel 2006, la giunta di Michele Iorio ha impegnato altri 750 mila euro e nel 2011, con la sua rielezione, Iorio ha promesso che l'aeroporto sarebbe sorto a pochi chilometri di distanza dai Comuni di Cantalupo nel Sannio (IS) e San Massimo (CB). A tutt'oggi l'opera non e' stata compiuta, ma continuano a nascere societa' ad hoc con presidenti e consigli di amministrazione che opzionano terreni, generano incarichi, consulenze, studi di fattibilita' per centinaia di migliaia di euro. Anche l'Enac aveva precisato che ''la particolare natura del territorio non lascia prevedere livelli significativi da giustificare l'onerosa realizzazione e gestione di un nuovo aeroporto''. Inoltre, c'e' da dire che il Molise, insieme alla Basilicata, e' la regione italiana con meno infrastrutture: solo 36 chilometri di autostrada e 23 di binari doppi elettrificati. Allora perche' non dirottare il denaro pubblico, predisposto per la costruzione dell'aeroporto, nei lavori per il trasporto su ferro e gomma, rilanciando cosi' il settore? Chiediamo al ministro competente se e' a conoscenza dei fatti esposti e se non ritenga opportuno vigilare su quanto sta accadendo''.

TRASPORTI:DI PIETRO,SALVAGUARDARE FERROVIA CARPINONE-SULMONA INTERROGAZIONE A MINISTRI SVILUPPO ECONOMICO E BENI CULTURALI – CAMPOBASSO, 22 MAR – Il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha sollecitare l'intervento del Parlamento in merito alla linea ferroviaria Carpinone-Sulmona, presentando un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti e al ministro dei Beni e delle attivita' culturali. Nel documento si chiede di sapere se il Governo intenda intraprendere ''iniziative utili a salvaguardare lo straordinario patrimonio artistico, architettonico e storico che questa tratta ferroviaria rappresenta''. La tratta, inaugurata il 18 settembre 1892, e' stata percorsa, per l'ultima volta il 12 dicembre 2011. ''Ora la Regione Abruzzo alla quale, in applicazione al decreto Burlando, e' stata assegnata la linea – si legge in una nota dell'IdV del Molise – ne ha decretato la soppressione ritenendo che mantenere in vita questo servizio di trasporto pubblico fosse antieconomico''. ''E' una tratta fondamentale per la popolazione residente – ha sottolineato Di Pietro – consente spostamenti piu' agevoli quando la viabilita' su strada e' interrotta dalla neve e garantisce la sopravvivenza delle localita' turistiche montane toccate dalla linea ferroviaria. Inoltre ha specificita' architettoniche e storiche di straordinaria unicita' e importanza tali da essere considerata e tutelata alla stregua degli altri patrimoni storici, architettonici e naturalistici nazionali. Allo stato attuale – afferma Di Pietro – non si e' a conoscenza di iniziative da parte della Regione Molise al fine di riattivare le linee esistenti sulla tratta in questione e, qualora questa situazione di totale disuso dovesse perdurare, la Carpinone – Sulmona potrebbe essere esclusa, dalla Rfi dall'elenco delle linee disponibili al transito''.

ART.18: BELISARIO (IDV), PARLAMENTO SOVRANO ALLA FACCIA DEI TECNICI – Roma, 22 mar – “Se il ministro Passera dice che il parlamento è sovrano significa forse che il governo non intende fare l'ennesimo decreto su cui mettere la fiducia? Se così fosse, sarebbe questa la prima buona notizia dopo tanti giorni di trattativa sulla riforma del lavoro. Qualora invece Monti decidesse di procedere in modo unilaterale, si dovrà assumere la responsabilità di quella che può essere definita solo ed esclusivamente 'macelleria sociale'. Termini perentori da un governo tecnico non stanno né in cielo né in terra. E anche la scelta di un ddl delega, senza l'accordo, sarebbe sconveniente per tutti. Se la lesione dei diritti dovesse essere confermata, ci auguriamo che anche le forze 'responsabili' che sostengono il governo mettano fine a questa luna di miele che è sempre più di 'fiele'. L'art. 18 non è un reperto ideologico bensì un riequilibrio sacrosanto di poteri tra le imprese e i lavoratori, che sono la parte debole del rapporto di lavoro. Per questo lo difenderà con le unghie e con i denti chiedendo che venga tolto da ogni trattativa”, è quanto ha dichiarato il senatore Felice Belisario dell'Idv.

LAVORO: BELISARIO (IDV), E' IL SOMMERSO LA VERA ZAVORRA DEL PAESE – Roma, 22 mar – “La 'zavorra' del nostro Paese non è rappresentata dai diritti dei lavoratori, ma dal sommerso fiscale e dal lavoro nero, che incide sul Pil come un macigno. Se i lavoratori irregolari sono almeno 278.268, di cui ben il 38% in nero, è chiaro che il problema serio da affrontare immediatamente è questo, non certo la cosiddetta manutenzione dell'art. 18”. Così Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori, commenta il Rapporto annuale sull'attività di vigilanza in materia di lavoro e previdenzia le per il 2011. “A questo scenario inquietante di economia 'criminale' – prosegue – l'unica risposta è rappresentata dalla parola legalità. Servono subito interventi decisi per dare nuovo slancio all'occupazione, perché in questa difficile situazione economica è facile che l'irregolarità sia una tentazione per molte aziende, soprattutto quelle piccole che faticano a restare sul mercato. La battaglia al sommerso, che significa anche forte evasione fiscale, deve essere una priorità per tutelare il lavoratore anche perché – conclude Belisario – gli importi evasi come contributi previdenziali sono il vero 'tesoro' per riequilibrare i conti pubblici”.

Finmeccanica, Belisario: Smantellata per scandali? Intervenga Passera Roma, 22 MAR – “Gli inquietanti episodi in cui risultano coinvolti i vertici di Finmeccanica, al di la' della loro rilevanza penale in corso di accertamento, mettono a rischio la credibilita' e la competitivita' di una delle piu' importanti aziende del nostro Paese. Prima che Finmeccanica venga smantellata a colpi di scandali, il Governo intervenga per tutelare e rilanciare un?importantissima risorsa strategica del Paese”. E' quanto afferma il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario, in un'interrogazione rivolta al ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. “L'ad della societa', Giuseppe Orsi, sarebbe al centro di una vicenda di corruzione – prosegue Belisario – per la vendita in India di dodici elicotteri Agusta Westland 101 all'epoca in cui ricopriva la carica di ad della stessa controllata di Finmeccanica. Anche i vertici della difesa indiana avrebbero sollevato forti sospetti su molte attivita' estere dell'azienda e delle sue consociate, a partire dalla Selex. La situazione di difficolta' di Finmeccanica e' stata del resto ammessa dallo stesso Orsi, il quale pero' ha indicato come possibile soluzione non le sue dimissioni, come sarebbe giusto, ma l'uscita della societa' dal comparto dei trasporti e da quello dell'energia: cio' causerebbe la perdita di un patrimonio di inestimabile tecnologia e di lavoro di qualita'. La vendita o la dismissione di asset come Ansaldobreda, Ansaldo STS, Ansaldo Energia, nonche' Breda Menarini Bus avrebbe inoltre conseguenze nefaste sulle prospettive occupazionali dei lavoratori, con ripercussioni molto gravi anche nelle regioni meridionali, dove potrebbe essere messa a repentaglio la sopravvivenza di importanti realta' industriali, quali ad esempio lo stabilimento Ansaldo STS, gia' Wabco Westinghouse, di Tito Scalo (Potenza). Il ministro Passera, impegnato anche lui a cancellare l'articolo 18, intervenga piuttosto per garantire l'affidabilita' del management di Finmeccanica e tutelare la competitivita' economico- industriale dell'azienda, da cui – conclude Belisario – dipendono migliaia di posti di lavoro”. –

Confindustria/ Donadi (Idv): Congratulazioni a Squinzi Su art.18 sia coerente con affermazioni fatte in passato Roma, 22 mar. – “Ci rallegriamo con Giorgio Squinzi per la sua elezione a presidente di Confindustria. Facciamo a lui i nostri migliori auguri per il nuovo incarico, che è chiamato a ricoprire in un contesto difficile”. Lo ha detto in una nota il presidente dei deputati di Idv. “Ci auguriamo che, nel farlo, sappia mantenere fede a quei principi più volte annunciati anche in merito all`articolo 18, ritenuto dal neo-presidente come l`ultimo dei problemi e sappia volgere l`azione di Confindustria verso i veri nodi della produttività e dell'occupazione in Italia, ovvero investimenti, ricerca ed innovazione” ha concluso Donadi.

LAVORO: IDV, RIFORMA PESSIMA NON SI CORREGGE. RITIRO E BASTA = Roma, 22 mar. – “E' una riforma pessima che creera' tensioni sociali, un mare di licenziamenti ed una sorta di rottamazione dei cinquantenni”. L'Italia dei Valori, con il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, boccia senza se e senza ma la riforma del lavoro. Il governo “cerca lo scontro ideologico – prosegue Donadi – per non risolvere i problemi. Noi faremo un'opposizione dura e forte perche' e' il peggiore provvedimento che si potesse fare”. Quanto allo strumento legislativo, decreto o legge delega, che verra' adottato, “per noi – dice – non sara' un discrimine, in quanto il provvedimento e' talmente inutile e dannoso che non c'e' un mezzo per emendarlo. Va ritirato”.

RIFORME: IDV, BOZZA VIOLANTE E' UN GRAN PASTICCIO = Roma, 22 mar. – La bozza 'Violante' sulle riforme “e' un gran pasticcio, che non solo non permette di scegliere i candidati, ma il programma, la coalizione e il candidato premier”. Lo dice il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, conversando con i giornalisti. “Il porcellum e' una legge che ha spento la democrazia rappresentativa. Noi auspichiamo una nuova legge che migliori, non che peggiori”, aggiunge.

PALERMO: DONADI (IDV), CANDIDATURA ORLANDO METTE ORDINE NEL PASTICCIO – Roma, 22 mar – “La candidatura di Orlando mette ordine in una situazione che era diventata un pasticcio, dato che alle primarie c'è stato un tasso di illegalità che ne ha minato l'attendibilità. La sua candidatura è un atto di generosità verso Palermo”. Lo dichiara all'AgenParl Il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi sottolineando che Orlando potrà porre “un argine al blocco di potere che governa da decenni Palermo e la Sicilia. Una nuova primavera per Palermo è possibile”

LAVORO. IDV: GOVERNO ASCOLTI CEI, MONTI VIOLA COSTITUZIONE Roma, 22 mar. – “Il governo ascolti il richiamo della Cei e dell'intero Paese. Il tema della trasformazione dei diritti dei lavoratori in diritto commerciale, la considerazione dei lavoratori alla stregua di una merce e non come soggetti di diritti costituzionalmente garantiti, costituiscono un grave errore politico, una violazione della Costituzione e un attacco ai piu' elementari principi etici”. Lo dice il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

MAFIA: IDV, VICINI A PACIFICO E DDA CATANIA – ROMA, 22 MAR – ''L'Italia dei Valori esprime la propria solidarieta' al sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catania, Pasquale Pacifico, oggetto di un criminale progetto omicida''. E' quanto affermano in una nota congiunta il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando e il segretario regionale del partito, Fabio Giambrone. ''Al dottor Pacifico, ai suoi colleghi, alla Dda di Catania e alle forze dell'ordine – proseguono Giambrone e Orlando – va il nostro ringraziamento, la nostra vicinanza e stima. Il magistrato e' entrato nel mirino della criminalita' organizzata proprio per il suo ottimo lavoro e per l'efficace contrasto al malaffare''. ''Le istituzioni tutte devono stringersi vicino al dottor Pacifico e ai suoi uomini e non devono mai abbassare la guardia in modo che sia estirpato questo cancro che toglie ossigeno alla Sicilia e alla sua gente'', concludono.

ART. 18, LI GOTTI (IDV): MANCA RAGIONEVOLEZZA GIURIDICA
Roma, 22 mar – La riforma dell'articolo 18, così come ipotizzata dal governo “è una vergognosa presa in giro, difficile da inquadrare in un qualsiasi criterio di ragionevolezza giuridica”. Lo scrive sul suo blog il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, Luigi Li Gotti perché “il giudice, anche accertando l'inesistenza del motivo addotto, dovrà, comunque, dichiarare risolto il rapporto di lavoro, pur annullando il licenziamento”. E questo, sostiene il senatore Li Gotti, “in tutti i casi, anche quelli discriminatori mascherate da giusta causa o giustificato motivo. Queste prese in giro, su cose che decidono l'esistenza, la sopravvivenza, la vita di un lavoratore, devono essere respinte perchè offensive, non solo dei principi e del diritto, ma anche dell'intelligenza”.

LIBERALIZZAZIONI: LANNUTTI (IDV), BASTA RICATTI ABI, SI TORNI ALLA SERIETA' – Roma, 22 mar – “L'Abi si lamenta che perde 10 miliardi di euro con la commissione di massimo scoperto e mette in scena il solito ricatto minacciando di licenziare 80.000 lavoratori bancari, ma questa commissione non era stata abrogata da una sentenza di Cassazione? E l'Abi e le banche non avevano contestato le cifre dicendo che erano poche centinaia di migliaia di euro e che oggi, invece, miracolosamente, lievitano a 10 mld di euro?”. Lo dice il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, che aggiunge: “Bisogna tornare alla serietà. Se l'Abi pensa di continuare a ricattare i governi, come ha già fatto con la minaccia di non acquistare i titoli di Stato qualora il precedente esecutivo non avesse cancellato una sentenza delle sezioni unite della Cassazione del 3 dicembre 2010, si sbaglia di grosso. Noi continuiamo a confidare nel lavoro della Magistratura. Infatti – conclude Lannutti – attendiamo la sentenza della Corte costituzionale che si dovrà pronunciare in merito al decreto Tremonti sull'anatocismo, il cosiddetto 'Salva Banche' “.

LIBERALIZZAZIONI: BORGHESI (IDV), ATTENDIAMO DECISIONE NAPOLITANO
– Roma, 22 mar – “Giarda conferma che mancano le coperture. Siamo assolutamente insoddisfatti dalle parole del ministro per i rapporti con il Parlamento, perché lui stesso ha ammesso che su uno dei 5 punti delle liberalizzazioni sarà necessario un altro decreto. Per quanto riguarda gli altri punti contestati dalla Ragioneria Generale, si è limitato a dire che i comportamenti futuri delle pubbliche amministrazioni saranno improntati a virtuosità per evitare che vi siano nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica. Anche questo dimostra che siamo in contrasto con quanto previsto dall'art81 comma 4 della Costituzione sull'obbligo di coperutra. Restiamo in attesa delle decisioni del presidente della Repubblica anche alla luce della lettera che Italia dei Valori gli ha invitato”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.

LIBERALIZZAZIONI: IDV, SOLIDARIETA' A GIARDA PER UMILIAZIONE A CUI LO HA ESPOSTO MONTI – Roma, 22 mar – “La spiegazioni vacillanti sulla mancanza di coperture finanziarie di ben cinque articoli del Dl liberalizzazioni, appena rese dal Ministro Giarda alla Camera dimostrano due cose. Il Premier Monti, che è anche ministro dell'Economia, è un pavido dal momento che non ha il coraggio, ne il rispetto nei confronti della Camera, per mettere la faccia sulle argomentazioni offerte. La seconda è che il governo ha teorizzato oggi che i provvedimenti del governo, alla faccia della costituzione e del pareggio di bilancio, da oggi possono essere coperti con pagherò o a babbo morto”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv e membro della commissione bilancio.

LIBERALIZZAZIONI: EVANGELISTI,LICENZIAMENTI? LEGGETE SQUINZI
ROMA, 22 MAR – ''Non si crea ricchezza economica con i licenziamenti selvaggi. L'art.18 e' l'ultimo dei problemi. Ma queste non sono parole di 'Susanna', bensi' di 'Giorgio', Giorgio Squinzi il nuovo vertice di Confindustria''. A fare la citazione e' il deputato dell'Idv, Fabio Evangelisti, durante il suo intervento in Aula contro il ddl liberalizzazioni. Il deputato coglie questa occasione per sparare a zero contro la riforma del lavoro della Fornero che definisce ''pessima contro i lavoratori''.

LIBERALIZZAZIONI: PALAGIANO, ODG SU FARMACISTI ACCUSATI DI TRUFFA CONTRO SSN = AUTORIZZAZIONE A ESERCIZIO NON DEVE POTER ESSERE TRASFERITA FINO AD ASSOLUZIONE Roma, 22 mar. – “E' necessario 'congelare', come provvedimento cautelare, l'autorizzazione sanitaria all'esercizio della farmacia fino alla conclusione del processo penale, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza”. E' quanto chiede, per i farmacisti accusati di truffa contro il Ssn, Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' dell'Italia dei Valori, in un ordine del giorno al decreto liberalizzazioni, in discussione oggi alla Camera. “Nella finanziaria 2007 – prosegue – si prevede la decadenza dell'autorizzazione all'esercizio della farmacia nei confronti del farmacista titolare di farmacia privata o di direttore di una farmacia gestita da una societa' di farmacisti, che sia stato condannato per il reato di truffa nei confronti del Ssn; ma tale sanzione viene aggirata, purtroppo, con eccessiva facilita'. Infatti se nel corso del procedimento penale l'imputato prevede un esito negativo, accade, sempre piu' spesso che la farmacia venga 'ceduta' in modo tale da vanificare la portata della norma prevista dalla finanziaria. Si tratta di episodi che rivestono carattere di eccezionalita', ma e' compito del legislatore prevenire atti finalizzati all'elusione delle sanzioni”. “Per questo – conclude Palagiano – abbiamo chiesto e ottenuto dal Governo un impegno per rendere piu' stringente tale norma, prevedendo che l'autorizzazione sanitaria all'esercizio della farmacia non possa essere trasferita fino alla conclusione del procedimento penale con sentenza di assoluzione. Tutto cio' a tutela del nostro, sempre piu' sofferente, Sistema sanitario nazionale e dell'onorabilita' della stragrande maggioranza di farmacisti onesti”.

SCUOLA: ZAZZERA (IDV), UNA LEGGE INUTILE PER COMPIACERE L'ON. APREA – Roma, 22 mar – “Oggi in Commissione Cultura si è verificato un fatto di estrema gravità. All'Italia Dei Valori e' stato impedito, lo dichiara in una nota l'on. Pierfelice Zazzera (Idv) Capogruppo in Commissione, di poter discutere di una legge che riguarda l'autogoverno della scuola e che porta la firma dell'on. Aprea e votata dal Pd. Una legge che cosi' scritta non serve a nulla. Una bella cornice senza il quadro. Tra l'altro il testo di legge e' stato consegnato solo questa notte con l'impossib ilita' per noi di depositare emendamenti correttivi al testo. Quanto accaduto è inaccettabile – prosegue il dipietrista – in violazione di regolamenti istituzionali che in passato venivano contestati duramente alla precedente maggioranza. Questa legge e' monca, perche' non c'e' alcuna proposta sul profilo giuridico dei docenti, su formazione e reclutamento degli insegnanti, non da risposte al problema della stabilizzazione di 200mila docenti precari in graduatoria. È una legge inutile, nata senza confronto con i rappresentanti della scuola, sindacati e associazioni. Una legge calata dall'alto e voluta da Pd-Pdl-Udc che comunque non esclude l'ingresso delle fondazioni e l'aziendalizzazione della scuola. Noi dell'Idv nei prossimi giorni chiederemo un confronto nel paese sulla nostra proposta di legge appena depositata per una scuola pubblica partecipata, democratica e costituzionale . La nosta proposta interviene sull'intero sistema di scuola e sul reclutamento. Contrasteremo in commissione e in aula questa legge targata Pd-Pdl-Udc finalizzata solo a compiacere la presidente della Commissione l'on. Valentina Aprea, prima firmataria dell'atto 953, che tra qualche giorno lascerà il Parlamento per ricoprire la carica di Assessore alla Regione Lombardia, dove potrà liberamente sperimentare le sue nuove e devastanti forme di reclutamento, come la chiamata diretta degli insegnanti da parte dei presidi. Giornata nera per la scuola – conclude il dipietrista – ma noi dell'Idv non resteremo fermi a guardare questo scempio”.

Università/ Idv: Tagli penalizzano ricercatori e studenti Da Comm.Camera ok a due pessimi decreti attuativi riforma Gelmini Roma, 22 mar. – “Oggi in Commissione Cultura alla Camera sono passati con i voti del centrodestra e la `benevola` assenza della Lega due pessimi schemi di decreti, presentati dal ministro Profumo in applicazione della riforma Gelmini sull`università”. Lo affermano in una nota congiunta Giulia Rodano, responsabile del Dipartimento Cultura dell`IDV e Pierfelice Zazzera, Capogruppo IDV in Commissione Cultura della Camera. “Ancora una volta – proseguono – ha prevalso su tutte la volontà di ridurre le risorse per l`università e la ricerca. E ancora una volta le esigenze della finanza hanno prevalso sulla necessità di invertire la nefasta politica di tagli lineari e indiscriminati inaugurata da Tremonti. Nei decreti approvati oggi, infatti, si finirà per far pagare ancora una volta a precari, ricercatori e studenti il costo dei tagli, per obbligare le Regioni ad alzare le tasse per il diritto allo studio, per paralizzare ogni possibilità di rinnovare le università e di offrire ai nostri ricercatori e ai nostri giovani una possibilità di misurare il proprio valore e accedere alla docenza. Non solo rimarranno senza diritto allo studio le migliaia di ragazzi capaci, meritevoli e privi di mezzi, che pur essendo idonei rimangono esclusi per mancanza di risorse, ma anche le loro università, in particolare quelle del mezzogiorno, verranno impoverite e penalizzate ulteriormente”.

Università/ Idv: Tagli penalizzano ricercatori e studenti -2-
”Governo Monti continua a favorire forti e abbandonare deboli” Roma, 22 mar. – “Invece di attrezzare l`università per accrescere il numero dei laureati, come pure ci chiede l`Europa, e contribuire alla modernizzazione del Paese e migliorare gli standard qualitativi di tutti gli atenei – proseguono Zazzera e Rodano – il governo Monti continua nella linea di favorire i forti e abbandonare i deboli al loro destino. Gli sforzi dell`opposizione hanno indotto solo parziali e del tutto insufficienti modifiche. In realtà anche la politica dell`università rischia di trasformarsi in una ulteriore conferma della volontà politica regressiva di questo esecutivo tecnico”. “Ma oggi qualcosa è successo – concludono – la maggioranza Pd-Pdl-Udc si è spaccata: il Pd ha votato il parere alternativo presentato dall`IdV, confermando che la politica di questo Governo altro non è che la prosecuzione del precedente, che sin dal suo insediamento non ha fatto altro che smantellare il mondo della cultura e della formazione privandolo di risorse umane ed economiche. L`Università che vuole questo Governo di professori ricalca il modello di quella privata, accessibile soltanto ai pochi ricchi. Noi dell`IdV ci opporremo, in difesa del diritto allo studio previsto nella carta costituzionale”.

LAVORO, ZIPPONI (IDV): NON E' RIFORMA, SONO LICENZIAMENTI FACILI Roma, 22 mar – “Non è una riforma, sono licenziamenti facili. E' un rendere all'imprenditore più semplice licenziare la gente”. Così il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, in un'intervista al Manifesto. A proposito della riforma del lavoro, secondo l'esponente dipietrista “sono partiti su due punti condivisibili: uno, ci sono 4 milioni di precari giovani (spesso 40enni) che non hanno nessuna tutela. Mentre altri 8 milioni (senza i pubblici) hanno cassa, mobilità, ecc. E chiaramente non è possibile avere all'infinito due binari così diversi. Secondo, l'Italia è un paese dove gli investimenti stranieri strutturali non arrivano perché ci sono eccessive rigidità. Risultato: per i precari le forme contrattuali restano quelle che erano, non una di meno. Ma non c'è quello che come Idv avevamo chiesto. Lasciamo perdere le discussioni su 'modello olandese' o tedesco, che poi hanno scoperto costare un casino e capaci di dare più garanzie di quelle che ci sono in Italia, ma facciamo una cosa subito: mettiamo un salario minimo e una copertura contributiva per i periodi di non lavoro dei precari, altrimenti andranno in pensione con quasi nulla. Niente. Pure con la nuova 'assicurazione', l'Aspi, si scopre che la può avere solo chi ha almeno un anno di contribuzione negli ultimi due”.

GAY: LA RUSSA;GRILLINI, FORMIGONI HA GIUNTA PIENA DI OMOFOBI ROMA, 22 MAR – ''Per Formigoni uno per bene non dovrebbe andare alla Zanzara, evidentemente il nostro non e' uno per bene visto che c'e' andato ben 5 volte: memoria corta caro Roberto, si vede che gli anni passano anche per te''. E' quanto afferma il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini, che aggiunge: ''In ogni caso e' curioso che Formigoni abbia una giunta infarcita di omofobi e non trovi mai il tempo e il modo di condannare il razzismo omofobico. Remember Prosperini? Quell'avanzo di galera che proponeva la garrotta per gli omosessuali? Nemmeno le dimissioni gli chiese. Di grazia, Formigoni potrebbe fare anche una piccola critica al sig. Romano La Russa per essersi espresso in modo inqualificabile verso le persone omosessuali? E' cosi' difficile condannare il razzismo Antigay? Da ultimo vogliamo esprimere all'amico Stefano Zamponi tutta la nostra solidarieta' per gli insulti di Formigoni che qualificano chi li ha fatti''.

CIE, IDV: SODDISFAZIONE PER SENTENZA, RICONOSCERE CITTADINANZA – “Esprimiamo soddisfazione per la sentenza del giudice di pace di Modena che, al di là della questione di merito che riguarda i due bosniaci, stabilisce un principio di grande umanità: chi è nato in Italia non può essere considerato un clandestino”. Lo afferma il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini, che aggiunge: “Da sempre ci battiamo perché le decine di migliaia di ragazzi e ragazze nati in Italia possano vedersi riconosciuta la cittadinanza perché, nella stragrande maggioranza dei casi, parlano la nostra lingua, condividono cultura e costumi italiani e spesso e volentieri non hanno alcun legame con il loro paese d'origine”. Conclude Grillini: “Solo la follia xenofoba di una destra prigioniera della Lega ha potuto partorire in questi anni una norma che esclude dal nostro Paese persone che sono italiane a tutti gli effetti”.

UNIVERSITÀ. VALORE LAUREA, IDV: NON SI RIPETA VICENDA ART. 18 DA MIUR SOLO UN SONDAGGIO Roma, 22 mar. – “Annunciata e smentita piu' volte dal ministro Profumo, dalle prime ore della mattinata di oggi e' on-line sul sito del Miur una consultazione pubblica sul valore legale della laurea. Premesso che a ragion veduta si tratta di un mero sondaggio a risposta multipla e non di un reale tentativo di approfondimento condiviso, c'e' soprattutto da sperare che non sia il preambolo di quanto gia' accaduto con l'articolo 18: ovvero che il governo Monti realizzi un sondaggio di facciata per poi mettere in atto decisioni gia' assunte. L'Italia dei Valori, come gia' espresso piu' volte in tutti i nostri atti parlamentari, e' fermamente contraria all'abolizione del valore legale del titolo di studio, che comporta principalmente l'abbandono al mercato di ogni valutazione dell'efficacia delle universita' e l'innesco perverso di una competizione iniqua tra poche universita' private in grado di permettersi l'eccellenza e una moltitudine di universita' pubbliche definanziate e paralizzate dal blocco delle assunzioni e dei fondi statali”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “In sostanza- continua Rodano- abolire il valore legale del titolo di studio equivale ad una privatizzazione fittizia della formazione universitaria: sarebbe la rinuncia dello Stato ad applicare il dettato costituzionale non solo sull'articolo 34, quello sul diritto allo studio, ma anche sull'articolo 3; equivarrebbe a soffocare definitivamente la minima possibilita' di mobilita' sociale”. Non a caso, aggiunge il responsabile Istruzione IdV, “in tutti i paesi del mondo ci sono strumenti pubblici o comunque riconosciuti dallo Stato che valutano i titoli e ne garantiscono il percorso formativo. L'abolizione del valore legale non assicura affatto il premio al merito e alla qualita'. Ancora una volta dietro una battaglia ideologica – il mercato valuta meglio – si nasconde il tentativo concreto di diminuire diritti e tutele dei deboli”.

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